Alessandro Nesta ha rilasciato una lunghissima intervista a Walter Veltroni per il Corriere dello Sport, ecco il passaggio sulla Juventus:

Lei rifiutò di andare alla Juventus? Perché?
«Perché non volevo andare via dalla Lazio. Io non mi vedevo fuori da quella società, da quella squadra, non ero pronto a prendere la valigia e lasciare quello che era stata fino ad allora, almeno calcisticamente, la mia vita. Io avevo giocato solo lì e pensavo che avrei finito alla Lazio. Due anni prima ero stato richiesto dal Real Madrid e avevo rifiutato. Oggi se ci penso… Però il destino mi ha premiato e sono finito al Milan, quasi costretto. Ma oggi ringrazio Dio: ho vinto quello che ho vinto, sono stato meravigliosamente a Milano. Ma andare via dalla Lazio e da Roma è stato comunque come strappare delle radici, profonde».

Lei vede un nuovo Nesta tra i difensori italiani?
«Mi pare Romagnoli. Spero che faccia una carriera importante. Io credo però che un giocatore per affermarsi debba giocare la Champions League, debba fare i Mondiali, debba fare stagioni in vetta e poi credo che possa essere valutato per quello che è. Deve competere al top per essere classificato al top».


Corriere dello Sport

Mi è sempre dispiaciuto di non averlo visto con la maglia della Juventus, anche se col sennò di poi calcolando i problemi fisici che ha avuto forse è stato meglio così.

E comunque ciò non toglie che è stato un grande giocatore.