I voti dei mondiali da 0 a 10+

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oiznun96
view post Posted on 12/7/2010, 09:43     +1   -1




Dalla Francia alla Spagna, passando per l'Italia, la Fifa, Dunga e il polpo Paul, ecco i voti del Mondiale Sudafricano (che, per inciso, merita 5 per la qualità del gioco e 10 per l'organizzazione). Da zero a dieci +, perché chi vince ha più che ragione...

VOTO ZERO: LA LETTERINA
Anzi zerò, con l'accento sulla o come la leggerebbero i francesi. Annunciati come delusione dei Mondiali, non hanno tradito le attese ma sono riusciti comunque a stupire facendo, fuori dal campo, peggio di quanto già mostrato sul terreno di gioco. Il vaffa di Anelka a Domenech, la rivolta della squadra e la letterina letta dal tecnico (in altri tempi lo avrebbero ghigliottinato, quindi gli è andata fin bene...) sono il punto più basso della storia del calcio transalpino.

VOTO ZERO: LA FIFA E GLI ARBITRI "BRAVISSIMI"
Già con quella storiaccia del gol di Lampard non visto dal povero Larrionda, lo zio Sepp aveva un problema mica male da risolvere. Se a questo aggiungiamo che a poche ore dalla finalissima ha promosso con un inequivocabile "bravissimi" gli arbitri del Mondiale... beh, bisogna aggiungere altro? Il nostro Rosetti, bontà sua, dopo l'erroraccio sul fuorigioco di Tevez in Argentina-Messico ha almeno deciso di smettere la divisa da "cattivo". Ora aspettiamo al varco l'inglese Webb...
Lippi sulla sua barca

VOTO 1: IL CARRO DI CAPITAN LIPPI
Ha sbagliato le convocazioni, e passi. Ha sbagliato tutte le formazioni e capita. Ma che si metta pure a fare il "ganassa" è decisamente troppo. "Questa volta non vi farò salire sul carro del vincitore...": promessa mantenuta. Non ha vinto, anzi, ha straperso, e se l'è pure presa un po' con tutti. Più del carro che qualcuno ha definito funebre, Lippi è salito, il più velocemente possibile, sulla sua barca... Per carità, vacanze meritate, ma forse è meglio che per un po' non scenda e non faccia salire nessuno...

VOTO 1: "CUCCIOLO" E LA STILISTA
Più brutti del gioco del suo Brasile c'erano solo i vestiti disegnati dalla figlia stilista. Il Sudafrica di "Cucciolo" (o Brontolo, non si capisce...) Dunga è stato una tragedia. Criticato prima della partenza per il Mondiale, il ct dei verdeoro è stato buttato giù dalla barca della Seleçao un secondo dopo aver rimesso piede in Patria. Al suo posto, non si sa bene se per la qualità del gioco o l'eleganza nel vestire, hanno allertato Leonardo...

VOTO 1: PAPI E I SUOI FRATELLI
Sono Cristiano Ronaldo, fresco papà dicono in "provetta", Wayne Rooney, Leo Messi e Ricardo Kakà. In quattro hanno segnato la miseria di un gollettino, tra l'altro piuttosto fortunato, in 16 partite. Onestly mica male...

VOTO 2: O 3, 4, INSOMMA, QUANTI ERANO?
Sono i cinesi che del tifo hanno fatto un mestiere. Anche perché, dalle Olimpiadi di Pechino al Mondiale sudafricano, erano tutti cinesi i figuranti stipendiati per far finta di essere nordcoreani. Anche simpatici, a volerla dire tutta, e certamente meno molesti di certi ultras di casa nostra. Ma andare a lavorare no?

VOTO 3: LO JABULANI E LE SUE VITTIME
Ormai è diventata una specie di moda: non si fa in tempo a cominciare una manifestazione importante che il pallone finisce sotto processo. Giustamente, quindi, chi li produce ha deciso di rompere l'anima con palloncini che nemmeno al parco giochi... Fatto sta che lo Jabulani, ribattezzato Jobulani per la finale (Jo al posto di Ja per celebrare Johannesburg... e meno male che la finale non si giocava a Durban se no immaginatevi il nome...), qualche vittima l'ha pure fatta: Green, portiere di sir Fabio Capello, è stato il primo a cadere sul pallone sudafricano. Dopo di lui la paperona è toccata a Chaouchi, sconosciuto portiere dell'Algeria. Infine all'uruguayano Muslera nella finalina con la Germania. Per non parlare di certe scempierie nelle uscite alte... Sarà mica un alibi per coprire difetti tecnici?

VOTO 4: CAN-NA-VA-RO
La cosa più bella del suo Mondiale è stata la riconsegna della Coppa. Non perché quattro anni fa (appunto, ecco perché 4) non l'avesse ampiamente meritata. Piuttosto per la borsettina trendy (LV, immaginate la marca) messagli a disposizione dalla Fifa per accomodarsi al fianco di una meravigliosa donna di colore prima di depositare il trofeo sul piedistallo. Prima di quel momento, ahinoi, quattro anni lunghissimi e in discesa. Da Can-na-va-ro a "ma Cannavaro...". Bye capitano. Anzi, Dubye.

