CALCIOSCOMMESSE: 16 arresti tra cui Beppe Signori, a rischio le neopromosse dalla serie B!

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muni79
view post Posted on 1/6/2011, 16:38     +1   -1




Scommesse, il Gip: "Falsati i campionati". Sospetti sulla A


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L'ombra della criminalità organizzata dietro al nuovo scandalo che sta travolgendo il calcio italiano: a rischio diversi verdetti dei tornei di B e Lega Pro come la promozione dell'Atalanta. Citate anche Inter-Lecce e Brescia-Bologna.


Il grave scandalo scommesse che sta travolgendo il calcio italiano si arricchisce, ogni minuto che passa, di particolari sempre più inquietanti. E' quanto emerge dall'ordinanza del Gip Guido Salvini e dalla conferenza stampa del questore di Cremona Antonio Bufano in merito alla operazione Last bet condotta dalla Procura di Cremona.

Padova-Atalanta, giocati 23 milioni in un giorno - 23 milioni di euro puntati in una sola giornata su siti di scommesse asiatici, sulla partita Padova-Atalanta del 26 marzo scorso. E' quanto emerge dalle intercettazioni contenute nell'ordinanza del gip Guido Salvini che ha portato in carcere 7 persone mentre altre 9 sono finite agli arresti domiciliari. "Dall'ascolto di numerose telefonate - scrive il gip - intercorse fra i vari soggetti emergeva che il risultato era stato concordato tra le due società e che la prova dell'effettiva combine si ricavava allorquando una delle persone intercettate comunicava che nella giornata di giovedì 24 marzo erano già stati giocati sui vari siti asiatici 23 milioni di euro". La conversazione intercettata è quella fra Antonio Bellavista, ex calciatore ritenuto manipolatore delle partite e Massimo Erodiani, titolare di agenzie di scommesse. La circostanza preoccupa i due in quanto le quote delle scommesse iniziano a scendere e cercano così di informarsi in una serie di telefonate dell'avvenuto accordo sul pareggio.

Indagati con cellulari dedicati - Nell'ordinanza di custodia cautelare il Gip scrive che "i protagonisti dispongono di telefoni cellulari "dedicati", cioè usati solo per intessere i loro rapporti sui quali vengono dirottate le conversazioni più compromettenti e non è raro che vengano registrati inviti reciproci a spostare il colloquio quando il tenore dello stesso decolla sempre più verso l'illecito". Secondo il giudice, "esistono più gruppi di scommettitori che fanno parte dell'organizzazione, in quanto ne costituiscono un punto di riferimento stabile". "Non si tratta di scommettitori qualunque - annota il giudice - ma di gruppi omogenei che costituiscono quasi un sodalizio nel sodalizio. E' evidente che il braccio operativo dell'organizzazione sa di poter contare su questi scommettitori che anticipano quasi sempre il denaro necessario per pagare i giocatori corrotti".

Sospetti sulla Serie A: Inter-Lecce - Sotto la lente anche due gare di A, Inter-Lecce e Brescia-Bologna. Alcune delle persone coinvolte nell'inchiesta sul calcio scommesse puntarono anche sulla partita Inter-Lecce del 30 marzo scorso, ma gli andò male. Come emerge infatti dall'ordinanza firmata dal gip di Cremona Guido Salvini, Marco Paoloni, ex portiere della Cremonese attualmente al Benevento, arrestato nell'inchiesta della Procura di Cremona, aveva fatto credere ad altre persone che sarebbe riuscito a contattare alcuni giocatori del Lecce per "combinare" la partita. Tra gli scommettitori nell'ordinanza viene indicato anche Stefano Bettarini. Sulla partita era stato scommesso che l'Inter avrebbe dovuto vincere segnando almeno tre gol, ma il match terminò "con il risultato finale di 1-0". Anche Stefano Bettarini sarebbe coinvolto nel tentativo di manipolare Inter-Lecce in modo da conseguire il risultato finale che vedesse segnati almeno tre gol. Su questa partita alcuni degli arrestati, fra cui Signori, hanno investito, secondo le indagini, circa 150 mila euro.

