CALCIOSCOMMESSE: 16 arresti tra cui Beppe Signori, a rischio le neopromosse dalla serie B!

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muni79
view post Posted on 1/6/2011, 08:52     +1   -1




Calcio e scommesse, 16 arresti: anche Beppe Signori


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C'è anche l'ex capitano della Lazio e attaccante della Nazionale, Beppe Signori, tra le persone arrestate dalla Polizia nell'ambito di un'inchiesta sul calcio scommesse. Per Signori sarebbero stati disposti gli arresti domiciliari. Ritorna dunque l'ombra del calcio-scommesse. Insieme all'attaccante in manette sono finite altre 15 persone, tra cui ex giocatori di serie A, calciatori di serie minori ancora in attività e dirigenti di società, sono stati arrestati dalla polizia a conclusione di un'indagine sul calcio scommesse condotta dalla squadra mobile di Cremona e coordinata dal Servizio centrale operativo.

Dall'inchiesta è emerso che gli arrestati avrebberofortemente condizionato negli ultimi mesi il risultato di alcuni incontri dei campionati di serie B e di Lega Pro. Nei loro confronti la magistratura di Cremona ha emesso sette ordinanze di custodia cautelare in carcere e nove agli arresti domiciliari.

GLI ARRESTI - I calciatori e gli ex giocatori professionisti arrestati dalla polizia erano parte integrante di una vera e propria organizzazione criminale nella quale ognuno aveva specifici compiti e ruoli, il cui obiettivo era quello di manipolare gli incontri a loro vantaggio. Gli indagati, secondo l'indagine, sarebbero anche riusciti a condizionare alcune partite, attraverso accordi verbali e impegni di carattere pecuniario. Nei confronti dei sedici arrestati, sostengono gli investigatori, ci sono prove "importanti ed inconfutabili".

L'indagine, partita sei mesi fa, avrebbe consentito inoltre di individuare la responsabilità dell'organizzazione in un grave evento verificatosi in occasione di un incontro di calcio disputatosi al termine dello scorso anno proprio a Cremona. Quanto avvenuto in occasione di quell'incontro ha permesso ai poliziotti di allargare l'indagine a diversi soggetti gravitanti nel mondo del calcio che, grazie ai contatti diretti ed indiretti, erano in grado di condizionare i risultati di alcuni incontri per poi effettuare puntate di consistenti somme di denaro attraverso i circuiti legali delle scommesse sia in Italia che all'estero.

fonte: libero.news

Ascoli shock, arrestati Sommese e Micolucci per calcioscommesse!



I due calciatori fermati nella notte. Alle 11,30 è prevista una conferenza stampa nella Questura del capoluogo il piceno per fare luce su una vicenda davvero incredibile.



Appena tre giorni dopo la festa salvezza l'Ascoli viene travolto da uno clamoroso scandalo. Nella notte sono stati arrestati il centrocampista 35enne Vincenzo Sommese ed il difensore 27enne Vittorio Micolucci per calcioscommesse. Con i due calciatori sarebbero stati fermati altri 4 soggetti. Alle 11,30 è prevista una conferenza stampa presso la questura di Ascoli Piceno per chiarire il tutto.

Sommese era fuori rosa dallo scorso gennaio per aver rifiutato il trasferimento e già nel 2007 era stato costretto a rescindere il suo contratto con il Mantova sempre per calcioscommesse. Micolucci, invece, nelle ultime partite era stato a sorpresa tenuto in panchina dopo aver giocato tutta la stagione da titolare.

fonte: goal.com
 
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MrKrinkle
view post Posted on 1/6/2011, 09:37     +1   -1




Per come l'ho consciuto io, per Signori ho altro che a godé, un montato supponente e borioso.
 
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view post Posted on 1/6/2011, 09:48     +1   -1

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Ha sempre avuto problemi col gioco, non mi stupisce.
 
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MattyRibasDaCunha
view post Posted on 1/6/2011, 11:04     +1   -1




Wow :eek:
 
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Abbott_Juve
view post Posted on 1/6/2011, 11:23     +1   -1




IL GIP: PROMOZIONI FALSATE IN B E C - In conferenza stampa il Gip ha chiarito quali possono essere le implicazioni sportive del procedimento: «18 partite sono sub iudice e ce ne sono altre 15 poco chiare. C'è il rischio che sia falsata la promozione dell'Atalanta e del Siena, che è un'altra squadra coinvolta. Paoloni (ex portiere della Cremonese, ora al Benevento) è una figura chiave. L'attività dell'associazione è infatti tuttora in corso e sta incidendo sulle ultime fasi dei vari campionati, con gravi danni per le società, per gli scommettitori leali e per la regolarità delle competizioni sportive».

