Habemus Papam:Jorge Mario Bergoglio e' Papa Francesco

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TerryTerry
TOPIC_ICON12  view post Posted on 13/3/2013, 21:56     +1   -1




Habemus Papam: è Bergoglio



Il protodiacono ha annunciato il nome del successore di Ratzinger: Francesco I
redazione (vatican insider)



LA DIRETTA DEL CENTRO TELEVISIVO VATICANO

21.39 È già fitta l'agenda di appuntamenti di Papa Bergoglio. Domani terrà una Messa nella Cappella Sistina alle 17.
Venerdì alle 11 nella Sala Clementina riceverà in udienza i cardinali, sabato alle 11 nell'aula Paolo VI ci sarà l'incontro con i media. Domenica il primo Angelus di Papa Francesco e martedì 19 alle 9.30 la messa inaugurale di insediamento del pontificato. Il calendario degli appuntamenti di Papa Francesco è stato illustrato da Padre Lombardi.

21.36 «Sono orgoglioso e, da cattolico, commosso»: è il commento di Ricardo Alfonsin, figlio del presidente argentino Raul Alfonsin, tra i primi politici argentini a reagire l'elezione di Jorge Bergoglio.

21.34 Padre Lombardi: il papa incontrerà sabato i media nell'aula Paolo VI e Domenica ci sarà il primo Angelus

21.32 «Paladino dei poveri e dei più vulnerabili». Così il presidente americano Barack Obama descrive Francesco I. La scelta di un Papa delle Americhe, il «primo», mostra «la forza e la vitalità di una regione» sempre più importante per il mondo intero: «condividiamo la gioia di questo giorno storico».

21.31 Papa Francesco ha telefonato a Benedetto XVI e «vedrà di incontrarlo nei prossimi giorni». Lo ha detto Padre Lombardi.

21. 25 Lombardi: Il coraggio dei Cardinali
scelta di Papa Bergoglio è una «sorpresa» ed è stata una scelta che dimostra «il coraggio dei cardinali di allargare le prospettive. È la prima volta di un Papa da un altro continente». Padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa vaticana accoglie così la scelta del successore di Benedetto XVI. Un Papa che dimostra «stile di semplicità e di testimonianza evangelica» e che rappresenta inoltre una «continuità con Benedetto XVI». Per Lombardi è «una bella risposta alle attese del popolo latino americano».
21.19 «Il Papa ha detto che vuole andare a pregare dalla Madonna e domani probabilmente andrà a Santa Maria Maggiore». Lo ha detto il direttore della sala stampa vaticana, Padre Federico Lombardi, nel briefing con i giornalisti

21.14 “Una gioia immensa”. È il commento a caldo dei frati francescani di Assisi - diffuso attraverso il loro sito internet www.sanfrancescopatronoditalia.it - sulla scelta del nome del nuovo Papa. I Francescani “rendono lode a Dio e gioiscono per l'elezione del Sommo Pontefice Jorge Mario Bergoglio. La famiglia francescana si stringe al Santo Padre Jorge Mario Bergoglio con sentimenti di gratitudine, sincero affetto e profondo ossequio, promettendo con Francesco obbedienza e riverenza al signor Papa”. “In questo Anno della Fede – aggiungono - nell'accompagnare l'inizio del Suo ministero con la preghiera incessante, spera di accogliere il Sommo Pontefice nei luoghi sacri alla memoria e alla profezia di S. Francesco, strettamente legati alla Sede Apostolica con la Chiesa che è in Assisi retta dal suo Vescovo Domenico Sorrentino”.

21.12 «Sono contento. E prego perché il Signore lo assista e lo sostenga nel suo compito». Così don Andrea Ferrero, parroco a Portacomaro (Asti), il paese di origine della famiglia di papa Francesco. «Sarebbe bello - dice il sacerdote - poterlo incontrare. Ma naturalmente non mi sogno nemmeno di chiedere una cosa del genere. E per favore, non lo scrivete ...». Don Andrea guida la parrocchia di San Bartolomeo

21.06 «Mi compiaccio soprattutto con i cristiani dell'America latina, che per la prima volta vedono uno di loro alla guida della Chiesa cattolica». Lo ha detto Angela Merkel in un messaggio di congratulazioni al Papa Francesco I.

