Primavera, contro il Chievo nei quarti.

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TOPIC_ICON11  view post Posted on 17/5/2013, 23:56     +1   -1
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Sarà il Chievo l’avversario della Primavera della Juventus nei quarti di finale del campionato Primavera. Questo l’esito del sorteggio che si è tenuto questo pomeriggio presso la Sala delle Tavole Eugubine del Park Hotel Ai Cappuccini di Gubbio.

I bianconeri esordiranno contro i veneti nelle Final Eight sabato 1 giugno alle 21.00, sul terreno dello stadio Barbetti di Gubbio.

Chi passerà il turno, incontrerà in semifinale la vincente di Lazio-Torino, mentre le gare dell’altra parte del tabellone in programma il 2 giugno, sono Atalanta-Fiorentina e Milan-Catania.

Le due semifinali si svolgeranno il 5 e il 6 giugno alle ore 21.00 a Gubbio. La partita che assegnerà lo scudetto Primavera si disputerà domenica 9 giugno 2013 allo Stadio Comunale Barbetti di Gubbio, con inizio alle ore 21.00.

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Ryoda Ushitora
view post Posted on 18/5/2013, 09:24     +1   -1




Forza ragazzi! :1229773541.gif:
 
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muni79
view post Posted on 30/5/2013, 16:20     +1   -1




Primavera, i convocati di Baroni per le Final Eight


La Primavera della Juventus oggi ha raggiunto Gubbio, dove sabato sera, alle 21.00, sul terreno dello stadio Barbetti, esordiranno contro il Chievo esordiranno contro il Chievo nelle Final Eight di campionato. Una sfida ad eliminazione diretta che vale il passaggio alla semifinale, in programma il 5 giugno contro la vincente di Lazio-Torino. Dall’altra parte del tabellone sempre per i quarti di finale, l’Atalanta affronterà la Fiorentina e il Milan se la vedrà con il Catania.
Per la gara contro il Chievo Baroni ha convocati 24 giocatori. Questo l’elenco completo:

1. Constantin Branescu (POR)

2. Filippo Penna (DIF)

3. Jacob Laursen (DIF)

4. Pol Garcia Tena (DIF)

5. Daniele Rugani (DIF)

6. Federico Mattiello (CC)

7. Giuseppe Ruggiero (CC)

8. Andrea Schiavone (CC)
9. Stefano Padovan (ATT)

10. Stefano Beltrame (ATT)

11. Eric Lanini (ATT)
12. Leonardo Citti (POR)
13. Edoardo Ceria (ATT)
16. Matteo Gerbaudo (CC)

17. Leonardo Bonatini (ATT)

18. Michele Cavion (CC)

19. Christian Tavanti (DIF)

20. Joel Untersee (DIF)

21. Elvis Kabashi (CC)

22. Federico Gagliardini (POR)

23. Hordur Magnusson (DIF)

24. Josè Francisco Cavallos (CC)

25. Vajebah Sakor (CC)
27. Francesco Bertinetti (DIF)


fontE: Tuttojuve
 
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muni79
view post Posted on 31/5/2013, 16:20     +1   -1




Primavera, guida alla Final Eight Scudetto


Ne sono rimaste otto, le migliori, almeno secondo il verdetto del campo: il campionato Primavera si prepara ad eleggere la sua Regina attraverso l'attesissima Final Eight, in programma dal 1 al 9 giugno tra Gubbio e Città di Castello. Si parte domani con Lazio-Torino e Chievo-Juventus, domenica Atalanta-Fiorentina e Milan-Catania. Conosciamo da vicino le otto finaliste...

1. Lazio

Che la Lazio stia lavorando bene a livello di settore giovane è cosa risaputa e sotto gli occhi di tutti. L’approdo in prima di Rozzi, Onazi e Crecco lo testimonia ampiamente. Ma ci sono anche altri grandi talenti come Pollace o gli ultimi due arrivati Tounkara e Keita, artefici dello sprint finale in campionato che ha regalato ai biancocelesti il primato del girone, seppur a pari punti con il Catania.

In particolare Keita è apparso immediatamente un giocatore ‘fuori categoria’, non a caso Lotito voleva che giocasse subito coi più grandi. La crescita del gruppo è l’orgoglio più grande mister Bollino, pronto a giocarsi un posto in semifinale col Torino, avversario ostico e ugualmente attrezzato.

2. Torino

Beffato nel finale di stagione dalla Fiorentina, il Torino è dovuto passare dal doppio turno di playoff con Genoa e Inter per arrivare alle fasi finali e l’accoppiamento dei quarti con la Lazio certo non è stato favorevole. La formazione granata ha però sufficiente esperienza e qualità per dire la sua e già oggi può fregiarsi di aver eliminato i campioni uscenti del torneo (l’Inter).

