Votes taken by *Reny

view post Posted: 23/5/2016, 12:52     +1Ibrahimovic: "Per adesso, la prossima stagione non sarò qui" - CALCIO MERCATO BIANCONERO
Se venisse da noi .un contratto di due o tre anni sarebbe ottimo!!.. :.ok.: l'anno giusto per la champions!! ne sono certo!!! :1st:
view post Posted: 22/4/2013, 01:34     +1[Topic unico] Juventus-Milan 1-0. - 2012/2013







ma pensa che coglione...... :uhhh:





grande Chiello uno dei migliori





Claudio Zuliani Vs Carlo Pellegatti







view post Posted: 22/4/2013, 00:48     +1[Topic unico] Juventus-Milan 1-0. - 2012/2013


e Amelia cè...e Amelia cè...e Amelia cè...e Amelia cè...
:haha: :haha: :haha: :haha: :haha: :haha:

view post Posted: 20/1/2013, 02:15     +1[Topic unico] Juventus-Udinese 4-0. - 2012/2013

Vedere le faccie di Crudeli :haha: :haha: e compagnia....una goduria unica ..Pooooooooooooooooggggggbaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa :.ok.: :1229773541.gif:
view post Posted: 18/1/2013, 00:28     +2Calcioscommesse : -2 punti per il Napoli; 6 mesi a Cannavaro e Grava, 3 anni a Gianello - L'ANGOLO DELLA GIUSTIZIA SPORTIVA
Napoli, giustizia è fatta. Ma chi risarcisce Atalanta, Samp, Siena, Torino e le altre penalizzate da un sistema da buttare?

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L'avevamo detto ieri, commentando le motivazioni della sentenza Tnas che ha prosciolto Alberto Maria Fontana, ex portiere di Torino, Palermo e Novara, inverecondamente squalificato per 3 anni e 6 mesi in primo e secondo grado: la giustizia sportiva della Figc di Abete è un sistema che non funziona, che fa acqua da tutte le parti, che genera figli e figliastri, che è basato sul principio medievale dell'incolpato chiamato a dimostrare la propria innocenza, che premia i pentiti a orologeria. Un sistema da buttare.

Stasera ne abbiamo avuto la riprova e, stavolta, non è stato nemmeno necessario andare al Tnas. E' bastato il verdetto della Corte di Giustizia Federale che ha restituito al Napoli i 2 punti in classifica, Cannavaro e Grava. Era sufficiente leggere le carte del procedimento per rendersi conto che è stato compiuto un atto di giustizia nei confronti del club partenopeo, del suo capitano e dell'altro difensore. Sono state demolite, sconfessate, disintegrate su tutta la linea la Commissione Disciplinare e la Procura Federale. Una caporetto clamorosa e con pochi precedenti, un disastro per l'organizzazione di Abete che adesso ci verrà a dire che lui non c'entra nulla, che l'autonomia del sistema giudicante è totale, eccetera eccetera.

Certo. Senza dubbio. Ci mancherebbe.

Ma che cosa ci dice, ora, il presidente della Figc della responsabilità oggettiva che, secondo lui e secondo Petrucci quand'era presidente del Coni, è un caposaldo del sistema? Caposaldo di che?

Non siamo né giuristi né sofisti, i cavilli e i bizantinismi ci ripugnano. Ci mettiamo semplicemente nei panni dei tifosi dell'Atalanta, penalizzata di 8 punti fra questa e la passata stagione; del Siena, penalizzato di 6 punti; di Torino e Samp penalizzati di 1 punto e tutte le altre squadre che hanno fatto la stessa fine nelle categorie inferiori, castigate per la responsabilità oggettiva. Chi le risarcisce? Nessuno, ovviamente.

Si dirà: non bisogna generalizzare, occorre distinguere caso per caso, l'accusa di illecito non è equiparabile a quella di slealtà sportiva, ci sono società che hanno patteggiato. Tutto giusto. Ma c'è un ma: o la responsabilità oggettiva vale sempre o non vale mai. E, quanto ai patteggiamenti, lo sappiamo benissimo: a volte si tratta di un'extrema ratio, considerata il male minore anche da chi non ha commesso nulla, ma, sino a quando non arriva davanti al Tnas, non può difendersi e nemmeno i suoi avvocati possono controinterrogare i pentiti, per esempio. Chiedere informazioni ad Alberto Maria Fontana.

A proposito di responsabilità oggettiva. Proprio oggi, scegliendo il momento sbagliato, al convegno capitolino sulle scommesse, il capo della Figc ha affermato: "Giustamente le società trovano difficoltà ad accettare la responsabilità oggettiva a fronte di situazioni che non sono direttamente imputabili a loro, ma non si deve dimenticare che resta un caposaldo dell'ordinamento sportivo internazionale poichè che è prevista anche da Fifa e Uefa. L'Italia a bocce ferme farà una riflessione sul quadro normativo, ma non può uscire da un contesto di regole internazionali".

E meno male che Abete ha detto a bocce ferme. Sono bastate poche ore e la Corte di Giustiiza l'ha platealmente smentito, ribaltando il verdetto della Disciplinare e sconfessando un altro pentito.

Ci sono troppe cose che non funzionano in quella che una volta veniva definita la celere, puntuale, implacabile giustizia del calcio. E Abete ha pure aggiunto: "I tornei vengono falsati quando non si applicano le norme vigenti, e non quando accadono eventi che non sono condivisi. Se c'è un soggetto che a un certo punto viene imputato di una responsabilità diretta, non si può affrontare l'argomento a fine stagione. Non esiste".

Infatti il Napoli, l'Atalanta, la Samp, il Siena e il Torino sono stati penalizzati per la responsabilità oggettiva. Ma il trattamento riservato in primis all'Atalanta, che si è beccata complessivi 8 punti in meno e alle altre, è stato diverso rispetto al Napoli.

E non per colpa del Napoli, sia chiaro che ha trovato in De Laurentiis un formidabile avvocato della propria causa.