L'intercettazione su Brescia-Bologna - Anche la discussa partita tra Brescia e Bologna del 2 aprile, finita 3-1 per i lombardi, compare tra le carte dell'inchiesta di Cremona. In un'intercettazione del 25 marzo, Pietro Bassi, "un informatore amico del ds della Nocerina" secondo l'ordinanza, predice a Gianfranco Parlato, uno degli arrestati, quattro risultati rivelatisi esatti: Crociati Noceto-L'Aquila 0-1, Taranto-Nocerina 2-1, Lucchese-Benevento 1-2 e appunto Brescia-Bologna 3-1. "Il Brescia prende tutto capito?", dice Bassi a Parlato che chiede: "Che ha?". "Il Bolo". "Può essere quello può essere". La previsione viene confermata anche tre giorni dopo in una telefonata tra Giampaolo Tagliatti, titolare di un'agenzia di scommesse, e Massimo Erodiani, uno degli arrestati: proprio quest'ultimo tranquillizza TaglIatti, dicendosi certo della vittoria del Brescia. La gara, decisa in avvio da due reti in dieci minuti dei lombardi, fu al centro di numerose polemiche già nei giorni precedenti, provocando la reazione stizzita dell'allenatore rossoblù Malesani.

Associazione a delinquere ed estorsione - Il procuratore capo di Cremona, Roberto Di Martino, ha parlato della presenza, nell'indagine, anche di insospettabili "con l'hobby delle scommesse": "Siamo in presenza di un reato associativo. Ci sarà il riesame e la prudenza è d'obbligo, ma mi sento di dire che le intercettazioni sono molto chiare". Le società sarebbero vittime degli scommettitori. Il procuratore ha quindi riferito che al momento i reati contestati sono associazione a delinquere ed estorsione per gli ideatori dell'organizzazione che truccava le partite e poi scommetteva migliaia di euro sui risultati.

Giocatori corrotti "con cifre bassissime" - Il questore di Cremona, Bufano, ha spiegato che ci si trova in presenza di "calciatori corrotti anche con cifre bassissime, per pochi soldi come ad esempio 20mila euro, una cosa sconfortante".

L'ombra della criminalità organizzata - L'attività dell'associazione che ha scommesso su alcune partite di calcio crea "un terreno fertile per l'insinuazione di elementi di una criminalità organizzata ai più alti livelli". Lo scrive il gip Guido Salvini, nell'ordinanza che ha portato agli arresti di 16 persone, tra cui l'ex attaccante Beppe Signori. Nella misura di custodia cautelare, infatti, si segnala "la presenza tra gli investitori e scommettitori di alcuni gruppi dai contorni incerti, a capo del quale c'era Almir Gegic detto "lo zingaro", slovacco arrestato nell'operazione. Inoltre era presente anche un gruppo albanese. Il gip spiega che "sono investiti da questi gruppi per ogni partita truccata capitali dell'ordine delle centinaia di migliaia di euro" di cui non è nota la "provenienza", dunque non si possono "escludere fatti di riciclaggio".

Atalanta: promozione falsata? - Il gip Guido Salvini, nell'ordinanza di custodia cautelare, spiega quindi che l'attività dell'organizzazione "rischia di avere già falsato alcuni dei risultati dei vari campionati: basti pensare che l'Atalanta e il Siena sono state recentemente promosse in serie A e si tratta di due delle squadre coinvolte" nella vicenda. Non solo. Sempre Salvini aggiunge che "l'attività dell'associazione è tuttora in corso e sta incidendo sulle ultime fasi dei vari campionati, con gravi danni per le società, per gli scommettitori leali e per la regolarità delle competizioni sportive".

Partite condizionate con "frequenza impressionante" - Dall'inchiesta è emerso che gli arrestati avrebbero fortemente condizionato negli ultimi mesi il risultato di alcuni incontri dei campionati di serie B e di Lega Pro. Nei loro confronti la magistratura di Cremona ha emesso sette ordinanze di custodia cautelare in carcere e nove agli arresti domiciliari. Il gip Guido Salvini, nell'ordinanza di custodia cautelare riguardante le partite truccate, spiega che "la frequenza delle manipolazioni è impressionante" e si giunge "a situazioni in cui sono gestite contemporaneamente fino a 5 partite di calcio da manipolare". Dalle intercettazioni, inoltre, emerge "l'esistenza di una sorta di tariffario di massima per la compera delle partite".