L’equilibrio della squadra è garantito da uno scheletro forte, così composto: in porta Gomis, davanti a lui si distinguono Barreca e Cristini, in mezzo Gatto è il cervello, Diarra il braccio armato, mentre davanti c’è l’imbarazzo della scelta, con Aramu e Diop ad indicare la via al più giovane e talentuosissimo Parigini.

3. Chievo

Insieme al Torino, è l’altra formazione che è uscita vincitrice dai playoff e questo potrebbe rappresentare una spinta in più sia in termini psicologici che fisici, avendo accorciato al massimo la pausa fra la stagione regolare e le final eight.Il Chievo, quarto classificato nel girone B, è la classica squadra rognosissima, difficile da perforare e da sorprendere. D’Anna, subentrato a stagione in corso, ha dato al gruppo autostima e organizzazione.

In pochi si aspettavano un’escalation così e quasi nessuno avrebbe puntato un euro su un piazzamento dei gialloblu fra le prime otto. Proprio per questo, i clivensi sono la mina vagante del torneo, con nulla da perdere e tanto da guadagnare. Ai playoff si sono poi guadagnati la palma di ammazza grandi, eliminando Napoli e Palermo. La Juve è avvertita. Cisotti e Da Silva gli uomini da tenere d’occhio.

4. Juventus

E’ da molti considerata come la favoritissima della fase finale. In stagione regolare non è partita benissimo, poi dopo la sesta giornata ha messo il turbo, vincendole tutte ad eccezione di un ko e due pari. In totale ha perso solamente tre volte in stagione, una soltanto nel 2013. Grande merito va attribuito a mister Baroni, un guru della panchina, in grado di dare forma e concretezza a una squadra diventata col tempo organizzatissima e impenetrabile (19 i gol subiti, miglior difesa in assoluto).

Fisicamente, quella bianconera, è una delle formazioni più forti della categoria e vanta colossi in grado di assorbire bene il salto con i Pro. Meritano una menzione particolare il gigante Magnusson, il capitano Schiavone, il jolly Untersee e i due attaccanti Padovan e Beltrame, già nel giro della prima squadra. Quest’ultimi due sono le punte di diamante della squadra bianconera, che affronterà nella prima gara il Chievo

5. Fiorentina

E’ forse la squadra più tecnica, spettacolare e ricca di talenti, ma anche la più imprevedibile e a rischio sbandate, capace di centrare sette vittorie filate e poi di cadere per tre volte consecutivamente. Rispetto alle altre è la meno strutturata fisicamente, ma quella che gioca di più a pallone.

Qualcuno ha definito la Viola un Barcellona in miniatura, e non c’è andato lontano. Non c’è reparto in cui non spicchi un talento. Il portiere Lezzerini è da tempo nel giro della prima squadra, in difesa Madrigali coniuga temperamento, qualità e quantità, mentre davanti spiccano la classe di Bernardeschi (esterno/rifinitore fuori categoria per colpi e concretezza, capocannoniere del Girone B) e le movenze di Gondo, panterone di appena 16 anni dalle enormi potenzialità. Ma il vero collante della squadra è il centrocampo, ricco di piedi buoni e tanto fosforo (vedi Rosa Gastaldo e Capezzi). Il vero duello con l’Atalanta si giocherà in mediana. Chi prenderà il sopravvento, vincerà la partita

6. Atalanta

E’ la squadra che più ha dominato durante il campionato. Mai in affanno, mai un cedimento. Solo nelle ultime giornate, già certa dell’accesso alla fase finale, la Dea ha rallentato il ritmo, schierando i giocatori meno impegnati, intensificando il lavoro fisico e raccogliendo una sola vittoria nelle ultime cinque.

I nerazzurri sono una vera e propria corazzata, in grado di difendere a tre, così come a 5, a seconda delle esigenze. Sono i due esterni Conti e Barlocco a garantire equilibrio e spinta, mentre in mediana Palma (piccoletto di statura, ma gigante con la palla fra i piedi) è il play che detta i tempi e fa girare la squadra. Davanti Cais e Doudou Mangni garantiscono gol e concretezza. La gara con la Fiorentina sarà una bella sfida, fra scuole di calcio abbastanza diverse.

7. Milan

Qualificato come secondo del proprio girone, il Milan non era testa di serie ai sorteggi delle Final Eight. Il fato ha sorriso, però, ai rossoneri che hanno schivato la Juventus, pericolo numero uno, e pescato il Catania, alla prima partecipazione alla fase finale. Come la prima squadra, anche i ragazzi di Dolcetti hanno faticato all’inizio, esplodendo in corso d’opera. Il punto dolente rimane la difesa (che perderà anche il portiere Gabriel, non utilizzabile), mentre l’attacco è decisamente l’arma vincente. Solo la Lazio ha segnato di più in stagione (64 gol contro i 63 del Milan).

