Vidal al Corsport - "Tifosi tranquilli: non penso ad altre squadre, gioco nella Juve e non posso chiedere di più"
Re Arturo non si muove da Torino. Il centrocampista bianconero tranquillizza i tifosi in una lunga intervista pubblicata oggi sulle colonne de "Il Corriere dello Sport". Vidal parla a 360 gradi della sua avventura con la Juventus.
GIOIA SCUDETTO - Fatico a trovare le parole. Ero venuto a Torino per vincere. volevo lo scudetto oppure la Coppa Italia: ho già realizzato il sogno, perché il tricolore è qualcosa di speciale, il successo più importante della mia carriera, e adesso mi aspetta la finale di Roma. Vogliamo fare la storia con il double. Ho rinunciato alla Champions, è vero, ma ero sicuro che l'avrei giocata un anno dopo. E sapevo, in assoluto, al di là dell'Europa, che alla Juve avrei avuto la possibilità di vincere. Mi ha stupito la partecipazione: non pensavo che il calcio fosse vissuto con tanto calore.
MERCATO JUVE - Marotta pensa a Cavani? Piacrebbe a chiunque perché fa tanti gol, segna ogni domenica. Non sono io che devo scegliere. La società e Conte sanno chi è meglio per la Juve.
NON MI MUOVO DA TORINO - Sono felice qui e non ho alcun di motivo di pensare ad altre squadre. Gioco nella Juve e non posso chiedere di più: i tifosi stiano tranquilli. Io non penso di essere forte come dicono, non so se corrispondo a come mi descrivono: sono giocane e forse non ho la reale coscienza di quanto valgo, semplicimente mi alleno tutti i giorni per dare il massimo e migliorare ancora. Detto questo, le parole di un campione del mondo (Buffon ndr) mi danno consapevolezza e trasmettono fiducia.
COPPA ITALIA - Prima c'è l'Atalanta: ci teniamo a chiudere bene una stagione fantastica e allungare la striscia d'imbattibilità che dura dall'inizio del campionato. Al Napoli penseremo dopo. E' una squadra che ci somiglia per come gioca: si propone sempre in avanti, cerca sempre di fare la partita.
FESTA SCUDETTO - Non ho preparato nulla, solo la mia felicità: immagino tanta allegria attorno alla squadra e non oso immaginare cosa succederà. Di sicuro, sarà giornata che non dimenticherò.
RIVALITA' COL MILAN - Siamo più forti noi, lo dice la classifica. Quando ho iniziato a credere allo scudetto? Quando abbiamo vinto 2-0 in casa con i rossoneri. Il gol di Muntari ha pesato? No, sono cose che succedono. Gli arbitri possono sbagliare, come tutti, e non è stato un episodio decisivo: dopo quella partita, ce ne non state tante altre
RAPPORTO CON CONTE - Io, Pirlo e Marchisio formiamo il centrocampo più forte al mondo? Al momento sìConte ha creato un gruppo, curato la preparazione nei dettagli, strutturato il lavoro dall'inizio. Ci ha messo del suo, permettendoci di arrivare a questo traguardo. Gli allenamenti erano diversi e dovevo adattarmi al gioco, figurarsi se potevo pretendere qualcosa. La maglia l'ho conquistata sudando ognigiorno sul campo.
SOGNO NEL CASSETTO - Battere il Napoli e alzara le coppa italia. poi ce ne saranno altri.
TMW