La verità è che siamo di fronte alla crisi totale di credibilità di un Sistema che, non più tardi di tre giorni fa, con una percentuale nordcoreana ha rieletto Abete che aveva già confermato Palazzi che è stato rivotato da tutti i presidenti di A, compreso Agnelli. Il quale, prima di Natale 2012 aveva sentenziato: "Abete ha fallito". Appunto.

Ma delle mene politico-federali, ai tifosi delle squadre penalizzate e rimaste tali, non può fregare di meno. Nessuno toglie loro dalla testa che, nei confronti delle loro squadre, sia stata perpetrata una clamorosa ingiustizia, a cominciare da quelli dell'Atalanta. Hanno ragione.



Xavier Jacobelli
view post Posted: 25/12/2012, 16:44     +1BUON NATALE DA JUVENTUS FANS FORUM! - JUVENTUS FANS ARCHIVIO
grazie forum: :alberodinatale: buon Natale a voi e alle votre famiglie AUGURI!!! :.:ciaobabbonatale:.:
view post Posted: 27/11/2012, 20:12     +1Criscitiello: "Vergognoso che una tv paghi per fare gli scoop - JUVENTUS FORUM
ESCLUSIVA TJ - Criscitiello: "Vergognoso che una tv paghi per fare gli scoop. Volevamo il confronto Conte-Carobbio, ma noi non paghiamo"

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Ha fatto scalpore l'intervista pubblicata stamattina a Almir Gegic, sulla Gazzetta dello Sport. In particolare la frase: «Carobbio ci ha detto che nello spogliatoio del Siena scommettevano quasi tutti Una tv mi ha persino offerto 5 mila euro per un’intervista se parlavo an-che di Conte. Come se le conoscessi. Ho rifiutato. Non ho nulla da dire su di lui: mai visto, mai sentito, mai provato a contattarlo, ma soprattutto non ho bisogno di soldi per parlare di quello che so».

Abbiamo chiesto un commento in esclusiva al popolare conduttore di SportItalia, nonchè direttore di TuttoMercatoWeb, Michele Criscitiello, che ha fatto diversi scoop nell'ultimo anno, senza pagare. Da Berlusconi a Ronaldo, fino a Rui Costa...

"Vergognoso a prescindere che una tv paghi per fare gli scoop. Così è finito il giornalismo. Il giornalista più bravo fa lo scoop ma se è a pagamento non c'è divertimento. Quando volevamo fare il confronto Conte-Carobbio eravamo contenti perché Conte aveva accettato la mia proposta, da Carobbio qualcuno mi parlava di soldi. Come SportItalia non paghiamo nessuno se non i collaboratori fissi. Invito pubblicamente un solo ospite a sconfessare quello che dico. Chi paga per ottenere un'intervista ammazza il giornalismo. Chi ha proposto 5000 euro a Gegic? Purtroppo non lo so ma dico beati loro perché significa che si tratta di una televisione che ha soldi da buttare, purtroppo noi non abbiamo soldi e facciamo le trasmissioni a costo 0".
view post Posted: 24/11/2012, 01:31     +1[Topic unico] FARSOPOLI: il complotto Moratti, Facchetti, Telecom e Gazzetta dello Sport. - JUVENTUS FORUM

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due facce di mxxxa :bad: : :bad: :



CITAZIONE (TerryTerry @ 22/11/2012, 14:38) 
hanno piu' inni che scudetti... :haha: :haha: :haha: :haha:

eccone uno............. :haha: :haha: :haha: :haha:
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view post Posted: 12/11/2012, 12:18     +1[Topic unico] Antonio Conte. BENTORNATO IN PANCHINA MISTER! - JUVENTUS FORUM
LIVE - CONTE: "Mi manca la panchina. Si vogliono sminuire le nostre vittorie. Ottime alternative ad Asa. Spero di restate a lungo alla Juve"

Cosa è la Juventus per te?
"Juventus sicuramente è emozione, Juventus è una parte di vita professionale importantissima, determinante, quindi per me sicuramente sono forti emozioni; famiglia di juventini, mio padre presidente della Juventina Lecce, quindi io penso che questo la dica tutta su come siamo nati e su come siamo cresciuti. E' inevitabile che poi io ho avuto la fortuna anche di giocare solamente in due squadre, Lecce e Juventus: Lecce la squadra della mia città, quindi due squadre sicuramente del cuore; è inevitabile che quando ho iniziato questo percorso di allenatore, avevo messo in preventivo di essere itinerante, di essere professionista; io lo sono stato e ho amato le squadre per cui ho allenato, mi riferisco ad Arezzo, a Bari, all'Atalanta e al Siena; adesso sono tornato a casa, alla Juventus ed è molto molto bello; per me Juventus è un'emozione forte".

Mister, ti piacerebbe diventare per la Juve quello che Ferguson è per lo United?
"Mah...appena arrivato alla Juventus, un'intervista che mi ha fatto molto piacere leggere, è stata quella del nostro presidente Andrea Agnelli, in cui pensava e si augurava che con questa scelta io potessi comunque diventare il Ferguson della Juventus. E' un calcio molto molto intenso, molto tosto, molto stressante, molto tutto in Italia; quello che affrontiamo noi anno per anno, non sono solo dei pesi calcistici, ma anche soprattutto extracalcistici molto molto forti. Mi auguro di esserlo per tantissimo tempo, perchè sono nel posto dove mi auguravo di essere, sono in una grandissima squadra, speravo e sapevo che sarei tornato un giorno, dopo che c'è stato il mio addio al calcio nel 2004. Quindi in questo momento sono molto molto contento e spero di continuare a crescere io, di continuare a vedere crescere la squadra, di continuare a crescere la Juventus in tutto e di continuare questo rapporto per molto più tempo; finchè avrò entusiasmo e passione, sarò sempre alla Juventus, nel momento in cui dovessero mancarmi queste due qualità, questo sacro fuoco che ho dentro, allora sarò il primo ad andare dal presidente a dire che è giusto cambiare".

