[Topic unico] Calcioscommesse: Conte squalificato ingiustamente per 4 mesi.

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MattyRibasDaCunha
view post Posted on 19/12/2011, 11:07     +1   -1




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Non ci sono solamente partite della scorsa Serie B tra gli incontri che sarebbero stati alterati per il calcioscommesse. Secondo le indagini della polizia infatti, nell'operazione LastBet, che ha portato in manette diversi calciatori tra cui Cristiano Doni, rientrerebbero altre partite di Serie A 2010-11 su cui sono in corso ulteriori accertamenti. Le gare sospettate sono Brescia-Bari (2-0), Brescia-Lecce (2-2) e Napoli-Sampdoria (4-0).
Nessuno dei tre match figurava nella lista delle 38 partite segnalate lo scorso giugno dai Monopoli di Stato alla Procura di Cremona e su cui si erano registrati flussi anomali di scommesse. Nell'elenco era invece presente un'altra partita disputata dai blucerchiati: si tratta di Chievo-Sampdoria (0-0) del 3 aprile 2011.

LE ALTRE PARTITE SOTTO INCHIESTA
Sono almeno cinque le partite della serie B 2009-2010 che sarebbero state combinate, secondo quanto accertato dagli investigatori. Si tratta di Cittadella-Mantova del 24 aprile 2010; Ancona-Grosseto del 30 aprile 2010; Brescia-Mantova del 2 aprile 2010; Grosseto-Reggina del 23 maggio 2010; Empoli-Grosseto del 30 maggio 2010. Dalle indagini è poi emerso che ci sarebbero anche ''numerose partite'' alterate anche nel campionato 2010-2011. Sarebbero invece almeno tre le partite disputate dall'Atalanta nello scorso campionato di serie B, che sarebbero state combinate grazie all'intervento dell'ex capitano Cristiano Doni e dei suoi complici, Benfenati e Santoni. Si tratta di Atalanta-Piacenza del 19 marzo 2011, Padova-Atalanta del 26 marzo 2011 e Ascoli-Atalanta del 12 marzo 2011

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view post Posted on 19/12/2011, 12:25     +1   -1
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Scommesse, 17 arresti. C'è Doni. Si parla di A


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Nuova operazione contro il calcioscommesse: gli uomini delle squadre mobili di Cremona, Brescia e Bologna e del Servizio centrale operativo della Polizia hanno eseguito 17 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip di Cremona. Tra gli arrestati ci sono anche giocatori in attività. L'operazione della polizia costituisce la seconda tranche dell'inchiesta della procura di Cremona 'Last bet' che a giugno scorso ha portato in carcere 16 persone tra cui l'ex giocatore della Nazionale, Beppe Signori e altri calciatori come Paoloni, Sommese e Micolucci. I 17 indagati, secondo l'accusa appartenti ad un'organizzazione criminale che truccava gli incontri, devono rispondere a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e frode sportiva.

12.05 MANIPOLAZIONE PARTITE ANCORA IN ATTO - Le 17 ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip di Cremona Guido Salvini su richiesta della Procura della città lombarda si sono rese necessarie "anche perchè la manipolazione delle partite" era ancora in atto. Lo ha spiegato in una conferenza stampa il procuratore della Repubblica della città lombarda Roberto Di Martino il quale ha fatto riferimento anche a una recente partita di Coppia Italia giocata il 30 novembre tra Cesena e Gubbio. La combine non andò in porto. Qualche tempo prima dell'incontro, infatti, un giocatore del Gubbio era stato avvicinato dall'ex calciatore Alessandro Zamperini il quale gli aveva offerto 200mila euro perchè, con altri compagni, manipolasse la partita. Il giocatore del Gubbio aveva opposto un netto rifiuto e si era rivolto alla giustizia sportiva. Gli agenti di polizia l'hanno quindi sentito in un secondo tempo e questo è uno degli elementi a carico di Zamperini, anch'egli arrestato.