20.53 Il Presidente Napolitano, che - ma quanto si apprende - ha seguito l'annuncio della elezione dell'arcivescovo di Buenos Aires, Bergoglio, ha condiviso l'emozione del Paese per il discorso di Papa Francesco, colpito dalla semplicità delle parole pronunciate nella lingua nostra e della sua famiglia d'origine in Piemonte.

20.40 «Habemus Papam Franciscum'. L'annuncio del nuovo Pontefice è stato twittato sull'account @Pontifex, che dal giorno delle dimissioni di Papa Benedetto XVI era stato temporaneamente sospeso.

20.37 Aperture a tutta pagina per i due principali quotidiani argentini, il Clarin e La Nacion, rispettivamente di centrosinistra e di centrodestra, che però - probabilmente colti di sorpresa - hanno tardato diversi minuti e ancora non avevano la notizia sui loro siti mentre diversi quotidiani spagnoli e anche brasiliani avevano già titolato "Il Papa è Bergoglio".
"Il nuovo Papa è l'argentino Jorge Bergoglio", titola Clarin con una grande foto del cardinale con dietro una guardia svizzera, e poche informazioni essenziali sulla cronaca dell'elezione. La Nacion titola in modo sostanzialmente identico "L'argentino Jorge Bergoglio è il nuovo Papa", ma presenta già tre articoli: "bergoglio, un sacerdote gesuita di carriera", "Bergoglio, da rivale a successore di Ratzinger" e "I discorsi più polemici di Bergoglio".

20.36 «È un papa storico, un momento storico, perché è il primo papa latino-americano della storia della chiesa». Lo dicono ancora stravolti otto ragazzi argentini tra i 23 e i 24 anni che oggi hanno trascorso il primo dei loro 3 giorni di vacanza a Roma. «È incredibile sia per il Sudamerica che per l'Argentina -continuano a ripetere quasi non credendoci - Noi siamo stati davvero fortunati a vivere questa grande emozione».

20.23 «Il dovere del Conclave era dare un vescovo a Roma: sembra che i miei fratelli cardinali sono andati a prenderlo quasi alla fine del mondo». Sono le prime parole pronunciate da Papa Francesco I, con un riferimento alla sua origine argentina. Incominciamo questo cammino della chiesa di Roma, vescovo e popolo insieme, di fratellanza, amore, fiducia tra noi, preghiamo uno per l'altro, per tutto il mondo, perché ci sia una grande fratellanza. Questo cammino di chiesa sia fruttuoso per l'evangelizzazione».
«Adesso vorrei dare la benedizione, ma prima vi chiedo un favore. Prima che il vescovo benedica il popolo vi chiedo che voi preghiate Dio di benedire il vostro vescovo».
E’ stata tangibile la commozione in piazza San Pietro tra i fedeli, quando papa Francesco I ha chiesto che fedeli pregassero per alcuni istanti per lui. È stato un continuo vociare di fedeli che dicevano «Bravo, bravo».
Papa Francesco ha benedetto in latino tutti i presenti, concedendo l'indulgenza plenaria. "Buona notte e buon riposo" ha detto congedandosi dalla folla

20.20 Il nuovo papa è l'arcivescovo di Buenos Aires Jorge Mario Bergolio, nato i 17 dicembre del 1936 nella stessa città argentina di cui oggi è arcivescovo. È gesuita.

20.10 Il nuovo papa è Bergoglio

19. 53 Subito dopo l'esito del voto, il cardinale decano Giambattista Re si è rivolto al porporato scelto con la domanda sull'accettazione: «Accetti la tua elezione canonica a Sommo Pontefice?; Con quale nome vuoi essere chiamato?». Subito dopo è avvenuta la bruciatura delle schede e la fumata bianca. Lo riporta la Radio vaticana sul suo sito.

Il nuovo Papa, fa sapere, si reca nella cosiddetta «Stanza delle Lacrime» ad indossare una delle tre le vesti papali già pronte. Al suo ritorno ha luogo una breve cerimonia con una preghiera, la lettura di un passo del Vangelo che può essere il «Tu sei Pietro e su questa pietra edifichero' la mia Chiesa», oppure «Pasci le mie pecorelle», e una preghiera. In questa preghiera entrano come attori il primo dell'Ordine dei Diaconi, il primo dell'Ordine del Presbiteri, il primo dell'Ordine dei Vescovi. Segue l'atto di ossequio dei cardinali, cioè tutti i Cardinali presenti passano a manifestare il loro ossequio e la loro obbedienza al nuovo Papa. Quindi tutti insieme, cantano il «Te Deum».


