Il nome nuovo del mercato bianconerostato compagno di squadra di Momo
Xabi, lo manda Sissoko
I dirigenti juventini avevano chiesto “referenze” al maliano, che l’ha raccomandatoTORINO. Alla fine potrebbe essere una delle azioni maggiormente apprezzate della stagione di Momo Sissoko,
chediventato un idolo dei tifosi per la grinta dei suoi interventi, ma ora potrebbe scoprirsi applauditissimo
consigliere di mercato. All’orgine della missione a Liverpool di Jean Claude
Blanc c’, infatti, anche una consulenza speciale del centrocampista acquistato a gennaio. E’ andata pio meno cos: dato che il nome dello spagnolo era uno dei picaldi nella lista compilata da Claudio Ranieri, Alessio
Secco e lo stesso Blanc per rinforzare la squadra, proprio al ds venuto in mete che poteva chiedere qualche notizia in pisul giocatore a chi lo aveva conosciuto molto da vicino. Non solo per scoprirlo meglio, ma anche per chiedere a Momo come poteva funzionare tatticamente una coppia con lo spagnolo, che stato suo compagno al Liverpool.
RELAZIONE Il rapporto di Sissoko stato entusiastico, perchXabi un giocatore con il quale pustabilire un’intesa perfetta e del quale ha sempre apprezzato il carattere, l’esperienza e la determinazione agonistica soprattutto negli eventi che contano. Insomma, se fosse per Momo, Xabi sarebbe gijuventino. Quanto all’idea di giocare al suo fianco, l’idea lo esalta, anche perch le caratteristiche tattiche dei due si completano in modo quasi perfetta: interditore e lottatore Sissoko, regista e creatore di gioco Xabi Alonso.
SCINTILLA In realti due non hanno giocato molto spesso insieme, perch- soprattutto nelle ultime due stagioni - Rafa Benitez tendeva a lasciare fuori il giovane maliano e, in questa stagione, schierava Xabi insieme all’inamovibile Gerrard
e Javier Mascherano
che si conquistato immediatamente la maglia da titolare. Nelle occasioni in cui Momo e Xabi sono stati schierati vicini, tuttavia, scattata immediatamente la scintilla e l’intesa nonstata un problema.
CHAMPIONS E forse si pupensare che sia stata anche la suggestione di ricreare il centrocampo del Liverpool finalista di Champions League nella scorsa stagione a spingere i vertici bianconeri in direzione dello spagnolo. Una squadra, i Reds di Benitez, che ha ispirato pidi un ragionamento nella testa di molti bianconeri e soprattutto di Buffon. Era stato Gigi, dopo la vittoria sul Milan, l’ennesima contro una grande in questa stagione, ha lanciare la provocazione:In fondo l’anno prossimo potrebbe essere pifacile vincere la Champions League che il campionato. Abbiamo dimostrato di essere ancora micidiali nella partita secca e se guardiamo cos’ riuscito a fare il Liverpool negli ultimi anni... Non era la squadra piforte, eppure ha vinto una Coppa edarrivato in finale in un’altra . Momo approva. Come si arriva in fondo alla massima competizione europea lo ha imparato bene giocando nel Liverpool. E meglio ancora lo ha imparato Xabi Alonso che c’era anche quando, contro il Milan, era finita bene, in quel di Istanbul.
GRAZIE RAFA Alonso e Sissoko, destini incrociati sulla via di Torino. Perchal di ldelle raccomandazioni di Momo ai dirigenti della Juventus, lui c’entrerebbe comunque nell’eventuale acquisto dello spagnolo. Se infatti i bianconeri hanno un ottimo rapporto con il Liverpool proprio percha gennaio le relazioni si sono rinsaldate grazie all’operazione che ha portato Momo a Torino per circa tredici milioni di euro. Undici versati quest’inverno e altri due da saldare a fine stagione in caso di obiettivi raggiunti ( qualificazione in Champions e numero di presenze). E’ stato molto pifacile, insomma, riagganciare Rafa Benitez e sedersi a parlare di Xabi Alonso. Magari con la speranza che vada a finire proprio come con Momo: scartato un po’ improvvidamente dal Liverpool, dov’era ormai relegato al ruolo di riserva, rivitalizzato da Claudio Ranieri che lo ha rilanciato, rilanciando contemporaneamente anche la Juventus verso il terzo posto.
I due giocavano nel Liverpool finalista di Champions l’anno scorso.
