[Topic unico] Juventus-Torino 1-0., CAMPIONATO: news, commenti live e post partita e le pagelle degli utenti.

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TOPIC_ICON11  view post Posted on 21/2/2014, 00:58     +1   -1
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Juventus-Torino si gioca domenica 23 febbraio alle ore 18.30 allo stadio "Juventus Stadium" di Torino.

Per la Juventus indisponibili: Chiellini, Pepe e Vucinic; squalificati: nessuno; diffidati: Vidal, Tevez, Pogba, Pirlo e Llorente.

Per il Torino indisponibili: Gazzi e Barreto; squalificato: Gillet; diffidati: Cerci, Glik, Immobile, Padelli, Maksimovic, Kurtic, El Kaddouri, Bovo e Vives.

PROBABILE FORMAZIONE

Buffon

Barzagli Bonucci Caceres

Lichtsteiner Vidal Pirlo Pogba Asamoah

Tevez Llorente

PANCHINA

Storari
Rubinho
Ogbonna
Peluso
Isla
Padoin
Marchisio
Giovinco
Osvaldo
Quagliarella



Edited by zebrone84 - 23/2/2014, 12:38
 
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view post Posted on 21/2/2014, 11:31     +1   -1
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Derby è tornato quello vero. Juve-Toro: attesa per i tifosi


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Un giorno Ovidio scrisse espressamente per i tifosi del Toro: «Sopportate e resistete. Arriverà il momento in cui questo sforzo vi sarà utile». Invece Friedrich von Schiller aveva già qualcosa di juventino dentro di sé: «Quanto più in alto fisserete i vostri obiettivi, tanto più crescerete». Accarezzare l’arte della pazienza e accettare il peso della sopportazione, ma imbracciando sempre l’arma della resistenza (dunque trattasi d’un moto spirituale, non è un sentimento statico), è d’altra parte una delle lezioni più pregne di realismo che il tifoso granata ha imparato sulla propria carne, tenendo per mano la storia. E l’ha imparato anche per insegnarlo: a un figlio, a un nipote, a un fratello. La vittoria è innanzi tutto un’araba fenice, più che una fuga in territori inesplorati. Correre dietro a un continuo combattimento interiore tra trionfi e obiettivi ci appare invece un destino juventino. E’ una tensione emotiva che si esalta di vittorie (gli scudetti come i grani del rosario, le Coppe come petali), che fomenta pensieri di superiorità, ma che non si colma mai. Mai si acquieta. Mai conosce per intero il senso della pienezza: sentirsi satolli di successi. E’ come se un elastico non smettesse mai di tendersi: e di tirare. Gli scudetti non sono mai abbbastanza ma non si possono non vincere, mentre mettere le mani sulla Champions è un traguardo fin mitico. Il vero predominio è un trionfo universale, nel mondo.

FILO ROSSO - Il filo rosso della resistenza granata e quello dell’esistenza bianconera hanno creato e sedimentato nei lustri un modo anche diametralmente opposto di intendere il tifo. La gloria e la tragedia (di qua) e la potenza dittatoriale nei mezzi e nei risultati (di là) hanno costruito due popoli distanti, non solo distinti. Ma se il derby in arrivo ha una virtù specifica, va rintracciata nell’aver portato entrambe le tifoserie a superare questa differenza, calandole entrambe su una pianura in cui si stagliano 90 minuti ripuliti, inediti. C’è la solita Juve bulldozer che marcia alla media record dei 100 all’ora (100 punti finali in campionato), c’è un Toro nuovo che 20 anni dopo torna a sentire aria d’Europa. Questa bella e fin inaspettata risorgenza granata ha restituito un derby serio persino ai tifosi juventini. E’ tornata a decollare la voglia di sfottere l’avversario: all’orgoglio di possedere una squadra oggi senza rivali (la Juve) e che ancora una volta vuole scolpire la propria superiorità, si contrappone quell’altro di orgoglio. Dei granata: di essere tornati. E poter realmente sognare . Potercela fare.

