Primavera, avanti in NextGen
Dopo la Prima Squadra anche la Primavera entra nel G8. I bianconeri battono il Rosenborg negli ottavi di NextGen e raggiungono il Chelsea nei quarti. Finisce 1-0, decide Beltrame.
La squadra di Baroni saluta al meglio Alessandria e a Londra si giocherà un posto per la Final Four. Ma prima sotto con le altre competizioni, a partire dal Derby di campionato di domenica.
Per la sfida del Moccagatta, Baroani deve fare a meno di capitan Schiavone, Slivka e Penna infortunati. Si parte con Branescu in porta, difesa a tre formata da Untersee, Rugani e Magnusson. A centrocampo Ruggiero, Kabashi, Cavion, Gerbaudo e Laursen. Davanti la coppia Beltrame-Padovan. Tribuna per l'ex di turno Sakor.
Partono bene i bianconeri e un cross da destra di Ruggiero crea scompiglio, dall'angolo che ne segue Padovan mette a lato. All'11 è ancora Padovan a involarsi ma il tiro è debole e parato senza problemi da Storevik. Stesso copione al 18', ma questa volta l'occasione è più ghiotta e il bomber non ne approfitta.
Lo schema è una garanzia e Padovan si trova di nuovo in area al 21' ma Storevik dice di no. Il Rosenborg ha una fiammata con Sorloth il cui tiro dal limite finisce alto. Al 29' la gara si sblocca. Il copione è il solito: lancio centrale, il difensore buca e Beltrame non perdona. Il vantaggio galvanizza la squadra di Baroni che sfiora il bis con una discesa di Laursen. Beltrame ancora in luce al 35' con una scorribanda a sinistra che meriterebbe più fortuna. La Juve insiste e il numero uno norvegese nega ancora la via della rete a Padovan, imbeccato da Laursen.
Il finale è tutto bianconero con Ruggiero che centra da sinistra e Beltrame sfiora la traversa con la il tocco di volo. Al riposo si va con un 1-0 che sta troppo stretto alla banda Baroni.
Ripresa. Si torna in campo con gli stessi 11 e subito con un'occasione per Gerbaudo che non trova lo specchio dopo un'azione personale. Un attimo dopo è ancora Beltrame a impegnare Storevik. Gli ospiti si vanno vedere solo con tiri da fermo: la punizione di Selnes esce deviata dalla barriera. Dal tiro dalla bandierina è Rugani a dover deviare a Branescu battuto. Il Rosenborg inizia a crederci e Midtsjo spreca dopo un'azione personale.
Al 20' riprende il duello tra Padovan e Storevik, con il portiere ancora sugli scudi. Un attimo dopo è Magnusson a non trovare la deviazione vincente a due passi dalla porta. Alla mezz'ora Baroni inizia a cambiare. Fuori Ruggiero e Padovan, dentro Tavanti e Bonatini. Al 34' è Cavion a tentare da fuori ma senza esito.
Beltrame prova a legittimare il titolo di man of the match con un'azione personale che strappa applausi al pubblico alessandrino. Ma l'occasione d'oro è per Harberg che, appena entrato, colpisce il palo con un tocco sul primo palo. Prima della fine, Baroni regala il meritato applauso a Beltrame e Gerbaudo, in due migliori in campo e mette dentro Lanini e Garcia Tena. Giusto un attimo prima del triplice fischio che manda la Primavera ai quarti.
JUVENTUS.COM