Giuseppe Marotta.

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Al_Juve
view post Posted on 11/1/2015, 11:06     +1   -1




^ si, siamo d'accordo.
 
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juvesteel 79
view post Posted on 11/1/2015, 11:13     +1   -1




lasciando stare i parametri zero vedo che anche coi giovani non stia andando meglio pigliano ragazzi a destra e manca li mettono sotto contratto li danno in giro chissa' dove e quando hanno un punto di crescita li vendono per fare cassa o meglio per pagarsi la meta' perché le altre soceta' hanno fatto gonfiare il cartellino essendo a meta' tra noi e loro ..morale ci viene a costare piu' di quanto abbiamo preso ...very very compliments ..e poi dove finiscono sti giovani ...seba separsato in casa o quasi ..gabbiadini a napoli e stasera ci purga immobile al Dortmund ..berardi e zaza chissa' mai se li vedremo in bianconero e intanto vanno in culo al mondo a pigliare altri giovani che chissa' mai quale sara' il loro futuro ...pogba e coman arrivati a parametri 00 diretti dalla porta principale senza essere sballottati a destra e a manca anche se il secondo potrebbe finire il prestito altrove in questo mercato e noi che cerchiamo un trequartista che mai arrivera' se non a gratis o per qualche nocciolina ..figurati mi sono meravigliato di vedere diamanti il giorno dopo in viola quando si diceva potesse essere la sola pista fattibile per noi ...eccoci accontentati ..3 mln diamanti in viola ..riusciranno per lo meno a riportare Osvaldo ??? no di certo
 
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Al_Juve
view post Posted on 11/1/2015, 11:16     +1   -1




^ si, la gestione dei giovani ha fatto incazzare anche me. ieri allegri ha parlato di mattiello e del fatto che potrebbe trovare più spazio. speriamo!
 
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juvesteel 79
view post Posted on 11/1/2015, 11:28     +1   -1




i giovani vanno tenuti in considerazione non trattati come merce di scambio ..a noi marotta in fin dei conti a che serve ?? per i giovani abbiamo paratici e credo che in quanto a trattare l'alievo abbia superato il maestro se mai di maestro si possa parlare e per chiudere pogba e coman ce li ha portati lui

oggi come oggi non ci servono rincalzi alla peluso alla padoin ..ci serve gente per fare il salto di qualita' per salire di livello se il nostro obiettivo e' quello di raggiungere un giorno l'europa ai max livelli e per fare questo una volta tanto devi sederti al tavolo con l'interlocutoare a trattare e non prenderli per il culo offrendo 5 per uno che vale 20 come lui spesso fa e il suo brutto vizio di presentarsi dal procuratore fissare un contratto e puntare sulla volonta' del giocatore tanto poi i conti con l'oste li deve sempre e cmq fare ..mica abbassano le braghe perché ti chiami marotta ..le condizioni ci sono forse anche buone ma no lui punta al ribasso ...questo si alza dal tavolo sorride e a mai piu' arrivederci ne per questo giocatori ne per altri in futuro ...idea io ho il parere del giocatore aspettiamo fra 4 anni quando andra' a scadenza e me lo porto a torino a gratis ....cazzo sono un genio...ma per favore fatti piu' in la
 
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Comelui Celletti
view post Posted on 12/1/2015, 02:00     +1   -1




CITAZIONE (zebrone84 @ 10/1/2015, 15:03) 
^ Vorrei vedere te, fare un mercato senza soldi, che saresti capace di fare... poi lo dici tu che ha fallito, a me 3 scudetti consecutivi e 2 supercoppe non mi sembra così tanto un fallimento, poi capisco che c'è l'accanimento verso una persona che sta sulle palle...

A parte che io parlavo del mercato estivo di quest'anno, e senza Conte col piffero che ti prendevi il primo scudetto (perso dall'allenatore che lui ha voluto per sostituirlo guarda caso...) e non so se poi andava come è andata anche il resto (firme di Teve e llorente comprese...)
E' un dg limitato senza carisma che come si trova due soldi in mano puntualmente canna acquisto o lo strapaga, che deve prendere una pecentuale dai Pozzo sennò non si capisce come mai ogni estate deve pendere qualcuno da Udine quando l'unico buono che è riuscito a prendere è Asamoah.
Ps: Io di lavoo non faccio il DG ma so comunque giudicare al di la dei risultati, se uno è buono o meno...