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Furiadicheb
view post Posted on 21/2/2014, 11:39     +1   -1




Ma per quanto ancora staranno fuori Chiellini e Barzagli? :eek:
 
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view post Posted on 21/2/2014, 11:46     +1   -1
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Serie A Torino, Moretti avverte la Juventus: «Lo Stadium non fa paura»


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Nel mondo del calcio di primattori ce ne sono molti, mentre è raro trovare chi rifugge dal palcoscenico, antepone sempre il noi all’io, vive da giocatore ma non ne sfoggia lo status. A questa seconda categoria appartiene Emiliano Moretti, punto di forza della difesa granata, che si prepara alla sfida più difficile: fermare, con i compagni, l’attacco stratosferico della Juventus.

Moretti, come si bloccano Tevez e Llorente?
«È un compito piuttosto difficile, visti i loro risultati. Al di là dei singoli, la Juve è forte nella totalità della squadra, in tutti i valori che mette in campo, quindi va combattuta a livello di collettivo, come stiamo facendo da luglio. Potremo avere qualche rimpianto, ma nessun rimorso perché abbiamo sempre dato tutto. Poi, certe partite riescono meglio di altre: pensate che siamo ancora arrabbiati per il ko col Bologna».

Lei è abituato ai derby “caldi”: come si vive quello di Torino?
«Caldo lo era a Genova, un po’ meno a Valencia perché c’era troppa disparità con il Levante, soprattutto nella storia. Condivido il pensiero e seguo il consiglio del presidente preparando la partita al massimo e nei minimi dettagli per arrivare a domenica con tutte le energie possibili da buttare in campo. Non bisogna sprecarle nei giorni di vigilia, ma sprigionarle tutte insieme».

Ha giocato sei mesi con Conte alla Juve: era già così “martellante”?
«È sempre stato molto attaccato al lavoro. E io ho avuto la fortuna di incontrarne di giocatori così e, con lo spirito di osservazione, di rubare a loro qualcosa. Ho lavorato con campioni con la “c” maiuscola che erano i primi ad arrivare e gli ultimi ad andare via d’allenamento. La differenza tra chi è molto bravo in campo e un campione sta nel modo di comportarsi fuori dal campo».

È preoccupato più dalla forza d’urto bianconera o dal clima allo Stadium?
«Non sono preoccupato ma curioso di come sarà la partita: noi abbiamo conquistato ogni punto con le prestazioni, quindi concentriamoci su questo. Cerchiamo di lavorare al meglio per sopperire allele differenza tra le due squadre, poi tireremo le somme. A fine partita saremo soddisfatti di noi, a prescindere del risultato».

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view post Posted on 21/2/2014, 12:04     +1   -1
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Derby della Mole, arbitrerà Rizzoli


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Sarà l’internazionale Nicola Rizzoli ad arbitrare il derby di domenica contro il Torino, in programma allo Stadium per le 18,30. Al suo fianco, gli assistenti Stefani e Faverani, il quarto uomo Ghiandai e gli arbitri d’area Rocchi e Calvarese.

L’arbitro emiliano ha già diretto ben 21 incontri di Serie A dei bianconeri: con lui il bilancio è di otto vittorie, otto pareggi e cinque sconfitte. A queste si sommano due direzioni in Serie B (una vittoria e un pareggio) e due in Coppa Italia.

Per Rizzoli è il secondo derby della Mole in carriera: il precedente risale allo 0-0 del febbraio 2008. L’ultima partita della Juventus da lui arbitrata è stato il big match casalingo dello scorso 5 gennaio contro la Roma, in cui gli uomini di Conte si imposero per 3-0.

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view post Posted on 21/2/2014, 12:27     +1   -1
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Il Torino in trasferta


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Sedici i punti guadagnati in trasferta dal Torino su 36 complessivi, frutto di 4 vittorie e altrettanti pareggi. Quattro sono anche le sconfitte patite, mentre i gol realizzati sono solo leggermente inferiori rispetto a quelli siglati all’Olimpico (18 contro 21) e la difesa si è comportata peggio (18 a fronte dei 13 incassati in casa).

In occasione delle affermazioni la formazione di Ventura ha sempre segnato più di un gol (che pure, in metà delle circostanze, sarebbe stato anche sufficiente). Il primo successo risale alla seconda giornata e vittima è il Bologna, sconfitto 1-2 grazie alle reti del futuro interista D’Ambrosio e di Cerci dagli 11 metri. I granata tornano poi alla conquista dei 3 punti a metà dicembre al Friuli, grazie ai gol di Farnerud e Immobile nella ripresa. Lo stesso attaccante e il centrocampista Brighi sono gli uomini decisivi nella vittoria per 0-2 con il Sassuolo. Infine, l’exploit di lunedì sera a Verona, con il rovesciamento totale del risultato dopo l’intervallo: 1-0 per i gialloblù al riposo, 1-3 il risultato finale con i centri di Immobile, Cerci e El Kaddouri.