Mister vede somiglianze tra la sua Juve e il Dortmund?
"Il Dortmund è una squadra che ammiro molto, che spesso e volentieri mi piace vedere giocare; io sono molto fissato, molto patito, studio molto, purtroppo la mia famiglia lo testimonia, perchè spesso e volentieri, quando sono a casa è una lotta con mia figlia, perchè appena arrivo sta guardando i cartoni animati e dice: 'Papà non calcio oggi per favore'. E poi alla fine prevale l'interesse della famiglia. Ho visto l'ultima partita che il Dortmund ha fatto col Real Madrid...il Dortmund è un'ottima squadra, mi piace molto, perchè ha un'organizzazione di gioco, corrono tanto; l'anno scorso il Dortmund insieme al Monaco era la squadra che correva di più, portava una maggiore intensità in tutta Europa; c'è un ottimo allenatore; l'anno scorso hanno vinto lo Scudetto e sono usciti nella prima fase; avevano tanti calciatori che erano alla prima esperienza; vedo attinenze con noi; quest'anno, però, mi auguro che noi a differenza loro riusciamo a superare il primo turno; è una squadra che comunque dà emozione, mi piace guardarla, quindi complimenti alla sosicetà, al loro allenatore e ai loro calciatori".

Quale Scudetto ha il sapore più bello? Quello del 5 maggio o questo vinto da allenatore imbattuto?
"Io penso che tutte le vittorie con la Juventus hanno avuto sempre un sapore particolare, un sapore bello. permettetemi di scegliere e di dire quest'ultimo, perchè è il mio primo Scudetto da allenatore. E vincere da allenatore dà un sapore enorme, molto di più rispetto a quando ero calciatore, perchè è una vittoria che comunque senti maggiormente, perchè è la tua creatura, assieme alla società, al presidente, ai dirigenti, sei riuscito comunque a creare un qualcosa che senti tuo, c'è una mentalità che hai cercato di dare, hai dato un indirizzo, hai dato un'organizzazione, hai dato uno spirito, hai dato qualcosa ai calciatori; non dico che durante l'anno non si è mai sbagliato, ma anche nello sbaglio, sbagli tu, quindi è un qualcosa che senti veramente tuo, che ti riempie di grandissima soddisfazione e gioia. Così come aver vinto la Supercoppa, essere giunti nel primo anno da allenatore a vincere subito lo Scudetto da imbattuti, essere arrivati in finale di Coppa Italia e aver vinto anche la Supercoppa, penso che solo nei sogni migliori potevo aspettarmelo. Però questi sogni si sono realizzati grazie al grandissimo lavoro e non dimentico di ringraziare la società, di ringraziare soprattutto i calciatori che si sono messi a disposizione".

Quanto rimpianti il pareggio in terra danese? Complica il cammino in Champions?
"Io parto dal presupposto che non bisogna mai guardarsi indietro, ma guardare sempre avanti. Avanti significa guardare alla Lazio, impegno veramente probante, in campionato sabato. E pensare successivamente dopo la Lazio, al Chelsea. Quindi voltarsi indietro non conta niente, il pareggio purtroppo c'è stato, è stato un pareggio ingiusto perchè io ho visto la partita in terra danese, abbiamo tirato trenta volte in porta, quindici nello specchio, 18 angoli, c'è stato un dominio importante. Mi ha fatto sorridere il fatto che il Nordsjealland viene considerata una squadra di Serie C del nostro campionato, non è così, invito i critici e chi ha detto questo a riguardarsi le partite sia con noi all'andata, sia Shakhtar-Nordsjealland e Nordsjealland-Chelsea, per capire che il Nordsjealland è un'ottima squadra che ha meritato di giocarsi la Champions e che mercoledì sera è la Juventus che ha dato l'impressione che il Nordsjealland fosse una squadra debole. Come dico sempre ai miei calciatori, molto dipende da noi, riuscire a mettere il campo in salita per le squadre avversarie; poi sminuisce un po' chi abbiamo di fronte, perchè ho letto anche che il Pescara non è stato un impegno probante; Io dico che la Juventus ha reso sicuramente questo pensiero, ma non dimentichiamo che il Pescara ha fatto 12 punti, veniva da una vittoria con il Parma per 2-0; spesso e volentieri il nostro approccio, la nostra vittoria, sminuisce un po'... si vuole sminuire un po' la nostra vittoria togliendoci e meriti e sminuendo le squadre avversarie. Io non credo che questo sia giusto, non tanto per noi, ma per il Pescara e per il Nordsjealland".

Quali sono le tre virtù fondamentali per raggiungere i propri obiettivi?
"Penso che ci siano più di tre virtù fondamentali per raggiungere i propri obiettivi: sicuramente io quando mi guardo adesso faccio sempre riferimento anche al mio passato, al mio trascorso da calciatore, quello che mi ha portato ad essere da un calciatore onestamente semplice che era arrivati nel '91 da Lecce, con una grandissima dote, quella della corsa, ma con mezzi tecnici non eccelsi... la mia dote fondamentale, è quella di volermi sempre migliorare. Grandissima umiltà su tutto, grandissima voglia di migliorarmi, sempre, su tutte le situazioni. Questa voglia, questa umità che mi ha portato poi a rimanere per 13 anni, da calciatore, a diventare capitano, a giocare in Nazionale. E sicuramente è stata la mia voglia, la mia volontà, la mia determinazione, il fatto di volermi comunque migliorare costantemente e di riuscire ad essere comunque un vincente, perchè alla fine quello che conta è come dico sempre ai miei calciatori, è riuscire a scrivere, scrivere la nostra firma, scrivere pagine di storia. Lo si fa vincendo e mi piace pensare che bisogna vincere cercando di eccellere nel gioco, nei comportamenti, in tutte le situazioni".