Inizialmente sorretta dal talento di alcuni suoi singoli, la squadra ha pian piano preso corpo, esaltando ulteriormente la classe di Cristante in regia e davanti il killer instinct di Ganz, la fisicità di Petagna e la velocità di Henty. Eliminato ai quarti l’anno scorso, l’obiettivo del Milan è fare meglio. Il sogno, nemmeno poi così irrealizzabile, è quello invece di tornare a trionfare, come nel 1965, data del primo ed unico successo rossonero.

8. Catania

Gli elefantini sono alla prima, storica partecipazione alle fasi finali. Servirà dunque calma e sangue e freddo, fin da subito, visto che ai quarti ci sarà un avversario di blasone e rango come il Milan. Guai però a dare gli etnei per battuti in partenza. La stagione regolare ha infatti detto che la squadra è forte e senza alcun timore reverenziale, tant’è che Roma, Napoli e Palermo sono rimaste dietro.

L’attacco è certamente il punto di forza della squadra guidata da Giovanni Pulvirenti. In particolare occhio alla coppia Aveni-Barisic, 30 gol in due, ugualmente distribuiti durante la stagione regolare.

fonte: goal.com
 
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Crimson Chin
view post Posted on 1/6/2013, 13:08     +1   -1




Ieri sera mio padre si è incrociato il pullman per strada, oggi spero di beccarlo per farmici una foto *_*
 
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view post Posted on 1/6/2013, 18:15     +1   -1
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Primavera, solidarietà da Scudetto


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In attesa di provare a giocarsi le proprie chance di vittoria del campionato nella Final Eight che scatta oggi a Gubbio, la Primavera ha già vinto un suo piccolo personale Scudetto. Alla vigilia della gara d’esordio contro il Chievo, in programma questa sera, la squadra di Marco Baroni ha ricevuto una visita particolare e molto gradita.

I bianconeri sono stati raggiunti in albergo da una delegazione di “Life Ritorno alla Vita fc”, l’associazione benefica che si occupa di attività promozionale nell’ambito della salute nello sport, fondata da Flavio Falzetti, uno sfortunato ex calciatore che un paio di mesi fa ha perso la sua battaglia con il cancro. Una lunga battaglia, fatta di tenacia e voglia di non mollare mai, che nel 2011 gli era valsa anche il “Premio per il coraggio - Andrea Fortunato”, ricevuto in Campidoglio alla presenza del presidente Andrea Agnelli.

Su idea di Marco Baroni, che in passato ha preso parte ad alcune iniziative promosse dall’ente, i ragazzi bianconeri hanno devoluto una somma di denaro (il provento delle multe stagionali) e due maglie della Juventus che verranno messe all’asta per raccogliere ulteriori fondi. E ieri c’è stata la consegna.

Per sensibilizzare tutto il mondo dello sport alla prevenzione e per raccogliere fondi per ricerca, l’associazione ha anche costituito una squadra di calcio che disputare gare benefiche. Composta da malati o guariti di cancro e da amici di Flavio Falzetti. Tra cui importanti esponenti del mondo del calcio quali il presidente dell’Assocalciatori Damiano Tommasi.

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Comelui Celletti
view post Posted on 1/6/2013, 21:50     +1   -1




Siamo superiori, perché lo siamo, ma vedere tutto sto talento messo così male in campo è no scempio. Via Baroni alla prima occasione.
 
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Comelui Celletti
view post Posted on 1/6/2013, 22:31     +1   -1




Sotto a meno di 15 minuti dalla fine. Ma ce lo meritiamo.

Fuori. Gestione tecnica ridicola.
 
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MattyRibasDaCunha
view post Posted on 1/6/2013, 22:35     +1   -1




Mah che delusione..
 
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Crimson Chin
view post Posted on 1/6/2013, 23:13     +1   -1




Tornato ora...che partita di m... :ghgh:
 
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Leonidas.
view post Posted on 2/6/2013, 08:30     +1   -1




Ma licenziare Baroni?
 
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view post Posted on 2/6/2013, 11:11     +1   -1
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E' Baroni che non va bene, una vergona totale uscire per il settimo anno consecutivo ai quarti di finale dello Scudetto Primavera...
 
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view post Posted on 2/6/2013, 11:45     +1   -1
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Primavera: domina la Juve, passa il Chievo


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Termina ai quarti l’avventura della Primavera della Juventus nelle finali di campionato. Contro il Chievo i bianconeri dominano per più di un’ora, ma i veneti sono più concreti, portano la gara ai supplementari e proprio quando sembrano sfiniti, trovano il gol partita, strappando la qualificazione.

