Il primo bilancio dell'era Allegri è più che positivo. L'ad della Juventus, Beppe Marotta, spiega perché: "Mi aspettavo un pizzico di difficoltà in più, ma sapevo che la rosa era formata da giocatori molto validi. Il cambio di allenatore avrebbe potuto creare qualche problema, ma così non è stato". Fra gennaio e giugno si infiamma il mercato: "Mi aspetterei qualcosa di più in estate... Giovinco? Deve decidere. Con Lichtsteiner stiamo parlando".
In un'intervista concessa a Tuttosport, Marotta spazia a tutto campo: "Gennaio? Beh, vista la Juve di oggi, non credo che sarà facile trovare opportunità per migliorare questo gruppo. Però abbiamo due mesi davanti, ci sono delle risposte che alcuni calciatori devono dare e noi agiremo di conseguenza. Shaqiri e Jovetic? Se si tratta di giocatori in grado di accrescere le qualità del gruppo, li consideriamo. Ma sono eventualità che non è detto si trasformino in certezze. In estate invece possiamo aspettarci qualcosa di più... Ma non faremo follie".
Il nome di Dani Alves, che a giugno sarà svincolato, pare allettarlo: "Non è facile trovare giocatori da Juve e noi non vogliamo diventare un rifugio per svincolati qualsiasi. Detto ciò, Dani Alves è sicuramente un ottimo giocatore". Ma anche in casa bisogna stare attenti a parecchie situazioni: "Giovinco? Se ce la facciamo bene, altrimenti... Giovinco deve dirci cosa vuole fare. Dal Torino non abbiamo avuto richieste". Novità su Lichtsteiner? "Stiamo negoziando, ma non vogliamo uscire dai i nostri parametri. Tevez, invece, può rimanere quanto vuole. E' uno dei più forti attaccanti al mondo". Pogba è fresco di rinnovo ma l'assalto delle big d'Europa si riproporrà: "Dipende sempre dal calciatore: se Pogba e Vidal saranno contenti di restare, noi li terremo".
Per lo scudetto è sempre corsa a due, ancher se la Roma rispetto al passato fa trasparire una convinzione maggiore: "Ma la Juve ha una maggiore consapevolezza nei propri mezzi. Entrambe siamo cresciute. Garcia ha detto che vincerà lo scudetto? Non mi sarei sbilanciato perché la certezza non ce l'ho. Neanche a marzo, mi sbilancerei...". Il personaggio nuovo sulla scena di questo campionato è Roberto Mancini. Il suo nome è stato a lungo sul taccuino dei dirigenti bianconeri: " Il fatto mi ha colpito per la tempistica, non me l’aspettavo. Prendiamo atto della cosa, però guardiamo a noi. E’ una novità che non ci turba".
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