VOTO 5: AFRICAN POWER
Quanti anni sono che si dice che le squadre africane rappresentano il calcio del futuro? Almeno da Usa '94, fate voi i conti. La certezza, visto l'exploit sudafricano (5 su 6 eliminate già nel girone), è che continueranno a rappresentare ancora per un po' il calcio del futuro. Perché quello del presente... mon dieu

VOTO 6 (DI INCORAGGIAMENTO): TAE SE JONG
Il piagnone della Corea del Nord è da guinnes dei primati: è il primo e forse ultimo giocatore che, invece di commuoversi per un gol o per una vittoria, scoppia in lacrime già all'inno nazionale. Bravino, tra l'altro, a modo suo. Ma quante lacrime, figlio mio... Resta un dubbio: sapeva prima di tutti a cosa sarebbe andata incontro la sua Corea o pensava già al ritorno in Patria?

VOTO 7: LE HIT PARADE
Waka-Waka? Ma quando mai... La canzoncina di Shakira è certemente gradevole e senza dubbio l'inno più bello dei Mondiali (ma volete mettere Notti magiche?), ma i due olandesi pazzi che si sono inventati vu-vuvuzela non hanno rivali. Per non parlare delle note sprecate contro Lippi e la sua Italia e sbattute in internet. Unica eccezione: la canzonzina dei tedeschi. Quella è brutta e non fa nemmeno ridere...

VOTO 8: PARDON, OCTOPUS...
Si è ritagliato il suo spazio di celebrità andando a mangiare la cozza giusta. Ora non resta che sperare che non finisca in insalata con patate e olive... Il polpo Paul, che subito abbiamo "naturalizzato" in Paolo caso mai servisse a Prandelli, non ha sbagliato un colpo: otto pronostici azzeccati su otto. Tutti gli altri, dal panda al coccodrillo passando per la scimmietta e il pappagallo, non sono che squallide imitazioni del solo oracolo Mondiale. Se ci dice subito chi vince lo scudetto, richiamiamo i cani e finiamo qui la caccia...

VOTO 8: OSCAR A WASHINGTON
Con il piccolo Uruguay, Tabarez ha fatto un miracolo mica male. Intanto ha buttato fuori la Francia che sarà anche scarsa, ma era in finale quattro anni fa. Poi ha fatto tremare l'Olanda nella semifinale dei Mondiali. Insomma, è arrivato lì lì per farla grossa. Forlan si è beccato il premio come miglior giocatore della rassegna, Suarez è stato da applausi e Cavani ha fatto l'atteso salto di qualità. Ma Oscar Washington Tabarez non era bollito?

VOTO 9: IMMANCABILE
La Germania non sbaglia un colpo e arriva tra le prime quattro con una regolarità che nemmeno la Volkswagen. A differenza del solito, però, questa Germania multietnica è stata anche spettacolare e ha mostrato il più bel gioco del torneo. Muller ha vinto la classifica marcatori, Ozil si è rivelato a quel pezzo di mondo che non lo conosceva e Loew, elegantissimo nella sua sciarpina alla "Mancini" ha fatto vedere di saper allenare...

VOTO 9+: ETERNI INCOMPIUTI
E siamo a tre: tre finali giocate, tre sconfitte. L'Olanda, rivelazione del Mondiale, è arrivata ancora una volta sul traguardo con il fiatone e si è dovuta accontentare della piazza d'onore. Fanno quasi tenerezza nonostante l'atteggiamento decisamente rude della finale con la Spagna. Sneijder e compagni non avranno ricordato l'Olanda del calcio totale di Cruyff o quella di Van Basten e Gullit, ma le hanno cantate al Brasile... Mica noccioline

VOTO 10: LA GUERRA DELLA STAMPA
E' stata una delle leggi non scritte del Mondiale: chi sbaglia, paga. Abbiamo preso in giro i francesi dopo l'eliminazione? Bene, fuori subito. Siamo stati definiti idioti dagli inglesi? Una partita, quattro pere e a casa anche loro. L'Argentina ha ironizzato sull'eliminazione del Brasile (il titolo "Brasile 2014" del Clarin lasciava chiaramente intendere che i verdeoro potevano tranquillamente pensare al futuro...)? Ancora quattro sberle e altra nazionale a casa. Come hanno reagito in Brasile? Ovviamente con una sonora risata sbattuta in prima pagina da Globoesporte al posto del titolo. Meraviglioso.

VOTO 10: LARISSA RIQUELME
Serve una spiegazione? Piuttosto di spogliarsi ha tifato tutte le squadre del Mondiale... Alla fine l'ha premiata la Spagna. Viva la Spagna

VOTO 10+: "SANCHO" DEL BOSQUE
Preso a calci nel sedere da Florentino Perez dopo un paio di Champions con il Real (pare non gli piacessero le sue cravatte) e sbattuto alla guida della Roja un secondo dopo la conquista del titolo di campioni d'Europa, per far meglio di Aragones non poteva far altro che vincere il Mondiale. E lui, Del Bosque, ha fatto centro. Ridendo sotto i baffoni curati e lasciando perdere il gioco spettacolo. E' andato avanti a suon di 1-0 e ha scalato la cima del Mondo.

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