"UNA GROSSA OCCASIONE SPRECATA"
Che peccato! Non trovo parole migliori da associare al pensiero di tutti gli Juventini in Italia e nel mondo una volta venuti a conoscenza delle due finaliste di questa
UEFA CHAMPIONS LEAGUE. Che peccato perchè in fin dei conti quella qualificazione era li, lontana solo due minuti, al sol pensiero mi verrebbe voglia di ritornare indietro nel tempo per consigliare ad
Evra di spazzare il più lontano possibile quella palla maledetta. Tifosi bianconeri, parliamoci chiaro: questo era l'anno giusto per provare ad alzarla dopo 19 anni, visto soprattutto l'elevato livello di mediocrità riscontrato in questa edizione dove, a contendersi la coppa dalle "grandi orecchie" in quel di
San Siro a distanza di quattro anni, saranno nuovamente le due squadre di Madrid, club di certo non superiori tecnicamente alla ciurma capitanata da
Massimiliano Allegri ma di fatto più maturi nell'affrontare questo tipo di competizioni. Nella mia mente continuo sempre a recriminare quella sconfitta sul campo di un
Sevilla già aritmeticamente in
EUROPA LEAGUE, con molta probabilità in quell'evenienza è stato perso il treno per la seconda finale di fila a
Milano, visto e considerato il "cammino" fatto dal
Manchester City arrivato primo nel nostro girone. Sarà una finale disputata da due squadre che non esprimono di certo il miglior calcio a livello europeo, l'
Atletico Madrid del "Cholo" Simeone è riuscito ad eliminare le due squadre più forti del pianeta con una percentuale di possesso palla poco superiore al 20% facendo di difesa e contropiede la propria forza; il
Real Madrid d'altro canto è una compagine composta prevalentemente da campioni spesso in contrasto tra di loro e per questo antagonisti di un'unita di squadra mai espressa all'interno di questo torneo, artefici inoltre di una clamorosa figuraccia sul campo di un
Wolfsburg decimo in classifica nella
Bundesliga che sembrava mettere in serio pericolo un accesso alle semifinali sulla "carta" scontato, salvo poi riemergere dagli abissi grazie ai due gol messi a segno in meno di un minuto dal solito Cristiano Ronaldo, vero e proprio "Santo Protettore" della città di Madrid sponda Real. Non mancheranno di certo le emozioni tra questi due team diametralmente opposti che si daranno battaglia per 90 minuti senza esclusione di colpi, personalmente farò il tifo per Simeone e il suo
"Cholismo", in cerca di vendetta dopo quella finale nel 2012 persa miseramente al 94' minuto a discapito di un
Ancelotti portato in trionfo per aver consegnato quell'allora fantomatica "Dècima" nelle mani di
Florentino Pèrez, per poi essere esonerato senza una vera e propria motivazione logica. Gli spettatori d'onore di questa 'Kermesse' saremo noi tifosi della "Vecchia Signora", tristi del nostro cammino europeo di quest'anno ma fiduciosi viste le potenzialità tecniche detenute da questa squadra che, se perfezionata ulteriormente e con un pizzico di maturità in più, potrà tentare l'assalto definitivo a questa competizione assente da troppo tempo all'appello del club bianconero.
Alessandro ChimentiEdited by Ale_Chimenti98 - 10/5/2016, 09:50