Situazione infortunati e indisponibili in casa Juventus., Stagione 2009/10.

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view post Posted on 2/8/2009, 11:59     +1   -1
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Quindi in poche parole non c' è la fà neppure per la prima di campionato??? :eek:
 
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bigB
view post Posted on 2/8/2009, 14:21     +1   -1




sul serio???

ma parli di diego???
 
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Raikon
view post Posted on 2/8/2009, 14:27     +1   -1




Personalmente credo che sia meglio non rischiarlo.. mi piacerebbe vederlo all'opera ma potenzialmente ci saranno moltissime occasioni quindi inutile che si sforzi ora per poi trovarsi con infortuni più gravi durante la stagione.. che si riposi e si prepari al meglio per l'inizio della stagione.. la partita con il seongnam è stata anche più di quanto i tifosi speravano e Diego era al 50% della condizione quindi possiamo stare tranquilli che se è in piena forma si faranno fuochi d'artificio :ghgh:
 
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bigB
view post Posted on 2/8/2009, 14:29     +1   -1




vianciamo la finale a mani basse (mi tocco per bene) ank senza dilui
 
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Furia di Cheb
view post Posted on 2/8/2009, 14:40     +1   -1




CITAZIONE (zebrone84 @ 2/8/2009, 12:59)
Quindi in poche parole non c' è la fà neppure per la prima di campionato??? :eek:

non esageriamo ....farà una quindicina di giorni differenziato...significa che si allenerà ma non in gruppo.....siamo abbondantemente in tempo perchè possa essere utilizzato dalla prima....

io credo che per il Berlusconi sia pronto
 
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bigB
view post Posted on 2/8/2009, 15:50     +1   -1




CITAZIONE (Furia di Cheb @ 2/8/2009, 15:40)
io credo che per il Berlusconi sia pronto

dopo quel k era successo al nostro gigi,
quel trofeo mi sta leggermente sul ca**o
 
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Ero_Sennin88
view post Posted on 3/8/2009, 13:15     +1   -1




capperi è da qualche giorno che non scrivevo più sul forum! comunque non penso sia poi tutto sto problema se per qualche tempo diego dovesse stare fuori, abbiamo come alternativa in quella posizione un certo giovinco che ci fa stare tranquilli anche in queste eventualità ;)
 
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Abbott_Juve
view post Posted on 3/8/2009, 13:26     +1   -1




Sissoko-Diego: operazione recupero per il Chievo

Il mediano lavora col pallone, il brasiliano pronto agli straordinari.

SIVIGLIA, 3 agosto - Gli 11 giorni in terra di Spagna hanno mutato almeno in parte il volto della Juve, regalando una certezza, accompagnata da qualche interrogativo, a Ciro Ferrara. La certezza è che questa Juve disponga di una caratura tecnica e morale per puntare a vincere sempre e comunque. Mentre gli interrogativi hanno una natura prettamente tattica. Il fatto è che in molti ruoli i candidati a una maglia da titolare sono improvvisamente cresciuti, superando le aspettative dello stesso tecnico.

OPERAZIONE RECUPERO - Vale per Salihamidzic, la cui collocazione sulla fascia sinistra appare ogni giorno meno estemporanea, ma pure per Zanetti e Tiago, tornati alla ribalta. Ferrara ha pure un cruccio: le condizioni fisiche di Diego e Sissoko. Infatti con il rientro in Italia scatta l’operazione recupero per entrambi, finalizzata a portarli in condizione per la sfida con il Chievo che aprirà la stagione ufficiale bianconera.

L’ULTIMO ALLENAMENTO - Ieri mattina Sissoko e Diego hanno svolto il consueto (soprattutto per il maliano) lavoro differenziato presso il centro sportivo di Coria del Rio. Nulla di particolarmente intenso, ma negli esercizi svolti da Sissoko ha iniziato a fare la comparsa il pallone, segnale anche simbolico che per il centrocampista bianconero le nubi vanno diradandosi. Diego invece si è allenato con estrema cautela sotto la supervisione dell’esperto in recuperi Claudio Gaudino e con il rientro a Torino anche lui potrà tornare a spingere (senza esagerare) sull’acceleratore.

