Quando Zeman giustificava i gol alla Luiz Adriano
Ieri sera in Nordsjaelland-Shaktar il gol anti-sportivo di Luiz Adriano è stato uno dei punti più bassi a memoria d'uomo di scarso fair play internazionale. Un gol a squadra avversaria ferma ad attendere la giusta restituzione della palla. Molti commentatori hanno sentenziato che a loro memoria non si era mai visto nulla del genere, se non in un Atalanta-Milan ma con dinamiche ben diverse e maggiori attenuanti. Noi invece ricordiamo un altro, più recente, episodio, praticamente identico.
Uomo a terra, una squadra si ferma, l'altra invece approfitta dell'evidente impasse per andare a segnare un gol decisivo all'85º di una gara che terminerà 2-2.
"Abbiamo sbagliato, è un’azione di gioco che non si fa. Però i miei calciatori erano esasperati dal comportamento dei nostri avversari: dopo il loro gol non si è più giocato perché stavano sempre a terra per perdere tempo". Pensate a dichiarazioni del genere da parte di Mircea Lucescu ieri sera, sarebbero state "agghiaccianti" per dirla alla Conte. E invece furono le dichiarazioni del Mister che, su quel campo di LegaPro, guidava la squadra che segnò quel gol di rapina e provava a giustificarla.
E ancora: "I calciatori avversari hanno chiesto di poter segnare, ma il gol non è irregolare. Non è previsto dal regolamento buttare la palla fuori per un infortunio. Può farlo solo l´arbitro ma purtroppo questo vizio è difficile estirparlo." Ancora giustificazioni di pessimo gusto in un'arrampicata sugli specchi degna del peggiore cinismo sportivo.
Bene, sveliamo il mister. 27 febbraio 2011, Stadio Zaccheria, la squadra in gol è il Foggia nel pareggio contro il Gela del trottolino Sau (in campo anche il baby Insigne). L'allenatore che con faccia bronzea ebbe il coraggio di "giustificare" in parte quell'assurdo gol fu il Grande Maestro e luminoso esempio di correttezza e lotta al sistema marcio, colui che ora siede sulla panchina giallorossa e ieri si è visto assegnare 3 punti a tavolino che lo tengono a galla.
Scene che vorremmo non rivedere più, nè in Champions, nè in LegaPro.
fontE: Tuttojuve