Ormai gli allenatori ricoprono più ruoli: tecnico, manageriale, psicologico. In quale si riconosce meglio?
"L'allenatore ormai non è solamente l'allenatore sul discorso tecnico-tattico, l'allenatore per eccellere deve essere completo, nel senso che oltre ad avere importanti idee di gioco a livello tecnico-tattico, deve essere molto preparato anche dal punto di vista della preparazione fisica, perchè c'è un continuo confronto con i preparatori. Devi essere un manager, perchè sei inglobato, sei dirigente e quindi hai sempre dei confronti, non dico quotidiani...ma noi qui in Juventus ci confrontiamo molto con il presidente, con Andrea, e questo per me è una cosa molto bella perchè il confronto stimola sempre, questo è importante, così come i dirigenti, con Marotta, con Paratici; quindi l'allenatore deve essere molto completo. Io cerco di intervenire anche a livello psicologico, perchè avere a disposizione trenta calciatori e gestirli...ognuno di loro ha una propria testa e tu devi essere bravo ad entrare nella loro testa, non sperare che loro entrino nella tua. C'è chi ha bisogno di un insulto buono per rendere al meglio e chi magari ha bisogno più di una parola dolce, perchè un insulto magari lo butta giù; io cerco di studiare molto perchè voglio eccellere, pretendo da me stesso di essere il più bravo e non solo in Italia".

- Mister, come pensa di sostituire Asa quando partirà per la Coppa D'Africa?
"Intanto cerchiamo di arrivare nel migliore dei modi a gennaio, sarà anche più semplice tentare di sostituire un calciatore che sicuramente si sta rivelando importante in questo scorcio di campionato, così come tutti gli altri. Noi abbiamo comunque in rosa degli elementi ottimi, mi riferisco a De Ceglie: anche se in questo inizio di campionato ha avuto alcuni problemi fisici dovuti al fatto che si è dovuto operare al ginocchio, ha dovuto togliere la vite che gli era stata messa per la frattura precedente della rotula. E' un ragazzo su cui conto tantissimo, che l'anno scorso è stato fondamentale per la vittoria dello Scudetto; abbiamo Giaccherini che è ottimi per tutti gli usi. In più c'è anche il recupero di Pepe che ha avuto tre mesi travagliati e adesso sembra e speriamo sia tornato in condizione; in più abbiamo un ottimi jolly che è Padoin, che può essere utilizzato sia a destra che a sinistra. Abbiamo delle risorse in casa e cercheremo di sfruttare quelle perchè io ho grandissima fiducia in questi ragazzi, nella squadra e nella rosa attuale"..



- "Il mio lavoro si è dovuto triplicare in questi tre mesi, perchè se comunque prima e durante la partita riesci ad intervenire anche su un qualcosa che stavi vedendo di diverso e che non hai visto o trovato durante la settimana, diventa adesso un po' più difficile. Però ho la fortuna di avere dei collaboratori ottimi, da Alessio, a Carrera, a Filippi, i preparatori, e soprattutto di avere dei calciatori molto responsabili, dei calciatori che sono prima degli uomini e poi degli ottimi professionisti. Questi sicuramente mi stanno aiutando molto, mi stanno aiutando molto i risultato della Juventus. Ci ha aiutato molto anche il fatto di essere insieme da più di un anno, l'organizzazione di gioco. Sono riuscito ad entrare nella testa dei giocatori calcisticamente e questo ci aiuta molto. Però a me manca molto il fatto di non sedermi panchina, di non avere quel contatto nei 90 minuti con l'erba, con i miei calciatori, con gli avversari, con i tifosi e con gli altri".

- "Ho scelto di parlare con voi, i nostri tifosi, poichè mi siete stati vicini durante questo momento particolare"

- "Ci siamo quasi, il live streaming di #tlk2conte inizierà tra pochi minuti!". Lo rende noto la società bianconera tramite il suo profilo twitter.

- Il condottiero bianconero, Antonio Conte, rompe il lungo silenzio e torna parlare al suo popolo. Dalle 10:30, l'allenatore Campione d'Italia sarà a disposizione per soddisfare le curiosità dei tifosi, collegato in diretta, a reti unificate, sui social network della Juventus (Twitter, Facebook, Youtube o Google +). Sono già migliaia le domande arrivate su twitter da tutto il mondo, attraverso l’hastag #tlk2conte. Tantissime quelle pervenute in particolare dall’Indonesia, dagli Stati Uniti, dall’Arabia Saudita, dal Regno Unito e dagli Ermirati Arabi.
TuttoJuve.com seguirà in diretta l'evento, riportando integralmente ed in tempo reale le parole di mister Conte:

FONTE
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view post Posted: 10/11/2012, 14:03     +1[Topic unico] FARSOPOLI: il complotto Moratti, Facchetti, Telecom e Gazzetta dello Sport. - JUVENTUS FORUM

Altro che "Sistema Moggi"



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Lo definirono “sistema Moggi”, l’hanno rievocato due settimane or sono in occasione della partita Catania-Juventus coloro che così lo definirono nel 2006, l’hanno rievocato perché la squadra bianconera ha usufruito di due errori madornali dell’arbitro tali da farla uscire vittoriosa in una gara che stava mettendosi male. Eppure Moggi adesso segue il calcio da semplice opinionista, non fa più parte degli operatori di settore. L’hanno rievocato ancor di più nella partita successiva Juventus-Inter perché la Juventus ha usufruito di un gol in fuorigioco e di una mancata espulsione di un suo difensore. Addirittura Stramalcioni, ancor prima di scendere in campo , aveva già dichiarato che gli scudetti non erano trenta, come dicono a Torino: evidentemente il ragazzo era più preoccupato di fare la recita (prima di pensare alla partita) che evidentemente ogni interista deve imparare a memoria, quasi fosse una specie di sortilegio. Moratti poi ha fatto il resto, nelle dichiarazioni del dopo gara, paventando il timore di essere ritornati indietro nel tempo, al 2006, vedeva in tutto questo “la storia delle due società”. Giusto quindi affermare anche in questa occasione che Moggi non fa più parte del calcio attivo, lo segue da opinionista scrivendo sulle pagine di questo giornale. Ed è di oggi la dichiarazione di Abete :bad: : “ho apprezzato Moratti per i toni e le precisazioni, la ferita di calciopoli avrà bisogno di anni per essere rimarginata”. E meno male che sono state considerate pacate le dichiarazioni di Moratti, d’altra parte il nostro Presidente Federale ha fatto anche di peggio prescrivendo con millimetrica precisione le malefatte interiste quando, ad esempio, Palazzi ha accusato l’Inter di illecito sportivo perciò passibile di retrocessione, o quando, trafugando documenti alla motorizzazione di Latina per una patente falsa che doveva servire a fare un passaporto falso (Recoba), venne comminata alla società nerazzurra una semplice multarella in luogo di una retrocessione come prevedevano i regolamenti mentre un suo dirigente dovette patteggiare davanti al Giudice Ordinario. E pensare che gli interisti riuscirono a reclamare il famoso rigore su Ronaldo, neppure sfiorò loro la mente che potevano essere retrocessi e al posto dell’Inter poteva esserci un’altra squadra in quella partita.