LA STRANA COPPIA - Sul fatto che Diego e Sissoko siano due cardini della formazione di Ferrara non vi sono dubbi, però non hanno mai giocato assieme ed è con una certa dose di curiosità che tutto l’ambiente bianconero aspetta quel primo appuntamento. Sulla carta la strana coppia dovrebbe funzionare e pure bene, con Sissoko ad agire da frangiflutti qualche metro avanti a Melo e Diego pronto a ricevere palla per farne poi quello che più gli aggrada (di solito ha idee chiare in proposito). A proposito di curiosità, una è legata a chi debba lasciare il posto al maliano tra Camoranesi e Tiago, perché le azioni del portoghese sono lievitate e la sensazione è che Ferrara fatichi a privarsene. Lasciando da parte la scontata considerazione che nell’arco di una stagione ci sarà posto per tutti, è doveroso sottolineare che in realtà a centrocampo i posti sono soltanto 4, due dei quali dovrebbero essere occupati in pianta stabile da Melo e Diego. Detto che Marchisio e Zanetti non partono certo per essere comparse, Sissoko è inamovibile, Camoranesi quasi e Tiago in grande rilancio, la situazione appare davvero ingarbugliata.

TuttoSport
 
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Furia di Cheb
view post Posted on 3/8/2009, 13:28     +1   -1




due giocatori importanti
 
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Ero_Sennin88
view post Posted on 3/8/2009, 13:30     +1   -1




situazione ingarbugliata?????? se ci sono pochi giocatori non va bene perchè son pochi, se ce ne sono troppi non va bene perchè sono troppi, ma si trova sempre motivo per rompere le balle eh! sarà meglio avere tante alternative o no? se un giocatore non è stupido non farà certo le sceneggiate perchè sta un po' in panchina! tanto una squadra che gioca anche in europa deve averceli 23-24 giocatori tutti di alto livello (compresi 3 portieri ovviamente)
 
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Furia di Cheb
view post Posted on 4/8/2009, 16:17     +1   -1




SISSOKO : IL PIEDI FA ANCORA UN PO' MALE

Il suo piede sinistro cigola ancora un po’, ed è un guaio per chi, come Momo Sissoko, ha nella rapidità d’azione e nella forza i principi fondanti del gioco. Così anche all’Olimpico di Siviglia si fa una passeggiata nel corridoio della zona mista, dove si affiancano telecamere e giornalisti, come tutti gli altri, solo che lui non gioca da cinque mesi. Ed è dura, pure se si sforza di tenere il sorriso sotto la pelata, ancora divisa dalla striscia bionda: «Il piede mi dà ancora un po’ di fastidio - raccontava domenica notte il centrocampista del Mali - ma mi auguro che le cose migliorino. Quando riprenderemo (domani a Torino, ndr), penso di potermi unire agli altri e spero di essere pronto per l’inizio del campionato: dopo cinque mesi, ho davvero una gran voglia di giocare e vincere».
La frattura subita la scorsa stagione non c’entra nulla, ma così non può ancora giocare: «La verità è che sto un po’ meglio, ma ho ancora questa infiammazione al piede. Sto facendo terapia e allenamenti specifici, e le cose stanno migliorando. Però ho ancora un po’ di male». Accertata la patologia, a preoccupare potrebbero essere i tempi, perché già il 20 luglio doveva essere questione di qualche giorno: «Sissoko - si leggeva sul bollettino medico della Juve - nel corso di un allenamento in campo nei giorni scorsi, ha avuto la riacutizzazione del dolore a livello del quinto metatarso del piede sinistro, sede della frattura subita la scorsa stagione. Per questo è stata eseguita una radiografia che non ha evidenziato lesioni ossee, bensì il completo consolidamento della pregressa frattura».
Poi era stato visitato a Verona dal professor Giuliano Cerulli, cui la Juve s’affida: fu confermata «la diagnosi di periostite (infiammazione, ndr) per la quale il giocatore verrà sottoposto a cure mediche e fisioterapiche del caso. Non trattandosi di nulla di grave, è presumibile un ritorno in campo nei prossimi giorni». Ne sono già passati dieci, e Momo ha messo i piedi sul prato, lavorando però da solo sabato nella Ciudad deportiva del Siviglia: «In questo periodo - aveva ancora spiegato la società - Sissoko è stato impegnato in palestra e ha proseguito le terapie mediche e fisioterapiche per curare la periostite al piede sinistro e ha svolto la prima seduta sul campo».
Lui lavora e non vede l’ora di asfaltare chiunque, come ai bei tempi, per il bene della Juve: da quando si fece male, prima del ritorno di Champions con il Chelsea, calò la notte. Ha voglia di rivincita: «Di certo siamo più forti dell’anno scorso. L’Inter? Non lo so e non mi interessa, perché dobbiamo solo guardare a noi stessi. Penso che con gli acquisti di quest’anno possiamo competere con chiunque, in Italia e in Europa». Con quale assetto, non fa differenza: «Contro l’Aston Villa abbiamo giocato con il 4-3-1-2, poi con il 4-2-3-1, ma potremmo mettere anche tre centrocampisti e tre attaccanti. Non è quella la cosa importante, ai moduli ci si adatta: la cosa importante è vincere, alla fine, e quest’anno possiamo farlo». A patto di tornare in campo al più presto.

