Vialli: «Zeman è un paraculo. Juve, un grande mercato».

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TOPIC_ICON11  view post Posted on 10/9/2012, 19:48     +1   -1
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"Zeman è una persona molto intelligente ma è anche un grandissimo paraculo, combatte le battaglie che gli convengono e le altre se le dimentica. Io, tra l'altro, non l'ho mai perdonato quando ha gettato un'ombra sulla carriera mia e di Del Piero e non mi ha ancora chiesto scusa". Così Gianluca Vialli, ex-attaccante della Juventus oggi opinionista Sky, è intervenuto nella trasmissione 'Tutti convocati' condotta da Carlo Genta su Radio 24. In ottica scudetto Vialli ha dichiarato che "la Roma può dare fastidio alla Juventus così come lo può fare il Napoli. I giallorossi hanno il vantaggio di non avere la Champions League e il tridente con un Totti 'anarchico' dietro a Osvaldo e Destro può essere potenzialmente il più forte del campionato". Una battuta di Vialli sul mercato della Juventus: "Giovinco, Asamoah, Isla nel rapporto qualità-prezzo sono i tre colpi migliori del calciomercato. Il top player? Con l'Inter che sta ricostruendo e il Milan meno forte dello scorso, è giusto che la Juve aspetti l'anno prossimo per il grande colpo. La rosa attuale può bastare".

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MrKrinkle
view post Posted on 10/9/2012, 19:56     +1   -1




Gianlucone! : emozione : Giocatore di una forza mentale impressionante.
 
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juvesteel
view post Posted on 10/9/2012, 19:57     +1   -1




direi che vialli ha piu' di un conto in sospeso cosi come alex ....la faccenda doping ancora brucia ...
 
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MattyRibasDaCunha
view post Posted on 10/9/2012, 20:02     +1   -1




D'accordo quasi su tutto!
 
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view post Posted on 10/9/2012, 20:50     +1   -1

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Non poteva trovare aggettivo migliore! :.ok.:
 
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juve61
view post Posted on 10/9/2012, 20:55     +1   -1




ecco vedi caro gianluca lui tira il sasso e nasconde la mano come fanno tutti i centerati della sua specie a cui appartiene... pensi che poteva chiederti scusa uno che si è fumato il cervello???? lui dovrebbe chiedere scusa agli italiani che lo devono mantenere in italia e devono sentire le sue stronzate.... che vuoi da uno che firma autografi IO ODIO LA JUVE? con me era tornato al paesello già molto tempo fa ma siccome baldini è scemo quanto lui aspetto natale per vedere se mangia pane ed acqua oppure il panettone a roma...
 
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MrKrinkle
view post Posted on 10/9/2012, 21:02     +1   -1




CITAZIONE (juve61 @ 10/9/2012, 21:55) 
ecco vedi caro gianluca lui tira il sasso e nasconde la mano come fanno tutti i centerati della sua specie a cui appartiene... pensi che poteva chiederti scusa uno che si è fumato il cervello???? lui dovrebbe chiedere scusa agli italiani che lo devono mantenere in italia e devono sentire le sue stronzate.... che vuoi da uno che firma autografi IO ODIO LA JUVE? con me era tornato al paesello già molto tempo fa ma siccome baldini è scemo quanto lui aspetto natale per vedere se mangia pane ed acqua oppure il panettone a roma...

Non penso possa, non mi stupire se gli sparassero a vista. :sisi:
 
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twistedpeppe10
view post Posted on 11/9/2012, 00:49     +1   -1




ma un allenatore che è stato esonerato dall'avellino può insegnare alla serie a come si gioca a calcio??? :haha:
 
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Ryoda Ushitora
view post Posted on 11/9/2012, 09:07     +1   -1




Bravo Gianluca! :.allah : :.allah :
 
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juvesteel
view post Posted on 11/9/2012, 12:47     +1   -1




la sua vera origine delle sue parole provengono dalla frustrazione di non aver mai potuto allenare nella nostra soceta' .....rosica rosica ...che poi la rivincita noi ce la prenderemo sul campo ...e cosi rosichi ancor di piu' :.morat: :mfr_closed1.gif:
 
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Rice
view post Posted on 12/9/2012, 14:55     +1   -1




Riccardo Gentile (Sky): "Polemica Zeman-Vialli? Storia datata e pericolosa. Il boemo ha risalto perchè..."

