Una farsa. Come al solito. Accuse campate in aria, con deferimenti anticipati sui giornali da giorni. La situazione più grave è quella di Bonucci, mentre per Pepe e Conte tutto dovrebbe andare per il meglio.
La cosa più importante è che la società abbia dimostrato forza e serietà, intervenendo prontamente a sostegno di TUTTI i tesserati. E a proposito, trovo di cattivo gusto, se non peggio, le battute fatte su Bonucci da alcuni forumisti. Tralasciando la questione tecnica (non capisco per quale motivo ci sia tanto astio nei suoi confronti, dopo una seconda parte di stagione giocata ad altissimi livelli), stiamo parlando di un nostro giocatore che, oltre ad aver perso la faccia per la maggior parte dell'opinione pubblica, rischia di veder la sua carriera bloccata per mesi, o anni. E qua si ride, dicendo che in fondo quasi quasi ci fanno un piacere. Il piacere ce lo potrebbe fare chi pensa veramente a questo scempio, levando le tende dal forum.
Tornando al tema, consiglio la solita ottima analisi di Antonio Corsa:
Partita Novara-Siena dell’1.05.2011.
Questo dice Carrobbio all’Ufficio Indagini della FIGC il 29.02.2012.
“Non sono certo di chi per primo si accordò, comunque Drascek (giocatore del Novara, ndr) venne nel nostro albergo in ritiro e parlò con Vitiello (giocatore del Siena, ndr); credo che quello sia stato il primo contatto, ma poi l’accordo è stato comunicato a tutti, visto che, come precisato, se ne parlò anche durante la riunione tecnica con l’allenatore; ricordo che, oltre a parlarne con l’intera squadra durante la riunione tecnica, ne parlai, singolarmente al campo, con Bertani e Gheller del Novara, prima della partita“.
In sostanza, quello che dice il “grande accusatore” – e mi riferisco a queste dichiarazioni perché sono le uniche fatte circolare a mezzo stampa – è che: 1) lui non partecipò all’incontro in albergo nel quale si concordò il pari, 2) apprese della combine durante la riunione tecnica assieme a tutti i suoi compagni di squadra (traduco: non si autodenuncia di illecito) e 3) ne parlò al campo prima della partita con Bertani e Gheller.
Ciò che emerge è, almeno ai miei occhi, l’incertezza sul momento in cui l’accordo fu raggiunto: se in albergo durante il ritiro o se addirittura pochi minuti prima della partita stessa, come potrebbero far pensare proprio i deferimenti di Carobbio, Bertani e Gheller (altrimenti di cosa li si accusa di illecito se era già tutto concordato? Di esserselo ricordato a vicenda?).
Cambia. Cosa? La compatibilità del tutto con il discorso di Conte, avvenuto durante la “riunione tecnica” con staff e squadra al completo e nel quale l’ex allenatore senese, ricito Carobbio, “ci rappresentò che potevamo stare tranquilli in quanto avevamo raggiunto l’accordo con il Novara per il pareggio”. E’ una montagna russa temporale nella quale non si comprende bene chi organizzò cosa, e soprattutto quando. E dove la riunione tecnica – smentita da 23 presenti – non appare per niente compatibile con quella che invece pare essere la classica partita combinata tra alcuni calciatori con la complicità degli zingari.
Già, perché come si è appreso da anticipazioni stampa, Carobbio avrebbe intrattenuto rapporti telefonici con Ilyevski (e Gervasoni con Gegic, tra parentesi). Diventa quindi sempre meno credibile la sua versione “hanno fatto tutto gli altri”, tanto è vero che lo stesso Palazzi scrive come i calciatori deferiti per illecito abbiano agito “in concorso tra loro e con altri soggetti non tesserati ed altri allo stato non identificati”.
Quello che poteva sembrare un classico accordo di “pari di fine stagione”, quindi, si trasforma secondo i deferimenti in qualcosa di diverso, con il coinvolgimento di soggetti estranei e non tesserati e, soprattutto, fatto questo che lascia davvero perplessi, se di “accordo fra squadre” realmente si trattò, come è possibile che non siano stati deferiti i calciatori presenti alla riunione tecnica e – aggiungo – come è possibile che nessun calciatore, allenatore o membro dello staff tecnico del Novara sia stato accusato di omessa denuncia? Il “tutti sapevano” di Carobbio si è trasformato in un “Conte e il suo staff sapevano”.
A conti fatti ci troviamo di fronte ad un illecito (altrimenti cosa avrebbe omesso di denunciare Conte?) consumato da “due squadre” dove a pagare sono solo 6 calciatori (3 per parte: e gli altri?) e dove un solo allenatore col suo staff è stato accusato di aver saputo della combine senza denunciare ma anzi annunciandola. A nessuno. Con Siena e Novara deferite per “responsabilità oggettiva”: organizzano le squadre ma le squadre non lo sanno.
Chi ci trova un filo logico è bravo.
—
Partita Albinoleffe-Siena del 29.05.2011
Dice Carobbio:
“Preciso che in settimana si parlò molto in società tra calciatori, allenatore e società, dell’accordo raggiunto con l’Albinoleffe, in quanto alcuni avrebbero voluto tentare di vincere, nella speranza di arrivare primi e conseguire il premio “primo posto” (qualora l’Atalanta non avesse vinto), poi alla fine fummo tutti d’accordo, squadra e allenatore, di lasciare il risultato all’Albinoleffe”.
Anche qui ci sono diversi dubbi, ma resto sul solo coinvolgimento di Conte (avrò modo di approfondire): 1) perchè concordare un risultato che avrebbe comportato un danno economico ai calciatori e non avrebbe aiutato il Siena in classifica? Solamente per fare un favore “aggratis” e “in amicizia” all’Albinoleffe? 2) i calciatori che ne discutono fra di loro e “tutti” decidono per falsare una gara, non andrebbero forse deferiti “tutti” per illecito sportivo? (e invece niente, nemmeno un’omessa denuncia). 3) lo sapeva Conte, lo sapeva lo staff di Conte (anche qui: riunione tecnica, per Palazzi. E so’ due) e non lo sapeva nessun altro? Mondonico, allenatore dell’Albinoleffe, lo sapeva? Si tratta di un altro “accordo fra squadre” in cui lo sa solo un allenatore e alcuni calciatori? 3) Si può credere a questa versione quando non c’è una singola persona che confermi come Conte e il suo staff sapessero della combine?
Ancora una volta, la logica pare essere stata messa da parte. E, magicamente, scompare anche il membro dello staff tecnico dell’Albinoleffe presente alla riunione con Stellini. Dei loro nessuno.
Niente di nuovo.
|