Un botta e risposta a distanza. Per ora. Il Milan chiama, sull’onda dell’entusiasmo (vista la location). La Juventus risponde. E così la trattativa che potrebbe eventualmente riportare Alessandro Matri a Milano inizia a veleggiare.
OCCHIOLINO L’amo lo getta l’amministratore delegato Adriano Galliani che, dalla crociera rossonera, passeggiando sul ponte, rimirando le isolette greche che lo circondano, parlando di calcio, del più e del meno con i cronisti, ammicca: «Matri? Beh, è cresciuto con noi e ci piacerebbe riportarlo a casa». Non che la cosa non fosse già oggetto di voci, ragionamenti, indiscrezioni: ma detta così, urbi et orbi , assume un peso specifico ben differente. E fa discutere. C’è chi si chiede se l’affermazione di Galliani debba essere etichettata come una vera e propria ammissione di intenti o piuttosto come una boutade tesa a sparigliare le carte; in linea con il clima di punzecchiature, intromissioni, battute che caratterizza ultimamente i rapporti tra i dirigenti dei due club (pensare alle schermaglie su Tevez , per intendersi). E c’è chi si chiede fino a che punto i rossoneri possano davvero avere l’esigenza di acquistare un “clone” di Pazzini , che comunque tra pochi mesi sarà nuovamente a disposizione. Ma c’è anche chi - più concretamente - si limita a ricordare che l’operazione avrebbe potuto esser conclusa già lo scorso anno (se, appunto, non fosse stato perfezionato lo scambio Pazzini- Cassano ) e come Matri sia un pallino di Allegri. I due sono legati da stima professionale, ma anche da rispetto e amicizia: la punta ha compiuto il primo grande salto di qualità proprio nel Cagliari allenato dal tecnico livornese, riconoscenza e affinità non mancano.
IL PREZZO Altresì c’è chi, ancora più concretamente, in soldoni, si limita a dare un prezzo alle altrui voglie. Vale a dire, gli uomini di mercato della Juventus: «Al Milan piace Matri? Bene, costa 15 milioni». Il 28enne attaccante era stato tesserato dai bianconeri nel gennaio 2011 per 18 milioni (2,5 per il prestito oneroso più 15,5 per il riscatto dal Cagliari), l’attuale valutazione è insomma “ragionevole”. Non è un mistero, del resto, che - eccezion fatta per il neoacquisto Fernando Llorente - il reparto offensivo bianconero non contempli incedibili. L’acquisto dello spagnolo - a parametro zero - porta nuovamente a 5 il numero di punte a disposizione di Antonio Conte (allo spagnolo si aggiungono Matri, appunto, Mirko Vucinic , Sebastian Giovinco e Fabio Quagliarella ). Ciò significa che all’ulteriore arrivo di uno o due elementi tra Carlos Tevez , Gonzalo Higuain e Stevan Jovetic dovranno corrispondere una o due uscite. I 15 milioni incassati potrebbero essere seduta stante girati alla Fiorentina (più Luca Marrone ) oppure al Real Madrid (più un’ulteriore iniezione economica) per condurre in porto le trattative già imbastite.
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