Iturbe, altro Juve-Roma: Marotta parla col Verona
Il mercato prende corpo attraverso contatti telefonici, incroci face to face chissà quanto casuali, summit veri e propri, programmati per l’occasione. Ecco, quello di ieri tra Beppe Marotta e Sean Sogliano non è stato un incontro frutto della fatalità del momento, giacché a Milano capita di scambiare due chiacchiere in luoghi imprevedibili, a patto che siano nascosti all’occhio pubblico. Si racconta, in questo senso, che l’amministratore delegato della Juventus e il direttore sportivo del Verona (in compagnia del padre Riccardo, legato a Marotta da “corrispondenze varesine”) abbiano dialogato a lungo, nella massima serenità, proseguendo poi il colloquio in un’atmosfera più appartata, visto che nel frattempo la curiosità montava e i due, evidentemente, non volevano farsi notare, com’è logico che fosse. Di certo, fra i temi affrontati si è parlato del destino di Juan Manuel Iturbe: tra Juventus e Roma il duello scudetto promette di rinnovarsi sul fronte del mercato
QUEL RISCATTO Ai bianconeri piace parecchio il 20enne attaccante esterno abile sia nell’aprire spazi ai compagni, sia nel buttarla dentro: 5 gol in 15 partite, per uno che prima punta non sarà mai, è tanta roba. Il Verona se lo assicurò visionandolo quando giocava in prestito al River Plate e poi chiudendo l’affare qualche mese dopo, al tramonto del mercato estivo. “Particolare” l’accordo strappato al Porto, proprietario del cartellino: prestito con diritto di riscatto fissato a 15 milioni. Cifra non indifferente per le casse del club veneto che, naturalmente, proverà a riscattarlo dai lusitani con l’appoggio di una società di alto lignaggio.
TRICOLORE E FUTURO E qui sta il punto: per una questione di tempi (e di logica, visto che sarebbero i giallorossi a dover rincorrere il primato in classifica), è stato il ds Walter Sabatini a muoversi per primo, contattando l’agente Gustavo Mascardi per sondare la disponibilità del suo assistito ad abbracciare i colori giallorossi. All’assenso, ottenuto senza problemi, si accompagna la possibilità concreta che il club della Capitale dia una mano al Verona per il riscatto del cartellino, considerato che tra il dirigente romanista e Sogliano i rapporti sono ottimi e tra i due si sarebbe pure trattato sulla possibilità che l’attaccante resti alla corte di Mandorlini per un’altra annata prima di sbarcare a Roma. Il sì dell’entourage di Iturbe, in sostanza, mancherebbe alla Juve che, però, ieri ha voluto capire quanto fossero veritiere le voci relative a una sorta di promessa fra Verona e Roma. Alla fine dei conti il quadro è chiaro: Iturbe terminerà la stagione a Verona, dopodiché il futuro andrà discusso non soltanto nei dettagli. In sostanza non c’è nessuna “prenotazione” romanista tale da ammorbidire le pretese dei campioni d’Italia che vorrebbero opzionarlo per giugno senza porre fretta ai neopromossi in serie A.
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