di Sal Hudson
C’era una volta, direbbero i nostalgici delle vecchie fiabe. Non c’è più, sostengo io. Molti lo mantengono, alcuni lo hanno perso, mentre altri fingono di averlo.
Si sa, il senso di decenza è una cosa che non tutti possono confermare di avere. Specialmente se poi, smentiti dai fatti, si ostinano ad insistere su determinate posizioni. Vuoi per ignoranza, vuoi per paraculaggine, ma il risultato rimane sempre lo stesso: una grossa figura di cacca.
Capita quindi che un simpattico (la doppia t è voluta) presidente di serie A vada ad ammonire severamente alcuni dirigenti avversari bricconcelli. Ovviamente autoelogiandosi. “L’Inter nel mondo è da sempre considerata la squadra di prestigio di Milano ( ops, ho inavvertitamente (?) nominato l’oggetto del mio discorso) non solo per quello che ha vinto ( di sicuro meno dei loro cugini), ma anche perché non ha mai avuto problemi con la giustizia ( se si escludono i casi di passaporti falsi e di spionaggio illegale)”. E ancora: “Con me ho sempre avuto persone che hanno seguito questo comportamento con naturalezza, senza mai tentare di scavalcare o farsi furbi o di conquistarsi gli arbitri, pensando di fare qualcosa di utile mentre invece è qualcosa di terribile”. ( Anche qui escludendo Oriali, Facchetti, Guelfi e lo stesso Moratti).
In lontananza odo ancora gli echi dei suoi illustri giocatori. Abituati a presentarsi con fulgidi smoking bianchi ( a mio modesto parere solo smacchiati) o a sentire come loro uno scudetto vinto da altri con 15 punti di distacco.
Come dimenticare poi dell’ illustrissimo dott. Narducci, le cui parole: ”Piaccia o non piaccia agli imputati non ci sono mai telefonate tra Bergamo o Pairetto con Moratti” risuonano ancora nelle mie martoriate orecchie? Momenti storici quelli. Come è storica la figura di melma che subì in seguito.
Insomma, tante parole, pochi fatti. E smentite che, nonostante la mia fiducia, non sono mai arrivate. Forse dovrei smetterla di essere così ottimista. Non voglio smettere però di deridere certi striscioni. “Onore a Zeman, icona del calcio pulito”, dicevano alcuni tizi in vena di scherzi.
Adesso, tralasciando il fatto che questi allegri burloni dovrebbero fare un serio ripasso sulla vita sportiva del boemo, fa sorridere la puntualità con cui sia arrivata la loro smentita. Neanche un atomo di cesio ( concedetemi qesta finezza) avrebbe saputo far meglio.
Pare che Mazzarri non abbia l’esclusiva delle spie, anzi sia arrivato dopo. Quel gran donnaiolo di Bobone Vieri ha ottenuto questo pomeriggio il riconoscimento dei danni morali provocati dallo spionaggio illegale di Telecom e Inter nei suoi confronti. Robetta da niente insomma. Sono altri i problemi con la giustizia, vero Massimo?
Nell’attesa di capire se ci sia stato spionaggio anche nei confronti di Bergamo, Pairetto, Moggi e De Santis, mi sento di consigliare al Presidentissimo e ai suoi compagni di merende una tattica da adottare: starsene zitti!
FONTE:
http://tifosisinasce.wordpress.com/
Contacts