11.55 PROCURATORE CREMONA, OGGI SOLO PUNTO DI PARTENZA - L'operazione che ha portato all' emissione di 17 ordinanze di custodia cautelare in carcere "non è un punto di arrivo, ma una base di partenza" per il procuratore di Cremona, Roberto Di Martino che, in una conferenza stampa in Questura, ha spiegato lo sviluppo delle indagini. "Speriamo sia un punto di partenza per portare più pulizia in questo bel gioco che è il calcio". Il magistrato ha spiegato l'organigramma dell'associazione della quale i sette componenti italiani sono già stati arrestati, mentre per quanto riguarda i numerosi personaggi stranieri sono state avviate le rogatorie per la loro estradizione. Di Martino ha spiegato che l'associazione rivestiva caratteristiche "transnazionali" e che per le indagini è stata fondamentale la collaborazione di forze di polizia estere, in particolare di Croazia, Germania, Finlandia e Ungheria. Per quanto riguarda il ruolo dell'ex capitano dell'Atalanta Cristiano Doni, del preparatore atletico del Ravenna Calcio, Nicola Santon e dell'amico di Doni, Antonio Benfenati, Di Martino ha detto che non ci sono ulteriori episodi di combine rispetto a quelli contestati nel giugno scorso ma, "si sono enormemente concretizzate" le responsabilità di fronte anche a un "pericoloso intervento di inquinamento probatorio".

11.15 FIGC AL LAVORO, PALAZZI CHIEDE I NUOVI ATTI - Le indagini sportive sul calcioscomesse avranno un processo bis. Il procuratore federale Stefano Palazzi, secondo quanto si apprende, è infatti al lavoro sul nuovo capitolo dello scandalo che ha portato a 17 arresti, tra cui quello di Cristiano Doni: Palazzi quando chiuse l'inchiesta sul primo filone aveva aperto un fascicolo bis in attesa di ulteriori sviluppi e adesso ha chiesto al procuratore di Cremona Di Martino di poter avere copia degli atti utili ai fini dell'inchiesta sportiva. Quando aveva chiuso l'indagine la scorsa estate con i deferimenti relativi al primo filone dell'inchiesta di Cremona (ad agosto erano già state emesse le sentenze anche di secondo grado) Palazzi aveva aperto un fascicolo bis in vista di nuovi sviluppi previsti dallo stesso procuratore della repubblica si Cremona Di Martino. Proprio alla luce di questo nelle settimane scorse Palazzi ha chiesto e ottenuto alla Corte di Giustizia federale la proroga delle indagini sul calcioscommesse. Adesso si attendono i nuovi atti, appena la magistratura ordinaria lo riterrà possibile.

SARTOR, NAZIONALE E COPPA UEFA CON L'INTER - Un passato nobile, con le maglie griffate di Juve, Inter e Roma, poi l'ombra dello scandalo. Luigi Sartor, nato a Treviso il 30 gennaio 1975, ruolo difensore, è uno dei tanti, tra giocatori o ex, finiti nell' inchiesta della Procura di Cremona sul nuovo calcioscommesse. Sartor, arrestato questa mattina, era stato iscritto nel registro degli indagati con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva: l'ex giocatore veniva infatti indicato come l'intermediario tra Beppe Signori, il 'vip' coinvolto nella bufera, e il mercato di Singapore, dove secondo l'accusa veniva effettuato il gioco. Insomma Sartor, che aveva ammesso di conoscere Signori, doveva essere l'uomo che gestiva il denaro delle scommesse dei bolognesi. L'ex difensore è stato individuato in quel 'Gigì che ricorre costantemente nelle intercettazioni che hanno portato alla luce lo scandalo. In carriera Sartor, cresciuto nelle giovanili del Padova, era passato alla primavera della Juventus, con cui esordisce in serie A (ingloriosamente) il 6 dicembre 1992 contro la Fiorentina, segnando un autogol e assicurando il risultato per la squadra viola. Disputa nel 1992 una partita di Coppa Uefa che lo fa diventare il più giovane esordiente bianconero nelle Coppe europee. Finisce poi alla Reggiana, prima di passare nel 94 al Vicenza, in Serie B, dove si conquista un posto da titolare. La sua avventura con i vicentini si conclude con la vittoria della Coppa Italia del 1997, nonostante un grave infortunio causato da un'entrata violenta di Marco Materazzi. Tra le maglie indossate vanta quella dell'Inter (97-98) con cui va vicino alla conquista dello scudetto e alla fine si consola con il trionfo in Coppa Uefa. Dopo i nerazzurri lo sbarco a Parma, dove gioca 4 stagioni. Nel 2002-03 arriva alla Roma, con una parentesi al Genoa. Nella stagione 2005-2006 è inizialmente nella rosa della Roma, con cui scioglie il contratto per passare alla squadra ungherese del Sopron di Dario Bonetti, con l'altro italiano Beppe Signori. Svincolato, viene poi ingaggiato dal Verona e chiude alla Ternana. Titolare dell'under 21 che vince gli europei del '96, Sartor ha anche vestito la maglia della nazionale maggiore, una presenza con il Paraguay e un'amichevole con gli Usa nel suo palmares.