GIP: «OMBRA CRIMINALITA' ORGANIZZATA» - L'attività dell'associazione che ha scommesso su alcune partite di calcio crea "un terreno fertile per l'insinuazione di elementi di una criminalità organizzata ai più alti livelli". Lo scrive il gip Guido Salvini, nell'ordinanza che ha portato agli arresti di 16 persone, tra cui l'ex attaccante Beppe Signori. Nella misura di custodia cautelare, infatti, si segnala "la presenza tra gli investitori e scommettitori di alcuni gruppi dai contorni incerti, quale quello degli 'zingarì", a capo del quale c'era Almir Gegic detto 'lo zingaro', slovacco arrestato nell'operazione. Inoltre era presente anche un gruppo albanese. Il gip spiega che "sono investiti da questi gruppi per ogni partita 'truccata' capitali dell'ordine delle centinaia di migliaia di euro di cui non è nota la "provenienza", dunque non si possono "escludere fatti di riciclaggio".

SCOMMESSE; CALMANTI PER CONDIZIONARE GARE - Per condizionare i risultati degli incontri sarebbero stati dati anche dei calmanti ai calciatori, in modo che giocassero al di sotto delle loro possibilità. È uno degli aspetti che sarebbe emerso, secondo quanto si apprende, nel corso dell'indagine sul calcio scommesse che ha portato all'arresto di 16 tra ex giocatori, calciatori in attività, dirigenti di società e liberi professionisti. L'episodio si sarebbe verificato alla fine del campionato scorso della Lega Pro e coinvolgerebbe la Cremonese. In occasione di una sfida importante, uno degli indagati avrebbe messo nelle bibite a disposizione dei calciatori prima e durante l'incontro un calmante per 'addormentarlì e peggiorare le loro prestazioni. Al termine della partita cinque giocatori e un massaggiatore della squadra si sarebbero sentiti male. Da quell'episodio sarebbe scattata l'indagine che ha portato agli arresti di oggi.

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TerryTerry
view post Posted on 1/6/2011, 11:42     +1   -1




CITAZIONE (Abbott_Juve @ 1/6/2011, 12:23) 
C'è il rischio che sia falsata la promozione dell'Atalanta e del Siena, che è un'altra squadra coinvolta.

Ma tu guarda... non vorrei pensare male, ma adesso che Conte e' divenuto il nostro allenatore salta fuori questa notizia... mah...

..perche' sull' Inter non indaga mai nessuno?
 
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MattyRibasDaCunha
view post Posted on 1/6/2011, 11:44     +1   -1




Pure il Siena.. comunque stavo per dire la stessa cosa di Terry, ieri è avvenuta la presentazione del nostro allenatore e oggi escono ste cose..un caso?
 
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Abbott_Juve
view post Posted on 1/6/2011, 11:52     +1   -1




Personalmente penso sia proprio un caso, non cercate complotti ovunque.

Anche perchè capirei se Conte fosse immischiato, ma così non è...
 
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view post Posted on 1/6/2011, 12:10     +1   -1
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Complimenti al calcio pulito, però voglio vedere quando faranno le stesse cose all' Inter!!! Il primo che in TV o sui giornali mette Conte in mezzo con il Siena giuro che scappano i morti!!!!!!!!!!!!!!!!!!
 
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MattyRibasDaCunha
view post Posted on 1/6/2011, 12:26     +1   -1




Cioè su Studio Sport dicono che ce di mezzo anche Inter-Lecce con B.Signori e altri avevano puntato molto sul risultato finale 3 a 0 che poi invece finì 1 a 0 ma l'inviato ha precisato che Inter e Lecce non centrano nulla..allora mi chiedo cosa c'è di irregolare sullo scommettere un 3a0 finale per parlarne al tg non so se sono stato chiaro
 
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view post Posted on 1/6/2011, 12:28     +1   -1
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Paoloni avrebbe cercato di combinare Inter-Lecce


Alcune delle persone coinvolte nell´inchiesta sul calcio scommesse puntarono anche sulla partita Inter-Lecce del 30 marzo scorso, ma gli ando´ male. Come emerge infatti dall´ordinanza firmata dal gip di Cremona Guido Salvini, Marco Paoloni, ex portiere della Cremonese attualmente al Benevento, arrestato nell´inchiesta della Procura di Cremona, aveva fatto credere ad altre persone che sarebbe riuscito a contattare alcuni giocatori del Lecce per ´´combinare´´ la partita. Tra gli scommettitori nell´ordinanza viene indicato anche Stefano Bettarini. Sulla partita era stato scommesso che l´Inter avrebbe dovuto vincere segnando almeno tre gol, ma il match termino con il risultato finale di 1-0.

