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| Per quei diavoletti rossi di Manchester un bel vade retro è sempre di troppo: quelle due restano le paroline cui si impigliano le loro code da tre anni. E anche a ’sto giro è successo lo stesso. Più ci provano, più vanno a sbattere il grugno. Sembra che se lo cerchino? Se lo cercano di sicuro. I Red Devils hanno il chiodo fisso almeno dal 2010. Sir Alex Ferguson , in particolare. Marchisio rappresenta per il tecnico infinito del Manchester United una sorta di pietra filosofale calcistica. Lo United aveva già tentato con ben altri argomenti di infilarsi nelle pieghe delle discussioni nate attorno al vecchio rinnovo contrattuale tra il centrocampista e la Juventus, quando il vecchio accordo scadeva nel 2014. E fu rispedito al mittente, mentre Marchisio prolungava fino al 2016. Successivamente da Manchester sono partiti altri tentativi, anch’essi andati a vuoto. Come quello di questi ultimi giorni. Ma, fors’anche perché memore delle porte ripetutamente chiuse in faccia, l’ha presa bassa, stavolta, Sir Alex. Ha messo in moto un mediatore, il quale ha provato a circumnavigare la saldatura bianconera, affrontando la questione con le sottili arti della diplomazia, andando dapprima a bussare alla porta di un intermediario, quindi rimanendo in attesa di una risposta. Ma la musica non è cambiata di una virgola: tante grazie, ma Marchisio non si muove . La Juventus non solo non è intenzionata a mettere sul mercato il centrocampista, ma non è disposta nemmeno ad ascoltare una proposta di acquisto, a soppesare l’entità dell’eventuale offerta (per lo United si tratta di un giocatore valutabile tra 25 e 30 milioni: cifra che comunque sarebbe troppo bassa, nel caso, al di là del fatto che alla società bianconera non passi neanche per l’anticamera del cervello di assegnare un prezzo al proprio centrocampista). E così, passando da un mediatore all’altro, l’assalto dello United è stato respinto e rispedito al mittente. TUTTOSPORT.COM
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