Il rinnovo del contratto, per ora, resta sospeso nel limbo delle intenzioni. L’attesa per il summit probabilmente decisivo monta di giorno in giorno, anche se le parti hanno già reso manifeste le rispettive volontà: la Juventus non ha alcun desiderio di “mollare” Paul Pogba al primo passante lungo la via infinita del mercato internazionale, né tantomeno vorrebbe disfarsene in assoluto (a meno che non giunga un’offerta monstre, dinanzi alla quale lo stesso presidente Andrea Agnelli tentennerebbe di brutto); l’entourage del campioncino, dal canto suo, non sembra avere tutta questa premura di incontrare il club bianconero, ora impegnato in altre faccende, ben più pressanti. Ma non appena calerà il sipario sul mercato invernale, Beppe Marotta e chi conosce bene il transalpino daranno il via alle trattative per il prolungamento di un accordo in scadenza nel 2016. C’è un’intesa, dunque, da “rinfrescare” per due stagioni in più, c’è un ingaggio (che ora si aggira sul milione e mezzo di euro con i premi e che dovrebbe raggiungere la soglia dei 4 milioni) da adeguare alla portata del centrocampista, ma conta pure la volontà di trattenere quanto più possibile il sicuro nuovo leader della nazionale francese.

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