RESPORT.IT
 
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Abbott_Juve
view post Posted on 1/6/2011, 12:31     +1   -1




CITAZIONE (MattyRibasDaCunha @ 1/6/2011, 13:26) 
Cioè su Studio Sport dicono che ce di mezzo anche Inter-Lecce con B.Signori e altri avevano puntato molto sul risultato finale 3 a 0 che poi invece finì 1 a 0 ma l'inviato ha precisato che Inter e Lecce non centrano nulla..allora mi chiedo cosa c'è di irregolare sullo scommettere un 3a0 finale per parlarne al tg non so se sono stato chiaro

Quella partita è entrata nell'inchiesta perchè Signori ci ha scommesso sopra 150.000 euro. Comunque ragazzi, ora c'è solo una gran confusione. Bisogna vedere come prosegue l'inchiesta per trarre giudizi...
 
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Matte#91
view post Posted on 1/6/2011, 12:39     +1   -1




gira gira ci mettono in mezzo a noi??????? hanno solo da provarci!!
 
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MattyRibasDaCunha
view post Posted on 1/6/2011, 12:40     +1   -1




CITAZIONE (Abbott_Juve @ 1/6/2011, 13:31) 
Quella partita è entrata nell'inchiesta perchè Signori ci ha scommesso sopra 150.000 euro. Comunque ragazzi, ora c'è solo una gran confusione. Bisogna vedere come prosegue l'inchiesta per trarre giudizi...

Capito..comunque provo un grande schifo :uhhh:
 
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view post Posted on 1/6/2011, 12:41     +1   -1
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Calcioscommesse, Il gip: «Promozioni falsate»


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Sedici persone, tra cui ex giocatori di serie A, calciatori di serie minori ancora in attività e dirigenti di società, sono stati arrestati dalla polizia a conclusione di un'indagine sul calcio scommesse condotta dalla squadra mobile di Cremona e coordinata dal Servizio centrale operativo. Dall'inchiesta è emerso che gli arrestati avrebbero fortemente condizionato negli ultimi mesi il risultato di alcuni incontri dei campionati di serie B e di Lega Pro. Nei loro confronti la magistratura di Cremona ha emesso sette ordinanze di custodia cautelare in carcere e nove agli arresti domiciliari.

SIGNORI IN QUESTURA - Beppe Signori è arrivato alla stazione ferroviaria di Bologna verso le 11 da dove i poliziotti lo hanno portato in auto in Questura. "Ma non avete pietà in questa situazione? Abbiate pietà. Io non posso dire nulla, incontrerò il mio legale e poi parlerà lui per me". Queste le uniche parole di Beppe Signori, raggiunto telefonicamente dall'ANSA prima che si recasse in questura a Bologna per l'interrogatorio, uscito dopo quasi due ore dagli uffici della Questura di Bologna. Giacca scura, camicia bianca e jeans, l'ex attaccante agli arresti domiciliari, verso le 12.50, è stato fatto salire su una Punto blu, accompagnato dagli agenti della polizia. Circa venti minuti prima Signori era già uscito dagli uffici della Squadra Mobile e aveva attraversato piazza Galileo per trasferirsi in Questura, nel palazzo di fronte, al lato opposto della strada. Ad attenderlo fotografi, telecamere e anche un tifoso, con sciarpa del Bologna al collo che gli ha gridato: "Grande Beppe!"

MEDICO NAZIONALE - "È una situazione quasi paranoica, mentalmente direi quasi irrealizzabile: da vero kafkiano". Enrico Castellacci, medico della Nazionale, non nasconde lo choc dell'ambiente azzurro per le notizie sull'operazione antiscommesse che ha portato all'arresto di 16 persone, tra cui Beppe Signori, calciatori e dirigenti. Dal suo punto di vista, però, particolarmente impressionante è la notizia sull'uso di calmanti per limitare le prestazioni sportive dei giocatori della Cremonese. "È una situazione kafkiana - ha aggiunto Castellacci - non posso dire quanto sia pericolosa una pratica del genere, bisogna vedere se e in quale misura queste sostanze sono state somministrate. In ogni caso, stamattina ci siamo svegliati con questa notizia, che sicuramente lascia scioccati".

