Alitalia: a metà gennaio decisione governo.

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TOPIC_ICON13  view post Posted on 28/12/2007, 00:03     +1   -1
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ROMA -Sul futuro di Alitalia il governo deciderà entro metà gennaio, senza badare a rivolte e proteste, né a pressioni delle categorie, né a corporativismi. E' deciso su questa linea il premier Romano Prodi, che ha assicurato verrà trovata "una soluzione efficace, che venga incontro agli interessi del Paese" mentre il titolo della compagnia cede pesantemente in Borsa, lasciando sul terreno il 2,45%. A sollecitare una decisione rapida, in un'intervista al 'Sole 24 ore', è il numero uno della compagnia, Maurizio Prato, perché "é l'ultimissima spiaggia. Non ci sarà più tempo per altri tentativi". Prodi, nella conferenza di fine anno, ha ricordato che sono state sollecitate a salvare la compagnia sia imprese straniere sia italiane, e si è detto sorpreso dalle proteste di alcuni imprenditori del Nord. Ora, tra Air France-Klm e AirOne, "dobbiamo scegliere la migliore" ha detto il premier rivendicando che solo il suo governo ha affrontato realmente l'emergenza Alitalia. "Abbiamo avviato da subito una procedura di cambiamento. Ci abbiamo messo più del previsto" ma "andremo fino in fondo" ha insistito il capo dell'Esecutivo. Quanto all'ipotesi che possa nascere una "compagnia del nord" che abbia base a Malpensa (Blue Panorama si è candidata ad essere vettore di riferimento per voli di medio e lungo raggio), Prodi ha detto "se parte ben venga, ma la facciano partire" e se possa essere una soluzione positiva o entrare in concorrenza con Alitalia, il premier ha spiegato di amare la concorrenza e di aver spinto per mesi perché qualche imprenditore intervenisse e "se qualcuno riuscirà a fare questo a Malpensa, il bacino della pianura padana può anche permetterlo, ma se nessuno lo fa è difficile che si realizzi da solo". Dichiarazioni criticate senza mezzi termini dal presidente della Lombardia, Roberto Formigoni: Prodi "ha sbarellato" perché, "nel '98 c'eravamo io e lui all'inaugurazione di Malpensa" e Prodi aveva idee chiare sullo sviluppo aeroportuale. "Poi oggi ha raccontato queste cose - ha aggiunto Formigoni - e mi domando cosa sia successo o a quale vincolo sia sottoposto". Tornando a Prato, il manager ha criticato il "clima ostile, polemico e provocatorio" da parte di "sindacati, politici e fronte del Nord" per influenzare le scelte del cda, ma il segretario nazionale della Fit Cisl Claudio Genovesi ha spiegato che dal sindacato "non c'é ostilità preconcetta ma la rivendicazione di un diritto-dovere ad un confronto sui piani industriali e finanziari" dei candidati all'acquisto di Alitalia, peraltro "condizione posta dagli stessi acquirenti, dal governo e da Prato, che avevano indicato trattativa e accordo con il sindacato come elemento per la vendita". Per questo la Fit Cisl attende una convocazione urgente dal governo. Piloti e assistenti di volo della UilTrasporti auspicano invece la necessità di un partner "solido come Air France". I colleghi di Anpac, Anpav e Avia rilanciano la minaccia della "paralisi del Paese per giorni" se non verrà rispettata la scelta fatta dal cda di Air France per cedere a "improprie pressioni di alcuni esponenti politici, istituzionali e sindacali". Da parte sua, l'Sdl ha affermato che "in mancanza di chiarimenti da parte di Air France-Klm e in base ai dati in nostro possesso, l'ipotesi di una fusione" fra Alitalia e AirOne con l'appoggio di banche ed altri soggetti industriali, "risponde meglio alle necessità del Paese, allo sviluppo di Alitalia e alla maggiore tutela dei lavoratori". A piazza Affari, Alitalia ha chiuso con un -2,45% a 0,74 euro: secondo gli operatori, pesano le incertezze sul futuro in attesa della decisione definitiva del governo e perché ogni in più che passa sono risorse finanziare in meno per la compagnia.

ALITALIA VENDE SLOT A HEATHROW, INCASSO RECORD DI 92MLN

Alitalia ha venduto circa un quarto dei suoi 'slot' (diritti di atterraggio e decollo) nell'aeroporto londinese di Heathrow per una cifra di 92 milioni di euro. E' quanto riporta il Financial Times. Gli slot sono stati oggetto di tre transazioni una delle quali, afferma il quotidiano, avvenuta al prezzo record di 30 milioni di euro, più del doppio del prezzo di due anni fa. Alitalia è l'ultima compagnia a beneficiare dell'impennata dei diritti di Heathrow, uno degli aeroporti più congestionati al mondo, i cui slot sono sempre più contesi in vista dell'entrata in vigore a fine marzo dell'accordo "Open skies". Secondo il Financial Times ad acquistare gli Slot sarebbero stati Continental Airlines, Us Airways e British Airways.
 
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