Una Juve al femminile: ecco perché è impossibile
Oramai il calcio è esploso, ovunque, anche fra le donne. Perché una donna allora non dovrebbe poter giocare a calcio e tifare come noi? La Lega Serie A, cerca di incitare le squadre a creare un settore femminile, assicurando che assumerebbe il titolo della squadra a cui sono associate.
Questa iniziativa è stata accolta solo dalla Fiorentina, ma perchè non è stata accolta da società più "grandi" come Juventus, Napoli o Roma?
Prima di iniziare a discutere, è bene spare alcune cose.
1. Il campionato italiano di Serie A Femminile
NON è riconosciuto come campionato professionistico, esso è infatti proprietà della Lega Nazionale Dilettanti (La Serie D).
Curiosità : I'ormai ex presidente della LND, Felice Belloli, aveva detto: «Basta! Non si può sempre parlare di dare soldi a queste quattro lesbiche». Belloli fu subito sospeso.
2. Le giocatrici, in quanto dilettanti,
NON possono essere cedute o comprate.
3. Spesso il campionato è tenuto vivo solo dai contratti di sponsorizzazione, dato che la LND mette a disposizione un budget di 1.3 milioni di euro. Per fare un paragone, in Germania vengono messi a disposizione 8.1 milioni di euro per il campionato femminile.
4. Mancanza di giocatrici. Le più brave le abbiamo cacciate all'estero in modo indiretto. Ormai le giovani più brave mirano alla Germania, alla Francia, alla Svezia e all'America, dove il calcio è
donna.
5. Dalla stagione 2015-2016 è
OBBLIGATORIO avere un settore femminile composto da almeno 20 giocatrici under 12.
6. Dalla stagione 2017-2018 sarà obbligatorio iscrivere la squadra femminile, composta da almemo 40 giocatrici tesserate, al campionato dei Giovanissimi Nazionali.
7. Dalla stagione 2019-2020 sarà obbligatorio iscrivere una squadra femminile, composta da almeno 40 tesserate, alla categoria Allievi Nazionali.
Quindi, creare una squadra femminile sarebbe una perdita da tutti i punti di vista. In realtà, ciò che non va bene in Italia è proprio la mentalità; molti ancora pensano che le donne debbano fare solo le casalinghe, ma, se loro possono correre, dribblare, segnare, esultare ed abbracciarsi, proprio come fanno gli uomini, allora perché non possono anche essere trattate allo stesso modo?
Ora, se foste nei panni di Agnelli, creereste un settore femminile?
Giovanni Piccirillo
Edited by Giovy37 - 3/9/2016, 01:35