Spesso e volentieri parla di fattore “c”, Beppe Marotta . «C come circostanze favorevoli, che avete capito...». E parla di occasioni da cogliere soprattutto nel periodo invernale, quello in cui «chi, come appunto la Juventus, non ha nulla da “riparare”, può seminare e gettare le basi per grandi operazioni da portare poi a compimento in estate». Affari che fanno epoca (e che fanno la differenza nell’economia di una squadra) quali ad esempio quelli che hanno portato in maglia bianconera Paul Pogba , Andrea Pirlo e Fernando Llorente . Giocatori - con età, caratteristiche e qualità differenti - accomunati tuttavia dal fatto di essere stati prelevati a parametro zero dalla Juventus, abile a muoversi con tempestività e precisione chirurgica riuscendo così a sopperire con l’astuzia al gap economico inevitabilmente presente rispetto alle altre corazzate europee. Ebbene, avanti su questa falsa riga, ci sono altri affari che la Juventus sta provando a portare a termine, pur tra mille difficoltà dettate dalla fitta e agguerrita concorrenza. Ora, tra gli altri, nel mirino c’è Fernando Francisco Reges, per brevità Fernando.

IL POLPO - Fernando detto “O Polvo” , il polpo. Anche lui, come Pogba. Classe 1987, centrocampista potente e tentacolare abile a sradicare palloni ma dotato anche di ottima tecnica e visione di gioco: insomma, buono indifferentemente per il 4-3-3 o il 3-5-2 di contiana concezione. Nazionalità brasiliana, passaporto portoghese. E’ un punto di riferimento del Porto dal 2008, ma difficilmente lo sarà ancora a lungo. Il suo contratto scadrà infatti a giugno 2014 e un eventuale rinnovo appare cosa non esattamente semplice da ottenere per i dirigenti lusitani. Le trattative proseguono, per carità, ma i toni sono accesi e non mancano le indiscrezioni circa continui rinvii di incontri e minacce. In caso di mancata firma in tempi rapidi, Fernando potrebbe anche essere messo fuori rosa.

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