Juve, 15 giorni di fuoco per tornare in vetta.

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TOPIC_ICON11  view post Posted on 20/9/2013, 11:57     +1   +1   -1
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Nessuno alla Juventus, figuratevi Antonio Conte, si dimentica che l’obiettivo dichiarato di quest’anno è il terzo scudetto consecutivo. Nessuno, quindi, sta ancora pensando alla trasferta danese al milione di gol sbagliati e alle perplessità scaturite dalla prima partita della nuova Champions. A Vinovo si pensa solo a Verona, intesa come l’avversaria di domenica e trasferta di mercoledì, quando la Juventus affronterà il Chievo. Full immersion tricolore per cercare di riprendersi il vertice della classifica, sfruttando il primo snodo chiave della stagione: quattro partite in due settimane, inframezzate da un turno europeo, quindici giorni di fuoco che snoccioleranno le prime verità, inizieranno a scremare il gruppo di testa e saranno un test fondamentale per capire se la terza Juventus di Conte è davvero così più forte delle avversarie come da pronostici di inizio stagione.

ANALISI - L’ambiente bianconero è sereno. I “casi” (da Llorente in giù) orbitano come satelliti intorno a Vinovo, dove Conte protegge la squadra e la sua concentrazione sui prossimi avversari. Si vedono le immagini della vittoria del Verona sul Milan, si analizzano errori ed omissioni bianconere contro Inter e Copenaghen, si provano e riprovano schemi e movimenti offensivi. Il programma prevede: Verona, Chievo, Torino e Milan; fra quattro giornata la Juventus vorrebbe avere dodici punti in più, perché questo significherebbe aver superato alla grande il ciclo di ferro e, soprattutto, aver mandato un segnale psicologicamente devastante per gli avversari. A rendere tutto più complicato, tuttavia, c’è anche la decisiva sfida contro il Galatasaray in casa. Fondamentale per il passaggio del turno, perché dopo l’inopinato pareggio in Danimarca, i due match con i turchi sono diventati la chiave di volta del girone di Coppa. La Juventus affronterà la squadra di Fatih Terim nella torrida settimana che inizia con il derby e finisce con il Milan.

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view post Posted on 20/9/2013, 12:16     +1   +1   -1
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Juve, brillantezza fisica. È l'ora del decollo


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Balla nella memoria una frase celebre che potrebbe tranquillamente aver pronunciato Conte in questi anni. E averla anche trascritta - in stampatello - all’ingresso degli spogliatoi di Vinovo, perché finisca naturalmente impressa nella testa di ciascuno. «Siamo ciò che facciamo ripetutamente. L’eccellenza non è un atto, ma un’abitudine». Il copyright , per la cronaca, è di un noto centravanti della filosofia antica, Aristotele. Davanti a un ciclo balordo, complicato, in crescendo, l’allenatore della Juventus giust’appunto queste risposte attende. Il Verona, poi il Chievo, il Toro, il Galatasaray, infine il Milan. La Juventus parte da una posizione rannicchiata, obbligata alla rincorsa: in campionato come in Champions, per via di due pareggi estremamente diversi tra loro (con Inter e Copenaghen) che hanno da un lato rallentato la marcia scudetto, dall’altro inibito una programmata partenza lampo anche in Europa. Consegnando proprio alla partita in casa con i turchi l’obbligo-necessità di azzeccare innanzi tutto il risultato, prima che la prestazione in sé e per sé.

COMMISTIONE - «L’abitudine all’eccellenza» non è un segno del destino, ma un’autoproduzione, nello sport, che emerge dalla commistione di dettati mentali (motivazioni, concentrazione, spirito di gruppo), tecnico-tattici (in soldoni: la qualità della rosa nel suo insieme) e fisici (il raggiungimento e il mantenimento per il maggior periodo di tempo possibile di una forma superiore alla media). In tale senso si è rivelata l’espressione della miglior Juventus contiana, nei primi 2 anni dell’allenatore. Dal punto di vista prettamente atletico i programmi a lungo termine della Juventus, coordinati dai preparatori sotto il controllo diretto di Conte, sono stati tarati per portare a un potenziale decollo della brillantezza giust’appunto con l’ingresso nell’autunno, con possibile apice nelle prossime settimane tra ottobre e novembre. E un globale equilibrio mantenuto quantomeno per tutta la fase a gironi della Champions, dunque fino alla prima decade di dicembre.