19.49 È stato eletto probabilmente alla quinta votazione questo 265esimo Papa. Negli ultimi 167 anni, nei precedenti 11 Conclavi la decisione è stata sempre raggiunta in tempi rapidi: da un minimo di due giorni a un massimo di cinque. Secondo quanto riporta il sito Zenit, in termini statistici, i più rapidi furono quelli che portarono all'elezione di Leone XIII (Vincenzo Gioacchino Pecci) nel 1878 e Pio XII (Eugenio Pacelli) nel 1939: due soli giorni e tre votazioni. Per quest'ultimo, è una curiosità, non vi erano dubbi sul suo nome ma Pacelli, anche se entrò in Conclave «già Papa» non fu eletto al «primo colpo».

19.43 Le Guardie svizzere, il corpo scelto del Pontefice, sono già schierate in piazza San Pietro, con in testa la bandiera dello Stato Città del Vaticano dai colori giallo e bianco. Il loro ingresso, accolto da boati di gioia e applausi della folla festante, è stato accompagnato dalle note della banda musicale vaticana. Procede come una macchina ampiamente collaudata la procedura che segue l'avvenuta elezione di un Papa. È quindi entrata la banda musicale dell'Arma dei carabinieri, seguita da rappresentanze di tutte le forze armate italiane: Marina, Aeronautica, Esercito, Guardia di Finanza. Presente sul sagrato anche il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, nella veste di primo cittadino della Diocesi del Papa. Via della Conciliazione è letteralmente occupata da decine e decine di migliaia di persone, forse centomila.

19.42 Nuovo Papa in corso la vestizione


19.31 L'elezione del nuovo Papa ha immediatamente catturato le aperture dei siti on line di tutto il mondo. Titoli molto simili tra loro per dare l'annuncio della fumata bianca, quasi sempre corredato dalla foto. Questi alcuni titoli: Sky News «fumo bianco per la nuova elezione del papa in Vaticano»; Guardian: «Il fumo bianco indica che il Papa è stato eletto»; Bbc «fumo bianco dalla Cappella Sistina indica che il Papa è stato scelto; Cnn: «le campane suonano a Città del Vaticano segnalando l'elezione del nuovo Papa che succede a Benedetto XVI»; New York Times «Sale il fumo bianco, il nuovo Papa è stato scelto»; Washington Post «Scelto il nuovo Papa»; Le Figaro «Fumo bianco sul Vaticano, un nuovo Papa è stato eletto»; El Pais: «La Chiesa ha già un Papa»; El Mundo «Habemus Papam».

19.23 Macchinette fotografiche puntate sulla loggia della basilica di San Pietro. Il papa, ovviamente, ancora non c'è affacciato e i fedeli ne approfittano per mettere a fuoco il balcone da cui si affaccerà. Smart phone, tablet, videocamere, e telefonini sono puntati con le mani in alto verso la basilica.

19.16 Mentre prosegue ad uscire copioso il fumo bianco dal comignolo della Cappella Sistina e' stato eletto il 266.mo successore di San Pietro. Le campane della basilica di San Pietro hanno preso a suonare a festa mentre la piazza, gia' gremita dal pomeriggio, prosegue a riempirsi.

19.11 Un boato della Piazza San Pietro ha accolto la fumata bianca. La folla impazzita si sta accalcando sotto al sagrato della basilica di San Pietro, è un tripudio di cori e foto.

19.06 Fumata bianca

fonte:lastampa.it


Benvenuto Papa Francesco : emozione : : emozione : : emozione :
 
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TerryTerry
view post Posted on 13/3/2013, 22:38     +1   -1




 
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Furiadicheb
view post Posted on 14/3/2013, 09:10     +1   -1




Sembra simpatico, non che conti qualcosa la simpatia :sefz:
 
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SwifferJF
view post Posted on 14/3/2013, 11:49     +1   -1




Un gesuita di nome Francesco

Il nuovo Pontefice romano è l'argentino Jorge Mario Bergoglio

Un sant'uomo, umile, buono, caritatevole, che ha invitato il popolo festante a pregare per lui e che ha chiesto di andare domani a rendere omaggio alla Vergine a Santa Maria Maggiore.