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Abbott_Juve
view post Posted on 4/8/2009, 16:39     +1   -1




Speriamo di recuperarlo per il Chievo, o al massimo si concentrino direttamente per la partita del 30 contro la Roma.
 
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view post Posted on 4/8/2009, 20:49     +1   -1
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CITAZIONE (Furia di Cheb @ 4/8/2009, 17:17)
SISSOKO : IL PIEDI FA ANCORA UN PO' MALE

Il suo piede sinistro cigola ancora un po’, ed è un guaio per chi, come Momo Sissoko, ha nella rapidità d’azione e nella forza i principi fondanti del gioco. Così anche all’Olimpico di Siviglia si fa una passeggiata nel corridoio della zona mista, dove si affiancano telecamere e giornalisti, come tutti gli altri, solo che lui non gioca da cinque mesi. Ed è dura, pure se si sforza di tenere il sorriso sotto la pelata, ancora divisa dalla striscia bionda: «Il piede mi dà ancora un po’ di fastidio - raccontava domenica notte il centrocampista del Mali - ma mi auguro che le cose migliorino. Quando riprenderemo (domani a Torino, ndr), penso di potermi unire agli altri e spero di essere pronto per l’inizio del campionato: dopo cinque mesi, ho davvero una gran voglia di giocare e vincere».
La frattura subita la scorsa stagione non c’entra nulla, ma così non può ancora giocare: «La verità è che sto un po’ meglio, ma ho ancora questa infiammazione al piede. Sto facendo terapia e allenamenti specifici, e le cose stanno migliorando. Però ho ancora un po’ di male». Accertata la patologia, a preoccupare potrebbero essere i tempi, perché già il 20 luglio doveva essere questione di qualche giorno: «Sissoko - si leggeva sul bollettino medico della Juve - nel corso di un allenamento in campo nei giorni scorsi, ha avuto la riacutizzazione del dolore a livello del quinto metatarso del piede sinistro, sede della frattura subita la scorsa stagione. Per questo è stata eseguita una radiografia che non ha evidenziato lesioni ossee, bensì il completo consolidamento della pregressa frattura».
Poi era stato visitato a Verona dal professor Giuliano Cerulli, cui la Juve s’affida: fu confermata «la diagnosi di periostite (infiammazione, ndr) per la quale il giocatore verrà sottoposto a cure mediche e fisioterapiche del caso. Non trattandosi di nulla di grave, è presumibile un ritorno in campo nei prossimi giorni». Ne sono già passati dieci, e Momo ha messo i piedi sul prato, lavorando però da solo sabato nella Ciudad deportiva del Siviglia: «In questo periodo - aveva ancora spiegato la società - Sissoko è stato impegnato in palestra e ha proseguito le terapie mediche e fisioterapiche per curare la periostite al piede sinistro e ha svolto la prima seduta sul campo».
Lui lavora e non vede l’ora di asfaltare chiunque, come ai bei tempi, per il bene della Juve: da quando si fece male, prima del ritorno di Champions con il Chelsea, calò la notte. Ha voglia di rivincita: «Di certo siamo più forti dell’anno scorso. L’Inter? Non lo so e non mi interessa, perché dobbiamo solo guardare a noi stessi. Penso che con gli acquisti di quest’anno possiamo competere con chiunque, in Italia e in Europa». Con quale assetto, non fa differenza: «Contro l’Aston Villa abbiamo giocato con il 4-3-1-2, poi con il 4-2-3-1, ma potremmo mettere anche tre centrocampisti e tre attaccanti. Non è quella la cosa importante, ai moduli ci si adatta: la cosa importante è vincere, alla fine, e quest’anno possiamo farlo». A patto di tornare in campo al più presto.