FIGC APRE INCHIESTA FEDERALE - "Appena uscite le prime notizie, ho parlato a lungo con il presidente Abete, impegnato a Zurigo per il congresso della Fifa", afferma, in una dichiarazione all'ANSA, il direttore generale della Federcalcio Antonello Valentini, che annuncia anche l'apertura di un'inchiesta federale sulla vicenda. "Tutto quello che serve a fare chiarezza, a eliminare ombre e a risanare l'ambiente non può che trovare la Figc in prima linea e pienamente disponibile e collaborativa", aggiunge Valentini.

IL GIP: PROMOZIONI FALSATE IN B E C - In conferenza stampa il Gip ha chiarito quali possono essere le implicazioni sportive del procedimento: «18 partite sono sub iudice e ce ne sono altre 15 poco chiare. C'è il rischio che sia falsata la promozione dell'Atalanta e del Siena, che è un'altra squadra coinvolta. Paoloni (ex portiere della Cremonese, ora al Benevento) è una figura chiave. L'attività dell'associazione è infatti tuttora in corso e sta incidendo sulle ultime fasi dei vari campionati,con gravi danni per le società, per gli scommettitori leali e per la regolarità delle competizioni sportive».

ALCUNE PARTITE INCRIMINATE - Diverse le partite del campionato in corso nel mirino della procura di Cremona che ha condotto l'inchiesta sul calcio scommesse. Secondo quanto è emerso dalla conferenza stampa tenuta in questura ad Ascoli Piceno, si tratterebbe, oltre che di Ascoli-Atalanta (finita 1-1), Livorno-Ascoli (1-1), anche di Inter-Lecce, Atalanta-Piacenza. Padova-Atalanta e Siena-Sassuolo

GIP: «OMBRA CRIMINALITA' ORGANIZZATA» - L'attività dell'associazione che ha scommesso su alcune partite di calcio crea "un terreno fertile per l'insinuazione di elementi di una criminalità organizzata ai più alti livelli". Lo scrive il gip Guido Salvini, nell'ordinanza che ha portato agli arresti di 16 persone, tra cui l'ex attaccante Beppe Signori. Nella misura di custodia cautelare, infatti, si segnala "la presenza tra gli investitori e scommettitori di alcuni gruppi dai contorni incerti, quale quello degli 'zingarì", a capo del quale c'era Almir Gegic detto 'lo zingaro', slovacco arrestato nell'operazione. Inoltre era presente anche un gruppo albanese. Il gip spiega che "sono investiti da questi gruppi per ogni partita 'truccata' capitali dell'ordine delle centinaia di migliaia di euro di cui non è nota la "provenienza", dunque non si possono "escludere fatti di riciclaggio".

ARRESTI IN TUTTA ITALIA - Tra gli arrestati vi sono anche titolari di agenzie di scommesse e liberi professionisti, mentre gli indagati sarebbero complessivamente una trentina. Gli arresti sono stati eseguiti dagli uomini della polizia a Bari, Como, Bologna, Rimini, Pescara, Ancona, Ascoli, Ravenna, Benevento, Roma, Torino, Napoli e Ferrara. Nel corso dell'operazione sono state eseguite anche una serie di perquisizioni nelle abitazioni degli indagati, in alcune ricevitorie e presso uno studio di commercialisti che avrebbero consentito di acquisire ulteriori elementi utili alle indagini.

GIP, IMPRESSIONANTI MANIPOLAZIONI - Il gip Guido Salvini, nell'ordinanza di custodia cautelare riguardante le partite truccate, spiega che "la frequenza delle manipolazioni è impressionante" e si giunge "a situazioni in cui sono gestite contemporaneamente fino a 5 partite di calcio da manipolare". Dalle intercettazioni, inoltre, emerge "l'esistenza di una sorta di tariffario di massima per la compera delle partite".

