C’erano una volta gli onesti

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Discendente
view post Posted on 29/9/2012, 13:31     +1   -1




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di Sal Hudson

Ok, questa non è una novità. Sapevamo da tempo immemore che l’Inter, nella persona dell’ex presidente Giacinto Facchetti e dell’azionista di maggioranza Massimo Moratti, non hanno mai tenuto quel comportamento limpido e al di fuori di ogni sospetto che hanno sempre tentato di far passare come loro. Sapevamo inoltre che erano state occultate numerose telefonate fatte dai dirigenti interisti (e non solo) mai punite come si sarebbe dovuto fare.
Ancora prima di questa vicenda conoscevamo la storia di Oriali, Baldini e i loro passaporti falsi. O quella della vendita del marchio fittizia (anche qui i neroazzurri non furono soli), atta a ripianare enormi buchi di bilancio. Insomma, non proprio roba da verginelli.
Eppure sembra che il peggio debba ancora mostrarsi nella sua forma peggiore. Ricordate la storia di Vieri, che ha chiesto e ottenuto un risarcimento ( quantificato in un milione di euro) all’Inter? Ebbene, il Bobone Nazionale, contrariamente a quanto vogliono far passare come verità i burattinai della stampa, non è l’unico ad essere stato pedinato ed intercettato dall’Inter. Vale la pena comunque, per fare chiarezza sull’intera vicenda, ripercorrere brevemente lo svolgersi degli eventi.
Tutto iniziò quando Danilo Nucini, arbitro all’epoca dei fatti in attività, chiese un colloquio con il dirigente dell’Inter Facchetti. Parlò di schede svizzere, di combriccole romane, di arbitri al soldo di Moggi. Di colpo, nella mente dell’ex terzino neroazzurro, tutto quadrò: probabilmente la sua squadra non vinceva per colpa di quei truffatori di Moggi e Giraudo! Il rigore Iuliano- Ronaldo, il 5 Maggio….tutto ebbe una spiegazione chiara e precisa.
Di norma, una persona ligia alle regole sarebbe corsa direttamente in procura federale e da un qualunque magistrato. Dichiarazioni di questa gravità meriterebbero quantomeno una verifica da parte delle autorità competenti. Eppure Facchetti stenta a compiere il suo dovere civico: ha fortemente paura che Nucini possa aver raccontato balle ( e in effetti a Napoli si è dimostrato come il Buon Danilo N. abbia sparato solo ed unicamente fregnacce), o ancora ha paura di denunciare una cosa di cui non è sicuro.
Nota di merito: di norma in questi casi sarebbe scattata l’omessa denuncia. So bene che nel caso di Calciopoli sarebbe stata impraticabile, ma questo dimostra comunque quanto i comportamenti dell’Inter siano stati occultati e millantati come ligi alle regole.
Ma torniamo a noi. Venuto a conoscenza di queste scottanti rivelazioni, Facchetti, al posto di denunciare il tutto, promette un posto di lavoro a Nucini ( infatti Nucini adesso lavora nella banca di cui Paolillo è socio) e da inizio all’argomento topico dell’articolo: l’operazione ladroni.
Una serie di intercettazioni illegali nei confronti di numerosi soggetti a cui Nucini aveva fatto riferimento: Moggi, Giraudo, De Santis, Bergamo, Pairetto, e via via discorrendo. Controlli di telefonate, messaggi; pedinamenti e spiate varie. Non si tratta più quindi di “semplici” pedinamenti atti a controllare la vita personale di tesserati troppo vivaci, ma di spionaggi veri e propri nei confronti di dirigenti avversari , dirigenti federali e arbitri in attività. Roba, permettetemi, da radiazione istantanea ( qualora venisse confermata). Una cosa è controllare la vita di un proprio atleta, un’altra è usare un mezzo già di per se illegale per poter spiare i propri avversari e in caso favorevole poter anticipare movimenti di mercato.
Penso che qualunque interista, seppur di parte, possa riconoscere i reati di spionaggio industriale ed utilizzo di intercettazioni illegali commessi dalla propria società. O quantomeno, lo spero. Anzi, più che una speranza, è una vera e propria utopia. Di certo, per non lasciare vuote le mie parole ( sport preferito da molti giornalisti come il pluriosannato travaglio), voglio riportarvi le confessione, rese in tribunale, di tre ex dirigenti Telecom.
Novembre 2011, Agata Plateo: “Ebbene sì, controllavamo i telefoni della Fc Juventus, della Gea, della Football Management, del signor Ceniccola (era un telefono di De Santis , ndr) e utenze della Figc. Potevo farlo entrando nel sistema Radar: mi diedero l’opportunità di vedere i contatti telefonici, di prendere appunti, senza essere in alcun modo rintracciabile e con il divieto assoluto di stampare quei tabulati che poi consegnavo ai miei superiori”
Giugno 2012, Tavaroli in tribunale: “L’operazione Ladroni mi venne commissionata dall’Inter nella persona di Moratti, poi la feci con Facchetti. “I report furono consegnati integralmente a Giacinto Facchetti, allora vicepresidente nerazzurro”, aggiungendo di non ricordare se tale attività di spionaggio fosse svolta anche nei confronti di Antonio Giraudo. Tavaroli ha spiegato che su Moggi fu Adamo Bove a fare “l’analisi del traffico telefonico”.
Settembre 2012, Tavaroli a La Zanzara: “L’attività di controllo sulla vita degli atleti era parecchio diffusa all’epoca”, ha spiegato Tavaroli, “diversi giocatori nerazzurri furono seguiti in quel periodo, sinceramente non so perché non abbiano intentato anche loro una causa nei confronti della società. I nomi? Non me li ricordo, sono passati troppi anni.Essendo il calcio un’attività importante con risvolti economici di rilievo”, ha proseguito, “è giusto che le squadre sappiano cosa fanno i loro tesserati, ovviamente restando nell’ambito della legalità”. Cosa che, sentendo i pareri dei giudici, non è successo con Vieri. “

Settembre 2012, Cipriani in tribunale: ” (…) Pretendevano aggiornamenti settimanali, durante i quali venivano incrociati i dati in mio possesso con i dati telefonici che penso venissero direttamente da Telecom.Mi dissero di fatturare a Pirelli per ragioni di riservatezza. In sostanza non doveva comparire l’Inter”.

Fonte: Massimo Pavan ( TuttoJuve)

Insomma, roba non da poco. E la confessione di Cipriani, per ragioni di lunghezza dell’articolo, non è stata riportata nemmeno in maniera completa. Tre confessioni chiare e concise, tutte volte in un’unica direzione. Senza dire altro, vorrei che chiunque leggesse questo articolo si possa rendere conto di quello che è effettivamente successo in quegli anni, traendone opportuni collegamenti con altre vicende. Anche se penso che, dopo tutte queste dichiarazioni, le possibilità di interpretazione siano tutte ridotte al lumicino.
Sentire Brambati ( ex dirigente GEA ed ex consulente di mercato, tra gli altri, di Moggi e Braida, per credere)

www.youtube.com/watch?v=fs4aVHxroUc

http://tifosisinasce.wordpress.com/2012/09...lta-gli-onesti/
 
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juvesteel 79
view post Posted on 13/12/2012, 16:14     +1   -1




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1 replies since 29/9/2012, 13:31   46 views
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