Poche volte insieme, ma intesa perfetta La Juve spera di bissare il successo dell’operazione che ha portato a Torino l’africano e grazie alla quale i rapporti con i Reds sono ottimi
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Una voce dal ChelseaRanieri vuole BridgeTORINO. Stando ai media inglesi la Juve avrebbe messo nel proprio mirino anche Wayne Bridge,
terzino sinistro del Chelsea e della nazionale di Fabio Capello. La notizia campeggiava ieri sulle pagine del Daily Mail e merita di non essere presa troppo alla leggera, anche se riscontri immediati non ce ne sono stati. Bridge infatti venne portato a Stamford Bridge proprio da Claudio Ranieri,
che lo prelevdal Southampton nell’ultimo mercato ” normale” del Chelsea, priva dell’avvento di Roman Abramovich. Proprio sotto la guida dell’attuale tecnico bianconero Bridge ha vissuto la sua migliore stagione nelle file dei blues, collezionando 33 presenze da titolare nella sua prima annata londinese. Da allora sono trascorsi cinque anni e Bridge non ha saputo mantenere quei livelli, passando con una frequenza sospetta dal campo alla panchina. Nell’ultima Premiership, ad esempio, ha collezionato appena 11 presenze, 9 da titolare, 2 in corso d’opera. Il che non gli ha vietato di mettere insieme 28 presenze in nazionale, che a 27 anni di etnon un percorso malvagio. La Juve in effetti un terzino sinistro lo cerca, pare che sia intenzionata a riportare a casa Paolo De Ceglie e proprio ieri sisentita proporre John Arne
Riise da Benitez. Le soluzioni al vaglio, insomma, sono parecchie. Quella relativa a Bridge ha una sua dignit.
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PER NOCERINO E LANZAFAME ACCORDO CON I ROSANERO
Amauri, ultimo rinvio: ora tocca al Palermo
La Juve fissa l’appuntamento per visite e firma, mentre Foschi discute i dettagli dell’addio con gli agenti del bomberBlanc, impegnato in Inghilterra per Xabi Alonso, siaggiornato al telefono: siamo agli ultimi particolari dell’operazione. L’attaccante, influenzato,ancora in Sicilia e rimane in attesa di un segnale definitivo.
Potrebbe salire a Torino domani, poi si trasferirsulla costa romagnola per una vacanza che gli permetterdi seguire anche un programma d’allenamento in vista del prossimo ritiro estivo in maglia bianconera
TORINO. L’affare fatto,stato detto e ridetto che sono tutti d’accordo. Come si dice: manca solo l’ufficialit. Ecco, appunto. Si tratta di una di quelle frasi fatte che, in tema di calciomercato, possono sottintendere tutto e niente. Cosper Amauri: il primo colpo della Juve che sar, l’affare annunciato chesempre sul punto di trovare una definitiva soluzione, resta sospeso. In attesa, cio, di essere ufficializzato. Manca solo la firma, gi.
ATTESA Poteva e doveva essere il grande giorno, quello appena trascorso, e invece l’attesa sialimentata di ulteriori rimandi, dovuti principalmente alle impellenze internazionali dell’ad Jean Claude Blanc. Il dirigente juventino si comunque preoccupato di consultare in pioccasioni telefonicamente i suoi abituali interlocutori degli ultimi giorni, cioVittorio e Mariano
Grimaldi, procuratori dell’attaccante brasiliano. Il rapporto siconsolidato, dopo qualche frizione. I due manager hannno apprezzato la trasparenza evidenziata da Blanc fin dai primi istanti e il risultato finale ha messo d’accordo diverse esigenze. Non era semplice, ma la Juve ciriuscita, procedendo per gradi e arrivando a centrare l’obiettivo. Come detto, ieri non c’era pibisogno di effettuare nessun aggiornamento: l’accordo sull’ingaggio era stato gidefinito in occasione dell’incontro andato in scena pio meno segretamente a Vinovo. Blanc, tra un volo in aereo e l’altro, ha quindi provato a sbloccare definitivamente la situazione chiedendo ai Grimaldi di portare subito Amauri a Torino. La Juve ora ha fretta di espletare le ultime formalit, vuole mettere al sicuro l’operazione. Anche l’intesa con il Palermo stata raggiunta, tanto che sempre ieri, mentre la Juve si buttava sul mercato inglese, in Sicilia il club rosanero provvedeva ad abbozzare i contratti di Antonio
Nocerino e Davide Lanzafame
direttamente con gli agenti dei giocatori bianconeri coinvolti nell’operazione. Un chiaro segnale di ulteriore via libera. Ma neppure questi dettagli sono serviti ad aprire l’ultima porta.