CITAZIONE (juvesteel 79 @ 11/1/2015, 10:43) 
^^ la solita tiritera ma cambia musica una volta tanto mi pare normale che il tifoso debba essere ambizioso e pensare in grande per lo meno uno della Juventus cosa che in questo periodo non posso dire di vedere e sentire in soceta' ..

anzi sento voci di un possibile addio di agnelli

per andare al capezzolo di marchionne in ferrari e forse potrebbe anche essere dovuto a questo l'immobilismo totale sul mercato ..detto questo ...un campione a parametro 0 ambizioso alla juve ci arriva da solo senza intermediari mentre un campione a suon di milioni ce lo deve portare qualcuno ma se quel qualcuno non ne e' in grado qualche problema lo abbiamo di sicuro non credi

troppi sono stati i giocatori che hanno dato il gradimento al trasferimento ma che poi immancabilmente si sono accasati altrove perché come sempre non abbiamo trovato di comune accordo una cifra congrua al suo trasferimento con chi ne detiene il cartellino ..marotta pensa di essere moggi e che possa avere qualsivoglia giocatore alle sue condizioni mentre alle sua condizioni fino ad ora non e' arrivato nessuno o quasi se non a parametro 00....perche' non mettersi d'accordo con aguero falcao feloipe Anderson e cuadrado di arrivare a fine contratto cosi che poi avranno il futuro assicurato in bianconero ??? ma ti pare logico ...questo sarebbe mercato ??? ditegli ad agnelli che non ha bisogno di un d.g per fare quello ma solo il gradimento del giocatore stesso e qualche zero dietro alle cifre sul contratto ...cosi non esisterebbero neppure i procuratori che tanti danni hanno fatto

a dimenticavo cr7 e messi fra qualche anno ..costruiamo uno squadrone coi parametri zero perché il loro valore di mercato non conta nullla si deve solo aspettare e agire ...era una provocazione evidentemente

non ha più nemmeno senso fissare un prezzo di riscatto o di recompra e le soceta' andrebbero in bancarotta vedendo i suoi big accasarsi altrove a zero euro ...marotta sta facendo la rovina del calcio mercato ..anzi e' la rovina in persona del mercato del pallone ..vorrei vedere se qualche suo top se ne andasse a zero euro altrove come la prenderebbe anziché incassare 40 -50 mln ...metti un pogba un vidal che non rinnovano sapendo di finire fra qualche anno a madrid o barcellona o bayern ...come la vedi ??

:emozione: e magari si porta via pure Marmotta... :emozione: :emozione:
 
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view post Posted on 12/1/2015, 10:09     +1   -1
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in questo topic si può commentare solo con una frase detta dal grande avvocato :.allah:

"È abitudine della Juventus dire e credere che quando le cose vanno bene il merito è dei giocatori, quando vanno meno bene la responsabilità è della società."
 
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Al_Juve
view post Posted on 12/1/2015, 10:12     +1   -1




CITAZIONE (23Dvalin @ 12/1/2015, 10:09) 
in questo topic si può commentare solo con una frase detta dal grande avvocato :.allah:

"È abitudine della Juventus dire e credere che quando le cose vanno bene il merito è dei giocatori, quando vanno meno bene la responsabilità è della società."

è vero in parte. più che altro, eravamo abituati bene. quando c'era moggi le trattative nemmeno trapelavano, ti trovavi con campione di turno in rosa, pagato ragionevolmente e, quando vendeva, ti ritrovati con miliardi in cassaforte.
il problema è che si paragona il buon marotta solo con l'eccelso moggi, tralasciando il paragone con l'incompetente secco.
 