"Prove importanti e inconfutabili" - Nei confronti dei sedici arrestati, sostengono gli investigatori, ci sono prove "importanti ed inconfutabili". L'indagine, partita sei mesi fa, avrebbe consentito inoltre di individuare la responsabilità dell'organizzazione in un grave evento verificatosi in occasione di un incontro di calcio disputatosi al termine dello scorso anno proprio a Cremona. Quanto avvenuto in occasione di quell'incontro ha permesso ai poliziotti di allargare l'indagine a diversi soggetti gravitanti nel mondo del calcio che, grazie ai contatti diretti ed indiretti, erano in grado di condizionare i risultati di alcuni incontri per poi effettuare puntate di consistenti somme di denaro attraverso i circuiti legali delle scommesse sia in Italia che all'estero.

fonte sky.sport
 
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TerryTerry
view post Posted on 1/6/2011, 16:40     +1   -1




Chissa' come andra' a finire...
 
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view post Posted on 1/6/2011, 17:12     +1   -1
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Pirlo: «Lo scandalo scommesse? È uno schifo»


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"È una vicenda che danneggia l'immagine di tutti i calciatori - il commento di Chiellini, unico degli azzurri a presentarsi alla quotidiana conferenza stampa in un giorno gonfio di imbarazzo - È stato un risveglio burrascoso, inutile nasconderlo. Chissà, forse spetterà a noi riscattarci come dopo Calciopoli. Ho fatto anche le serie minori, non mi è mai capitato di personaggi che mi avvicinassero per proporre strane scommesse. Nè conosco colleghi che giocano, è vietato. Però io dico che al di là dei guadagni, se fai il mestiere che hai sempre sognato di fare e lo rovini così, sei uno stupido...Ora speriamo che si sgonfi un pò, però certo qualcosa di vero ci sarà".

L'AMAREZZA - Nell'inchiesta e nelle intercettazioni compare anche un accenno a Brescia-Bologna, partita di serie A già chiacchierata per la sospensione delle puntate, con tanto di reazione di Malesani. "Io di queste cose non parlo", il dribbling del portiere rossoblù Viviano, prima ancora che dalle carte emergesse il particolare sul suo club. D'altra parte, i dubbi su giocate anomale e risultati hanno attraversato tutta la stagione del calcio italiano, diverse delle persone coinvolte sono note ai giocatori top, e l'abitudine dell'azzardo ("non quello sul calcio, è vietato", come ricordava Chiellini) non è così rara tra gli stessi giocatori, come dimostra l'ampio uso dei loro volti come testimonial della passione da poker. Il garantismo, d'altra parte, è d'obbligo. "Finchè non si sa qualcosa di più, aspettiamo a dare giudizi: di sicuro non ci voleva, in un momento come questo", dice il capitano azzurro, Gigi Buffon.

LA RABBIA - Schiacciato tra le richieste dei pm di Napoli nel processo a Calciopoli e lo scandalo corruzione della Fifa, il nuovo scandalo scommesse è comunque una botta pesante sull'immagine dei giocatori, e questo i protagonisti lo avvertono chiaramente. "Il particolare del calmante dato ai giocatori della Cremonese è paranoico, ha qualcosa di kafkiano", dice il medico azzurro, professor Castellacci. Andrea Pirlo è meno diplomatico: "È uno schifo". La stessa sensazione di Matri, centravanti ex Cagliari. "Non so molto, voglio capire. Ma se davvero 'drogavanò i giocatori per farli correre di meno, è uno schifo". Se davvero.

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n e y
view post Posted on 1/6/2011, 17:21     +1   -1




... Tutti in serie pro :ghgh:
 
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view post Posted on 1/6/2011, 17:27     +1   -1
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Calcioscommesse, il gip: «Promozioni falsate»


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ROMA, 1 giugno - Sedici persone, tra cui ex giocatori di serie A, calciatori di serie minori ancora in attività e dirigenti di società, sono stati arrestati dalla polizia a conclusione di un'indagine sul calcio scommesse condotta dalla squadra mobile di Cremona e coordinata dal Servizio centrale operativo. Dall'inchiesta è emerso che gli arrestati avrebbero fortemente condizionato negli ultimi mesi il risultato di alcuni incontri dei campionati di serie B e di Lega Pro. Nei loro confronti la magistratura di Cremona ha emesso sette ordinanze di custodia cautelare in carcere e nove agli arresti domiciliari.

