Gomez, paura dell'euforia: «La Juve è fortissima»
Archiviata la "pratica Chievo" in campionato, la Fiorentina si proietta mentalmente al ritorno degli ottavi di Europa League contro la Juve, match che si giocherà giovedì al Franchi di Firenze. Tra i viola c'è tanto ottimismo sulla possibilità di passare il turno a scapito dei bianconeri, ma c'è anche chi, come Gomez, mostra prudenza e non si fida dello squadrone di Conte.
MONTELLA - Il tecnico della Fiorentina, dopo la vittoria col Chievo, parla dell'Europa League: «La Juve? Qui c'è tanto entusiasmo, tanto che mi sembrava che fossimo già qualificati al prossimo turno senza dover giocare il ritorno». Le dichiarazioni dell'allenatore viola suonano come un invito alla prudenza per tutto l'ambiente: Non dire gatto se non ce l'hai nel sacco, diceva Trapattoni.
GOMEZ - Anche il panzer del gol viola, contraddistinto dal pragmatismo tedesco, invita alla prudenza: «Chi ha detto che la Juve è quasi fuori? La Juve è la più forte in Italia, dobbiamo fare il massimo giovedì, perché è difficile giocare contro di loro, hanno 18-20 giocatori bravissimi, ci dobbiamo concentrare su di loro, per noi la città e i tifosi sembra la partita più importante dell'anno». L'attaccante ha capito quanto sia sentita, per i tifosi della viola, la sfida contro i bianconeri, si va oltre il risultato sportivo».
CUADRADO - Più spregiudicato il colombiano, tra i protagonisti della vittoria contro il Chievo, ma tenuto in panchina, per scelta tecnica, da Montella nella gara di andata in Europa League contro la Juve. Ora scalpita per essere in campo al ritorno del Franchi: «Giocare con la Juve in Europa? Uno vuole sempre giocare, è stata una scelta tecnica non farmi giocare nell'andata. E va rispetta. Oggi è stata un'opportunità e ho dato il mio contributo. Devo allenarmi per giocare e ce la metterò tutta per esserci giovedì con la Juve».
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