[Topic unico] Juventus-Torino 1-0., CAMPIONATO: news, commenti live e post partita e le pagelle degli utenti.

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zebrone84
view post Posted on 21/2/2014, 11:31 by: zebrone84     +1   -1
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Derby è tornato quello vero. Juve-Toro: attesa per i tifosi


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Un giorno Ovidio scrisse espressamente per i tifosi del Toro: «Sopportate e resistete. Arriverà il momento in cui questo sforzo vi sarà utile». Invece Friedrich von Schiller aveva già qualcosa di juventino dentro di sé: «Quanto più in alto fisserete i vostri obiettivi, tanto più crescerete». Accarezzare l’arte della pazienza e accettare il peso della sopportazione, ma imbracciando sempre l’arma della resistenza (dunque trattasi d’un moto spirituale, non è un sentimento statico), è d’altra parte una delle lezioni più pregne di realismo che il tifoso granata ha imparato sulla propria carne, tenendo per mano la storia. E l’ha imparato anche per insegnarlo: a un figlio, a un nipote, a un fratello. La vittoria è innanzi tutto un’araba fenice, più che una fuga in territori inesplorati. Correre dietro a un continuo combattimento interiore tra trionfi e obiettivi ci appare invece un destino juventino. E’ una tensione emotiva che si esalta di vittorie (gli scudetti come i grani del rosario, le Coppe come petali), che fomenta pensieri di superiorità, ma che non si colma mai. Mai si acquieta. Mai conosce per intero il senso della pienezza: sentirsi satolli di successi. E’ come se un elastico non smettesse mai di tendersi: e di tirare. Gli scudetti non sono mai abbbastanza ma non si possono non vincere, mentre mettere le mani sulla Champions è un traguardo fin mitico. Il vero predominio è un trionfo universale, nel mondo.

FILO ROSSO - Il filo rosso della resistenza granata e quello dell’esistenza bianconera hanno creato e sedimentato nei lustri un modo anche diametralmente opposto di intendere il tifo. La gloria e la tragedia (di qua) e la potenza dittatoriale nei mezzi e nei risultati (di là) hanno costruito due popoli distanti, non solo distinti. Ma se il derby in arrivo ha una virtù specifica, va rintracciata nell’aver portato entrambe le tifoserie a superare questa differenza, calandole entrambe su una pianura in cui si stagliano 90 minuti ripuliti, inediti. C’è la solita Juve bulldozer che marcia alla media record dei 100 all’ora (100 punti finali in campionato), c’è un Toro nuovo che 20 anni dopo torna a sentire aria d’Europa. Questa bella e fin inaspettata risorgenza granata ha restituito un derby serio persino ai tifosi juventini. E’ tornata a decollare la voglia di sfottere l’avversario: all’orgoglio di possedere una squadra oggi senza rivali (la Juve) e che ancora una volta vuole scolpire la propria superiorità, si contrappone quell’altro di orgoglio. Dei granata: di essere tornati. E poter realmente sognare . Potercela fare.

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