Anche i pareggi sono stati segnati dal buon numero di reti segnate. Il primo con la Sampdoria ha visto il Toro impattare 2-2 e vedersi sfumare l’intera posta solo nei minuti di recupero per effetto di un’esecuzione dal dischetto di Eder. Contro il Livorno, invece, il 3-3 è prodotto da un rigore trasformato da Cerci anche stavolta in zona Cesarini, al termine di una gara incredibile, nella quale i granata passano da un rassicurante vantaggio per 0-2 alla possibilità concreta di perdere 3-2. Infine, due 1-1: con il Genoa e con il Milan, due partite dall’andamento identico, con gli ospiti in vantaggio al termine del primo tempo e recuperati nella parte iniziale della ripresa.

Le quattro sconfitte sono cadenzate nel tempo a una certa distanza. All’inizio di settembre c’è quella di Bergamo, il primo viaggio del 2013-14 del Torino, uscito sconfitto per 2-0. Identico punteggio si registra alla fine di ottobre a Napoli, nella gara che – con l’eccezione del derby d’andata – segna il punto più basso dell’efficacia offensiva dell’attacco granata. A metà novembre il Torino perde 2-1 a Cagliari, trafitto da ben due punizioni calciate dallo specialista Conti. Infine, lo stop del Tardini nella prima gara del 2014: un 3-1 in rimonta per gli emiliani, che non si fanno stordire dalla rete di Immobile e chiudono la prima frazione di gioco già in una situazione di vantaggio.

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view post Posted on 21/2/2014, 12:44     +1   -1
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Torino, Immobile: «Tevez non sono un killer. Potevi evitare quella foto»


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Ciro Immobile è pronto per la sfida contro la Juventus. L'attaccante del Torino, ai microfoni di Sky Sport, non vuole sentir parlare di mercato a pochi giorni dalla sfida contro i bianconeri: «L'interesse del Borussia Dormtund? Sono stato accostato ad una squadra che comunque è stata finalista di Champions, però non ci ho pensato più di tanto, ti dico la verità, perché mancano tanto partite, devo far vedere ancora tante cose, sono ancora all'inizio, quindi non mi voglio montare la testa. So che comunque sono voci, non si parla di mercato, poi soprattutto questa settimana che c'è il derby, ho letto, ma non mi è interessato più di tanto. La Nazionale? Il viaggio di nozze posso pure rinviarlo perché non è importante. La cosa importante è il matrimonio ma eventualmente il viaggio di nozze posso rimandarlo».

SU TEVEZ, CONTE E VENTURA - Immobile poi ritorna sul fallo a Tevez nel derby d'andata: «Devo dire che mi è dispiaciuto che abbia messo la foto su twitter della sua caviglia, perché non è stato carino nei miei confronti, al di là del fallo che ho fatto. Sicuramente non è stato un fallo.... che volevo rompergli una gamba, figuriamoci a un collega, non esiste proprio nel mio carattere, non fa parte di me questo. Però mi è dispiaciuto che lui abbia messo la foto perché poi sono cominciate delle cose che... ci sono rimasto davvero male, perché la gente mi ha massacrato, mi ha bersagliato, come se veramente fossi un killer. Questo mi è dispiaciuto perché lui se avesse evitato di mettere la foto, magari alcune cose me le avrebbero dette uguale, però non succedeva quello che dopo è successo». Chiosa finale su Conte e Ventura e le differenze sui due tecnici: «Ci sono tanti punti di contatto, soprattutto dal punto di vista tecnico-tattico, perchè il mister Ventura cura molto i dettagli, uguale a mister Conte, quindi da quel punto di vista si assomigliano. Dal punto di vista caratteriale invece sono diversi, mister Ventura è più calmo, cerca di gestire lo spogliatoio in maniera diversa. Ma mi sono trovato bene con Conte, mi trovo benissimo con mister Ventura, perchè mi sta facendo crescere, grazie a lui ho ritrovato la fiducia in me stesso dopo un'annata non buona».