18.11 LIPPI: NON AVEVAMO BISOGNO DI QUESTO - "Non so bene i fatti, aspetto di conoscerli e approfondirli. Ma se devo dire una cosa è questa: il calcio italiano aveva bisogno di tutto, ma non certo proprio di questo...". Così Marcello Lippi, raggiunto telefonicamente dall'AGI in Spagna, a proposito dello scandalo sul calcioscommesse. L'ex ct azzurro si è fermato a questo commento, evitando di pronunciarsi sui nomi chiamati in causa dall'inchiesta. "Ne riparliamo tra qualche giorno, quando le cose saranno più chiare", ha tagliato corto.

18.01 BETTARINI: NON C'ENTRO NULLA - "Ho appreso dalla stampa che sarei indagato in un procedimento penale avanti la Procura della Repubblica di Cremona insieme a molte altre persone alcune delle quali ex calciatori come me e che conosco per questa ragione. Non c'entro nulla con qualsiasi azione volta a truccare i risultati delle partite e non so nulla di cosa facessero le altre persone coinvolte nell'indagine": così all'ANSA, l'ex difensore Stefano Bettarini commenta il suo coinvolgimento nell'inchiesta sul calcio scommesse che è in corso. "Ho già conferito mandato ai miei legali (Gaspare Dalia e Ernesto De Toni, ndr) per tutelare la mia reputazione - ha aggiunto Bettarini - perchè il mio nome è stato accostato con lo stesso rilievo a persone che addirittura sono state arrestate mentre io non sono stato neppure informato dell'indagine o perchè si è pubblicato che sarei stato condannato per un altra vicenda analoga mentre - ha concluso - io ho avuto esclusivamente una sanzione disciplinare per omessa denuncia di condotte illecite di altri".

17.14 - GRASSANI: POSSIBILI PENALIZZAZIONI- Parla Grassani, avvocato ed esperto di diritto sportivo a SkySport24: "Dopo le notizie emerse oggi la Procura Federale prenderà visione dei fascicoli e poi verrà aperta un'indagine interna. Probabilmente la tempestività della giustizia sportiva ci consentirà di arrivare ai primi di luglio con i primi provvedimenti che sono in grado di modificare la classifica. Se verrà accertata la colpevolezza di tesserati o società la società stessa ne risponderà con la penalizzazione in classifica".

17.12 OSCAR DAMIANI: SONO DELUSO - Oscar Damiani, procuratore storico di Beppe Signori, ha parlato a SkySport24: "Ho seguito Beppe fin dagli inizi, dai suoi esordi con l'Albinoleffe. Sono deluso perché è sempre stato un ragazzo fantastico, generoso e disponibile. Mi auguro che tutto si risolva in qualcosa di meno importante di quello che ora appare".

17.11 ABETE: FIGC PARTE LESA - "Se ci saranno i presupposti, la Federcalcio si costituirà parte civile per proteggere la regolarità dei campionati e chiedere i danni". Il presidente della Figc, Giancarlo Abete, da Zurigo dove ha preso parte al congresso Fifa che rielegge Blatter alla presidenza, ha illustrato così la posizione federale di fronte al nuovo scandalo delle scommesse che ha investito il calcio professionistico. "Aspetto di avere presto un quadro più preciso - ha sottolineato Abete -. Mi pare di capire che l'indagine riguardi tante partite e che non siano coinvolti dirigenti, ma soltanto ex giocatori e tesserati. Alcuni arrestati, altri indagati, e questa è già una differenza importante. È bene ricordare che la giustizia sportiva non può usare intercettazioni o controlli bancari, i mezzi necessari per svolgere le indagini. Ma dopo le investigazioni delle forze di polizia, che intanto ringrazio, dovremo provvedere per garantire la partenza dei prossimi campionati"

17.07 - PETRUCCI: SONO INDIGNATO - "Sono sgomento ed indignato per quanto sto apprendendo ora dopo ora". In una dichiarazione all'ANSA il presidente del Coni Gianni Petrucci manifesta il suo stato d'animo per l'ennesima bufera che investe il mondo del calcio. " Innanzitutto - dice il capo dello sport italiano - desidero rivolgere i miei complimenti alle Forze dell'Ordine e alla Procura di Cremona per come hanno condotto l'indagine. Il mondo calcio non può essere offeso e umiliato da soggetti di dubbia moralità che con i loro comportamenti scellerati infangano l'immagine di un intero sistema".

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Natsuki Kuga
view post Posted on 1/6/2011, 17:45     +1   -1




l'unica che non sarà toccata è l'inter,me lo sento,dopo le dichiarazioni sul doping non c'è stata alcuna retrocessione,è uno schifo,davvero uno schifo.
 