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Juve31
view post Posted on 20/9/2013, 12:27     +1   +1   -1




Due settimane importantissime, speriamo! :juventus: :juventus:

Rivoglio la vetta
 
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MattyRibasDaCunha
view post Posted on 20/9/2013, 17:39     +1   +1   -1




Le prossime due partite devono portare 6 punti, niente scuse!
 
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muni79
view post Posted on 21/9/2013, 18:07     +1   -1




ANALISI TJ - Non è la fame che è mancata ma la freddezza. Qualcosa comunque è cambiato sotto porta. Ma che calendari e che tour de force




Sono bastati due pareggi per gridare alla crisi. Sarà stata forse la perdita della leadership in campionato, arrivata dopo più di un anno, oppure la serata di Copenaghen, dove la porta di Wiland è stata assediata ma mai abbattuta per novanta minuti. Fatto sta che la tanto favorita Juventus vive adesso il primo momento tribolato della stagione. Per molti la motivazione è la mancanza di cattiveria agonistica e di fame, da sempre marchio di fabbrica della gestione Conte. Per altri è un semplice appannamento di inizio campionato, mentre per altri ancora il tutto è derivante da una crisi di rapporti tra la società e l'allenatore, che si rifletterebbe poi in campo sulla squadra. Probabilmente la realtà non è nessuna di queste e a riprova di questo vi sono i numeri. E' vero, la trasferta in Danimarca non è stata particolarmente fortunata e anzi il pareggio può essere considerato giustamente una sconfitta vista la pochezza dell'avversario. Ma allo stesso c'è anche da analizzare le occasioni mangiate dalla Juventus, con la squadra che nel secondo tempo avrebbe potuto facilmente dilagare.

-LE STATISTICHE: i dati in questo sono impressionanti: la Juventus è tra le trentadue squadre partecipanti alla Champions quella che ha tirato di più nella prima giornata, con 25 conclusioni, delle quali 13 in porta e 12 fuori dallo specchio. Solo sfortuna? No, senza dubbio c'è stato un problema di incisività sotto porta, perché se è vero che Wiland è stato miracoloso, è altrettanto giusto ricordare come Tevez, Pogba, Chiellini e anche Giovinco nel finale abbiano più volte centrato in pieno il portiere svedese, difettando non poco in precisione e freddezza. Basti pensare, giusto per dare un'idea di quanto stiamo dicendo, che Real Madrid, Barcellona e Psg hanno segnato una rete ogni quattro tiri, mentre la Vecchia Signora ha necessitato di venticinque tentativi per superare la strenua difesa danese. Però, se questo fa imprecare molti tifosi, allo stesso tempo serve per capire la mole di gioco espressa dai bianconeri, con i numeri che non parlano di una squadra in crisi.
Comunque qualcosa dall'anno scorso è cambiato e questo sono sempre le statistiche a dirlo.

-LA RIPARTIZIONE DELLE RETI: l'anno scorso, dopo tre giornate di campionato e una di Champions, erano andati a segno otto giocatori diversi, mentre quest'anno solamente la metà, quattro. Numero inferiore anche rispetto a due stagioni fa, dove nelle prime tre partite avevano segnato sei giocatori. Un bene o un male questo non si sa ed è ancora troppo presto per fare questo tipo di analisi, anche perché considerando la Supercoppa Italiana si dovrebbero mettere a referto anche le segnature di Pogba, Lichtsteiner e Chiellini che porterebbero a sette il conteggio dei marcatori. L'impressione però è che l'arrivo di Tevez ed anche la progressiva crescita di Vidal in zona gol (il cileno da metà dell'anno scorso segna con una continuità spaventosa) abbiano un pochino cambiato le dinamiche offensive bianconere. Negli altri anni si segnava e tanto senza però un vero e proprio bomber, mentre quest'anno i gol sembrano spartirseli meno giocatori, con l'Apache che è subito stato protagonista nelle prime tre apparizioni, con una rete a partita.

-IL CALENDARIO: un altro elemento da considerare è senza dubbio il calendario, che in questo avvio di campionato è stato certamente nefasto per la Juventus. Nelle due passate stagioni Madama ha sempre avuto un inizio soft, mentre quest'anno è dovuta partire subito con il botto, con Sampdoria, Lazio e Inter che sono avversari nel complesso ben più ostici di Parma, Udinese (quella di inizio stagione scorsa) e Genoa, prime tre squadre affrontate l'anno scorso. E a settembre, quando le gambe ancora non vanno ai cento all'ora, il calendario è un fattore imprescindibile, soprattutto se si devono sopportare anche le fatiche della Champions.