I ritmi sono alti fin dai primi minuti e in avvio sono soprattutto i veronesi a spingere, tanto che, al 18’, trovano il vantaggio su calcio di rigore. Cisotti fa tutto da solo, costringendo Branescu al fallo e battendolo dagli undici metri. La Juve non si scompone, anzi, pareggia subito i conti, sempre da calcio piazzato. Questa volta si tratta di una punizione, ma la facilità con cui Magnusson pennella all’incrocio, la fa sembrare un penalty.

La gara è equilibrata: il Chievo è ordinato, si difende bene e concede solo qualche tiro da fuori. Serve una scossa e, in avvio di ripresa, Baroni inserisce Beltrame, tenuto in panchina per un acciacco, al posto di Bonatini. Sono i veronesi però a creare il primo vero pericolo con Sowe, che si inserisce centralmente, salta Rugani e batte da ottima posizione, trovando l’uscita da campione di Branescu.

Il duello tra i due continua al 18’, con il tentativo dell’attaccante gialloblu da posizione centrale, deviato in angolo dal portiere rumeno. Beltrame risponde con un bel destro dal limite, alto di poco. Il campo pesante contribuisce a rallentare il ritmo nella fase centrale del secondo tempo, soprattutto quello dei clivensi. La Juve, anzi, cresce e schiaccia gli avversari nella loro metà campo, ma la schiacciante superiorità non produce pericoli, se non il destro dal limite di Gerbaudo e un colpo di testa di Padovan nel finale.

Si va ai supplementari e il copione non cambia: i bianconeri dominano, i gialloblu stringono i denti. Schiavone prova ad emulare Magnusson, questa volta però Provodel ci arriva e mette in angolo la punizione piazzata nell’angolino. Beltrame e Mattiello arrivano al tiro, ma il primo è centrale, il secondo fuori dai pali.

Gli sforzi dei bianconeri però non producono occasioni limpide e in avvio del secondo supplementare arriva il gol beffa: Ekuba controlla a venti metri dalla porta, si gira bene, e scarica un sinistro rasoterra che fulmina Branescu. Per come si è sviluppata la gara è un’ingiustizia e la Juve non l’accetta: i ragazzi di Baroni attaccano a testa bassa sino alla fine, ma l’organizzazione difensiva della squadra di D’Anna è perfetta e non concede nulla. Finisce 2-1 per il Chievo, con tanto amaro in bocca, ma con la consapevolezza di aver comunque disputato un’ottima stagione e c’è una Coppa Italia in bacheca che lo dimostra.

JUVENTUS-CHIEVO 1-1

RETI: Cisotti,18’ pt. Magnusson, 22’ p, 3’ sts Ekuban

JUVENTUS

Branescu; Garcia (1’ sts Ceria), Magnusson, Rugani; Untersee, Kabashi, Mattiello, Schiavone, Gerbaudo (19’ st Cavion); Padovan, Bonatini (1’ st Beltrame).
A disposizione: Gagliardini, Penna, Laursen, Ruggiero, Lanini, Tavanti, Cevallos, Bertinetti.

Allenatore: Baroni

CHIEVO

Provedel; Maccaron; Coulibaly, Manfrin; Franchini, Djiby, Toskic, Costa; Da Silva (10’ pts Paruzza); Cisotti (9’ st Alimi), Sowe (41’ st Ekuban).
A disposizione: Ronchi, Moschin, Burato, Ronca, Marchionni, Fochesato, Magri, Popadiyn , Mesetti.
Alenatore: D’Anna

ARBITRO: Giovani

ASSISTENTI: Chiocchi, Gori
QUARTO UFFICIALE: Pagliardini

AMMONITI: 18’ pt Branescu, 42’ st Beltrame, 14’ pts Garcia

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view post Posted on 2/6/2013, 11:51     +1   -1




Siamo la squadra che spende di più in Italia per il settore giovanile, non vinciamo un cazzo e non ne viene su manco uno. :uhhh:
 
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muni79
view post Posted on 3/6/2013, 15:50     +1   -1




CITAZIONE (_____________ @ 2/6/2013, 12:51) 
Siamo la squadra che spende di più in Italia per il settore giovanile, non vinciamo un cazzo e non ne viene su manco uno. :uhhh:

2011/12 VINCITORI VIAREGGIO CUP - Finale COPPA ITALIA - Final Eight Capionato


2012/13 VINCITORI COPPA ITALIA - Ottavi finale NextGen - Quarti finale Viareggio Cup - Final Eight Campionato
 
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15 replies since 17/5/2013, 23:56   121 views
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