TELEFONATA Amauri resta sempre in attesa della fatidica chiamata. Se anche avesse voluto, ieri non avrebbe comunque potuto viaggiare verso il nord. Ha ancora la febbre e si trova semprebloccatonell’abitazione di Palermo, quella che intanto ha giiniziato a svuotare, in previsione di un prossimo trasferimento. Rimandato anche il viaggio verso la costa romagnola, dove cioAmauri solito trasferirsi ad ogni inizio estate, per alternare un programma di allenamenti leggeri, di mantenimento, alla vacanza vera e propria assieme alla famiglia, in spiaggia e (tempo permettendo) sotto il sole. Difficile che il brasiliano possa partire anche oggi, in caso di una definitiva e improvvisa soluzione del caso. Piprobabile allora che a Torino il bomber riesca a salire domani.
SOLDI Ma qual a questo punto il vincolo che impedisce all’intera trattativa di trovare uno sbocco? Riguarda il rapporto tra lo stesso giocatore e il Palermo, quindi anche tra il club rosanero e i procuratori di Amauri. Piccole (o grandi) questioni arretrate, accordi non scritti che fin qui avevano caratterizzato un rapporto molto positivo, basato sulla fiducia reciproca. Probabilmente non tutto andato come previsto. Forse all’ultimo istante qualche impegno stato disatteso. Da qui gli ulteriori equivoci e l’ennesimo nuovo capitolo. Del resto, capita spesso cos. Il trasferimento di un giocatore da una squadra all’altra, a questi livelli,fatto di innumerevoli postille. Basta che un dettaglio non venga contemplato, per mettere a repentaglio l’intera costruzione. Nel caso specifico si tratta, genericamente, della buonuscita, dei riconoscimenti finali. E’ facile intuire qualche imbarazzo nel no comment (evento inusuale) di Zamparini l’altro giorno:Io di questo affare non voglio piparlare. E’ possibile ipotizzare invece qualche significativo progresso dopo il confronto che ieri sera, all’ultimo istante,andato in scena a Milano proprio tra i Grimaldi e il ds palermitano Rino Foschi.
Probabilmentestata tracciata la strada per arrivare all’ultimo approdo. Con il benestare di Zamparini. Un affare come questo, per un cartellino da 25 milioni di euro, non pucerto incagliarsi sui cavilli finali, per questioni di principio o promesse non mantenute. Amauri persi fida solo dei suoi manager: edda loro che attende il segnale.
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L’ARGENTINO PELLETIERI
Il nuovo Mascherano si proponeSono pronto per i bianconeriL’ASSIST, contrariamente dal suo solito, lo confezionqualche tempo fa David
Trezeguet in una intervista al nostro giornale:Juve tieni d’occhio Pelletieri,
centrocampista argentino del Lanus . In attesa di segnali da parte della dirigenza di Corso Galileo Ferrarislo stesso Pelletieri, intervistato dal sito
www.goal.com ( l’intervista integrale verrmessa in rete oggi) a lanciare messaggi alla Juventus. A sperare in una chiamata europea per compiere il definitivo salto di qualit, dopo essere stato eletto miglior giocatore del campionato Clausura 2007 e aver vinto l’anno successivo l’Apertura con il Lanus. Si, credo che ormai per me sia arrivato il momento di testarmi nel calcio europeo. La mia idea - continua il centrocampista argentino -quella di arrivare in un club con grandi ambizioni e diventare protagonista di successi importanti. E quando si parla di Europa il primo pensiero va alla Juventus di Trezegol:Beh, solo il fatto che un campione come Trezeguet mi conosca mi riempie d’orgoglio. Dunque - aggiunge Pelletieri - sarebbe stupendo andare a far parte di una squadra gloriosa e vincente come la Juve.
NUOVO MASCHERANO Non sarebbe la prima volta che da un’idea buttata lnascesse un grande colpo di mercato. Senza dimenticare due particolari. Primo: la Juventus sta sondando il mercato alla ricerca di un altro regista di centrocampo, un alter ego di Cristiano Zanetti
per affrontare al meglio una stagione impegnativa che vedri bianconeri impegnati sia in campionato che in Champions. Secondo: il 26enne centrocampista del Lanus, che ricorda molto il connazionale del Liverpool Mascherano
(Per me un esempio professionale, cerco sempre di copiarlo) , non occuperebbe nemmeno un posto da extracomunitario, per via di alcuni parenti marchigiani.I miei bisnonni sono di Ancona. E qualche tempo fa sono venuto in Italia per il passaporto comunitario : ha confermato Pelletieri. Insomma, questa volta l’assist di David sembra davvero buono.
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