Digos: niente razzismo. Ma Juve e Sassuolo pagano
Inviti a non perdere tempo nel rimettere la palla in gioco in seguito a un fallo laterale e fischi e "buu in segno di disapprovazione" per quella palla "scagliata con rabbia" verso il settore distinti "lasciando il terreno di gioco". Così, ultimate le indagini sulla serata del 'Trofeo Tim' - triangolare che ha visto in campo a Reggio Emilia Juventus, Milan e Sassuolo - la Digos della città emiliana, ricostruisce, nel dettaglio, quanto accaduto in campo e sugli spalti al momento della decisione del difensore milanista Constant di abbandonare la sfida con il Sassuolo per cori razzisti.
"Il personale della Polizia di Stato in servizio nel settore distinti-lato Nord, a pochi metri da dove si sarebbe verificato l'episodio - viene spiegato in una nota della Questura di Reggio Emilia - ha riferito che alcuni tifosi sassuolesi, collocati nella parte bassa del settore, non appartenenti a gruppi organizzati, che invece erano posizionati nella parte più alta della gradinata, spronavano il calciatore Constant a non perdere tempo nel rimettere in campo la palla da fallo laterale gridando 'Dai muoviti'; 'Datti una mossa'. In particolare un tifoso di Sassuolo, successivamente identificato, ha urlato 'Dai salame datti una mossa' ed un altro, in corso di identificazione, 'Rifatti il naso'. Successivamente - viene riportato nella nota - Constant ha scagliato con rabbia il pallone nel settore distinti, lasciando il terreno di gioco: contestualmente alcuni sostenitori sassuolesi hanno fischiato e gridato 'Buu" in segno di disapprovazione". Oltre al 'caso Constant', emerso nella sfida del triangolare tra Milan e Sassuolo, la nota della questura reggiana prende in esame anche il 'caso Traoré nella sfida tra Juventus e Milan. "Dall'esame delle riprese audiovisive - viene osservato ancora - personale Digos ha accertato che durante l'esecuzione dei rigori tutti i giocatori rossoneri che hanno calciato, prescindendo dal colore della pelle, sono stati fatti oggetto di fischi e urla di disturbo da parte degli spettatori della curva sud, riservata ai sostenitori della compagine bianconera. Infatti - chiosa la nota - anche ai giocatori non di colore come Mexes, Nocerino, Bonera e Zaccardo, sono stati rivolti da parte del pubblico di fede bianconera espressioni di disturbo e fischi".
LA MULTA - I cori razzisti però ci sarebbero stati secondo il giudice sportivo, che con questa motivazione ha inflitto un'ammenda di trentamila euro con diffida alla Juve e al Sassuolo. Il club bianconero è stato sanzionato perché, secondo il giudice sportivo: "I sostenitori bianconeri, nel corso dell'esecuzione di un calcio di rigore al termine del tempo regolamentare, hanno rivolto ad un calciatore della squadra avversaria grida e cori espressivi di discriminazione razziale". Simile motivazione anche per il Sassuolo, multato "per avere i suoi sostenitori, al 32' della gara, rivolto ad un calciatore della squadra avversaria grida e cori espressivi di discriminazione razziale". Il giocatore è stato invece punito con una ammonizione e una multa di tremila euro "per aver calciato via il pallone verso i tifosi avversari, chiedendo la propria sostituzione, uscendo dal terreno di giuoco e determinando in tal modo l'interruzione della gara di circa due minuti".
TUTTOSPORT.COMNiente razzismo, ma paghiamo comunque una multa per razzismo, cioè ma veramente questi sono scemi...