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Intervistato da ilsussidiario.net, Riccardo Gentile, commentatore per Sky Sport, ha detto la sua sull'eterna polemica Zeman-Vialli. Ecco le sue parole, raccolte dal collega Claudio Franceschini:

Altro capitolo della polemica Zeman-Juventus: stavolta si è fatto sentire Vialli. Sinceramente: non si sta passando un po' il limite?
Decisamente. Ormai è una polemica antica, credo che sarebbe giusto, da parte di tutti i protagonisti che vengono chiamati in causa, cercare di evitare. Io credo che alcune persone non si rendano nemmeno conto dell'importanza che vengono dette.

In che senso?
Non lo dico in senso negativo, e non mi riferisco solo a Zeman e Vialli, ma in generale: certe parole da parte di personaggi pubblici hanno delle conseguenze, possono essere prese e seguite in modo sbagliato da qualche sconsiderato. Questo può far sì che allo stadio accadano cose che non piacciono a nessuno, e che non vorremmo mai sentire.

Peraltro il 29 settembre c'è Juventus-Roma...
Esatto; la partita non arriva certo in un momento bellissimo, è proprio a questo che mi riferivo quando parlavo di sconsiderati.

Si possono temere episodi di violenza allo stadio, quindi?
Io credo che essere persone importanti comporta una responsabilità, in questo caso quella di non esaltare gli animi. Detto questo, non dico che chi esprime un concetto anche forte si debba ritenere responsabili di atti fuori dagli schemi di qualche sconsiderato; purtroppo però alcune persone sono condizionabili, o comunque non aspettano altro che un input. Non è un clima piacevole. E' un discorso che accantonerei, ma evidentemente non ci si riesce.

Perchè, secondo lei?
Faccio un esempio: l'altro giorno Gattuso, non esattamente l'ultimo arrivato, ha dichiarato che secondo lui è un controsenso fare allenare Antonio Conte durante la settimana. La sua dichiarazione, però, non ha avuto strascichi. Adesso la moda è questa: Zeman e la Roma contro la Juventus, e allora bisogna cavalcare questa onda.

In effetti, quando Zeman dice una cosa sulla Juventus viene data grande importanza alla cosa... c'è una spiegazione?
Penso che sia anche perchè è una presa di posizione che dura da molto tempo, ed è anche molto dura: non è facile trovare qualcuno nel mondo del calcio che dica che gli scudetti della Juventus sono non più di 22 o 23. E' chiaro che se lo dice uno sconosciuto non fa presa; se lo dice Zeman, che peraltro è tornato ad essere l'allenatore della Roma... per di più Zeman denunciò delle cose nel nostro calcio che purtroppo hanno anche avuto riscontro; detto questo c'è anche la parte della Juventus.

Ovvero?
Ormai, a causa di queste sue uscite, Zeman è stato identificato dai tifosi della Juventus come il nemico; detto questo, ci sono poi i fatti a giudicare questa vicenda, ma purtroppo spesso e volentieri le parole vanno oltre i fatti.

Fonte: TuttoJuve.com
 
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mauryzyo55
view post Posted on 13/9/2012, 09:57     +1   -1




la spiegazione me la sono data.
visto che e' sempre ubriaco.. parla sempre della stessa cosa, Juve :sefz:
 
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vincenzodux
view post Posted on 13/9/2012, 10:09     +1   -1




^ Più che ubriaco è invidioso ... se era ubriaco diceva sempre la verità quindi avrebbe sempre detto : La juve è la migliore :D
 
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view post Posted on 13/9/2012, 13:04     +1   -1
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Vialli: «La Champions? La Juve se la giocherà»


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La Champions League, al via settimana prossima, inizia con il derby personale di Gianluca Vialli: Chelsea-Juventus, le due squadre del cuore dell’ex bomber (insieme a Cremonese e Sampdoria), in programma mercoledì a Londra, la città dove Vialli, ora commentatore di Sky Sport,ha scelto di vivere.