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view post Posted on 12/1/2015, 11:53     +1   -1
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CITAZIONE (Al_Juve @ 12/1/2015, 10:12) 
è vero in parte. più che altro, eravamo abituati bene. quando c'era moggi le trattative nemmeno trapelavano, ti trovavi con campione di turno in rosa, pagato ragionevolmente e, quando vendeva, ti ritrovati con miliardi in cassaforte.
il problema è che si paragona il buon marotta solo con l'eccelso moggi, tralasciando il paragone con l'incompetente secco.

si ma oggi non c'è nessuno paragonabile a lucianone :sisi: i straricchi ormai hanno capito che basta strapagarli e hanno tutti i giocatori che vogliono e il resto non sono migliori di marotta :sisi: quindi quando sento questo critiche infondate su marotta mi viene naturale pensare a questa frase del grande avvocato :.allah:
 
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Al_Juve
view post Posted on 12/1/2015, 11:57     +1   -1




^purtroppo si tende ad esagerare, ma di minchiate marotta ne ha fatte
 
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view post Posted on 12/1/2015, 12:10     +1   -1
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CITAZIONE (Al_Juve @ 12/1/2015, 11:57) 
^purtroppo si tende ad esagerare, ma di minchiate marotta ne ha fatte

tra i dg di tutta europa ci sono almeno due o tre michiate :sisi: tranne martinez (che gli ha rinnovato anche il contratto :uhhh: ) le altre o sono di poco conto oppure sono richiesti da esaudire dell'allenatore (si sto parlando di giovinco chiesto da conte :sisi: )

ma vogliamo parlare dei 30 milioni per iturbe :haha: :haha: :haha:
 
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Al_Juve
view post Posted on 12/1/2015, 12:12     +1   -1




^ non voglio tornare sempre sulle stesse cose, ma tende a strapagare i giocatori. ogbonna 13, matri 18. non sono stati dei flop, ma non valevano tanto
 
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view post Posted on 12/1/2015, 12:26     +1   -1
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CITAZIONE (Al_Juve @ 12/1/2015, 12:12) 
^ non voglio tornare sempre sulle stesse cose, ma tende a strapagare i giocatori. ogbonna 13, matri 18. non sono stati dei flop, ma non valevano tanto

si comporta come si comportano i dg di tutta europa :sisi: le big offrono ai club cifre da capogiro, i club più malridotti colme il milan offrono contratti ai parametro zero da capogiro e beppe almeno trova un giusto equilibrio tra i due :sisi:

purtroppo grazie alle big i prezzi sono aumentati e quindi non puoi avere un buon giocatore senza sborsare almeno 8/10 milioni :sisi: quindi ogbonna 13 milioni non risultano tanto scandalosi e nemmeno 18 di matri dei tempi d'oro :sisi: l'unico che risulta scandaloso è martinez :uhhh:
 
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juvesteel 79
view post Posted on 12/1/2015, 12:56     +1   -1




la prox trattativa se mai arrivera' ci dira' di che pasta e' fatto anche se credo di saperlo gia' state attenti perché allegri sfumato il trequartista vedrebbe di buon occhio un certo balotelli ..qualcuno lo conosce ??
 
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Comelui Celletti
view post Posted on 12/1/2015, 13:44     +1   -1




Pippo Russo: i fondi esteri negli affari di Marotta e lo strano caso di Estigarribia



marcelo.estigarribia.juventus.chievo.atalanta.sampdoria.combo.2014.2015.356x237

C’è una storia che riguarda il mercato juventino degli anni recenti, quello guidato da Beppe Marotta. Il suo protagonista è Marcelo Estigarribia, classe 1987, eclettico giocatore di fascia paraguayano che cambia squadra a ogni stagione e ha avuto la Juventus come prima destinazione italiana. Un talento né migliore né peggiore rispetto a tanti altri giunti in Italia, nel tempo in cui pare che una scuola di calciatori italiani non esista più. La storia di Estigarribia merita d’essere raccontata per diversi motivi, e molti di essi hanno relativamente a che fare con le condotte di mercato dell’amministratore delegato nonché direttore generale bianconero. Ma il quadro che emerge dal racconto della vicenda è l’ennesimo spaccato di quel sistema da me etichettato in Gol di rapina come economia parallela del calcio globale. Un sistema in cui i calciatori vengono movimentati per ragioni non facilmente comprensibili, certo difficili da ricondurre a motivazioni tecnico-agonistiche. Dentro questo sistema la Juventus di Marotta si muove in modo disinvolto e la vicenda di Estigarribia ne è una dimostrazione.