10.50 ALTERATE PARTITE SERIE B 2009 E 2010 - Sono almeno cinque le partite della serie B 2009-2010 che sarebbero state combinate, secondo quanto accertato dagli investigatori. Si tratta di Cittadella-Mantova del 24 aprile 2010; Ancona-Grosseto del 30 aprile 2010; Brescia-Mantova del 2 aprile 2010; Grosseto-Reggina del 23 maggio 2010; Empoli-Grosseto del 30 maggio 2010. Dalle indagini è poi emerso che ci sarebbero anche "numerose partite" alterate anche nel campionato 2010-2011. Sono almeno tre le partite disputate dall'Atalanta nello scorso campionato di serie B, che sarebbero state combinate grazie all'intervento dell'ex capitano Cristiano Doni e dei suoi complici, Benfenati e Santoni. Si tratta di Atalanta-Piacenza del 19 marzo 2011, Padova-Atalanta del 26 marzo 2011 e Ascoli-Atalanta del 12 marzo 2011.

10.30 LE TRE GARE DI A SOTTO INCHIESTA - Tra le partite sotto esame nel nuovo filone dell’inchiesta sul calcio scommesse, riporta Agipronews, figurano Brescia-Bari (finita 2-0, 6 febbraio 2011), Brescia-Lecce (2-2, 27 febbraio 2011) e Napoli-Sampdoria (4-0, 30 gennaio 2011). Nessuno dei tre match figurava nella lista delle 38 partite segnalate lo scorso giugno dai Monopoli di Stato alla Procura di Cremona e su cui si erano registrati flussi anomali di scommesse. Nell’elenco era invece presente un’altra partita disputata dai blucerchiati: si tratta di Chievo-Sampdoria (0-0) del 3 aprile 2011.

10.25 L'ASSESSORE-TIFOSO: «CHE NON SIA UNA BUFFONATA» - «Spero che ci siano delle prove veramente concrete, per arrestare una persona in un blitz notturno a pochi giorni dal Natale, e a sei mesi dall'apertura dell'inchiesta, quindi senza pericolo di fuga o occultamento delle prove». L'assessore regionale al Territorio Daniele Belotti, grande tifoso dell'Atalanta, commenta cosi' l'arresto dell'ex capitano nerazzurro Cristiano Doni, nell'ambito della vicenda sul calcio scommesse. «Mi auguro - dice Belotti - che non sia la replica della buffonata della prima volta. In questi mesi di prove concrete non ne sono state fatte vedere e finche' non saranno mostrate, i tifosi non volteranno mai le spalle a Cristiano Doni». Con l'arresto di Doni, si complica anche la posizione dell'Atalanta, in vista del pronunciamento del Tnas sul ricorso per i sei punti di penalizzazione, previsto per gennaio. «Come si puo' pensare che il tribunale sportivo possa accogliere il ricorso dell'Atalanta? - si chiede Belotti - Fino a un'ora fa ero molto ottimista, ora credo che questo fatto influenzera' non poco il giudizio del Tnas, e danneggera' di sicuro l'Atalanta e non per esempio altre squadre che sono gia' state giudicate dallo stesso tribunale».