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Brutta notizia... :bah:
 
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grande juventus
view post Posted on 5/8/2009, 08:28     +1   -1




speriamo che quest'anno non si ripetano infortuni come l'anno scorso.....perchè non è possibile che diego in un mese ha avuto 2 affaticamenti muscolari......e speriamo che a sissoko il dolore al piede passi subito........perchè non cambiano campo d'allenamento....perchè il campo di vinovo l'anno scorso fece causare molti infortuni.....
 
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Abbott_Juve
view post Posted on 5/8/2009, 14:17     +1   -1




Missione Juve: recuperare Diego

Potesse farlo, Diego appenderebbe volentieri nella propria zona del campo il cartello «scusate, torno subito». L'infortunio che gli ha fatto saltare il Real Madrid lo costringerà a restare ai margini della Juve per i prossimi 10 giorni con un lavoro differenziato insieme al «recuperatore» Claudio Gaudino, ma è troppa la voglia dei tifosi di vederlo all'opera e tanta la pressione sulla Juve da parte del mondo dei media e del marketing per potersi eclissare senza problemi. Quegli unici 62 minuti giocati in amichevole, tutti nella Peace Cup spagnola contro i coreani del Seongnam, hanno creato il mix che i bianconeri sapevano di poter ottenere dall'operazione più onerosa del loro mercato: prodezze a non finire, talento al servizio della squadra e un’attenzione d’oro per trasformare Diego nel simbolo della nuova Juve brasiliana. Ora, però, c'è un'altra azione da preparare e portare a termine per lo staff di Ferrara: quella della risoluzione degli affaticamenti al quadricipite della gamba destra. Un problema già registrato nelle settimane scorse e che deve aver creato qualche preoccupazione in una squadra falcidiata l'anno scorso da 70 infortuni. Ora gli staff medici e tecnici sono cambiati e lo stesso diesse Secco è intervenuto sulla vicenda: «Evitiamo gli allarmismi perché il problema riscontrato non è serio». L'«operazione recupero» di Diego sarà fatta senza bruciare i tempi, ma senza neanche privare a lungo la squadra del suo gioiello.

Oggi i bianconeri riprenderanno a sudare a Vinovo: il lavoro nel proprio centro sportivo, dopo il ritiro a Pinzolo e la tournée andalusa, agevolerà il rientro degli infortunati e permetterà di rifinire la preparazione grazie agli esercizi sulla velocità e la tattica studiati dal preparatore Neri. Diego ci sarà, ma non con la squadra, mentre non si vedrà all'opera il nuovo difensore Caceres (manca ancora il transfer, l'uruguaiano continua ad allenarsi da solo) e chissà in che parte del campo giostreranno i «ribelli» Poulsen e Almiron. Diego indesiderato non è, ma paradossalmente la Juve deve proteggerlo, nasconderlo e calibrarlo per l'inizio ufficiale della stagione. Che non coinciderà con la prima di campionato contro il Chievo all'Olimpico, ma col Trofeo Tim del 14 agosto contro Milan e Inter. Difficilmente Diego sarà disponibile a Pescara, ma la Juve spera di poterlo recuperare per il «Berlusconi» di domenica 17 contro i rossoneri a San Siro. Questione di immagine, ma anche per fargli macinare chilometri e affiatamento in una squadra costruita per lui e finora orfana del suo faro. Nelle prime sette amichevoli Ferrara ha variato il rombo di centrocampo col 4-2-3-1, mentre il vice Diego l'ha fatto Giovinco e in alcune occasioni anche Camoranesi. Ed è proprio dall'esperimento dell'italo-argentino alla trequarti che la Juve potrebbe ripartire: il campione del mondo ha fisico e piedi per dare forza e genialità all'attacco juventino. Una fotocopia di Diego che potrebbe agevolare l'«operazione recupero» senza tensioni o fantasmi.

La Stampa
 
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980 replies since 27/6/2009, 10:05   12708 views
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