Guida ai volti nuovi della Serie A 2014/15
LA STORIA - A Madrid iniziano a conoscerlo sin da giovanissimo. Prima l'Atletico, poi il Getafe, prima di arrivare nella cantera del Real. In Blancos intuiscono il suo potenziale e gli regalano spazi sempre più importanti nella squadra Castilla, l'anticamera del vero Madrid. Morata accumula spezzoni su spezzoni dal 2010, fino al passaggio in prima squadra la scorsa estate, dopo un Europeo Under 21 vissuto da protagonista. Nella sua prima annata vera tra i grandi, numeri e colpi interessanti. La Juventus non se li è lasciati sfuggire.
LE CARATTERISTICHE - Centravanti puro, ma comunque moderno. Morata sa giocare bene la palla, come richiesto dai canoni calcistici più in voga del momento. Lo paragonano a Morientes e Torres in patria, confronto che rende bene l'idea del profilo di giocatore. Bravo a far sponda per i compagni e ad usare il fisico, ha mostrato buon senso del goal nonostante sia stato utilizzato ad intermittenza. La sensazione è che con un minutaggio maggiore a disposizione possa esplodere in tutto il suo talento.
L'OPERAZIONE - Non ci sono mai stati grandi dubbi sulla disponibilità del Real Madrid a privarsi del giocatore, nè della volontà della Juventus di accoglierlo. Il problema è stato rappresentato dall'ormai celebre clausola di 'recompra', il diritto a poter riacquistare il cartellino, nel prossimo biennio, da parte delle Merengues. Dopo un lunga tira e molla l'intesa è stata trovata sulla base di un acquisto a 18 milioni con 'recompra' fissata a 35: entro il 2016, a quella cifra, il Real potrebbe riportarsi a casa Morata.
IL SUO 2013/2014 - La sua prima annata da giocatore della prima squadra si è chiusa con un bilancio positivo, e non solo per il trionfo del Real in Champions League (per Morata cinque gettoni e un goal). Complessivamente, il giovane spagnolo ha messo insieme 34 presenze condite da nove goal. Numeri che forse non dicono tanto, se letti senza la chiave giusta, fornita da un altro dato: le medie parlano di una rete ogni 111 minuti...
NELLA JUVENTUS - Almeno nelle premesse, Morata partirà come alternativa a Llorente nel ruolo di centravanti, sia in caso di 4-3-3 che di 3-5-2 (difficile ipotizzare una soluzione con i due iberici di punta). Ma occhio a relegarlo al ruolo di riserva: 18 milioni non si spendono per caso e Conte è abituato a non regalare nulla ai suoi uomini. Gratitudine non vuol dire posto da titolare, Llorente dovrà sudare parecchio per preservare le gerarchie. Soprattutto se Morata inizierà ad esibirsi da subito nella sua specialità, il goal...
fontE: goal.com