10.15 LO MONACO: «IL PROBLEMA ESISTE» - "Provo una sensazione di sgomento, peccato vedere che si macchia un'onorata carriera con situazioni cosi' pesanti". E' il pensiero dell'Ad del Catania Pietro lo Monaco, intervenuto a Radio Anch'io Lo Sport commentando i nuovi provvedimenti della Procura di Cremona sul calcioscommesse. "Speriamo che gli ultimi episodi facciano da deterrente - continua Lo Monaco - e' un problema che esiste, che investe il calcio in prima persona partendo dalle categorie inferiori, esistono delle storture che fanno parte di un sistema che va estirpato. Sono cose che fanno male. Esiste un sottobosco nelle categorie inferiori mostruoso"

9.55 DONI ARRESTATO PER INQUINAMENTO PROVE - Dalle indagini è emerso inoltre che Doni, in occasione di partite combinate, si avvaleva di una scheda intestata a un romeno ritenuta 'sicura' da eventuali intercettazioni. Altra circostanza che dimostrerebbe il tentativo di inquinamento delle prove è il fatto che Doni con Santoni avrebbe ipotizzato di alterare i dati dell'Iphone di Santoni, sequestrato nell'estate scorsa nell'ambito dell'inchiesta, cambiando la password con un computer. L'ex capitano dell'Atalanta Cristiano Doni è stato arrestato per il pericolo di inquinamento delle prove. Il calciatore, infatti, da quanto si è saputo, avrebbe pagato parte della parcella dell'avvocato di un altro indagato, Nicola Santoni, per il timore che questi parlasse agli inquirenti.

9.50 LE GARE DI A SAREBBERO TRE - Ci sono anche incontri del campionato di serie A 2010-2011 tra le partite che sarebbero state alterate dall'organizzazione scoperta dalla polizia. Secondo le indagini si tratta di Brescia-Bari, Brescia-Lecce e Napoli-Sampdoria, su cui sono in corso ulteriori accertamenti.

9.45 GALLIANI: «FA MALE AL CALCIO» -"Fa molto male all'immagine del calcio. Ho visto i titoli e sono arrivato in ufficio, non conosco gli ultimi fatti". Adriano Galliani, amministratore delegato del Milan, a Radio anch'io lo sport risponde cosi' alle domande sugli ultimi sviluppi dell'inchiesta sulle scommesse.

9.40 SI PARLA DI GARE DI A - "le partite in esame sono prevalentemente quelle dello scorso anno. Quelle piu' clamorose riguardano la Serie B, sulla Serie A invece abbiamo elementi importanti che ci indirizzano verso quattro gare dello scorso campionato di squadre poi retrocesse, ovvero Bari, Brescia e Sampdoria. Su queste partite alterate transitavano scommesse con somme di qualche milione di euro". Lo ha spiegato ai microfoni di Tgcom24 Marco Garofalo, capo Sco di Cremona, osservando: "Il meccanismo consiste in organizzazioni criminali internazionali con sede in Asia ed est Europa che agganciano individui italiani per alterare i risultati delle partite sulle quali avvengono scommesse con investimenti notevoli e vincite enormi. Siamo in una seconda fase dell'operazione, ma sicuramente le indagini andranno avanti".

9.30 ATALANTA, CHOC TIFOSI - La notizia dell'arresto di Cristiano Doni ha provocato uno choc tra i tifosi bergamaschi. E le prime reazioni sono comparse sul forum del sito atalantini.com, punto di riferimento del mondo nerazzurro. "Ho le lacrime agli occhi" scrive un tifoso e alcuni scandiscono slogan come "Giù le mani dal capitano" mentre altri invitano l'Atalanta a prendere le distanze dal capitano che era in attesa, come la società, del pronunciamento del Tnas circa una possibile riduzione della squalifica subita. L'Atalanta si allenerà oggi pomeriggio a porte chiuse, per preparare la sfida con il Cesena, in una situazione psicologica pesantissima. Doni, leader indiscusso del gruppo, aveva continuato ad allenarsi ogni giorno con i compagni e anche oggi era atteso al campo.

9.20 IN MANETTE DONI - L'ex capitano dell'Atalanta Cristiano Doni è stato arrestato dalla Polizia nell'ambito dell'inchiesta sul calcio scommesse. Doni, secondo l'accusa, sarebbe coinvolto nella combine di almeno tre incontri dell'Atalanta del campionato di serie B dell'anno scorso. Doni è già stato sospeso per tre anni dalla giustizia sportiva dopo che la prima fase dell'indagine della procura di Cremona, a giugno scorso, aveva portato alla luce un suo coinvolgimento. Secondo l'accusa Doni deve andare in carcere perchè, assieme a Antonio Benfenati (gestore di uno stabilimento di Cervia) e all'ex preparatore atletico del Ravenna, Nicola Santoni, sarebbe coinvolto nella combine di alcune partite del campionato scorso dell'Atalanta.

