| Crotone-Juve, le pagelle dei quotidiani. TS: "Pjaca: qualche lampo, niente show. Rugani è “barzagliesco"". LaStampa: "Pjaca timido"
BUFFON 6 Da Crotone a Crotone, diecianni e mezzo dopo è la stessa pacchia: poco impegnato, sempre sul pezzo. DANI ALVES 6 Settantatré giorni dopo il ko di Genova, fatica da incursore, finché non azzecca il cross lentuccio ma efficace che avvia la prima rete. Barzagli (32’ st) 6.5 Gli basta un minuto per la prima chiusura imperiosa. C’è però una nota negativa: chiude vittima di un risentimento muscolare al flessore della coscia. BONUCCI 6.5 Le maglie crotonesi sono più chiuse della ragnatela di Spiderman, così ci si affida al suo lancio lungo. Non può evitare il giallo per atterramento di Falcinelli. RUGANI 6.5 Barzagliesco nell’arrestare una ripartenza rossoblù: prima aspetta l’avversario, quindi “estrae” il piede destro ed ecco l’anticipo sublime. E’ il re dei passaggi (140) davanti a Bonucci (136). ASA MOAH 6.5 S’accende a tratti. E’ sua la capocciata che porta al gol di Mandzukic. RINCON 7 Non ha il piedino di Pjanic e si sapeva. Però s’inventa l’assist per la rete di Higuain. In più perde pochissimi palloni. KHEDIRA 6 Poco diligente nell’ultimo passaggio, ma sta giocando sempre e fa ordine. Pianjc (25’ st) 6.5 Avvia l’azione del 2-0 e colpisce la traversa: cambio azzeccatissimo. PJACA 6 Allegri gli chiede di stare largo, lavorando in ampiezza: lui, alla prima da titolare, preferisce tagliare verso il centro. Meglio quando si trasferisce sul lato mancino: solo Cordaz gli impedisce di bagnare il debutto con un gol. Sturaro (44’ st) ng DYBALA 6.5 Scambia posizione con Pjaca al 28’: va meglio con tanto di assist a Higuain mal sfruttato. Prende un sacco di calci: non è una novità. E se non fosse per Ferrari, tornerebbe Marko Pjaca contro Leonardo Capezzi: il croato era all’esordio da titolare in bianconero (ANSA) pure al gol. MANDZUKIC 7 La mossa di Allegri: piazza il croato trequartista centrale e lui si fa apprezzare anche quando chiude una diagonale da difensore aggiunto. In campionato non segnava da due mesi: bentornato. HIGUAIN 7 Scatena l’istinto del killer dopo un primo tempo di buona volontà. Quando gli capita l’occasione, si porta Cordaz a spasso e segna il 19° gol stagionale, il sesto nel 2017, il nono nelle ultime otto giornate. ALL. ALLEGRI 6.5 E’ il cultore della pazienza applicata al calcio. Tanto possesso palla (80% all’intervallo), ma la circolazione della stessa non è esattamente da record del mondo dei cento metri. Nella ripresa i suoi accelerano e vincono. Ancora una volta senza prendere gol.
Tuttosport
6 BUFFON Un solo tuffo, per bloccare il colpo di testa di Falcinelli. 6 DANI ALVES Buona volontà e attenzione: utile dopo un’assenza dai titolari di due mesi e mezzo (dal 33’ st BARZAGLI SV: a fine partita esce preoccupato per un fastidio ai flessori). 6 BONUCCI Non c’è il clima da battaglia che lo vede, spesso, protagonista assoluto. È chiamato a una prestazione ordinata e senza particolari patemi. 6,5 RUGANI Elegante nelle chiusure, sicuro negli appoggi per le ripartenze. 6 ASAMOAH Il ritmo del duello, piuttosto basso, non ne esalta le qualità: fa l’elastico fra centrocampo e difesa con assoluta dedizione. 6,5 RINCON El General deve accendersi al minimo per avere la meglio, là in mezzo, nei duelli contro i giovani Capezzi e Barberis: è fresco nei pensieri, lo si vede quando mette il Pipita davanti alla porta. 5,5 KHEDIRA Non spezza mai gli equilibri, limitandosi a trotterellare per il campo (dal 25’ st PJANIC 6,5: un tiro, una volée che centra il palo). 6 PJACA Gioca con astuzia: da applausi due inviti, nello stretto, per i suoi attaccanti. Trova un posto dall’iniziodopo 206 giorni: normale qualche timidezza (dal 43’ st STURARO SV). 6 DYBALA A tratti sembra divertirsi (anche troppo) nel portare a spasso il pallone. È dai suoi piedi, comunque, che nascono le azioni più vivaci. 7 MANDZUKIC Chirurgico. Deve esserlo per trovare lo spiraglio dove far passare la palla sotto il corpo di Cordaz: la rete impreziosisce un pomeriggio di molta sostanza. 7 HIGUAIN Ha il merito di occupare, sempre, lo spazio da dove far venire il mal di testa alla retroguardia di casa. Poi, uno slalom e gol: il suo 16º in questo campionato.
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