Vialli, per chi farà il tifo?
«E’ la classica situazione nella quale ogni risultato va bene. Come quando assisti a un torneo di golf con la speranza di vedere un bel colpo».

Chi parte in vantaggio?
«Sarà la sfida tra due squadre che devono mettersi alla prova. La Juventus perché torna in Champions dopo qualche anno. Mentre il Chelsea riparte senza il suo leader Drogba. I Blues hanno cambiato molto, acquistando calciatori in grado di vivacizzare una manovra piuttosto prevedibile: Hazard, Marin, Oscar. Tutti elementi veloci chiamati a innescare Torres. Anche questa è una scommessa: aver puntato tutto sullo spagnolo».

Fino a dove può arrivare la Juventus in Europa?
«Penso che questo sarà un anno necessario a gettare le basi. Ma, se c’è una squadra italiana che può fare bene in Champions, quella è la Juventus perché ha intensità e propensione al gioco offensivo. E poi ha fatto un ottimo mercato considerando il rapporto tra qualità e prezzo: Isla, Asamoah, Giovinco».

Quindi la Juventus ha più carte europee in mano rispetto al Milan?
«Sì, perché il Milan ha cambiato tanto. E soprattutto la difesa ha bisogno di essere messa alla prova su certi palcoscenici».

Tornando alla sfida di Stamford Bridge, entrambe le squadre hanno perso i loro simboli: Drogba e Del Piero.
«Sì, però non metterei l’ivoriano sullo stesso livello di Alex. Lui è stato molto più bandiera, anche se nella scorsa stagione Drogba ha giocato più del bianconero. La partenza di Del Piero cancella ogni alibi per gli attaccanti della Juventus. Se finora qualcuno poteva usare l’ombra del numero 10 come scusa, ora tutti dovranno dare il massimo per trascinare la squadra a suon di gol».

Approva la decisione di Del Piero di andare in Australia?
«Sì, ha la mia benedizione. E’ andato Del Piero è un perfetto ambasciatore del calcio in Australia. E’ come se Lomu venisse in Italia a spiegarci il rugbya giocare in uno splendido Paese e in una bellissima città, Sydney. E in questo modo ha escluso ogni possibile incrocio con la Juventus. Anche se io l’avrei visto volentieri in Premier League. Ma così ha deciso di sposare un progetto dagli orizzonti ampi: diventare un ambasciatore del calcio in Australia. E’ un po’ come se Jonah Lomu fosse venuto in Italia a insegnare rugby» [...]

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view post Posted on 13/9/2012, 22:50     +1   +1   -1
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Zazzaroni: due giri intorno… alla verità




L’11 settembre su Radio Radio lo Sport è andato in onda un emblematico siparietto fra il giornalista Ivan Zazzaroni e l’avvocato Massimo Zampini, tifoso juventino e conduttore nella stessa Radio Radio della trasmissione radiofonica “Il Bianco e il Nero”.
L’argomento erano le note dichiarazioni rilasciate da Vialli su Zeman in cui l’opinionista di SKY ha accusato l’allenatore della Roma di essere un “paraculo” e di trattare solo gli argomenti a lui comodi.
Si era arrivati a parlare della carriera dell’allenatore boemo, secondo alcuni dei presenti penalizzata in maniera significativa dall’ostruzionismo che il mondo del calcio - evidenti e scontate le allusioni alla cupola Moggi sgominata nel 2006 - avrebbe attuato nei suoi confronti impedendogli così di poter dimostrare quel valore tecnico in maniera così inequivocabilmente da lui stesso ricordato nella deposizione al processo per calciopoli, quando, a chi gli ricordava i 2,5 miliardi di lire percepiti in seguito alla trappola che Moggi gli aveva teso mandandolo a Napoli, così rispondeva : “ Sono sempre pochi per la mia bravura. Io in quegli anni ero uno dei più bravi allenatori d’Europa. Eppure in Italia smisi di allenare”.

