Primavera, si torna in campo.

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TOPIC_ICON11  view post Posted on 1/3/2013, 17:13     +1   -1
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Per la Primavera si avvicina il momento di tornare a fare sul serio. Messa in archivio la Viareggio Cup, la squadra di Marco Baroni si appresta a dar vita a un lungo tour de force che toccherà tutte le tre competizioni ancora rimaste.

Domani, sabato 2 marzo (ore 14.30), i bianconeri saranno di scena al Chisola di Vinovo per affrontare il Genoa, per il match valido per la 7ª giornata di ritorno del campionato. Una sfida molto importante che potrà costituire un altro passo verso i play-off. Ma anche la possibilità, per Schiavone e compagni, di stabilire un piccolo ma significativo primato. Dopo il pareggio ottenuto all’andata (2-2 in rimonta con doppietta di Padovan in pieno recupero), la Primavera ha solo vinto in campionato: 12 volte su 12. Allungare la serie contro i liguri permetterebbe di raggiungere un intero girone di soli successi.

E presentarsi al meglio ai prossimi tre appuntamenti: la gara di NextGen di giovedì contro il Rosenborg, il derby di domenica prossima e la finale d’andata di Coppa Italia contro il Napoli in programma mercoledì 13 marzo allo Juventus Stadium.

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view post Posted on 2/3/2013, 17:01     +1   -1
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Black out Primavera


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Dal Genoa al Genoa. Si chiude al Chisola la strepitosa striscia di 12 vittorie di fila in campionato della Primavera. La squadra di Baroni paga un pomeriggio con troppe distrazioni e viene superata 2-1 in casa dai rossoblu. Nonostante il vantaggio iniziale dopo tre minuti firmato da Beltrame. Fatale una doppietta di Said nel giro di quattro minuti a inizio ripresa.

Inizia male il primo tour de force dopo Viareggio. Giovedì è in programma una sfida senza appello. Al Moccagatta di Alessandria c’è il Rosenborg per gli ottavi di finale della NextGen.

Alla prima sfida dopo Viareggio, Baroni si presenta con un Pepic in più. Il centrocampista montenegrino arrivato a fine gennaio, classe ’93, fa il suo esordio piazzandosi nella posizione di interno, a fianco di Schiavone e Kabashi. Ceria e Ruggiero completato il pacchetto di centrocampo. Dietro, linea a tre con Untersee, Rugani e Laursen. Davanti c’è la solita coppia formata da Padovan e Beltrame.

Se qualcuno teme per l’approccio dei bianconeri viene prontamente smentito. Nei primi minuti in campo c’è una squadra sola. Il Genoa patisce e ogni affondo dei ragazzi di Baroni è un pericolo. Il portiere Albertoni compie un miracolo su Ceria dopo appena 18 secondi, ma al 3’ deve già capitolare su Beltrame al termine di un’azione tambureggiante in area. Al 5’ è Ruggiero a sfiorare subito il raddoppio.

I liguri si svegliano dal torpore e creano due pericoli da calcio piazzato. Ci riprova Beltrame a mettere le cose in chiaro, ma un suo gran diagonale si stampa sul palo a portiere battuto. Il finale è tutto di marca ospite con una doppia chance per Velocci che non dà esito. Si va al riposo con i bianconeri avanti, ma con la sensazione che la gara sia tutt’altro che chiusa.

Sensazione confermata. I bianconeri escono dagli spogliatoi senza la giusta concentrazione e il Genoa ne approfitta. Nel giro di appena cinque minuti, tra il 7’ e il 12’, i rossoblu vanno a segno due volte con Said che prima fulmina Branescu da due passi e poi insacca di testa da angolo.

La Juve fatica a reagire. Branescu compie un mezzo miracolo su Sartore evitando il tris e Baroni perde anche una pedina importante come Schiavone, costretto a uscire per un problema alla caviglia sinistra: entra l’altro nuovo arrivato, il norvegese Sakor.

A metà ripresa un segno di risveglio. L’azione è confusa, ma Beltrame ha un’occasione d’oro a due passi dalla porta, ma conclude male. A conferma che è un sabato difficile, anche Ruggiero va ko e lascia il posto a Lanini. Ultimo cambio, dopo che Garcia Tena aveva rilevato Ceria. Proprio Lanini ha subito una palla buona ma il suo destro al volo non trova la porta. Ci prova anche Pepic da fuori e costringe Albertoni al corner. Anche nei cinque minuti di recupero Beltrame e compagni non trovano più il varco giusto, in una difesa rossoblu che si chiude alla perfezione.

I bianconeri chiudono la striscia vincente ma restano comunque in vetta al girone. Ora sotto con NextGen, derby e finale di Coppa Italia. Per i quali ci vorrà la Primavera in formato pre-Viareggio.

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