ARRESTATO BEPPE SIGNORI - C'è anche l'ex capitano della Lazio e attaccante della Nazionale, Beppe Signori, tra le persone arrestate dalla Polizia nell'ambito di un'inchiesta sul calcio scommesse. Lo apprende l'ANSA da fonti qualificate. Per Signori sarebbero stati disposti gli arresti domiciliari. I provvedimenti di arresto riguarderebbero anche alcuni giocatori di serie B e serie C e anche dirigenti di società di Lega Pro. L'ex attaccante della Lazio e della Nazionale, era "elemento centrale del gruppo di scommettitori di Bologna". È quanto emerge dall'ordinanza firmata dal gip di Cremona Guido Salvini che ha portato l'ex bomber agli arresti domiciliari. Nella misura di custodia cautelare si legge che Signori ha partecipato con altre persone "ad una serie di scommesse sulle partite truccate, in particolare, con riferimento alla partita Internazionale-Lecce, di 150 mila euro". Alcune delle persone coinvolte nell'inchiesta sul calcio scommesse puntarono infatti sulla partita Inter-Lecce del 30 marzo scorso, ma gli andò male. Come emerge infatti dall'ordinanza firmata dal gip di Cremona Guido Salvini, Marco Paoloni, ex portiere della Cremonese attualmente al Benevento, arrestato nell'inchiesta della Procura di Cremona, aveva fatto credere ad altre persone che sarebbe riuscito a contattare alcuni giocatori del Lecce per "combinare" la partita. Tra gli scommettitori nell'ordinanza viene indicato anche Stefano Bettarini. Sulla partita era stato scommesso che l'Inter avrebbe dovuto vincere segnando almeno tre gol, ma il match terminò "con il risultato finale di 1-0".

ARRESTATO EX CAPITANO BARI BELLAVISTA - Nell'ambito della maxi inchiesta sul calcio scommesse condotta dalla magistratura di Cremona è stato arrestato nel barese, a Bitonto, l'ex capitano del Bari Antonio Bellavista, di 36 anni che ha giocato nella squadra bianco rossa negli anni tra il 2000 e il 2009. Nella sua abitazione sono stati sequestrati atti e un computer. Bellavista è stato trasferito su ordine del gip del tribunale di Cremona Guido Salvini nella casa circondariale di Cremona. L'avvocato Massimo Roberto Chiusolo del Foro di Bari che ha assistito Bellavista nel corso dell'esecuzione del provvedimento restrittivo, si è detto certo che il proprio cliente, che si dichiara estraneo ai fatti contestati, potrà chiarire ogni aspetto della vicenda nel corso dell'interrogatorio di garanzia che si terrà nei prossimi giorni dinanzi al gip del tribunale di Cremona

INDAGATO CRISTIANO DONI, CAPITANO DELL'ATALANTA - C'è anche il capitano dell'Atalanta, Cristiano Doni, tra gli indagati nell'indagine della polizia sul calcio scommesse che ha portato all'arresto di Beppe Signori e altre 15 persone. Lo apprende l'Ansa da fonti qualificate. Alcune delle persone coinvolte nell'inchiesta sul calcioscommesse "indicavano nel capitano dell'Atalanta Cristiano Doni uno dei calciatori che avevano realizzato la 'combine' unitamente al difensore del Piacenza Gervasoni Carlo" per la partita Atalanta-Piacenza del 19 marzo scorso che finì 3-0, risultato che era anche l' "obiettivo dell'organizzazione" che aveva scommesso sul match. Lo scrive il gip di Cremona Guido Salvini che ha firmato l'ordinanza di custodia cautelare. "Giova altresì precisare - scrive il giudice - che il risultato finale dopo i 90 minuti di gioco è risultato essere 3-0 e che anche alcuni giornali sportivi che avevano analizzato l'incontro avevano commentato come quella in argomento potesse essere una partita sospetta visto il risultato e le abnormi puntate registrate". Il gip segnala inoltre la "seconda rete di Cristiano Doni su calcio di rigore assegnato per un fallo di Gervasoni", il difensore del Piacenza. L'incontro di calcio Atalanta-Piacenza, prosegue il gip, "veniva pianificato in Bologna e precisamente in via U.Bassi nr.7, presso lo studio Professionisti Associati". Su quella partita Beppe Signori "ha investito 60.000 euro".

LA LEGA PRO SI COSTITUISCE PARTE CIVILE- La Lega Pro si costituisce parte civile alla luce "delle notizie di agenzia di stampa pervenute su presunte irregolarità in alcune partite" del campionato. "Il presidente della Lega Pro, Mario Macalli - si legge in una nota - ha dato mandato ai propri legali di costituirsi parte civile nei confronti di tutti i responsabili per il danno di immagine subito e a tutela della regolarità dei campionati".

CUSTODIA CAUTELARE PER MAURO BRESSAN - C'è anche l'ex calciatore Mauro Bressan, 40 anni, tra i destinatari di un'ordinanza di custodia cautelare nell'ambito dell'inchiesta della procura di Cremona sul calcio scommesse. L'ordinanza all'ex centrocampista di Fiorentina, Genoa, Venezia, Foggia, Bari, Cagliari e Como è stata notificata oggi nella sua abitazione di Cernobbio dalla squadra mobile comasca. Bressan ha vinto la coppa Italia del 2001 con la Fiorentina e ha poi concluso la sua carriera in Svizzera.