E questo deve in effetti essere anche il pensiero di Ivan Zazzaroni che ieri spiegava come “Aldilà dei risultati Zeman non ha avuto vita facile perché c’era un tipo di government che non lo voleva fra le balle oppure lo spingeva in zone ad alto rischio”.
Zazzaroni tesseva le lodi di Zeman anche per un altro motivo “Qualche scheletro nell’armadio ce l’ha anche lui ma almeno ha la forza di denunciare e noi ne approfittiamo perché sappiamo che quando abbiamo bisogno di una verità che non siamo in grado noi di scrivere andiamo da lui che ce la da sempre “. Onore quindi ad un giornalista che ricorda come a volte chi dovrebbe fare informazione non la fa e preferisce che siano altri ad esporsi.
A quel punto è stata chiesta un’opinione a Massimo Zampini, che ha provato spiegare come forse ad allontanare Zeman dal calcio importante di quegli anni più che Moggi siano stati gli insuccessi conseguiti nella sua carriera costellata da esoneri e tonfi, anche in paesi lontani dalla longa manus moggiana come la Serbia e la Turchia.

A questo punto, per capire bene come un certo tipo di giornalisti ritengano essere gli esclusivi depositari della verità e per capire anche come (non) amino confrontarsi in pubblico con chi la pensa in maniera diversa (peraltro avendo ragione), riporto fedelmente il dialogo fra Massimo Zampini e Ivan Zazzaroni.

Zampini: Non c’è dubbio che Zeman abbia pagato, io mi permetto però di ricordare gli esoneri in Serbia, Turchia, a Napoli. Ricordo che dal 2006 Moggi non c’è più e dal 2006 al 2012 però non è stata chiesto proprio da Milan, Barcellona o Roma….
Allora o il calcio è cambiato oppure Zeman non pagava esclusivamente proprio questo, soprattutto in Serbia e Turchia
.

Zazzaroni (interrompendo) : Scusami…scusami, su Turchia e Serbia tu non conosci la storia: in Serbia lo hanno esonerato perché c’era una lotta di potere fra i due proprietari non per i risultati, in Turchia lo hanno esonerato (ndr: dice proprio così “lo hanno esonerato” ma fra un po’ cambierà versione) perché non lo pagavano….quindi non andiamo a buttare lì cose generiche.

Zampini: Basta guardare i risultati, le partite le conosco bene.. Zeman a Napoli, e io ero presente, ha detto di essere il migliore allenatore del mondo e che tutti gli esoneri erano illeciti tranne quello con la Lazio.. E’ una ricostruzione che, va bene, passa per quella ufficiale e qualcuno lo ha accolto in Italia con questa ricostruzione, anzi è un icona…..

Zazzaroni (interrompendo nuovamente e, probabilmente, dopo avere fatto una ricerca su internet) : Sei abbastanza disinformato….lui non è stato esonerato in Turchia (ndr: ma lo avevi detto 30 secondi fa, Zazza!? ) ma si è dimesso….è una bella cavolo di differenza.

Zampini: ma guarda bene…guarda bene…..

Zazzaroni (interrompendo) : A me non devi dire “Guarda bene”, io lo faccio per mestiere, tu lo fai per simpatia…Zeman si dimise.

Zampini: è questa la cosa grave. Non sapere come è andata l’esperienza di Zeman in Turchia e pensare che stesse andando alla grande e si è dimesso perché non c’erano i soldi credo dimostri che non lo hai fatto bene, nonostante tu lo faccia per mestiere, se vuoi metterla così…

Zazzaroni (sopravanzando con la voce e parecchio alterato) : Zampini, Zampini ascolta…ascolta…ascolta….il mestiere tu non me lo puoi insegnare, tranquillo. Guarda stai sereno perché non è giornata. Fra te e me ci sono sei categorie di differenza. Lasciamo stare, parla di quello che sai, parla di quello che sai. Non metterti ad affrontarmi sul tema del mio lavoro…
Io a te ti faccio due giri attorno…ti faccio due giri attorno, ma stai tranquillo.. ma per favore, parla di quello che sai..parla di quello che sai, non di me
.

