Marotta: "Entro 10-15 giorni conosceremo il futuro di Morata"

"All'inizio trovai un disastro, in società e in rosa. Allegri persona riflessiva e intelligente. Camoranesi mi stupì"

Il direttore generale della Juventus, Beppe Marotta, ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano torinese Tuttosport, ecco alcuni dei passaggi più significativi: "All’inizio non fu facile, trovammo un disastro. Situazione difficile sia in società che nella rosa. E poco tempo a disposizione per preparare la stagione successiva a partire dalla scelta dell’allenatore. Era impressionante il clima dello spogliatoio, quasi depresso, erano tutti scoraggiati dai risultati e dalle circostanze agonistiche degli ultimi anni. Mi ricordo quando chiamai Camoranesi... Mentre lo aspettavo nel mio ufficio pensavo: questo è un campione del mondo e devo dirgli di andarsene. E poi vi confesso che temevo reazioni un po’ forti, visto che giravano leggende, non so quanto vere, su scrivanie rovesciate da Ibrahimovic qualche anno prima. Camoranesi invece mi stupì, perché mi disse: ha ragione lei, qui bisogna cambiare tutto e tutti per far risorgere la Juventus. Ma nel frattempo era anche cambiata completamente la società. Abbiamo cambiato tutti dal magazziniere al presidente: una rivoluzione profonda e necessaria per ricostruire una squadra in sede. I nostri successi nascono dal lavoro di gruppo. Un’organizzazione fortemente voluta da Andrea Agnelli. Allegri? Una persona molto intelligente e riflessiva. Sa sempre come comportarsi. Pirlo, Tevez e Vidal? Sapevamo in anticipo e in anticipo ci siamo mossi. Dybala? A un certo punto stavamo per perderlo, allora ci siamo mossi immediatamente e abbiamo rilanciato. Quando sei così sicuro di un giocatore, non puoi permetterti di perderlo, anche a costo di pagarlo leggermente di più. Quei soldi sono comunque un investimento e il fatto che Paulo abbia raddoppiato il suo valore in dodici mesi ne è la dimostrazione. Difficoltà iniziali in campionato quest'anno? Siamo stati bravi a mantenere il sangue freddo e appoggiare l’allenatore di cui ci fidavamo. Il resto lo ha fatto un gruppo che, con rispetto parlando, ha due palle così. Noi dobbiamo sempre pensare alla sfortunata ipotesi di una stagione storta e di una mancata qualificazione in Champions Legue, che creerebbe un danno economico notevole. In quel caso devi essere pronto a cedere un gioiello per mantenere la solidità economica del club. Seconde squadre? Poter tenere vicini i nostri giovani, farli crescere al fianco dei campioni e nelle stesso tempo dare loro la possibilità di giocare con continuità potrebbe dare nuova linfa a tutto il movimento italiano, nel quale le giovani promesse finiscono troppo spesso per perdersi.

MERCATO - "Definiremo il futuro di Morata nel giro dei prossimi 10 giorni, due settimane. E anche la volontà del ragazzo avrà un certo peso. Una volta parlato con il Real Madrid, agiremo di conseguenza sul mercato. Alternative? In questo senso stiamo monitorando diverse piste, fermo restando che noi cerchiamo “giocatori da Juve”, e dunque il cerchio si restringe. Berardi? Ottimo giocatore, valuteremo con la dovuta calma cosa sia meglio per noi e per il ragazzo che comunque, se acquisteremo, resterà con noi. L’avere uno zoccolo duro composto da Buffon, Chiellini e Marchisio, poi rinforzatosi con Bonucci, Barzagli... rappresenta un valore aggiunto per la Juventus e noi vogliamo operare proprio per rafforzare questo nostro valore aggiunto implementandolo sempre di più, come fatto negli ultimi anni. Siamo consapevoli di dover gradualmente abbassare l’età media della difesa, che pure ha offerto un rendimento eccezionale e potrà garantirlo ancora. Se ora dominiamo, è proprio perché salvo situazioni specifiche e casi inevitabili, abbiamo sempre cercato di consolidare il gruppo".


