L’incubo dei tifosi bianconeri ha l’espressione sorniona di Mino Raiola . Soprattutto di quelli che nel corso della passata stagione si sono innamorati di Paul Pogba , gioiellino della Juventus gestito dal procuratore, celebre per far cambiare squadra ai suoi assistiti. Insomma, tutte le volte che il talento francese segnava un gol o giocava bene, c’era chi pensava: e ora Raiola cercherà di portarlo al Real per monetizzare.
NO, GRAZIE In realtà non è successo così, perché Raiola ha sempre rassicurato sulla permanenza di Pogba alla Juventus. E Pogba non sembra essere affascinato da un’altra esperienza: ha trovato in Conte un allenatore che lo valorizza e, soprattutto, ne accelera e accentua la crescita, quindi non aspira a cambiare aria. Semmai è il Real Madrid a essersi mosso. In occasione del famoso pranzo del 9 giugno al Santiago Bernabeu, quando Agnelli , Marotta e Florentino Perez parlarono di Higuain , il nome di Pogba è stato fatto dal presidentissimo madridista. «Quanto volete per Vidal o Pogba?»: questo il succo del discorso di Perez rivolto ai vertici bianconeri. «Mi spiace, nessuno dei due è in vendita», la risposta di presidente e amministratore delegato bianconeri, assai deludente per Carletto Ancelotti , grande ammiratore di Vidal e ingolosito dal talento di Pogba.
L’INCONTRO Ma dopo aver respinto l’assalto, Marotta ha elaborato un piano per fortificare l’intesa con entrambi i centrocampisti, richiestissimi nell’ultimo mercato. E se nei prossimi giorni (probabilmente martedì) incontrerà Fernando Felicevich , l’agente di Vidal, per prolungare il contratto fino al 2018, adeguandone l’ingaggio, l’appuntamento con Raiola è stato fissato per settembre. Non c’è fretta, ma la Juventus non ha intenzione di far entrare nel vivo la stagione. Il contratto con Pogba è già lungo (la scadenza è fissata al 2017), ma dopo l’exploit dello scorso anno potrebbe essere pensato un contratto “a salire” per adeguare lo stipendio alla crescita del giocatore e, soprattutto, prevenire pericolose mosse delle controparti.
LA SCIA D’altra parte su Pogba può nascere un intrigante progetto di marketing. Il fatto che Google lo scelga per la videochat è un segnale chiaro di come il francese “buchi lo schermo”, soprattutto fra i più giovani. Se poi la crescita tecnica dovesse proseguire, i successi sportivi alzerebbero la sua fama, già ora discreta. Pogba, quindi, potrebbe diventare l’uomo immagine del futuro, un giovane sul quale innestare un programma per sfruttare al meglio anche le sue caratteristiche extracalcistiche. Un nuovo Del Piero ? Qualcosa di simile, visto che Paul è sbarcato alla Juve alla stessa età di Alex e, per certi versi, potrebbe anche ripercorrere alcune (solo alcune) delle sue ombre.
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