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muni79
view post Posted on 1/6/2011, 18:01     +1   -1




[Video] Atalanta 3-0 Piacenza 19/03/2011



Una delle partite indagate

 
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MattyRibasDaCunha
view post Posted on 1/6/2011, 18:15     +1   -1




CITAZIONE (Viktor Gutierrez @ 1/6/2011, 14:22) 
Ricordi quando dicevo che il Siena si vendeva le partite regalando punti alle piccole?
Allora avevo ragione :sisi:

Comunque penso che non ci sia neanche motivo per mettere in mezzo Conte..

Si ricordo :|: :sisi:
 
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Tirzan
view post Posted on 1/6/2011, 18:17     +1   -1




CITAZIONE (muni79 @ 1/6/2011, 19:01) 

[Video] Atalanta 3-0 Piacenza 19/03/2011



Una delle partite indagate


gli hanno regalato due rigori...uno ha fatto il fallo prima doni e poi l'altro si è buttato come un sacco di patate.. :uhhh:

 
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alejuventino
view post Posted on 1/6/2011, 18:19     +1   -1




:uhuh: Viva il calcio pulito senza Moggi, unico grande colpevole!
 
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Viktor Gutierrez
view post Posted on 1/6/2011, 18:47     +1   -1




Ricordo Brescia-Bologna perchè era di sabato e ci avevo scommesso l'1 del Brescia.
E la quota era imbarazzante (sull' 1,30 la vittoria per una squadra che si deve salvare) :sisi:

Comunque in casi come questi, non so quanto possa essere d'aiuto sentire l'Inter, se veramente Paoloni aveva contatti solo con i giocatori del Lecce..
 
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MilesSmiles
view post Posted on 1/6/2011, 23:54     +1   -1




CITAZIONE (alejuventino @ 1/6/2011, 19:19) 
:uhuh: Viva il calcio pulito senza Moggi, unico grande colpevole!

 
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alejuventino
view post Posted on 2/6/2011, 09:01     +1   -1




Beha: "Scommesse? Altra faccia del prisma Italia"


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A Radio Sportiva l´opinione di Oliviero Beha, giornalista sportivo da sempre attento ai temi scottanti del mondo del calcio, sull´affaire calcioscommesse scoppiato ieri:

"Mi indigno ma non mi sorprendo più: il primo grande scandalo sulle scommesse dell´80 lo tirai fuori io, e negli anni ci sono stati tanti altri. Non c´è niente di cui sorprendersi, se non il mancato pugno di ferro di Federazione e Lega, che mai in questi anni hanno capito che il terreno era scivoloso. Aver lasciato andare il calcio così in malora come il resto del paese non mi sorprende ma fa davvero male. Se ci pensiamo non c´è niente di nuovo: continuano a fare come sempre, in Lega Pro i giocatori che non prendono lo stipendio si arrangiano con le scommesse e non si sentono in colpa. Nessuno ne parla per non andare alle responsabilità di chi gestisce il sistema, che è stato negligente per anni, ma tutti sapevano e hanno sempre saputo. Non c´è più morale, contano solo i soldi, in qualunque modo si facciano: in questo il calcio è solo un´altra faccia del prisma Italia, un paese malato".

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view post Posted on 2/6/2011, 12:39     +1   -1
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Calcioscommesse, la Figc chiede gli atti alla Procura


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La collaborazione tra la procura di Cremona, competente sul nuovo filone di calcioscommesse che ha portato ieri agli arresti di alcuni calciatori ed ex, e quella della Figc è già ufficialmente cominciata. Il procuratore federale Stefano Palazzi ha infatti telefonato al pm Roberto Di Martino per chiedere l'invio al più presto a Roma degli atti dell'inchiesta che scuote il mondo del calcio italiano. Intanto continuano le reazioni allo scandalo.

QUADRINI, SONO DEL TUTTO ESTRANEO - Daniele Quadrini, giocatore del Sassuolo, si dice "del tutto estraneo" agli addebiti che gli vengono mossi nell'ambito dell'inchiesta sul calcio scommesse. "Ho appreso dagli organi di comunicazione - afferma Quadrini in un comunicato - un mio coinvolgimento nell'indagine sul calcioscommesse, con attribuzione peraltro di specifiche responsabilità nella partita Siena-Sassuolo. Posso affermare non solo di essere del tutto estraneo a tale addebito, ma di aver anche tempestivamente e personalmente portato a conoscenza delle competenti autorità penali e federali la notizia, che mi era indirettamente giunta, della presunta esistenza di questioni relative a scommesse".

