Perché Alessandro Zarbano, com'era nei patti, nel consiglio di amministrazione di venerdì scorso non si è dimesso da amministratore delegato liberando così il posto a Pietro Lo Monaco? Per avere una spiegazione sabato sera il mancato (almeno per il momento) a. d. genoano ha alzato il telefono e ha chiamato Preziosi che era in vacanza a Forte dei Marmi e dove, unendo l'utile al dilettevole, ne approfitta anche per fare mercato (ovvero quello che avrebbe dovuto essere il compito di Lo Monaco) con Galliani e Moratti.
La convivenza tra Preziosi e Lo Monaco non è semplicissima. Si tratta di due personalità forti che stanno provando a riuscire a coesistere. Certamente gli equilibri sono molto delicati ed un brutto colpo per Lo Monaco è stato il deferimento, che gli è capitato tra capo e collo, da parte della Procura Federale della Figc. L'ex amministratore delegato del Catania - come si legge nel comunicato ufficiale della Federazione Italiana Giuoco Calcio del 21 giugno - viene accusato dal procuratore Stefano Palazzi di "essersi procurato in modo non regolare la disponibilità personale di somme di denaro provenienti dalle risorse economiche della società Calcio Catania, così minando l'equilibrio economico-finanziario di tale società sportiva e violando, fra l'altro, il principio della corretta gestione cui le società di calcio sono assoggettate e distogliendo le corrispondenti risorse dall'utilizzo nell'interesse della società medesima.
Risultato ottenuto attraverso la consapevole predisposizione di un contratto fittizio con la Fibet ("società cartiera") in assenza, in ogni caso, di sinallagma contrattuale in favore della società dallo stesso presieduta e mediante il pagamento effettuate in data 12 e 13 dicembre 2005 da parte della società Calcio Catania del complessivo importo di 450 mila euro a fronte dell'emissione, da parte della Fibet, di fatture per operazioni inesistenti".
Per la cronaca le "cartiera" sono società la cui attività imprenditoriale consiste nello stampare fatture false. E sempre all'inesistente Fibet, Lo Monaco avrebbe poi anche affidato "l'incarico di attività di ricerca e segnalazione calciatori" (il famoso scouting). Le accuse, se confermate, sarebbero gravissime. E passerebbe così in secondo piano il fatto che Lo Monaco abbia subito ulteriori deferimenti per irregolarità in alcuni trasferimenti dei calciatori.
Inevitabile, alla luce di quanto è emerso in seguito al deferimento di Lo Monaco, che Preziosi ci vada cauto prima di affidargli pieni poteri. Non è un caso allora che le operazioni di mercato imbastite da colui che avrebbe dovuto gestire in prima persona tutte le operazioni in entrata e in uscita, siano state bloccate. Così nel 4-3-3 che ha in testa De Canio salgono invece quelle di Juan Manuel Vargas, 28 anni, peruviano che dal 2008 è alla Fiorentina e che era stato portato in Italia proprio da Lo Monaco, e quelle di Mario Santana, 30 anni, argentino di proprietà del Napoli, anche se ha giocato la seconda metà della stagione nel Cesena.
Il tridente Santana-Gilardino-Vargas rievoca quello della Fiorentina della Champions. De Canio avrà anche a disposizione Immobile e Jankovic e certamente arriverà anche un sesto attaccante. E non è da escludere che sia uno tra Juan Martinez e Barrientos, i pupilli di Lo Monaco. Quanto al difensore è al Michele Canini (27 anni) del Cagliari obiettivo numero uno, prima ancora degli argentini Velazquez e Matias Martinez.
fonte: tmw