-IL TOUR DE FORCE: Per questo, al momento parlare di crisi, per una squadra che ha vinto tre partite su cinque e pareggiato le altre due meritando anche di vincere, sembra alquanto fuori luogo. Perché se è vero che ci sono delle responsabilità, soprattutto nel pareggio di martedì, stiamo parlando comunque di una squadra che in questo avvio di stagione ha sempre messo sotto tutte le avversarie incontrate, eccezion fatta per i secondi quarantacinque minuti di Milano. In Danimarca infatti i bianconeri hanno dominato, seppur con errori marchiani e con sostituzioni ritenute da molti non all'altezza. Adesso però si aspetta la risposta, perché dopo due pareggi in altrettante gare inizia adesso un tour de force incredibile, con le due veronesi in tre giorni, seguite dal derby e poi dalla fondamentale gara contro il Galatasaray che sarà di vitale importanza per il proseguo in Champions. Poi una pausa? Macché, Milan, Fiorentina e poi il Real Madrid, per sette partite con un coefficiente di difficoltà infinito. Un viatico fondamentale per la stagione bianconera, che paradossalmente vive già ad ottobre il suo momento più delicato e caldo.

fontE: Tuttojuve.com
 
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Andy84
view post Posted on 21/9/2013, 20:16     +1   -1




Domani ci vuole una risposta forte, una vittoria "muscolare", convincente. Altrimenti il dubbio che si è insinuato dentro di me troverà conferme... E' sazio Conte? Spero proprio di no. Forza ragazzi!
 
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barman_73
view post Posted on 21/9/2013, 21:09     +1   -1




Forza ragazzi !!! Noi vogliamo queste vittorie !!! E' vero vedere la Juve vincere senza arrestarsi mai è la cosa che piace tantissimo, appena si gioca un po' alla leggera subito critichiamo. Io penso siano state sbagliate alcune cose à livello formazione contro l' Inter e in Danimarca visto gli infortuni e affaticamenti delle nazionali.
Comunque la Vecchia Signora io la AMO sia nel BENE che nel MALE.
FINO ALLA FINE FORZA JUVENTUS
 
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Manny80
view post Posted on 22/9/2013, 10:12     +1   +1   -1




Riprendiamoci la vetta!! :juventus:
 
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view post Posted on 22/9/2013, 23:16     +1   -1
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Sto male a stare secondo! Rivoglio la prima posizione al più presto! FINO ALLA FINE FORZA JUVENTUS!
 
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MarkPocho
view post Posted on 24/9/2013, 01:00     +1   -1




CITAZIONE (Charismatic Enigma™ @ 23/9/2013, 00:16) 
Sto male a stare secondo! Rivoglio la prima posizione al più presto! FINO ALLA FINE FORZA JUVENTUS!

Pensa te, forse è perchè non ci sono abituato... ma io sto male a essere primo, non so... c'ho l'ansia :ghgh:
 
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Furiadicheb
view post Posted on 24/9/2013, 10:41     +1   -1




Uhm per me non prenderemo la vetta nemmeno in questi 15 giorni.
 
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MarkPocho
view post Posted on 24/9/2013, 19:12     +1   -1




CITAZIONE (Furiadicheb @ 24/9/2013, 11:41) 
Uhm per me non prenderemo la vetta nemmeno in questi 15 giorni.

Lo credo anch'io, voi giocherete contro Chievo e Toro, noi con Sassuolo e Genoa e la Roma con Samp e Bologna...

Penso che saranno 6 punti per tutte e tre e le distanze rimarranno invariate :sisi:
 
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juvesteel 79
view post Posted on 24/9/2013, 19:17     +1   -1




pensare ora alla classifica non ha senso ...fare punti e' quello che conta e visto che la prima di una lunga serie di partite l'abbiamo pareggiata male in champions starei in campana ...complimenti a napoli roma oltre ad essere lassu' giocano un bel calcio
 
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Furiadicheb
view post Posted on 24/9/2013, 19:47     +1   -1




Mi chiedo piuttosto chi sarà la prima a staccarsi dalle pretendenti quest'anno
 
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juvesteel 79
view post Posted on 24/9/2013, 19:50     +1   -1




^^non e' detto che accada ..sara' una gara di F1 sorpasso dopo sorpasso fino alla fine
 
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14 replies since 20/9/2013, 11:57   132 views
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