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Cioè questo non è stato neanche espulso e ha pure il coraggio di lamentarsi ancora? Ma Tevez ti doveva dire pure grazie di quello che hai fatto??? :bah:

Edited by zebrone84 - 21/2/2014, 13:25
 
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view post Posted on 21/2/2014, 13:00     +1   -1
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I derby di febbraio


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Per ben otto volte Juventus e Torino si sono affrontati in derby di campionato in casa dei bianconeri nel mese di febbraio (tre vittorie bianconere, cinque pareggi). Curiosamente, anche in questa particolare classifica temporale, sembra riprodursi quel tabù che vede i granata non vincere una sfida stracittadina dal lontano 1995, come attesta l’inesistenza di affermazioni del Toro lungo il mese.

I tre successi juventini di febbraio.
Risalgono al 1936 (2-1, tutto nel primo tempo); al 1938 (un 3-0 maturato interamente nella ripresa con le reti di Borel, Tomasi e De Filippis: un andamento identico a quello dello Juventus Stadium che ha visto Marchisio e Giovinco andare in gol); infine, c’è il mitico derby del febbraio 1984, uno dei più belli della storia della Mole, con Platini che - prima di testa e poi con una punizione millimetrica sotto la traversa – capovolge lo 0-1 determinato da Selvaggi

I pareggi.
Tre sono gli 0-0: nel 1967, nel 1980 e nel 2008, quando in campo c’erano Buffon e Chiellini, mentre tutti gli effettivi granata sono cambiati (così come il club dei mister: Ranieri oggi è al Monaco, mentre Novellino guida il Modena in serie B). Gli altri due pareggi sono datati 1940 (fu la Juve a trovarsi in svantaggio) e 1987 (Zaccarelli equilibrò la rete siglata dal danese Laudrup).


DATI PARTICOLARI
Ciro Immobile è specialista nell’andare in gol nel primo quarto d’ora di partita. E’ un’operazione che gli è già riuscita tre volte, a Livorno e in casa con Catania e Bologna. Un “primato” che nell’attuale campionato condivide con Luca Toni e Carlitos Tevez, che i suoi tre gol “immediati” li ha realizzati al Sassuolo, a Bergamo con l’Atalanta e nell’ultima trasferta di Verona.

Al contrario, i granata hanno qualcosa da recriminare per quanto riguarda le distrazioni difensive nelle battute conclusive dell’incontro. Mancano infatti tre punti alla classifica della formazione di Ventura se si tengono conto le reti siglate e subite dal minuto 85 in poi. Ai due recuperati con l’Inter (punizione di Bellomo) e il Livorno (rigore di Cerci) che sono serviti per due pareggi, corrispondono i cinque perduti per gli sbandamenti registrati con il Milan (vittoria sfuggita clamorosamente, da 2-0 a 2-2), con la Sampdoria (un altro 2-2) e a Cagliari (gol di Conti che vale il 2-1 per i sardi).

Infine, il Torino è l’unica squadra di serie A che ha pareggiato 2 volte per 3-3l, passando da una situazione di vantaggio a un’altra di svantaggio e recuperando nel finale: è successo con l’Inter e a Livorno.

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view post Posted on 21/2/2014, 13:18     +1   -1
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Come segnano i granata


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Tredici gol Immobile e 11 Cerci, leader anche negli assist. La coppia di attaccanti granata funziona decisamente e ha dato un’impronta nuova all’identità offensiva della squadra di Ventura. Nello scorso torneo, il Torino cercava soprattutto di costruire gioco per le qualità aeree di Rolando Bianchi. Oggi, invece, la tipologia più ricorrente dal punto di vista realizzativo è la ricerca della profondità, emblematicamente riassunta dallo spunto di Immobile a Verona su suggerimento di El Kaddouri, una soluzione già sperimentata con successo a Cagliari.

L’altra specialità dell’ex giocatore della Primavera juventina è l’azione personale. Due le reti significative in tal senso: la fuga per metà campo a Sassuolo, conclusa con un cucchiaio a tu per tu con il portiere e la rete a San Siro con il Milan, con dribbling in velocità e conclusione vincente dentro l’area.

Quanto a Cerci, sono cinque le reti realizzate dagli 11 metri, anche se il Torino non è immune agli errori dal dischetto, come attestano gli errori dell’attaccante della Nazionale contro l’Inter e quello di Immobile in Torino-Atalanta.