FOTI, PRESIDENTE REGGINA: VINCIAMO SUL CAMPO - "Il nostro pensiero è dedicato esclusivamente ai 20 mila tifosi che ci seguiranno ed a noi stessi per ottenere sul campo quel risultato che ci possa far continuare lo splendido percorso di quest'anno". Lillo Foti, presidente della Reggina, a poche ore dalla semifinale di andata dei play off per la serie A contro il Novara, non vuole pensare al nuovo scandalo del calcioscommesse ed alla possibilità di beneficiare di eventuali penalizzazioni di squadre che hanno preceduto gli amaranto in classifica. La sua attenzione è tutta per la partita in programma allo stadio Granillo alle 18.30. "Noi - ha detto all'ANSA - scendiamo in campo per dare emozioni e passione ai 20 mila tifosi che saranno sugli spalti del Granillo. Il nostro pensiero è dedicato esclusivamente a questa gente ed a noi. Il fatto di avere riportato 20 mila persona allo stadio è il nostro unico pensiero". Ma che idea si è fatto Foti di questo nuovo scandalo? "L'unico pensiero è che questa passione viva".

PERINETTI: SIENA ESTRANEO A QUALSIASI ATTIVITÀ ILLECITA - A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto il Direttore Sportivo del Siena, Giorgio Perinetti: “Ci vuole molta cautela, e purtroppo come al solito non c’è perché vediamo già sui giornali uscire parecchi nomi, addirittura classifiche, invece credo che bisogna lasciare che gli inquirenti facciano il loro lavoro. Tirare le conclusioni, come si sta già facendo, mi sembra affrettato. Bisogna usare cautela ed evitare di dare giudizi sommari. Per quanto riguarda la situazione del Siena fa male perché nella società non c’è nessuna persona indagata. È ovvio che ci possano essere delle indagini, ma la società è tranquilla perché mai abbiamo partecipato ad attività illecite quindi aspettiamo lo sviluppo delle vicende anche se basterebbe leggere le carte per capire che il Siena non è minimamente coinvolto in attività illecite. Siamo agli inizi dell’inchiesta e comunque per il Siena allo stato attuale non si intravede nessun coinvolgimento doloso. Che il Siena possa patire delle sanzioni mi sembra improbabile, comunque ripeto, uso cautela perché siamo all’inizio ed è giusto che la giustizia ordinaria e sportiva facciano il loro corso".

"Chi commette delle leggerezze o degli atti illeciti - continua Perinetti - è giusto che sia colpito, allontanato ed estromesso dal sistema che deve reggere sulla credibilità. Dispiace essere avvicinati ad un tipo di attività illecita però è chiaro che l’inchiesta è giusto che sia rigorosa da parte degli inquirenti e della giustizia sportiva, è giusto che si tiri fuori tutto il marcio che ci può essere. Il calcio ha bisogno di ricordare a qualcuno che ci vuole pulizia, attaccamento alla professione, al proprio dovere, quindi non bisogna partecipare ad attività di squadra e poi dimenticarsi che si è chiamati non solo ai propri diritti ma anche al dovere professionale. Il calcio è uno sport e lo sport richiama valori morali. Dobbiamo avere la cautela di attendere la chiarezza, le spiegazioni da parte degli organi inquirenti che hanno il dovere e il diritto di lavorare con la massima serenità e l’attenzione di aspettare che si siano questi chiarimenti e non ipotizzare con facilità coinvolgendo tutto e tutti senza prove. È doloroso per noi perché è giusto pagare per delle cose fatte ma non è giusto essere condannati per cose che non esistono. La liberalizzazione delle scommesse sportive credo sia un giro di affari enorme e non so quanto vantaggio possa portare alle società. C’è sempre chi decide di campare in modo illecito ma c’è anche da dire che le scommesse ci sono in tutto il mondo per cui ognuno decide come vuole vivere. Mi auguro che venga fuori tutta la verità che deve essere sempre ben accetta anche perché serve alla credibilità al sistema”.

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Banana H.
view post Posted on 2/6/2011, 14:17     +1   -1




la cosa più bella è che se c'eravamo noi in mezzo...

quasi quasi ci volevano radiare!!!
 
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270 replies since 1/6/2011, 08:44   8838 views
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