9.15 ARRESTATI ANCHE SARTOR, ZAMPERINI, GERVASONI E CAROBBIO - Oltre a Doni, sono finiti in carcere perchè coinvolti nella combine delle partite gli ex giocatori Luigi Sartor (Parma, Vicenza, Inter e Roma) e Alessandro Zamperini (serie B, Lega Pro). In manette anche altri due calciatori ancora in attività: Carlo Gervasoni del Piacenza (attualmente sospeso) e Filippo Carobbio dello Spezia.

9.10 PARTITE COMBINATE DA SINGAPORE - Il vertice dell'organizzazione a Singapore e le basi operative nell'Europa dell'Est: è la struttura dell'organizzazione transnazionale scoperta dalla polizia nell'ambito dell'indagine sul calcio scommesse, che ha portato all'arresto di 17 persone tra cui alcuni calciatori. Secondo la procura di Cremona, al vertice c'era un certo Eng Tan Seet, detto 'Dan', che attraverso una rete di collaboratori a Singapore e nell'Europa dell'est lavorava per alterare incontri nei campionati italiani e in altri paesi. Le puntate relative alle scommesse sulle partite combinate, hanno inoltre accertato gli investigatori, venivano effettuate su siti internet collocati prevalentemente in Asia e ritenuti più sicuri per evitare eventuali controlli sulle giocate.

PARTITE ALTERATE - Sarebbero "diverse" le partite alterate dei campionati 2009-2010 e 2010-2011 di serie B.

CONFERENZA STAMPA - I dettagli dell'indagine della polizia sul calcioscommesse che ha portato all'arresto di 17 persone, saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa in programma nella questura di Cremona alle 10.30 All'incontro parteciperanno i magistrati e gli investigatori che hanno condotto l'inchiesta.

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Al_Juve
view post Posted on 19/12/2011, 15:17     +1   -1




vediamo che provvedimenti saranno presi
 
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Mats Viktor
view post Posted on 19/12/2011, 15:41     +1   +1   -1




"Non c'è scommessa più persa di quella che non giocherò" (cit. Cristiano Doni)

:uhuh: :uhuh: :uhuh:
 
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~Forzact™
view post Posted on 19/12/2011, 15:47     +2   +1   -1




DONI HA TENTATO LA FUGA



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Cristiano Doni avrebbe tentato di sottrarsi alla cattura. Quando questa mattina nella sua abitazione di Bergamo si sono presentati gli agenti per arrestarlo l'ex giocatore dell'Atalanta avrebbe tentato di raggiungere il garage ma sarebbe stato fermato e quindi arrestato.

fonte: sportmediaset
 
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view post Posted on 19/12/2011, 23:36     +1   -1
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Intercettazione fra Santoni e Doni: «Fantozzi, è lei?»


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Cristiano Doni «interferiva o tentava di interferire» sul risultato delle partite dell'Atalanta «anche per conto» della società. Lo scrive il Gip Guido Salvini nell'ordinanza con cui ha disposto l'arresto dell'ex capitano nerazzurro, chiamando di fatto in causa direttamente anche la società bergamasca. Il capitano dell'Atalanta, scrive Salvini nell'ordinanza, «agendo, anche per conto di imprecisati dirigenti della squadra, che aspirava alla promozione in serie A, utilizzando il supporto costante di un suo "gruppo di Cervia"...interferiva o cercava di interferire, con interventi anche corruttivi, al fine di procurarsi illegittimamente i proventi delle scommesse, sui risultati di molteplici partite della sua squadra». Gli investigatori sono convinti che il tentativo di Doni è andato in porto almeno in occasione di Ascoli-Atalanta, Atalanta-Piacenza e Padova-Atalanta.