Il sistema Moggi è stato confuso anche con la politica, al tempo del Ministro Pisanu, quando questi, in occasione della morte di Papa Wojtyla, mi chiese un parere sul da farsi. A parte che non era una decisione che poteva prendere il Ministro, ma di pertinenza di Lega e Federazione,mi limitai a rispondere che sarebbe stato opportuno rinviare di un giorno le gare, essendo le 20 del sabato, con le squadre in trasferta che avevano già raggiunto la destinazione (la Juve già a Firenze). Per questo sono stato accusato di commistione con la politica. Si viene successivamente a scoprire una intercettazione (dimenticata..) dell’allora Presidente di Lega nonché V.Pres. del Milan, Galliani,che parlando con i suoi dice” quei figli di.. Moggi e Capello volevano far slittare la partita di un giorno, ma io l’ho fatta slittare di una settimana così potremo recuperare Kakà (infortunato) per la partita di Siena e questa telefonata, come da intercettazione, ebbe modo di sentirla anche Costacurta che allora era ancora in attività: Alla faccia…

Per sistema si deve intendere il modo comportamentale, regolato nel calcio dalla “clausola compromissoria “ che coinvolge tutte le società affiliate alla FIGC a 360 °.

E’ stato tutto bypassato, senza darne spiegazione, la Juve fu messa (o si volle mettere) all’angolo, i suoi dirigenti mandati al massacro. Se gli arbitri dal 2006 a tutt’oggi ne hanno combinate di tutte e di più, in quantità industriale, se la Juve ha goduto di errori arbitrali a favore in quest’ultime partite, se Moggi non fa più parte del mondo del calcio e quindi non può più essere additato come colpevole, se i processi sportivi hanno detto che il campionato 2004-05 era regolare, nessuna partita alterata, se il processo ordinario ha detto che il campionato visionato e il relativo sorteggio erano regolari, viene spontaneo concludere che il sistema Moggi (Juventus) non è mai esistito, visto quello che sta succedendo adesso, era stato ideato da chi aveva interesse a dare in pasto all’opinione pubblica quei dirigenti e quella società che da tempo stavano dominando, non per combine, bensì per scelte intelligenti. E adesso che la Juve è tornata a far paura, ecco subito le difese di chi non sa operare, intese a paventare chissà quale complotto.

Per concludere Moratti dice, e non poteva essere diversamente, che la giustizia sportiva non va toccata, sta bene così. Ci mancherebbe altro presidente, dovrebbe però spiegare all’opinione pubblica perché offese la persona del Procuratore dr.Palazzi, quando questi ebbi l’ardire di additare la sua società di Illecito sportivo. :clap: :clap:

Prendo a prestito alcune frasi di Epifani di JU29RO.

1 Se per aver schierato a lungo un giocatore extracomunitario con un passaporto comunitario falso avessi ricevuto come sanzione una multarella

2 Se, nonostante questa multarella, che comunque fa curriculum, e nonostante il dirigente preposto abbia patteggiato in sede penale, mi fosse stato gentilmente concesso uno scudetto mai vinto per premiare la mia indiscussa limpidezza morale

3 Se avessi realizzato plusvalenze fittizie scambiando a prezzi esorbitanti calciatori sconosciuti pur di rattoppare alla meno peggio il bilancio e l’avessi fatta franca

4 Se avessi fatto finta di vendere il marchio della mia società,sempre per i motivi di cui sopra, e la COVISOC guidata da quello che mi ha dato lo scudetto avesse chiuso un occhio e mezzo

5 Se avessi spiato arbitri, dirigenti sportivi, procuratori, calciatori e la Procura avesse archiviato per sopraggiunta prescrizione

6 Se già nelle informative di Calciopoli ci fossero tracce di un mio coinvolgimento ma nessun fascicolo fosse stato aperto dalla giustizia sportiva per far interrompere il decorrere della prescrizione, nonostante nella relazione di Borrelli si facesse esplicito riferimento a indagini che sarebbero dovute andare avanti

7 Se le mie telefonate che in effetti c’erano ed erano peggiori di quelle per le quali altri sono stati radiati e sbattuti in serie B, fossero state prima ignorate dalla giustizia penale e poi lasciate nel cassetto da quella sportiva in attesa della solita prescrizione

8 Se una volta raggiunta l’agognata prescrizione, una relazione inutilmente dura avesse stabilito che per quelle telefonate avrei dovuto essere giudicato duramente..ma purtroppo si era fatto tardi

9 Se invece di ringraziare tutti i Palazzi del mondo avessi per questo lanciato accuse pesantissime verso gli organi di giustizia sportiva senza che nessuno le ritenesse meritevoli di deferimento, ma semmai rientranti nel..giusto diritto di critica

10 Se nemmeno tutto ciò fosse stato ritenuto sufficiente per strapparmi dalla bacheca quello scudetto di cartone che avevo preteso a titolo di risarcimento

11 Se per aver trattato l’acquisto di due calciatori con un soggetto inibito,violando quindi il regolamento, me la fossi cavata con una breve squalifica

12 Se , in buona sostanza , in fondo a tutte le mie magagne arrivasse sempre una provvidenziale distrazione, una legge ad hoc, una prescrizione o una incompetenza a salvarmi il c..