Ma torniamo a lui, il protagonista della vicenda. Attualmente in forza all’Atalanta, ma fermo per un grave infortunio subìto lo scorso 10 ottobre in occasione della gara amichevole giocata e persa 2-0 dalla sua nazionale contro la Corea del Sud a Cheonan. Lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro, sei mesi di stop. Un infortunio shock. I cui effetti vengono appena attenuati dagli attestati di stima provenienti dal mondo del calcio, fra i quali spicca il sorprendente messaggio inviato dal Real Madrid. Soprattutto, si tratta di un evento traumatico che s’abbatte sul calciatore giusto nel momento in cui pareva egli fosse sul punto di dare una svolta alla propria carriera. Marcelo, affettuosamente chiamato Chelo da amici e compagni di squadra, aveva giocato le sei le partite di campionato fin lì disputate dall’Atalanta. Tutte da titolare, e arricchite da un gol segnato alla seconda giornata sul campo del Cagliari che è stato anche il primo in campionato della squadra nerazzurra. L’infortunio al ginocchio giunge dunque a mandare in aria tutte le speranze che il buon momento di carriera stava alimentando nel calciatore paraguayano. Speranze che erano state espresse nel corso di un’intervista rilasciata a Fabrizio Salvio di Sportweek, il magazine settimanale della Gazzetta dello Sport.

Un’intervista che per contenuti dovrebbe provocare clamore, e che invece è scivolata via quasi inosservata. Succede infatti che durante la chiacchierata con Salvio il calciatore dell’Atalanta faccia una specie di coming out e sveli il motivo per cui durante i primi tre anni dall’arrivo in Italia abbia cambiato quattro squadre (oltre a Juventus e Atalanta, anche Sampdoria e Chievo). Il giornalista chiede a Estigarribia se sappia darsi una spiegazione su quella girandola di club, e se questa sia dovuta a un suo insoddisfacente rendimento o a altri motivi. E a quel punto Marcelo libera lo sfogo:

"La verità è che il mio cartellino era di proprietà di un fondo di investimento, la Gsm,General Soccer Management, che già mi aveva spedito in Francia e che per il mio riscatto da parte dei bianconeri pretendeva 5 milioni. La Juventus mi avrebbe tenuto ma non aveva intenzione di spendere quei soldi. Così alla Samp: ho giocato 34 partite su 38, eppure non sono rimasto, per lo stesso motivo. E anche a Genova: Marcelo, noi ti terremmo, ma…”

Oggi rifarebbe la scelta di affidare il suo destino a privati che fanno soprattutto i loro interessi?
"No. Ero giovane e senza esperienza, non avevo famiglia e pensavo: se oggi gioco qua e domani là, cosa importa? Adesso preferisco mille volte che il mio cartellino sia proprietà di un club" E invece? "È ancora di proprietà della Gsm. Ma spero di convincere l’Atalanta ad acquistarmi”.

Duole dire che dopo l’infortunio avvenuto di lì a due settimane questo sforzo di convincere la società bergamasca si sia complicato parecchio. Ma non è questa la cosa che m’interessa rimarcare. Altri sono i punti della vicenda che fanno riflettere. In primis c’è che nell’ambiente del calcio italiano le pesanti dichiarazioni rilasciate da Estigarribia a Salvio passano quasi sotto silenzio. Se provate a digitare su Google i parametri “Estigarribia + intervista + Sportweek” trovate soltanto 4 pagine web. Eppure nei mesi successivi la storia viene ripresa da alcuni organi di stampa esteri. Ai primi di dicembre essa è ospitata dalle pagine dell’Irish Examiner. E all’inizio di questo 2015 è addirittura El Paìs, il più importante quotidiano spagnolo, a raccontarla. Ma in Italia nulla più, quelle parole di Estigarribia sono già dimenticata.

