STOP INATTESO, MA E' SALVEZZAChe la Juve non viva un periodo particolarmente felice, è sotto gli occhi di tutti; ma pareggiare contro il Cagliari fanalino di cosa, per di più rischiando seriamente di perdere, è veramente inaccettabile.
Dopo la scottante eliminazione dalla Coppa Italia, per i ragazzi di Ranieri esiste un solo, grande obiettivo: la qualificazione alla Champions League. E purtroppo, è inutile negarlo, con queste imbarazzanti esibizioni si rischia seriamente di perdere il treno che conduce alla kermesse europea. Il campionato è infatti ancora lunghissimo, e con Fiorentina e Milan in ascesa continua, bisogna invertire la rotta già da domenica prossima, nella difficilissima trasferta di Udine.
Le note liete sono veramente ai minimi storici: buona la prestazione di Belardi, che respinge definitivamente il grottesco ingaggio di Pagliuca grazie ad alcuni interventi salva-risultato. Confortante l’esordio di Sissoko: schierato negli ultimi 25’ al posto di un abulico Tiago, ha dimostrato di avere, oltre alla grinta che da sempre lo contraddistingue, anche un piede sufficientemente educato per diventare il partner ideale del monumentale Cristiano Zanetti.
Infine, standing ovation per Pavel Nedved: il ceco, tra i più deludenti di questo inizio di stagione, ha ringhiato su tutti i palloni, impreziosendo una prestazione da leone con un missile terra-aria che ha bucato le mani di Storari.
Sembrava il preludio alla rimonta bianconera, ma purtroppo l’attesa riscossa è mestamente terminata con quel colpo da campione.
Troppo poco per una squadra che punta a ritornare nel gotha del calcio mondiale, Sufficiente, invece, per chi considera la Juve alla stregua di una neopromossa qualunque: possibile, se non scontato, che a casa Cobolli Gigli si stia festeggiando il matematico raggiungimento della salvezza…
Andrea Ranaldo per il NESTIChannel (
http://www.carlonesti.it/index.php?method=...rticolo&id=4466 )