13 Se per dare risonanza mediatica ad una inchiesta che coinvolge solo pesci piccoli servisse un nome importante ma quel nome non riguarderà mai la mia squadra nonostante spunti mai approfonditi

14 Se le cose ,in qualche parte del mondo,fossero andate veramente così, anch’io avrei fiducia nella giustizia sportiva e mai nella vita mi sognerei di dire che debba essere non dico rivoluzionata, ma nemmeno cambiata o riformata. Certo, avendo di fronte un “sistema” così giusto qualche volta avrei avuto voglia di rinunciare alla prescrizione per farmi giudicare, ma non lo avrei fatto (e a malincuore) solo per non oberarlo inutilmente di ulteriore lavoro. Anch’io, infatti, penserei che il vero problema della giustizia sportiva sia la grande mole di lavoro che la opprime, come quel personaggio di un film di Benigni che elencava i vari problemi della Sicilia: l’Etna, la siccità, ma soprattutto..il traffico

:.allah : :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap:

FONTE: liberoquotidiano.it
view post Posted: 8/11/2012, 16:23     +1La Russa attacca la Juve: "Non sanno perdere..." - JUVENTUS FORUM
La Russa e io ti regalo questo da mettere sù quella testa da minchia che hai...si di Cxxxxxxxxoooooooooooo !!!!!!!!!

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view post Posted: 30/10/2012, 13:46     +2[Topic unico] FARSOPOLI: il complotto Moratti, Facchetti, Telecom e Gazzetta dello Sport. - JUVENTUS FORUM
Mario Sconcerti: "Moratti è meglio che eviti di parlare del 2006. Quando Facchetti chiamava Bergamo e lui pedinava De Santis..."

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Intervenuto in serata negli studi di Sky Sport 24 l'editorialista de Il Corriere della Sera Mario Sconcerti ha parlato delle polemiche arbitrali in seguito ai fatti di Catania-Juventus: "Il dossier di Panorama.it nasce da un problema di competenza, l'ha scritto un arbitro? E' un gioco, è come fare le sentenze giudiziarie per nostro conto dato che le decisioni arbitrali sono soggettive. La sudditanza e la malafede sono cose diverse, chi ha detto la seconda cosa deve prendersi la responsabilità e farsi querelare da Gervasoni. La prima esiste ovunque, non solo nel calcio. Il problema è che una consultazione ha portato ad annullare una decisione giusta, è paradossale. Sei arbitri hanno fatto confusione, si sono aumentate le opinioni ma non è migliorato il giudizio. La moviola mostra e non decide, poi a prendere le decisioni sono sempre gli arbitri. Quante volte ci siamo trovati di fronte a una decisione della moviola concordi tutti? Poche. Temo che siamo in una situazione ad imbuto, non ci sono certezze. Gli arbitri sono portati a dire nell'immediato ciò che hanno visto e l'arbitro deve gestire questo cumulo di segnalazioni. Gli arbitri di ieri sono modesti ma innocenti, per essere in malafede devi avere grandi capacità tecniche e avrebbero subito annullato il gol, senza mettersi così alla mercè. Gervasoni continuerà ad arbitrare con questo fardello sulle spalle, ma non diamogli accuse assurde. La tecnologia può essere diversa dall'ambiente, dal meteo dove la applichi. Il sensore può aiutare, non la moviola che lascia la parola agli arbitri. Siamo condannati a fidarci di loro, e non è una grande condanna. Se pensiamo che tutti sono disonesti andiamo a casa. Le ammonizioni per proteste si sono viste a Pechino, a Napoli ha seccato non poco quanto successo ieri con le proteste della panchina bianconera. Il turno infrasettimanale aiuta ad avvicinarci a Juve-Inter, si nota dal fatto che sul blog che ho su Corriere.it le due frange si attaccano per ogni cosa. L'atmosfera è inconcigliabile tra bianconeri e nerazzurri, io credo che i cicli nel calcio siano di 5 anni. La cosa inusuale è questa guerra ininterrotta non tra le due società ma tra juventini e interisti, spero che arrivi almeno una tregua. Io credo che i giocatori siano molto sereni, basti vedere Juventus-Napoli di dieci giorni fa dove Damato è stato molto aiutato dal comportamento in campo. Andrà ancora così, in fondo difendendo la partita difendono pure se stessi. E' certamente una gara equilibrata, ci sono quattro punti di divario che non sono pochi a questo punto ma nemmeno parecchi. Ci sono tre squadre nettamente superiori al resto, siamo di fronte a una classifica che dimostra come siano meglio delle altre. La sorpresa è che l'Inter ha fatto tanti punti in più rispetto alle altre, con i punti dell'anno scorso sarebbe in testa. Ora è terza, la poca qualità del resto del campionato fa si che le prime vincano quasi sempre con le altre. Calciopoli ha fatto emergere nuove intercettazioni che hanno messo in seria difficoltà l'Inter. Non dimentichiamoci che i nerazzurri stanno utilizzando la prescrizione per evitare il deferimento con argomentazioni parecchio pesanti. Va ricordato che due colpevoli non fanno un innocente, se sia Juve che Inter sono riconosciute colpevoli non è che uno diventa automaticamente innocente. Quando Moggi e Facchetti telefonavano a Bergamo cosa volevano? Quando Facchetti telefonava a Bergamo e aveva certe risposte, l'avversario non era la Juve ma un altro danneggiato. Moratti deve stare attento a ciò che dice, lui faceva pedinare e intercettare l'arbitro De Santis. Se vuole non parlare del 2006 fa bene, perchè i danneggiati non erano nè la Juventus nè l'Inter all'epoca. Quindi è meglio stare in silenzio".