Ma c’è soprattutto un altro aspetto della vicenda: sotto la guida di Marotta la Juventus ha realizzato un affare con una third party. Ciò che in Inghilterra, Francia e Polonia è esplicitamente vietato, e che da maggio 2015 la Fifa metterà al bando dopo aver tentato invano di farlo riformando nel 2007 l’articolo 18 del Regolamento sullo status e i trasferimenti dei calciatori. Sull’inefficacia di questo veto mi sono già espresso nel momento stesso in cui venne preannunciato tre mesi fa, e anche analisi effettuate in punto di diritto come quella di Guido Del Re per il Sole 24 Ore rafforzano la mia impressione che si tratti di mossa propagandistica e nulla più. In altri paesi, come Portogallo e Spagna, le terze parti sono tollerate o addirittura benedette. In Italia, semplicemente, impera l’atteggiamento di girarsi dall’altra parte ogni volta che seguendo gli affari del calciomercato ci s’imbatte in un soggetto del genere. Lasciar correre, e non solo da parte della stampa. E invece sui dettagli di questa vicenda bisogna fermarsi.

Dunque, Marcelo Estigarribia compie un errore di gioventù dal quale non viene più fuori. Dichiara di appartenere a un fondo d’investimento del quale fa anche il nome. Sarebbe curioso sapere che tipo di accordo abbia firmato, e quali siano i contenuti di un pezzo di carta che di fatto vincola una persona a un ente finanziario come se il secondo fosse proprietario della prima. E forse un giorno il calciatore deciderà di raccontare anche questa parte della verità. Ma intanto bisogna soffermarsi sugli altri dati della vicenda. Il calciatore paraguayano afferma di essere vincolato a un fondo d’investimento denominato General Soccer Management, ma dimentica di aggiungere che da agosto 2011 la sua carriera ruota intorno a un club della serie B uruguayana chiamato Deportivo Maldonado. Dopo la prima esperienza europea a Le Mans il giocatore rimbalza regolarmente da lì prima di ogni nuova destinazione.

Come mai? E soprattutto, che tipo di club è il Deportivo Maldonado? Alla seconda domanda rispondo dicendo che è un club noto soprattutto per ragioni extrasportive. Di esso si è occupata più di una volta anche Bloomberg. Che a aprile 2014 sottolinea il paradosso di un club che registra una presenza media di 200 tifosi sugli spalti e che però dal 2010 ha guadagnato 14 milioni di dollari (10,1 milioni di euro) dai trasferimenti di calciatori. Acquistato nel 2010 da un imprenditore ippico inglese Malcolm Caine e da un avvocato suo connazionale, Graham Shear il Deportivo Maldonado, fin allora di proprietà dei soci, diventa un club specializzato in brokeraggio di calciatori. I giocatori transitano da lì senza mai passarci e in attesa di essere rispediti altrove.

È il caso di Alex Sandro, esterno sinistro brasiliano che il Maldonado acquista a febbraio 2010 dall’Atletico Paranaense per 2,20 milioni di euro per poi cederlo al Porto per 9,6 milioni nell’estate 2011 dopo averlo concesso per un anno in prestito al Santos. E almeno in questo caso si sta parlando di un calciatore che giunto in Europa dimostra d’essere valido. Non altrettanto può dirsi di Willian José, attaccante brasiliano classe ’91 acquistato dal club uruguayano nell’estate 2011 e parcheggiato al Real Madrid a partire da gennaio 2014. Il club blanco lo fa giocare quasi esclusivamente, e nemmeno per tante partite, nella sua squadra B, il Castilla. Dall’inizio della stagione attuale Willian José gioca nel Real Saragozza, serie B spagnola.

Alla lista vanno aggiunti i tre trasferimenti riguardanti calciatori paraguayani. Il primo è quello dell’attaccante paraguayano Brian Montenegro, ceduto nell’estate 2011 al West Ham dove non gioca nemmeno una partita di campionato. Già a gennaio viene rispedito al mittente. Dopo aver girato per club minori sudamericani si trova adesso al Leeds United di Massimo Cellino, dove in questa stagione ha messo assieme soltanto tre partite. Il secondo trasferimento riguarda il difensore Ivan Piris, acquisito dalla Roma nell’estate 2012 per 700 mila euro e poi rimandato via a fine stagione. Adesso è all’Udinese dopo aver speso una stagione insignificante allo Sporting Lisbona. E infine, appunto, Marcelo Estigarribia. Arrivato in prestito alla Juventus nell’estate 2011 per 500 mila euro, con diritto di riscatto fissato a 5 milioni pagabili in tre rate.

