Per fare un tavolo ci vogliono uno scudetto e quattrocentoquarantaquattro milioni

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Discendente
view post Posted on 15/12/2011, 18:42     +1   -1




Assegnamo a Petrucci il premio “ingenuo d’oro 2011”. Anzi, più che a lui, sarebbe da assegnare a tutti quelli che hanno creduto in un improvviso cambio di rotta di Andrea Agnelli. Chi pensava che da oggi quel maledetto 2006 venisse cancellato definitivamente dalla memoria generale ( chissà perché, forse c’era e c’è qualcosa da nascondere) probabilmente non sarà rimasto soddisfatto dei risultati portati dal “tavolo della pace”. Curioso constatare come questa definizione è stata coniata non dal presidente juventino ( primo a proporlo), ma dai sempre professionali giornalisti italiani.
Di cosa ha parlato quindi Agnelli? Possibile che tutto il mondo sportivo abbia male compreso le parole da lui pronunciate? A mio modesto parere, penso proprio di si. Per fortuna, a conferma della mia tesi, mi vengono in aiuto i virgolettati del presidente juventino.
“ Il tavolo che noi chiediamo, che è politico, deve essere il capo dello sport italiano a convocarlo, riteniamo sia giusto ed equo per rasserenare gli animi di tutti quanti, mettere su questo tavolo tutti i fatti che sono accaduti dal 2006 a oggi”.
Facile comprendere che la società Juventus, per poter definitivamente mettere fine alle tristi vicende di Calciopoli, chiedesse qualcosa in cambio. Facile intuire anche cosa: una parità di trattamento mai ottenuta da cinque anni a questa parte, un giudizio equo e una chiarimento riguardo il comportamento della Figc. O in alternativa, 444 milioni di risarcimento, commissariamento della federazione e annullamento delle decisioni del 2006.
Il tavolo serviva a questo, ad ottenere un riavvicinamento tra le parti. Con la logica del “do ut des”: tu mi dai la giustizia, io ti ritiro i ricorsi. Logica preventivamente disattesa dai due protagonisti principali del tavolo: Petrucci e moratti. Mentre il primo invitava “ad minchiam” ( citazione necessaria) chi non c’entrava nulla con la vicenda ( ogni riferimento ad un brizzolato presidente è puramente casuale), il secondo si rifiutava di mettere in agenda la questione scudo 2006. Con queste premesse, un esito negativo non poteva essere più scontato.
Forse qualcuno si aspettava un movimento a pigrecomezzi simile a quello di cobolliana memoria ( vero abete? ), ma i 444 milioni in ballo sono troppi, veramente troppi per poter rinunciare cosi facilmente ad un obiettivo che da due anni viene portato avanti. In gioco c’è l’onore e la sopravvivenza di qualcosa di più di un semplice club calcistico, barbaramente massacrato cinque anni or sono ed ora in via di resurrezione. La sentenza di Napoli è un punto a favore della società, la relazione di Palazzi una clamorosa vittoria per chi da sempre cerca giustizia. C’è da sperare che, vinte due battaglie, si vinca anche la guerra. Con buona pace di Petrucci , Abete e di tutti i novelli pacieri.

http://tifosisinasce.wordpress.com/2011/12...uattro-milioni/

ragazzi vi posto questo articolo,volevo un vostro parere ;)
 
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Barone48
view post Posted on 15/12/2011, 19:32     +1   -1




Cosa vuoi che si dica,si commenta da solo,il "tavolo della pace" se lo sono inventato i giornalai antiJuventini e tutti coloro che non sono interessati a rivedere quel processo farsa,compresi i vertici dello sport. Quando si sente Ebete dire: "No abbiamo 444 milione da risarcire alla Juve,altrimenti la federazione si fermerebbe 3 anni", mi vien da dire: E' proprio Ebete.
 
