I tre cannonieri principali del Catania sono gli Bergessio a quota cinque, Barrientos a quattro e Castro con tre centri.

Il gol tipico del Catania è quello confezionato in area di rigore, con rifinitori e marcatori diversi. Cinque le reti segnate con assist dentro il perimetro dei 16 metri, due delle quali realizzate da Leto, un altro argentino che spesso parte dalla panchina.

Barrientos è invece specializzato nello sfruttare gli errori delle difese. Ha messo a segno ben 3 gol grazie a questa dote che mette insieme opportunismo e cattiveria agonistica. A Firenze ha sfruttato un incerto controllo di Pizarro; a Roma con la Lazio ha funzionato il pressing sul reparto arretrato dei padroni di casa; in Catania-Genoa ha approfittato di un’incertezza di Antonini.

Infine, grazie soprattutto al sinistro di Francesco Lodi, il Catania è particolarmente abile nell’ottenere premi su calci da fermo. Tre i gol da punizioni calciate dal centrocampista, deviate opportunamente di testa (due da Bergessio, una da Spolli), tutte realizzate davanti al proprio pubblico. Due infine i centri da calcio d’angolo (battuti invece da Plasil e Castro e concretizzati da Bergessio e Barrientos).

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