INTERCETTAZIONE - In una delle intercettazioni pubblicata da l'Eco di Bergamo che ha portato in carcere l'ex capitano dell'Atalanta Doni si può ascoltare la conversazione tra il giocatore e Santoni, ex preparatore atletico del Ravenna. Doni, tra l'altro, raccomanda al suo interlocutore di camuffare la voce: «Fantozzi, è lei?».

La conversazione è del 15 novembre 2011 alle 5.22.
Nicola Santoni: Olà
Cristiano Doni: Santoni?
N. Si, pronto.
C. Fantozzi è lei?
N. Ah, è tutto a posto
C. Tutto bene?
N. Come sito?
C. Sono con il fisso eh. però.. ascolta eh, quella password lì?
N. Eh, praticamente
C. Fai il falsetto, fai il falsetto (camuffando la voce)
N. (camuffando anche lui la voce)..eh. praticamente
C. Ma chi te l'ha detta sta boiata qua? ..è vera? Nic..oh!
N. Eh, no prova a cambiare il passwordino
C. Pronto?
N. Mi senti?
C. Sì. Adesso sì
N. Ho detto tramite il computerino cambi il passwordino
C. Eh, scusa. ma chi te l'ha detta 'sta roba qua
N. Eh..l'ha detto. era l'idea di un avvocato, no?
C. Eh.
N. Però domani vado in.. no mercoledì in un centro tecnico..
C. Loro .. loro entrano anche se.. non possono entrare senza?
N. Secondo me teoricamente sì.

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MattyRibasDaCunha
view post Posted on 20/12/2011, 12:22     +1   -1




"Falsare un match? 100mila euro"
Trovato il pc di Cristiano Doni

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Cifre da capogiro per falsare le partite. E' quanto emerge dalle indagini della Procura di Cremona in merito all'inchiesta sul calcioscommesse. Per esempio, ai giocatori del Grosseto Carobbio, Conteh, Joelshon e Acerbis per la sconfitta in casa della propria squadra contro la Reggina sarebbero stati offerti centomila euro. Intanto è stato trovato il pc di Cristiano Doni che era nascosto nella cassaforte della sua abitazione.

L'ex capitano dell'Atalanta aveva negato di possedere. Gli inquirenti sperano ora di trovare sul pc ulteriori elementi che possano confermare le tesi accusatorie: non è escluso che proprio lì dentro Doni possa avere conservato tracce dei contatti con gli altri indagati o con personaggi ancora non apparsi nell'inchiesta. Nel frattempo, gli investigatori della polizia sono ancora alla ricerca della scheda telefonica romena utilizzata dal calciatore, secondo l'accusa, in modo sicuro con i suoi contatti nell'organizzazione: il giocatore potrebbe averla fatta sparire o averla passata ad altri.



Tornando alla partita tra Grosseto e Reggina, il quotidiano La Repubblica riporta: "L'articolato accordo prevedeva 2 goal di vantaggio della Reggina, un risultato finale con almeno 3 gol segnati e che il Grosseto non doveva subire goal nei primi 15 minuti. Diversamente da quanto pattuito, la partita si è conclusa col risultato di 2-2, con il pareggio conseguito dal Grosseto con rigore al 90', realizzato da un calciatore estraneo all'accordo criminale".
E, andando a controllare, si nota che proprio all'ultimo minuto della gara il Grosseto ha un calcio di rigore. Carobbio rifiuta di battare e ci pensa Consonni che a fine match dirà: "Mi sono preso una grandissima responsabilità. Diciamo che ho tolto dall'imbarazzo qualche mio compagno che non se la sentiva".

L'ultima anomalia riguarda l'Albinoleffe. La squadra lombarda era tra le più interessante per l'associazione asiatica che gestiva il tutto. Tanto che per la partita contro il Piacenza si muovevano 6 milioni e mezzo di euro solo in Inghilterra. Il match si chiuse con un 3-3.

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"Combine? Ho fatto il mio dovere"
Farina del Gubbio rifiutò 200mila euro

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C'è un uomo alla base della svolta nelle indagini del calcioscommesse. Si chiama Simone Farina ed è il difensore del Gubbio che ha rifiutato i 200mila euro dagli 'zingari' per taroccare la partita col Cesena di Coppa Italia. Un tentativo andato male che ha aiutato gli inquirenti a ottenere elementi importanti per fare luce sul calcioscommesse che ha portato in carcere anche Doni. "Ho fatto solo il mio dovere" il commento sintetico del giocatore.

