La Roma è alle prese con la questione Benatia ma non perde di vista i movimenti di mercato. E come lo scorso anno e proprio per il marocchino, l'interesse dei giallorossi porta ad Udine. In cima ai pensieri di Sabatini c'è Roberto Pereyra, il 23enne argentino su cui è piombata con insistenza la Juventus. I bianconeri hanno offerto Marrone ai friulani che fanno sapere da fonti interne che da Trigoria hanno chiesto informazioni sul talentuoso centrocampista e che l'Atletico Madrid, ossia la finalista di Champions, è alla finestra. In ogni caso la Juve è ancora in vantaggio ma la Roma non mollerà. La valutazione è di sette milioni di euro per la comproprietà.

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La coppia di attaccanti che resterà nella storia del Sassuolo, per aver pesantemente contribuito alla prima salvezza del club neroverde in A, pare destinata a sciogliersi. Se per Domenico Berardi risulta scontato il rinnovo della comproprietà tra la società di Giorgio Squinzi e la Juve, per Simone Zaza si fa invece sotto con prepotenza l’Udinese. Disposta a cedere il centrocampista Roberto Pereyra alla Juventus sempre aprendo una compartecipazione, purché con la stessa formula Zaza si possa accasare in Friuli. «Simone a Sassuolo ha segnato 9 gol, è stato il quarto giocatore più utilizzato e mi ha chiesto di restare con Di Francesco», dettava l’agente della punta, Christian Manfredi. Questo perché Zaza, al primo anno di serie A, non avrebbe potuto trovare ambiente e allenatore più adatti. Sassuolo è una piazza dove lavorare con serenità, e Di Francesco un allenatore che ha ampiamente dimostrato di non tentennare nell’impiegare i giovani. Non è forse un caso, però, che alle parole dettate da Berardi («Confermo che nella prossima stagione giocherò ancora in neroverde»), non abbia fatto seguito un’analoga dichiarazione rilasciata dallo stesso Zaza. Centravanti che sembrava destinato a disputare un’altra stagione in Emilia, ma sul quale l’Udinese è appunto tornata con insistenza.

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Una settimana d’affari. Sette giorni per sistemare alcune situazioni che sono state imbastite in passato e arrivate alla fase conclusiva. Beppe Marotta e i suoi più stretti collaboratori sono in azione: contatti telefonici, appuntamenti e da domani incontri. Uno dopo l’altro, uno più importante dell’altro. Perchè è in questo momento che si gettano basi solide per il proseguimento del mercato.

CON L'UDINESE - Per prima cosa ci sarà un faccia a faccia con la famiglia Pozzo. Tema principale il jolly argentino Pereyra, elemento in grado di dare più sprint al centrocampo di Antonio Conte. Gli osservatori bianconeri lo hanno monitorato per tutta la stagione e le relazioni tutte positive. Ha convinto pure Antonio Conte. Ai friulani piacciono due bianconeri che giocano nel Sassuolo: Berardi e Zaza. L’esterno e l’attaccante. Uno dei due potrebbe trasferirsi in comproprietà in Friuli. Pozzo insisterà su questo più che sotto l’aspetto finanziario. E poi c’è pure da discutere la situazione Isla. Il cileno non ha convinto in pieno e non resterà a Torino. E’ probabile, a questo punto, che Marotta gli trovi una collocazione adeguata per poi saldare il conto con l’Udinese. L’esterno alcuni mesi fa piaceva all’Inter e non è escluso che i nerazzurri, soprattutto se Mazzarri resterà, possano nuovamente tornare alla carica. A certe condizioni, però. Altrimenti si penserà ad un’altra soluzione, magari all’estero.

CON LA LAZIO - Beppe Marotta proverà pure ad allacciare uncontatto deciso con la Lazio. C’è da discutere di Quagliarella e, di conseguenza, di Lulic in bianconero. L’esterno è l’uomo giusto per Conte. Le due parti si sono già incontrate in altre circostanze e non si sono trovate lontane dall’accordo. Il problema è la valutazione di Quagliarella. Per i bianconeri vale 7-8 milioni mentre i laziali sono fermi a 3,5-4: non è una differenza abissale, c’è la concreta possibilità di trovare un’intesa. Su Lulic la Juve ha fretta. Dopo Nani vuole prendere subito un altro esterno di qualità e il bosniaco Senad Lulic è l’uomo giusto. Con Lichtsteiner e Asamoah le zone esterne del campo sarebbero in buone mani. E non è escluso che si si possa parlare anche di Candreva. La Juve ha hà discusso con l’Udinese per la metà friulana ed è disposta a farlo anche con il presidente laziale Claudio Lotito. Il giocatore interessa ma sino ad un certo punto, in questo momento rappresenterebbe un di più.

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«Con la Juve stiamo parlando di Pereyra, ma non sono un chiromante per sapere se la trattativa si potrà chiudere in tempi brevi o lunghi». Giampaolo Pozzo, il patron dell’Udinese, è all’estero, ma nonostante le distanze è in costante contatto col figlio Gino, il braccio operativo di ogni trattativa dei friulani. I colloqui sono frequenti, ultimamente spesso incentrati su Roberto Pereyra, il centrocampista jolly finito nel mirino della Juventus. Giuseppe Marotta ha già cominciato a trattare con Gino Pozzo e a breve i due si rivedranno, probabilmente a Milano.

Nodo contropartite Un faccia a faccia necessario per limare la distanza - i friulani valutano l’argentino 15 milioni, la Juve qualcosa di meno - e accordarsi sulla giusta contropartita tecnica. Pozzo sr ha le idee chiare: «Sì, siamo favorevoli ad allargare la trattativa, perché tanto incassando soldi poi avremmo la necessità di spenderli in giocatori. La Juve di bravi ne ha parecchi. Sì, quello che ci interessa maggiormente è Zaza».

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