Zampini: allora per piacere, Ivan, non parlare mai più di Procure, di denunce, perché io faccio quel mestiere e tu no, quindi per piacere silenzio su quello. Io credo si discuta sulla base delle idee e non di chi siamo, spero…se no non mi chiamate proprio


Zazzaroni
(interrompendo): tu mi hai detto che io non so come è andata in Turchia, ti posso garantire che non lo sai tu.

Zampini: tu hai detto a me “Tu fai un altro mestiere…io lo faccio per mestiere, tu no, quindi informati meglio”. Io non parlo così coi miei interlocutori, parlo secondo le mie idee che possono essere contestate ma…

Zazzaroni (ancora interrompendo) : va bene..va bene, Zampini…cambiamo discorso, parla con qualcun altro.

Ora, aldilà del fatto che una volta partiti dai reali motivi che hanno allontanato Zeman dal calcio importante l’oggetto del contendere era diventato il motivo per cui l’allenatore boemo aveva interrotto il suo rapporto con il Fenerbache, credo che sostenere la propria tesi con l’arroganza e la maleducazione dimostrata ieri da Ivan Zazzaroni non faccia altro che qualificarlo come professionista dell’informazione in maniera ancora più esplicita del contenuto che cercava di far emergere dalle sue frasi: “Sei disinformato…..A me non devi dire…..Io lo faccio per mestiere, tu lo fai per simpatia…..fra te e me ci sono sei categorie di differenza…..Non metterti ad affrontarmi sul tema del mio lavoro”.
Lavoro, peraltro, che effettivamente Zazzaroni dimostra di svolgere in maniera anche un po’ approssimativa. Sostenere infatti che Zeman se ne sia andato da Istanbul perché non pagato dal Presidente o è una confidenza ricevuta al bar dal suo amico Azir (ndr: Azir Yildrim è il nome del presidente dell’epoca. Sicuramente Ivan lo chiamerebbe per nome, qualora mai lo conoscesse) oppure è una sua libera interpretazione sulle dimissioni rassegnate da Zeman dopo tre mesi in cui aveva ottenuto solo 3 vittorie e dal lui stesso così spiegate nella conferenza stampa di commiato in Turchia : “ Dopo tre mesi lascio il Fenerbache perché non sono riuscito ad ottenere i risultati desiderati “.
Zeman ha fallito anche lì, piaccia o non piaccia a Zazzaroni, e che si sia dimesso spontaneamente oppure perché invitato a farlo non cambia nulla: i soldi li prendeva, erano i risultati che mancavano.

L’arrogante maniera di confrontarsi dimostrata ieri da Ivan Zazzaroni con Massimo Zampini, il cui unico torto – oltre a quello di essere educato e parlare di cose che conosce - era quello di dare una notizia vera, ci ricorda anche che l’educazione e l’umiltà non vengono insegnate negli show televisivi a chi evidentemente ne avrebbe ancora più bisogno di un passo di danza.
Discutere di calcio – di Zeman per giunta – apostrofando il proprio interlocutore con frasi tipo “Guarda, stai sereno che non è giornata” oppure “Ma stai tranquillo….stai tranquillo…..Io a te ti faccio due giri intorno…due giri intorno” , il tutto peraltro detto con bullesco tono intimidatorio e interrompendo continuamente, dimostra anche dal punto di vista umano chi sia Ivan Zazzaroni. :bad: : :bad: :

Se l’uomo, prima che il giornalista, ci leggerà mai accetti questa proposta: vada a trovare Azir e si faccia riraccontare la storia, poi faccia pace con Zampini, :.ok.: lo porti al centro di una pista di una qualunque balera e ci faccia finalmente vedere questo “doppio giro” intorno.
Magari nel ballo qualcosa di buono ci potrà insegnare
.

...........................................................................................
scritto da MRMAGOO :.allah : :.quoto: sul forum la Stampa

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<< :bad: : PARACULO :bad: : >>



Edited by *Reny - 14/9/2012, 00:09
 
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