La società gli ha imposto il silenzio e il giocatore lo ha rispettato lasciandosi scappare quella frase d'orgoglio misto a umiltà. Poche parole che però riassumono alla perfezione i fatti e un'onestà da sottolineare. L'organizzazione sui quali il pm Di Martino sta indagando da tempo, lo aveva contattato poco prima del match col Cesena di Coppa Italia per taroccare la partita per 200mila euro. La risposta del difensore è stata esemplare e decisa: rifiuto netto e denuncia alla giustizia sportiva. Avrebbe potuto tacere e così guadagnare una bella somma. Invece no.

"Ha avuto il coraggio di parlare e di denunciare tutto. Prima alla società e poi all'autorità competente - spiega l'avvocato della società umbra Fabio Antonioli -. E' stato esemplare, ha dato modo agli inquirenti di ottenere elementi importanti per fare luce sulla questione. Inoltre ha permesso alla società di garantire la propria correttezza e il rispetto delle regole".

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Tirzan
view post Posted on 20/12/2011, 14:20     +1   -1




Doni ha fatto una figura da fesso..che persona di c***o..
 
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Barone48
view post Posted on 20/12/2011, 20:51     +1   -1




Ma dico io,dopo tutto ciò che è accaduto a giugno,si può essere più imbecilli?
 
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MattyRibasDaCunha
view post Posted on 21/12/2011, 11:26     +1   -1




Scommesse: l'Atalanta trema ancora
Intercettata telefonata Doni-dirigente

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La nuova tranche dell'inchiesta sulle scommesse e sulle partite inquinate turba ancora una volta l'Atalanta, già colpita e penalizzata la scorsa estate. Dagli atti in possesso degli inquirenti di Cremona, è uscita infatti una telefonata intercorsa tra Cristiano Doni e un'utenza della Mdf, società del consigliere atalantino Isidoro Fratus. Data della chiamata il 24 marzo 2011, due giorni prima di Padova-Atalanta 1-1, gara ritenuta combinata.

La notizia è stata data dal quotidiano cittadino "L'Eco di Bergamo" nell'edizione di mercoledì mattina. La telefonata avviene alle 18.18 e dura 4 minuti, preceduta dallo scambio di tre sms. A proposito di Padova-Atalanta (finita 1-1), il gip Salvini scrive nell'ordinanza che si tratta di ''una partita che, secondo quanto si desume dalle intercettazioni, ha visto raggiunto l'obiettivo che le squadre stesse si proponevano''. E ancora: ''L'esistenza di un accordo tra le due società è sostanzialmente confermato dalle dichiarazioni rese in occasione degli interrogatori''. Sulla partita sarebbe stata giocata ''una cifra enorme che conferma la combine''.

In un'intercettazione Bellavista, ex capitano del Bari arrestato in estate, informa che in Asia erano stati giocati 23 milioni di euro sul pareggio. Lo stesso Doni, per interposta persona, avrebbe scommesso 10mila euro sul risultato. Interpellato dall' "Eco", Fratus non ha voluto rilasciare commenti.

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Barone48
view post Posted on 21/12/2011, 11:37     +1   -1




E Doni si era anche incazzato di brutto qualche anno fa perché la Juve non l'aveva più preso,mamma mia che intuizione!!!
E adesso :buonatale: al fresco
 
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Barone48
view post Posted on 21/12/2011, 11:55     +1   -1




Calcio marcio, sotto esame 22 partite dell’ultima serie A.