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Barone48
view post Posted on 15/12/2011, 21:01     +1   -1




Diego Della Valle non ci sta. Calciopoli non si può chiudere con un tavolo della pace, anche se il patron della Fiorentina ci tiene a ringraziare Petrucci per l'iniziativa. Per metterci una pietra sopra però non si può prescindere dalla verità, e chi può raccontarla se non Guido Rossi? Questo il pensiero di Della Valle espresso con una lettera sul sito del club Viola

LA LETTERA:

"In merito all’incontro avuto ieri nella sede del Coni voglio ringraziare il Presidente Petrucci per l'invito e per il tentativo di pacificazione che anche se non ha raggiunto l'obbiettivo desiderato ha comunque aperto un percorso.
Come ho detto personalmente a lui e alle persone presenti ieri la condivisa volontà di tutti nel voler pacificare gli animi deve prima passare attraverso una analisi chiara e onesta di quanto a suo tempo accaduto. Serve che i protagonisti di allora facciano pubblicamente chiarezza.
Per quanto mi riguarda è Guido Rossi primo tra tutti che deve pubblicamente spiegare che cosa è realmente accaduto allora assumendosi le proprie responsabilità. E' lui che ha il dovere di ricostruire i fatti e darne spiegazione pubblica a tutti quelli che vogliono conoscere la verità".


Diego Della Valle
 
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view post Posted on 15/12/2011, 22:50     +1   -1
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Onore a te che se non sbaglio sei interista, però giusto per la cronoca gli scudetti in ballo sono due... :ghgh:
 
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Barone48
view post Posted on 15/12/2011, 23:35     +1   -1




CITAZIONE (zebrone84 @ 15/12/2011, 22:50) 
Onore a te che se non sbaglio sei interista, però giusto per la cronoca gli scudetti in ballo sono due... :ghgh:

A chi ti riferisci?
 
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view post Posted on 15/12/2011, 23:49     +1   -1
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CITAZIONE (Barone48 @ 15/12/2011, 23:35) 
CITAZIONE (zebrone84 @ 15/12/2011, 22:50) 
Onore a te che se non sbaglio sei interista, però giusto per la cronoca gli scudetti in ballo sono due... :ghgh:

A chi ti riferisci?

Ovviamente all' autore del topic altrimenti ti citavo! :ghgh:
 
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Barone48
view post Posted on 15/12/2011, 23:59     +1   -1




CITAZIONE (zebrone84 @ 15/12/2011, 23:49) 
CITAZIONE (Barone48 @ 15/12/2011, 23:35) 
A chi ti riferisci?

Ovviamente all' autore del topic altrimenti ti citavo! :ghgh:

Ok,per un momento credevo ti riferissi a me
 
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MattyRibasDaCunha
view post Posted on 16/12/2011, 00:24     +1   -1




Ma in effetti ora che ci penso..ma cosa cazz* centrava il brizzolato in quel tavolo?
 
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Barone48
view post Posted on 16/12/2011, 13:37     +1   -1