:.ok.: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap:
view post Posted: 13/9/2012, 22:50     +1Vialli: «Zeman è un paraculo. Juve, un grande mercato». - JUVENTUS FORUM

Zazzaroni: due giri intorno… alla verità




L’11 settembre su Radio Radio lo Sport è andato in onda un emblematico siparietto fra il giornalista Ivan Zazzaroni e l’avvocato Massimo Zampini, tifoso juventino e conduttore nella stessa Radio Radio della trasmissione radiofonica “Il Bianco e il Nero”.
L’argomento erano le note dichiarazioni rilasciate da Vialli su Zeman in cui l’opinionista di SKY ha accusato l’allenatore della Roma di essere un “paraculo” e di trattare solo gli argomenti a lui comodi.
Si era arrivati a parlare della carriera dell’allenatore boemo, secondo alcuni dei presenti penalizzata in maniera significativa dall’ostruzionismo che il mondo del calcio - evidenti e scontate le allusioni alla cupola Moggi sgominata nel 2006 - avrebbe attuato nei suoi confronti impedendogli così di poter dimostrare quel valore tecnico in maniera così inequivocabilmente da lui stesso ricordato nella deposizione al processo per calciopoli, quando, a chi gli ricordava i 2,5 miliardi di lire percepiti in seguito alla trappola che Moggi gli aveva teso mandandolo a Napoli, così rispondeva : “ Sono sempre pochi per la mia bravura. Io in quegli anni ero uno dei più bravi allenatori d’Europa. Eppure in Italia smisi di allenare”.

E questo deve in effetti essere anche il pensiero di Ivan Zazzaroni che ieri spiegava come “Aldilà dei risultati Zeman non ha avuto vita facile perché c’era un tipo di government che non lo voleva fra le balle oppure lo spingeva in zone ad alto rischio”.
Zazzaroni tesseva le lodi di Zeman anche per un altro motivo “Qualche scheletro nell’armadio ce l’ha anche lui ma almeno ha la forza di denunciare e noi ne approfittiamo perché sappiamo che quando abbiamo bisogno di una verità che non siamo in grado noi di scrivere andiamo da lui che ce la da sempre “. Onore quindi ad un giornalista che ricorda come a volte chi dovrebbe fare informazione non la fa e preferisce che siano altri ad esporsi.
A quel punto è stata chiesta un’opinione a Massimo Zampini, che ha provato spiegare come forse ad allontanare Zeman dal calcio importante di quegli anni più che Moggi siano stati gli insuccessi conseguiti nella sua carriera costellata da esoneri e tonfi, anche in paesi lontani dalla longa manus moggiana come la Serbia e la Turchia.

A questo punto, per capire bene come un certo tipo di giornalisti ritengano essere gli esclusivi depositari della verità e per capire anche come (non) amino confrontarsi in pubblico con chi la pensa in maniera diversa (peraltro avendo ragione), riporto fedelmente il dialogo fra Massimo Zampini e Ivan Zazzaroni.

Zampini: Non c’è dubbio che Zeman abbia pagato, io mi permetto però di ricordare gli esoneri in Serbia, Turchia, a Napoli. Ricordo che dal 2006 Moggi non c’è più e dal 2006 al 2012 però non è stata chiesto proprio da Milan, Barcellona o Roma….
Allora o il calcio è cambiato oppure Zeman non pagava esclusivamente proprio questo, soprattutto in Serbia e Turchia
.

Zazzaroni (interrompendo) : Scusami…scusami, su Turchia e Serbia tu non conosci la storia: in Serbia lo hanno esonerato perché c’era una lotta di potere fra i due proprietari non per i risultati, in Turchia lo hanno esonerato (ndr: dice proprio così “lo hanno esonerato” ma fra un po’ cambierà versione) perché non lo pagavano….quindi non andiamo a buttare lì cose generiche.

Zampini: Basta guardare i risultati, le partite le conosco bene.. Zeman a Napoli, e io ero presente, ha detto di essere il migliore allenatore del mondo e che tutti gli esoneri erano illeciti tranne quello con la Lazio.. E’ una ricostruzione che, va bene, passa per quella ufficiale e qualcuno lo ha accolto in Italia con questa ricostruzione, anzi è un icona…..

Zazzaroni (interrompendo nuovamente e, probabilmente, dopo avere fatto una ricerca su internet) : Sei abbastanza disinformato….lui non è stato esonerato in Turchia (ndr: ma lo avevi detto 30 secondi fa, Zazza!? ) ma si è dimesso….è una bella cavolo di differenza.

Zampini: ma guarda bene…guarda bene…..

Zazzaroni (interrompendo) : A me non devi dire “Guarda bene”, io lo faccio per mestiere, tu lo fai per simpatia…Zeman si dimise.

Zampini: è questa la cosa grave. Non sapere come è andata l’esperienza di Zeman in Turchia e pensare che stesse andando alla grande e si è dimesso perché non c’erano i soldi credo dimostri che non lo hai fatto bene, nonostante tu lo faccia per mestiere, se vuoi metterla così…

Zazzaroni (sopravanzando con la voce e parecchio alterato) : Zampini, Zampini ascolta…ascolta…ascolta….il mestiere tu non me lo puoi insegnare, tranquillo. Guarda stai sereno perché non è giornata. Fra te e me ci sono sei categorie di differenza. Lasciamo stare, parla di quello che sai, parla di quello che sai. Non metterti ad affrontarmi sul tema del mio lavoro…
Io a te ti faccio due giri attorno…ti faccio due giri attorno, ma stai tranquillo.. ma per favore, parla di quello che sai..parla di quello che sai, non di me
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Zampini: allora per piacere, Ivan, non parlare mai più di Procure, di denunce, perché io faccio quel mestiere e tu no, quindi per piacere silenzio su quello. Io credo si discuta sulla base delle idee e non di chi siamo, spero…se no non mi chiamate proprio


Zazzaroni
(interrompendo): tu mi hai detto che io non so come è andata in Turchia, ti posso garantire che non lo sai tu.

