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MILANO, 25 giugno - Con ogni probabilità oggi Simon Kjaer diventerà un giocatore del Wolfsburg. Il club tedesco, a meno di sorprese dell’ultimissima ora, ha bruciato la concorrenza piuttosto blanda del Manchester City e quella più convinta del Tottenham, mettendo le mani sul difensore del Palermo. Kjaer è destinato ad accasarsi in Germania in cambio di una cifra che dovrebbe collocarsi tra i 12 e i 14 milioni. La Juve, è noto, si era chiamata fuori per tempo, cioè dal giorno del ribaltone che ha azzerato la vecchia struttura tecnica (Roberto Bettega e Alessio Secco avevano messo gli occhi sul difensore rosanero, mentre Beppe Marotta e Fabio Paratici gli hanno preferito Leonardo Bonucci). Eppure in questo strano gioco di intrecci che è il calciomercato, l’addio del danese al nostro campionato tocca anche gli interessi della società di corso Galileo Ferraris, seppure indirettamente. L’investimento sostanzioso che Dieter Hoeness, dg del club tedesco, si concede, è infatti legato alle attuali buone condizioni economiche del Wolfsburg, ma ancor più a quelle presumibilmente ottime del futuro. Si tratta, in effetti, di utilizzare al meglio il tesoretto legato all’imminente cessione di Edin Dzeko. Il grande colpo che Andrea Agnelli vuole regalare alla tifoseria juventina. Infatti Hoeness gradirebbe mettere a segno un doppio colpo, aggiungendo a Kjaer anche Edison Cavani, ma qui le sue intenzioni sono conflittuali con quelle dell’uruguaiano, che si vede già in maglia nerazzurra. In ogni caso agli occhi degli addetti ai lavori appare evidente come a Wolfsburg stiano preparando il dopo Dzeko, senza lesinare alla voce acquisti. IL
PRESCELTO - Beninteso, la corsa al bomber bosniaco è lontana dall’essere conclusa e trattandosi di un pezzo pregiato del mercato internazionale, è bene non dare nulla per scontato. O quasi nulla, perché ci concediamo davvero pochissimi dubbi nel dire che Dzeko ha da tempo superato la concorrenza di altri bomber come Giampaolo Pazzini, Alberto Gilardino o dello stesso Diego Forlan nella considerazione dei dirigenti juventini. Il che non basta per farne un elemento della rosa che da inizio luglio lavorerà a Pinzolo, ma prima della conclusione del ritiro potrebbero esserci gradite novità per i tifosi bianconeri...
IL BOCCIATO - L’eventuale sì di Diego al Wolfsburg renderebbe molto più semplice il disbrigo della pratica, ma da quella direzione segnali chiari non ne sono ancora arrivati. Teoricamente il brasiliano dovrebbe presentarsi a Torino per il giorno del raduno, ma nel caso sarà una sorta di separato in casa. Non che l’attuale società abbia nulla da addebitargli, perché il comportamento di Diego nella sua prima stagione juventina è stato irreprensibile a livello di impegno. E’ però di solare evidenza che il ritorno al 4-4-2 ha posto fine all’esperienza bianconera del talentuoso (ma fin qui molto deludente) trequartista di San Paolo. Si tratta, in effetti, di limitare i danni. Il che per la Juve consiste nell’incassare una cifra vicina ai 20 milioni (più facile, appunto, nel caso di scambi). E per Diego di trovare una squadra capace di assecondarne le ambizioni, a partire da quella che più gli sta a cuore: il ritorno in nazionale. Doppiato il capo delle comproprietà, Marotta potrà cercare la giusta soluzione per tutti. Dzeko in primis...
fonte: tuttosport
Edited by Redpepper90 - 14/6/2012, 16:51
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