[Topic unico] VIAREGGIO CUP.

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King Arturo
view post Posted on 17/2/2014, 18:10 by: King Arturo     +1   -1




Inzaghi, primo trofeo. Il Milan vince il Viareggio


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MILAN-ANDERLECHT 3-1
MARCATORI: st 18' Leya, 26' Petagna; pts 4' Fabbro, 9' Mastalli
MILAN (4-3-1-2): Gori; Calabria, De Santis, Pacifico, Tamas; Mastalli, Modic, Benedicic; Bende Bende (36' pt Pinato); Petagna, Vido (24' st Fabbro). A disp. Ferrari, Iotti, Piccinocchi, Simic, Saporetti, Pedone, Aniekan, Di Molfetta, Cernigol, Barisic, Livieri. All. Inzaghi ANDERLECHT (4-2-3-1): Gies; Carvalho (8' pts Mikal), Isci, Haagen, Matthys; Bastien, Dendoncker; H’maidat (40' st Kindermans), Soumare (1' sts), Jaadi; Leya. A disp. Bossin, Kindermans, Bourard, Falsaperla, Mikal. All. Peeters
ARBITRO: Orsato di Schio
NOTE: spettatori 2000. Espulsi: Benedicic (30' st) e Bastien (33' st) per doppia ammonizione, Fabbro (4' pts) per comportamento non regolamentare. Ammoniti: Vido, Soumaré per simulazione, Haagen per gioco falloso. Angoli: 7-4 per l'Anderlecht. Recupero tempo: pt 1'; st 2'; pts 0'; sts
Esulta come se avesse giocato Pippo Inzaghi, dopo aver conquistato nella 66ª Viareggio Cup il suo primo trofeo da allenatore: una conquista sofferta e per questo ancora più bella, arrivata ai supplementari, dopo aver rimontato e in inferiorità numerica. Hanno funzionato alla grande le mosse scaramantiche: Galliani ha preferito restare a casa dopo aver visto dal vivo la sconfitta proprio con l'Anderlecht l'anno scorso e il Milan, allora in rossonero, stavolta ha giocato con il bianco portafortuna delle finali. Ma ovviamente hanno funzionato anche ben altre cose nella squadra di Inzaghi. Anche se è stato l’Anderlecht a prendere per primo l’iniziativa, concretizzata nelle conclusioni di Leya e Bastien nei primi minuti, entrambe abbondantemente fuori. E'uscito invece di pochissimo al 15' un bel sinistro dal limite di Petagna, che nonostante un leggero predominio territoriale dei belgi ha avuto anche l'altra occasione migliore del primo tempo: al 27' il centravanti è scattato su un bel passaggio filtrante di Bende Bende e ha provato a superare Gies con un tocco di esterno sinistro, che il portiere è stato bravo a respingere. Dieci minuti più tardi però Bende Bende è stato costretto a chiedere il cambio per un dolore a un ginocchio: Inzaghi lo ha rimpiazzato con Pinato che inizialmente si è piazzato esterno a sinistra, ma nella ripresa ha preso il posto del numero 8 sulla trequarti. La ripresa è stata decisamente più movimentata, anche nel settore occupato dai tifosi rossoneri dove c'è stato qualche tafferuglio. In campo è stato Pinato ad accendere la partita rubando palla sulla trequarti al 9' e servendo poi a destra Petagna, che ha cercato il dribbling a rientrare permettendo a Haagen di recuperare. Dopo un botta e risposta tra H’maidat e Benedicic, con due sinistri usciti di poco al 12' e al 13', è stato l'Anderlecht a sfruttare l'occasione. Merito di Soumaré che ha pescato Leya scattato sul filo del fuorigioco e pronto nel battere Gori con un tocco di sinistro. Il Milan ha accusato un po' il colpo, nonostante l'ingresso del vivace Fabbro, ma al 26' ha pareggiato con un'invenzione di Petagna: controllo in palleggio spalle alla porta e sinistro da fuori nell'angolo che ha sorpreso Gies. Sull'onda dell'entusiasmo i rossoneri hanno creato altre azioni pericolose, ma al 30' hanno perso Benedicic: ammonito nel primo tempo, ha rimediato il secondo giallo per fallo su Gies. La superiorità numerica dell'Anderlecht è però durata appena tre minuti, visto che anche Bastien è stato espulso per doppia ammonizione per fallo su Mastalli. Gli spazi maggiori non hanno portato a grandissime occasioni e la partita si è chiusa sull'1-1. Dello spazio il Milan ha invece approfittato subito nel primo supplementare: torre di Petagna per Vido che da sinistra ha servito l'assist per il tocco vincente di Fabbro. L'attaccante rossonero ha però esagerato con l'esultanza: già ammonito per simulazione si è tolto la maglia costringendo Orsato all'inevitabile seconda ammonizione. La nuova inferiorità numerica però non ha fermato il Milan e Petagna, cresciuto col passare dei minuti: azione travolgente a sinistra e cross che Mastalli ha trasformato nel 3-1 con un destro potente. L'Anderlecht ha provato a reagire nel secondo supplementare, ma è apparso ormai esausto (i belgi hanno giocato tre partite più del Milan, entrato agli ottavi) e così gli ultimi 15' sono stati solo il preludio al trionfo rossonero, che a Viareggio mancava dal 2001.
Le parole di Inzaghi: «È un'emozione straordinaria, sono felicissimo, bisogna fare i complimenti ai ragazzi che hanno voluto fortemente il trofeo. Eravamo ridotti all'osso, con pochi giocatori, ma abbiamo lottato fino alla fine. Con il mio staff abbiamo lavorato bene, ma il merito più grande è dei giocatori che hanno dato veramente tutto. Adesso scappo e vado a festeggiare».

Tuttosport

 
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