Ecco il documento che cancella CalciopoliIl testo finale condiviso da Agnelli e Moratti smentiva chiaramente le sentenze del 2006. Il delicato lavoro del Coni ha portato le parti a un passo dalla pacificazione. Una missione che proseguirà. Petrucci: «Agnelli è una bella persona, lavora per il bene della Juve e di tutto il calcio italiano»
Scintille Rossi-Della ValleFrettoloso 2006Il tavolo della pace© LaPresseROMA - «...Convinti che il fenomeno chiamato Calciopoli - contraddistinto da comportamenti deliberati o solo indotti da clima di quel periodo e a prescindere dalle sentenze e dalle decisioni sin qui assunte dagli organi competenti - rappresenta nel suo insieme il periodo più oscuro nella storia del calcio italiano considerato che gli stessi organi federali di allora seguirono le logiche condizionate dal momento, adottando in qualche caso provvedimenti che in circostanze diverse e con analisi più complete e approfondite, avrebbero potuto avere forme e contenuti differenti». 484 caratteri (il cuore del comunicato), virgolette escluse, che avrebbero fatto la rivoluzione, non la revisione di Calciopoli: è il testo finale del comunicato congiunto che Gianni Petrucci voleva e poteva far firmare alle parti al tavolo politico (perché la pace ci può essere solo se c’è giustizia). Aveva ragione, Diego Della Valle primogenitore dell’idea del tavolo: la parola “frettoloso” accanto al riferimento ai processi sportivi del 2006 manca, eppure proprio quel termine e il sostantivo da cui deriva l’aggettivo, «fretta» è stato il leit motiv della convention di 300 minuti al Coni. Un leit motiv condiviso, anche implicitamente da tutti gli astanti. La parola «frettoloso» non l’avrebbe firmata mai, Moratti, perché le parallele senza convergenza possibile sono sembrate quelle del patron interista e del suo ex consigliere d’amministrazione in nerazzurro e amico, Diego Della Valle. Che è imbelvito da questa estate per la scoperta di telefonate sparite fino alla prescrizione, di baffi spuntati e tagliati prima del loro inserimento in quelle informative che hanno inchiodato anche la sua Fiorentina. E lasciato a goderne Inter, Roma e Messina. Va fatta un’esegesi, però, di quelle 7 righe dattiloscritte che Tuttosport è in grado di fornirvi nella versione definitiva eppure abortita al Tavolo. Va anche radicata, ogni singola frase, nella storia, riletta alla luce di quanto successo prima, durante e dopo il periodo maggio-luglio 2006. Ricordando sempre la figura centrale nella vicenda di Guido Rossi .

«NEL SUO INSIEME» - Dopo l’intro che certifica il fatto che di Calciopoli si tratti, e che intende diversificare il tipo delle responsabilità e dei comportamenti («deliberati o solo indotti») e delle sentenze rese (con relative decisioni, anche quella dello scudetto 2006), la prima svolta semantica partorita dal Coni di fronte alla federazione protagonista e interessata (al tavolo c’erano Abete e il dg Valentini ). Quel periodo «nel suo insieme» rappresenta la pagina più oscura nella storia del calcio italiano: nel suo insieme ricomprende - oltre ai fatti sanzionati: perché la Juve ha scontato! - il modo in cui si indagò, in cui si esclusero indizi di prova per un processo purificatore del calcio tutto, si selezionò. Rileggetevi interrogatori (cfr. Bergamo all’Ufficio indagini, 8 giugno 2006: «Parlavo con tutti» e fa i nomi), interviste come quelle di Tavaroli, Cipriani e Nucini (maggio-giugno 2006: indagine in corso), passi delle stesse informative (Bergamo parla con la Fazi di incontri con Moratti, Spinelli e con Pairetto dei rapporti con Governato emissario di Corioni).
:babbonatale:
 
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Barone48
view post Posted on 16/12/2011, 20:35     +1   -1




Calciopoli, Della Valle denuncia Guido RossiIl patron della Fiorentina: «Le azioni legali verranno avviate per censurare i comportamenti assunti dagli stessi nella gestione del processo sportivo»
Scintille Rossi-Della ValleVIDEO Frettoloso 2006Documento cancella Calciopoli© Foto LiveraniFIRENZE - Diego Della Valle denuncia Guido Rossi. A confermarlo è lo stesso patron della Fiorentina: «Ho conferito mandato ai miei legali di agire, nelle sedi competenti, nei confronti dell’allora Commissario Federale Guido Rossi e di altri per la gestione assunta dagli stessi durante il processo sportivo di Calciopoli celebrato nell’estate 2006. Le azioni legali verranno avviate per censurare i comportamenti assunti dagli stessi nella gestione del processo sportivo».




Vai Diego,più siamo meglio stiamo!!! :babbonatale:
 
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