Infine, sulle palle inattive il più pericoloso è il centrale Glik: suoi i gol a Livorno da corner battuto da Cerci e quello che ha deciso Torino-Lazio sfruttando una punizione non controllata perfettamente da D’Ambrosio.

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Super Borna
view post Posted on 21/2/2014, 13:39     +1   -1




Mi pare di aver letto da qualche parte di un recupero, in data odierna, di Barzagli
 
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MattyRibasDaCunha
view post Posted on 21/2/2014, 14:36     +1   -1




E' la prima volta che temo seriamente il derby..ma più che il Torino, temo la nostra condizione fisica a parte quella mentale dove c'è ancora da lavorarci
 
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view post Posted on 21/2/2014, 15:25     +1   -1
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Subito al lavoro: ora il Derby all'orizzonte


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Una gara dietro l’altra. Archiviato immediatamente l’esordio in Europa League di ieri sera, i bianconeri guardano già alla prossima sfida. E non certo una qualunque, visto che il prossimo ospite dello Stadium sarà il Torino di Ventura.

Il menu della sessione di allenamento odierna ha previsto quindi lavoro più leggero per chi ha giocato ieri e rifinitura tattica per il resto del gruppo.

Domattina, quindi, Conte limerà i dettagli e gli schemi di gioco in vista della stracittadina, in programma alle Stadium domenica, ore 18.30

Per la partita sono ancora disponibili alcuni tagliandi: per l’acquisto è possibile consultare la sezione biglietteria.

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view post Posted on 21/2/2014, 15:41     +1   -1
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Toro, Glik: «Battiamo la Juventus e sarà festa nazionale»


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"Battere la Juve sarebbe una cosa bellissima per tutti noi, un giorno di festa nazionale. Ma ora dobbiamo restare tranquilli, calmi e provare a fare bene". Il capitano del Torino, Kamil Glik, non ha dubbi: "Vincere il derby è sicuramente un obiettivo - dice - anche se vale comunque tre punti. Stiamo cercando di preparare bene la partita, cercando di pensarci il meno possibile. Non c'è bisogno di caricare troppo questa partita, dobbiamo rimanere più lucidi e tranquilli possibile".

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GiadinaJuventina92
view post Posted on 21/2/2014, 17:13     +1   -1




Il toro gioca bene.. bisogna essere concentrati.. io scenderei in campo così.. (anche io ho sentito che Barzagli dovrebbe recuperare quindi ce lo metto)

..........................Buffon
........Barzagli Bonucci Ogbonna
Licht Vidal Marchisio Pogba Asamoah
.................Tevez Llorente

Farei riposare Pirlo che a parte qualche sprazzo geniale dei suoi ieri mi è sembrato stanco.. e poi squadra migliore possibile..

Ah.. Marchisio lo metterei perchè è un derby.. e lui solitamente con tutti gli scongiuri del caso.. li gioca bene.. la sente.. :ghgh:
 
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King Arturo
view post Posted on 21/2/2014, 20:51     +1   -1




Juve, partita l'operazione derby. Conte: dubbio Pogba-Marchisio


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Barzagli dovrebbe farcela, per Chiellini sembra più dura, ma solo domani si avranno certezze sulla difesa da derby. Antonio Conte questa mattina ha diretto un allenamento blando per chi aveva giocato ieri e un po' più intenso per chi non è stato in campo novanta minuti. In particolare Llorente che ha lavorato molto dal punto di vista atletico. Domenica pomeriggio disputerà la sua prima stracittadina e la cosa lo carica molto: chi lo ha visto in campo conferma grande determinazione e impegno. Dubbio Chiellini a parte, Conte ritrova la sua formazione tipo: Lichtsteiner e Asamoah sulle fasce, Vidal, Pirlo e Pogba in mezzo. Tevez e Llorente in attacco. Unico ballottaggio: Pogba-Marchisio. A rigor di turnover toccherebbe al francese, visto che l'azzurro ha giocato due partite in pochi giorni, ma Conte ha visto Marchisio molto in palla contro i turchi e ha la tentazione di sfruttare la sua vocazione derby. Anche in questo caso i test di domani saranno decisivi.
Probabile formazione
JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Ogbonna; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Pogba, Asamoah; Tevez, Llorente

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