Praticamente è un affitto, come era stato per il contestatissimo caso del trasferimento di Carlos Tevez e Javier Mascherano al West Ham nell’estate del 2006. Marotta conduce esattamente quel tipo di transazione, nelle stesse settimane in cui realizza un affare memorabile: l’acquisto di Prince-Désire Gouano, pagato 1,5 milioni ai francesi del Le Havre. Mai visto in campo nella nostra serie A. Nemmeno con la maglia dell’Atalanta, club a cui la Juventus lo passa per poche ore e per il quale Marotta lavorò all’inizio degli anni Duemila mettendo fra l’altro a segno il colpo più costoso nella storia del club bergamasco: l’acquisto dal Milan di Gianni Comandini per 30 miliardi di lire. Cifra record, flop record, perché in due anni e mezzo Comandini gioca soltanto 47 partite e mette a segno 7 gol. Resta il fatto che l’Atalanta smista Gouano agli olandesi dello Rkc Walwijk. Adesso Gouano è in Portogallo al Rio Ave, club controllato da Jorge Mendes. La sua unica partita da professionista in Italia è stata disputata con la maglia del Lanciano in B.

Ma torniamo a Estigarribia, che arriva alla Juventus da un club specializzato in triangolazioni. Nella stagione 2011-12 non gioca molto, ma quando gioca dimostra di essersi meritato l’opportunità. In 14 partite di campionato segna anche un gol, fra l’altro molto importante per la corsa della Juventus alla conquista del primo scudetto dell’Era Conte e in una gara bellissima: Napoli-Juventus del 29 novembre 2011, finita 3-3 dopo che il Napoli era sul 3-1 a meno di 20 minuti dalla fine. È proprio Estigarribia a segnare il gol del 3-2 che riapre la partita. Non gli basta. A fine anno il paraguayano viene rispedito al Deportivo Maldonado. E da lì continua a tornare in Italia con la formula del prestito. Prima alla Sampdoria, il club per cui Marotta lavorava prima di passare alla Juventus: ma è solo una coincidenza, ci mancherebbe altro. Poi la tappa al Chievo, e da gennaio 2014 all’Atalanta. Ennesima coincidenza, questa nuova presenza del club bergamasco. Che fra l’altro nel giorno in cui tessera Estigarribia annuncia un’altra acquisizione: quella dell’uruguayano Ruben Bentancourt, l’attaccante che somiglia a Edinson Cavani. Nel senso che gli somiglia davvero in termini somatici, perché quanto al resto meglio sorvolare. Betancourt arriva dal PSV Eindhoven, cioè il club che ha appena scippato il giovane Gianluca Scamacca. Betancourt diventa presto a Bergamo un oggetto misterioso. Per lui in maglia nerazzurra soltanto 3 spezzoni di partita per complessivi 48 minuti. Adesso è in prestito in B al Bologna, dove ha messo insieme 74 minuti in 5 spezzoni di partita.

Perché sia arrivato nessuno lo sa. Così come nessuno sa perché mai Marotta abbia voluto portare Estigarribia alla Juventus in affitto per 500 mila euro. Meno ancora si sa dei due “gioielli del Granada”. Si tratta di interrogativi che circolano pure sulle pagine di Tuttosport, che certo non può essere indicato come un organo d’informazione anti-juventino e giusto nell’edizione di ieri ha radiografato le cinque campagne trasferimenti di Marotta. Senza alcuna indulgenza. Se ne riparlerà.


dal blog di Pippo Russo
 
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Al_Juve
view post Posted on 12/1/2015, 13:55     +1   -1




^letto, ma non mi sembra nulla di particolarmente eclatante. alla fine, estigaribbia è venuto in prestito oneroso, ma la juve non ha voluto spendere 5 MLN per riscattarlo. cosa c'è di strano?
 
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239 replies since 15/9/2014, 10:35   1940 views
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