Solo Inter, Milan, Juve e Palermo non sono nell’elenco. Un nazionale coinvolto. Domani sarà sentito Doni. Il verbale: "Per comprare il Gubbio promettevano la salvezza"
di Luca Fazzo - 21 dicembre 2011, 08:30

Ed eccola, la «lista della spesa» in serie A dei clan delle scommesse. È il lato ancora segreto dell’inchiesta sul marcio nel calcio italiano, l’indagine della Procura di Cremona che all’alba di lunedì ha portato in cella Cristiano Doni ed altri gregari del network internazionale delle partite truccate. Nell’ordine d cattura contro Doni compaiono solo tre partite dell’ultimo campionato di A. Ma l’elenco completo degli incontri su cui stanno lavorando gli investigatori è ben più lungo e potenzialmente devastante. Ventidue partite della serie A 2010-2011 sono sotto il tiro della polizia. Coinvolta quasi tutta la serie maggiore: delle venti squadre in campo, solo Inter, Milan, Juventus e Palermo non compaiono nelle partite dell’elenco. Ci sono invece squadre che ricorrono con frequenza: in testa a tutte il Chievo (sei partite sospette), seguito alla pari da Brescia, Bari, Lecce, Genoa e Bologna (quattro parte sospette).
Ventidue partite, trentacinque i calciatori citati, almeno un Nazionale azzurro. È presto per dire cosa quaglierà questa terza tranche dell’indagine, perché le verifiche sono ancora agli inizi. Nell’elenco compaiono incontri già considerati sospetti, come Lecce-Lazio e Genoa-Roma, ma anche molti finora non sfiorati. E adesso si capisce molto bene perché questa ondata non partirà prima della fine del campionato: se questi numeri fossero confermati, l’impatto sarebbe devastante.
Intanto ieri iniziano i primi interrogatori per gli arrestati della retata di lunedì mattina. Alessandro Zamperini, il bel tenebroso del calcioscommesse, la promessa mancata delle giovanili della Roma divenuto infaticabile talent scout della corruzione in calzoncini e parastinchi, è il primo a venire interrogato: ed è anche il primo a cantare senza farsi troppo pregare. La galera è brutta, Natale è vicino: anche stavolta, come già dopo la prima ondata di arresti nel giugno scorso, il giudice Guido Salvini fatica a stare dietro al ritmo delle confessioni. Accusato di essere divenuto una pedina dell’«Associazione» - il network delle scommesse a colpo sicuro gestito da Singapore da Tan Seet Eng ovvero «Dan» - Zamperini ammette tutto: sedici partite truccate. Fino all’ultima, quella dove Zamperini finalmente si è sentito dire di no: Gubbio-Cesena, la gara di Coppa Italia per cui offrì inutilmente duecentomila euro al difensore umbro Simone Farina. Zamperini ieri poteva cercare di sminuire la faccenda dicendo che il tentativo con Farina era stata una idea sua. Invece ha ammesso senza reticenze che anche in quel caso il mandato gli era venuto direttamente dall’«Associazione»: per l’esattezza da Hristyian Ilievski, il macedone - oggi latitante per la giustizia italiana - che era uno dei colonnelli di «Dan» Seet Eng.
Dopo Zamperini, ieri sera confessa tutto anche Pippo Carrobbio, difensore dello Spezia ma cresciuto in quell’Albinoleffe che nelle carte dell’inchiesta appare un po’ come il vivaio dei calciatori corrotti. Quando giocava nel Siena, Carrobbio scese in campo nella partita casalinga con il Piacenza, inspiegabilmente persa dai toscani: l’inchiesta ha appurato che nello stesso albergo del Piacenza alloggiava la sera prima del match - guarda un po’ - il solito Hristyian Ilievski. Zamperini, Carrobbio e gli altri piazzisti dell’organizzazione possono dare, di questi scenari internazionali, solo piccoli tasselli. Ma almeno uno dei corrieri internazionali dell’organizzazione è finito nella retata di lunedì mattina, ed è sulle sue ammissioni che si gioca buona parte di questo versante dell’inchiesta. Domani intanto tocca a Cristiano Doni, il più illustre degli arrestati. Finora.

 
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view post Posted on 21/12/2011, 12:23     +1   -1

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:.:infilatelo la AlphaMale85:.:
 
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MattyRibasDaCunha
view post Posted on 21/12/2011, 12:28     +1   +1   -1




Ahahah PAGLIACCIO!
 
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Barone48
view post Posted on 21/12/2011, 13:22     +1   +1   -1




Che bastardo,si è permesso di nominare la JUVE invano!!! HAPPY PRISON MISTER DONI!!!!!
 
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2343 replies since 19/12/2011, 11:07   39355 views
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