ASCOLI, COINVOLTI MICOLUCCI E SOMMESE - Anche due calciatori dell'Ascoli, il difensore Vittorio Micolucci ed il centrocampista Vincenzo Sommese, nonchè Gianfranco Parlato, ex giocatore di serie B e C, attualmente collaboratore del Viareggio calcio. Per i due giocatori dell'Ascoli sono scattati i domiciliari, mentre Gianfranco Parlato è stato raggiunto da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Anche un terzo giocatore dell'Ascoli sarebbe coinvolto. Le partite 'incriminate' sono in particolare Ascoli-Atalanta, finita 1-1, e Livorno-Ascoli, finita pure 1-1, in cui l'Ascoli avrebbe dovuto perdere. Micolucci avrebbe dato la sua disponibilità a influenzare le due partite e cercato di coinvolgere altri due compagni. Il fatto che l'Ascoli non aveva poi perso, aveva messo in crisi l'organizzazione. Sommese, invece, secondo l'accusa, avrebbe avuto il ruolo di organizzatore, intermediario e scommettitore, e attraverso Parlato sarebbe stato in contatto con i vertici dell'organizzazione e con il dentista arrestato ad Ancona, di cui era debitore. Anche Micolucci avrebbe avuto problemi economici. Grasso ha tenuto a precisare che la società Ascoli Calcio è del tutto estranea ai fatti

PROVE 'INCONFUTABILI', INCONTRI MANIPOLATI PER SOLDI - I calciatori e gli ex giocatori professionisti arrestati dalla polizia erano parte integrante di una vera e propria "organizzazione criminale" nella quale ognuno aveva specifici compiti e ruoli, il cui obiettivo era quello di manipolare gli incontri a loro vantaggio. Gli indagati, secondo l'indagine, sarebbero anche riusciti a condizionare alcune partite, attraverso accordi verbali e impegni di carattere pecuniario. Nei confronti dei sedici arrestati, sostengono gli investigatori, ci sono prove "importanti ed inconfutabili". L'indagine, partita sei mesi fa, avrebbe consentito inoltre di individuare la responsabilità dell'organizzazione in un grave evento verificatosi in occasione di un incontro di calcio disputatosi al termine dello scorso anno proprio a Cremona. Quanto avvenuto in occasione di quell'incontro ha permesso ai poliziotti di allargare l'indagine a diversi soggetti gravitanti nel mondo del calcio che, grazie ai contatti diretti ed indiretti, erano in grado di condizionare i risultati di alcuni incontri per poi effettuare puntate di consistenti somme di denaro attraverso i circuiti legali delle scommesse sia in Italia che all'estero.

SCOMMESSE; CALMANTI PER CONDIZIONARE GARE - Per condizionare i risultati degli incontri sarebbero stati dati anche dei calmanti ai calciatori, in modo che giocassero al di sotto delle loro possibilità. È uno degli aspetti che sarebbe emerso, secondo quanto si apprende, nel corso dell'indagine sul calcio scommesse che ha portato all'arresto di 16 tra ex giocatori, calciatori in attività, dirigenti di società e liberi professionisti. L'episodio si sarebbe verificato alla fine del campionato scorso della Lega Pro e coinvolgerebbe la Cremonese. In occasione di una sfida importante, uno degli indagati avrebbe messo nelle bibite a disposizione dei calciatori prima e durante l'incontro un calmante per 'addormentarlì e peggiorare le loro prestazioni. Al termine della partita cinque giocatori e un massaggiatore della squadra si sarebbero sentiti male. Da quell'episodio sarebbe scattata l'indagine che ha portato agli arresti di oggi.

DUE ARRESTI ANCHE A PESCARA - La Squadra Mobile di Pescara, guidata da Pier Francesco Muriana, ha eseguito due arresti a seguito dell'inchiesta della procura di Cremona. Si tratta di Massimo Erodiani, di Pescara, proprietario di una tabaccheria a San Giovanni Teatino (Chieti) e gestore per interposta persona di due sale scommesse, una a Pescara e l'altra ad Ancona. Con lui in manette anche il portiere del calcio a cinque Cus Chieti Gianluca Tuccella, impegnato anche come allenatore nelle minori del calcio locale.

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