TuttoSport

Penso che quella Juventus era come il Milan attuale.
Agnelli e Marotta hanno rimesso in piedi la baracca, più di Conte.

I primi due anni hanno fatto un casino pure loro . Non ho scelto io Del neri ne gli altri venuti dopo di lui nella stessa annata . Ferrara Zaccheroni . Si possiamo dire che eravamo il milan di oggi

Bisognava dargli tempo, ci volevano almeno 12 mesi per rimettere le cose a posto.

Senza dubbio ma di bidonate e cantonate ne ha prese mica male pure lui . Scelte alquanto discutibili

E ne prenderà ancora ma è normale, bisogna anche rischiare la "scommessa".

Ferrara e Zaccheroni hanno allenato nel 09/10, non erano stati scelti dalla gestione Agnelli bensì da Blanc e Secco.

Il primo anno di Agnelli e Marotta è stato un po' confusionario, hanno comprato tantissimi giocatori, alcuni affaroni ma anche tanti bidoni. Cmq a uno che mi prende questo Barzagli a mezzo milione gli posso anche perdonare un Krasic a 15. Tanti giocatori si sono rivelati utili, vedi Pepe, Matri, Quagliarella, poi uno sembrava una pippa colossale e poi con Conte è diventato fenomeno ... Bonucci.

Martinez

Ferrara e Zacc non erano arrivati dopo Del neri per addrizzare la stagione dopo l'infortunio di Quaglia ?

Hai le idee un po' confuse.

Secco Blanc=Ranieri+Ferrara
Secco Blanc=Ferrara+Zaccheroni
AA-Marotta:Del Neri

Chiedo venia

Agnelli e Marotta presero solo Del Neri prima di Conte, che comunque a quei tempi era un certo allenatore che fu preso anche dal Porto, ma il problema di quella Juve non era nemmeno l'allenatore quando una società nuova che prendeva l'eredità di un'altra che aveva portato la Juve quasi alla sua seconda distruzione. L'era Del Neri quindi si portava gli strascichi degli anni passati. Il cambio fu perentorio con l'arrivo di Conte, uno che aveva la mentalità Juve nel sangue ed aveva esperienza, non come Ferrara.

Il primo anno di questa dirigenza fu di assestamento. I disastri del magico trio erano davvero enormi. Poi certamente vennero fatte alcune scelte sbagliate, ma si posero comunque le basi per il ciclo successivo. Bonucci e Barzagli arrivarono in quella stagione, e ancora oggi sono colonne portanti della squadra. Arrivarono pure Matri e Quagliarella, che furono molto importanti nei primi due scudetti di Conte.

'Sta dirigenza in sei anni ha compiuto un miracolo. Nessuno, ma proprio nessuno, avrebbe solo immaginato una roba simile nel 2010.

Concordo, anche se il primo che non aveva la mentalità da Juve era proprio Marotta, alcuni acquisti fanno venire la pelle d'oca! Diciamo che Conte ha ricordato un po' a tutti cosa significa essere la Juve, poi per fortuna si è cavato dalle palle.

Nei dodici mesi precedenti all'arrivo di Conte, Marotta comprò Barzagli, Bonucci, Matri, Quagliarella, Lichtsteiner, Pirlo, Vidal e Vucinic. Ha fatto diversi errori che nel tempo gli hanno permesso di diventare un dirigente migliore, ma resta il fatto che in un anno ha preso una squadra scarsissima e l'ha fatta diventare minimo da zona CL. E con una situazione finanziaria disastrosa, perché economicamente stavamo come il Milan di oggi. Senza quelle tre sessioni di mercato (estate 2010, gennaio 2011 e estate 2011) lo scudetto 2011/2012 non lo si vedeva manco col binocolo, Conte o non Conte.