Clamorosa indiscrezione di mercato sull'asse Milano-Torino: Ignazio Abate, esterno destro a tutto campo del Milan, potrebbe diventare bianconero a partire dalla prossima stagione. Il giocatore è infatti da qualche tempo diventato assistito di Mino Raiola, architetto del passaggio praticamente gratis di Paul Pogba dal Manchester United alla Juventus, e proprio il celebre procuratore starebbe spingendo con Marotta per un nuovo affare 'alla Pirlo': Abate infatti ha il contratto in scadenza nel 2014 e al momento non ci sono sufficienti segnali da parte del club rossonero per il rinnovo. Insomma, proprio come avvenne con l'attuale regista della Juve e della Nazionale, l'ad del club di Corso Galileo Ferraris potrebbe piazzare un altro gran colpo a costo zero. Si parlerebbe di un quadriennale - secondo quanto rivela Panorama - e l'affare, visti i guadagni connessi per l'agente del terzino, sarebbe l'ideale premessa per la firma sul rinnovo di Pogba.

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«Io alla Juve? Credo che l'interesse di una grande squadra come la Juventus faccia sempre piacere. Però devo pensare solo a finire bene la stagione col Milan, ci sarà tempo per parlare di queste cose, vedremo in futuro». Così Ignazio Abate ha rivelato, a margine della serata dedicata alla Fondazione Milan, la sua apertura a un clamoroso passaggio in bianconero alla fine di questa stagione. Il ventisettenne esterno, legato fino al 2015 al Milan, è da poco passato a Mino Raiola come procuratore e questo agevolerebbe la trattativa per portarlo alla Juve. Per ora comunque non si va oltre i rumors: «Non è il momento giusto per parlare del mercato, manca ancora tanto, siamo solo a metà stagione. Il mio futuro è la partita di sabato col Genoa, una gara molto delicata per noi», la conclusione di Abate.

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Il rinnovo del contratto, per ora, resta sospeso nel limbo delle intenzioni. L’attesa per il summit probabilmente decisivo monta di giorno in giorno, anche se le parti hanno già reso manifeste le rispettive volontà: la Juventus non ha alcun desiderio di “mollare” Paul Pogba al primo passante lungo la via infinita del mercato internazionale, né tantomeno vorrebbe disfarsene in assoluto (a meno che non giunga un’offerta monstre, dinanzi alla quale lo stesso presidente Andrea Agnelli tentennerebbe di brutto); l’entourage del campioncino, dal canto suo, non sembra avere tutta questa premura di incontrare il club bianconero, ora impegnato in altre faccende, ben più pressanti. Ma non appena calerà il sipario sul mercato invernale, Beppe Marotta e chi conosce bene il transalpino daranno il via alle trattative per il prolungamento di un accordo in scadenza nel 2016. C’è un’intesa, dunque, da “rinfrescare” per due stagioni in più, c’è un ingaggio (che ora si aggira sul milione e mezzo di euro con i premi e che dovrebbe raggiungere la soglia dei 4 milioni) da adeguare alla portata del centrocampista, ma conta pure la volontà di trattenere quanto più possibile il sicuro nuovo leader della nazionale francese.

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«Il futuro? Mai dire mai. La mia priorità è restare al Milan, ci sono cresciuto qui, Milanello è come casa mia. Vedremo, parleremo con la società, vedremo se mi vorranno ancora e tireremo le somme. Il mio contratto scade fra un anno e mezzo, è ancora lunga, aspetterò una chiamata. Non sono tipo da dichiarare amore eterno, perche' nel calcio moderno può succedere qualsiasi cosa ma il mio sogno è chiudere la carriera qui. Vedremo». Così Ignazio Abate ha parlato a Sky Sport del suo futuro e delle voci juventine nei suoi confronti.

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