Zampini: tu hai detto a me “Tu fai un altro mestiere…io lo faccio per mestiere, tu no, quindi informati meglio”. Io non parlo così coi miei interlocutori, parlo secondo le mie idee che possono essere contestate ma…

Zazzaroni (ancora interrompendo) : va bene..va bene, Zampini…cambiamo discorso, parla con qualcun altro.

Ora, aldilà del fatto che una volta partiti dai reali motivi che hanno allontanato Zeman dal calcio importante l’oggetto del contendere era diventato il motivo per cui l’allenatore boemo aveva interrotto il suo rapporto con il Fenerbache, credo che sostenere la propria tesi con l’arroganza e la maleducazione dimostrata ieri da Ivan Zazzaroni non faccia altro che qualificarlo come professionista dell’informazione in maniera ancora più esplicita del contenuto che cercava di far emergere dalle sue frasi: “Sei disinformato…..A me non devi dire…..Io lo faccio per mestiere, tu lo fai per simpatia…..fra te e me ci sono sei categorie di differenza…..Non metterti ad affrontarmi sul tema del mio lavoro”.
Lavoro, peraltro, che effettivamente Zazzaroni dimostra di svolgere in maniera anche un po’ approssimativa. Sostenere infatti che Zeman se ne sia andato da Istanbul perché non pagato dal Presidente o è una confidenza ricevuta al bar dal suo amico Azir (ndr: Azir Yildrim è il nome del presidente dell’epoca. Sicuramente Ivan lo chiamerebbe per nome, qualora mai lo conoscesse) oppure è una sua libera interpretazione sulle dimissioni rassegnate da Zeman dopo tre mesi in cui aveva ottenuto solo 3 vittorie e dal lui stesso così spiegate nella conferenza stampa di commiato in Turchia : “ Dopo tre mesi lascio il Fenerbache perché non sono riuscito ad ottenere i risultati desiderati “.
Zeman ha fallito anche lì, piaccia o non piaccia a Zazzaroni, e che si sia dimesso spontaneamente oppure perché invitato a farlo non cambia nulla: i soldi li prendeva, erano i risultati che mancavano.

L’arrogante maniera di confrontarsi dimostrata ieri da Ivan Zazzaroni con Massimo Zampini, il cui unico torto – oltre a quello di essere educato e parlare di cose che conosce - era quello di dare una notizia vera, ci ricorda anche che l’educazione e l’umiltà non vengono insegnate negli show televisivi a chi evidentemente ne avrebbe ancora più bisogno di un passo di danza.
Discutere di calcio – di Zeman per giunta – apostrofando il proprio interlocutore con frasi tipo “Guarda, stai sereno che non è giornata” oppure “Ma stai tranquillo….stai tranquillo…..Io a te ti faccio due giri intorno…due giri intorno” , il tutto peraltro detto con bullesco tono intimidatorio e interrompendo continuamente, dimostra anche dal punto di vista umano chi sia Ivan Zazzaroni. :bad: : :bad: :

Se l’uomo, prima che il giornalista, ci leggerà mai accetti questa proposta: vada a trovare Azir e si faccia riraccontare la storia, poi faccia pace con Zampini, :.ok.: lo porti al centro di una pista di una qualunque balera e ci faccia finalmente vedere questo “doppio giro” intorno.
Magari nel ballo qualcosa di buono ci potrà insegnare
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scritto da MRMAGOO :.allah : :.quoto: sul forum la Stampa

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<< :bad: : PARACULO :bad: : >>



Edited by *Reny - 14/9/2012, 00:09
view post Posted: 7/9/2012, 23:32     +1[Topic unico] Calcioscommesse: Conte squalificato ingiustamente per 4 mesi. - L'ANGOLO DELLA GIUSTIZIA SPORTIVA
Sportitalia - L'avv. Di Cintio: "Conte? Al Tnas potrebbero cambiare le dinamiche. Credo si possa calare qualche asso"

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L'avvocato del Novara, Cesare Di Cintio, ospite del programma di Sportitalia condotto da Michele Criscitiello, "Calcio€Mercato", si è espresso sul caso Conte:

Può spiegarci la partita degli arbitri scelti dalla Federazione e da Antonio Conte in vista della data fatidica: 7 ottobre. E' l'ultima carta di Antonio Conte...
"Sì, il Tnas è l'ultimo grado".

Cosa può cambiare
"Potrebbero cambiare le dinamiche di fronte al Tnas, anche perchè il regime istruttorio attraverso il quale si sviluppa questa tipologia di procedimento - non uso il termine processo, ma procedimento, non a caso - è particolare, più specifico rispetto a quello che si è sviluppato dinnanzi alla Commissione Disciplinare dinnanzi alla Corte di Giustizia Federale, nel senso che è possibile anche sentire i testimoni, produrre nuova documentazione; si dice in termine tecnico che questo tipo di giudizio ha effetto devolutivo, ovvero significa che i tre arbitri, nominati dalla Federazione, da Antonio Conte e i due arbitri che congiuntamente nomineranno il presidente, avranno la possibilità di rivalutare in toto tutta la questione. Quindi tutto verrà rimesso nuovamente nelle mani di questo collegio".

Potrebbero anche azzerare tutto?
"Potrebbero anche azzerare".

Possibilità?
Dipende da come si sviluppa la partita, da come si evolvono le situazioni, le dinamiche processuali, ma credo che dal mio punto di vista si possa calare qualche asso".

Sarebbe una sconfitta storica per la giustizia sportiva se il Tnas dovesse dare ragione a Conte...
"Più che sconfitta della giustizia, ritengo che il compito della Procura federale sia quello non di ricercare una verità, non di andare a trovare delle teorie, ma sia quello di prospettare una propria tesi. E la tesi, che può essere accusatoria, viene contrapposta ad una tesi difensiva. La giustizia è terza, quindi non può essere sconfitta, perchè chi giudica, essendo terzo, deve emettere un parere su due versioni contrapposte. Credo che la sconfitta non sia tanto della giustizia sportiva, ma quanto più di una tesi accusatoria".
77 replies since 7/3/2011