E’ Jorge Mario Bergoglio, un argentino di origini italiane, primo papa della Compagnia di Gesù, primo papa non europeo, primo papa dell’America latina, unico gesuita al conclave.

Una vocazione adulta. Tecnico chimico. Sacerdote a 33 anni, dopo aver conseguito la laurea in Filosofia ed in Teologia. Ha deciso di chiamarsi Francesco, chi lo conosce sa perché.

Cardinale e arcivescovo di Buenos Aires, è una persona dotata di una umiltà disarmante. Testimone di carità e della misericordia ha dedicato gran parte della sua vita e del suo apostolato alla cura dei poveri e dei malati. Ha destato scalpore la sua decisione di lavare i piedi ai malati di AIDS.

La scelta del nome riflette esattamente la sua natura. Persona semplicissima, non ha l’autista, non ha il segretario, si muove in bicicletta, in metrò o in autobus. Ti offre il caffè e lo prepara lui. Ha costruito parrocchie e centri di aiuto nei quartieri più poveri di Buenos Aires.

Beve il mate, un infuso di foglie dell’erba mate molto popolare in Argentina. Ha messo piede nei posti dove la situazione è più disperata. La tonaca non è mai stata per lui un impedimento, al contrario simbolo della Chiesa di Cristo, pastore che cerca le pecorelle smarrite.

Un parroco ha raccontato che nella sua parrocchia stavano aspettando l’arcivescovo per impartire le cresime. Hanno visto un prete arrivare in bicicletta. Tutto avrebbero immaginato meno che fosse l’arcivescovo.

Insieme alla preghiera ha dedicato gran parte del suo apostolato alla cura dei bisognosi e dei deboli. Appassionato di calcio, ha gli avi piemontesi e tifa Juventus per l’Italia. In Argentina è tifoso del San Lorenzo, una squadra argentina che è stata fondata da un sacerdote.

Un sacerdote normale, preparato e rigoroso come un gesuita, buono e fraterno come un francescano, cosciente delle debolezze umane e della misericordia di Dio, umilmente chiede e offre sempre preghiere a chiunque incontra.

Nella sua prima uscita ha chiesto alla gente di pregare per lui offrendo le sue preghiere per ognuno dei fedeli. Un padre spirituale che conosce la povertà e la sofferenza, è vicino alla gente, unico limite: l'età. Nato nel 1936 compirà 77 anni il 17 dicembre di quest’anno.

Nel conclave del 2005 è stato il più votato dopo Joseph Ratzinger. Poteva bloccarne l’elezione. Con umiltà ha chiesto di votare il futuro Benedetto XVI. Ha sempre rifiutato ogni possibile privilegio. Ha sempre cercato la fraternità e la condivisione dei poveri e dei deboli. In Argentina sono in molti a credere che sia un santo.

Interessante anche notare che è stato eletto un pontefice di un Paese cattolicissimo che sta in mezzo ai due oceani, tra l’Atlantico e il Pacifico. Era difficile prevedere la sua elezione, ma due ore prima della fumata bianca, ho incontrato un caro amico, il prof. Guzman Carriquiry, segretario della Pontificia Commissione per l’America Latina, già sotto-segretario del Pontificio Consiglio per i Laici, il quale mi ha assicurato che il cardinale Bergoglio sarebbe stato eletto Papa.

Citta' del Vaticano, 13 Marzo 2013 (Zenit.org) Antonio Gaspari

E' Juventino! :sefz:
 
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Ryoda Ushitora
view post Posted on 14/3/2013, 12:04     +1   -1




^Bene, ci siamo assicurati la protezione divina! :uhuh:
 
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view post Posted on 14/3/2013, 13:41     +1   -1
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Mi ha fatto una buona impressione, è molto simpatico e parola benissimo l'italiano, speriamo bene!
 
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dokk
view post Posted on 14/3/2013, 14:56     +1   -1




a me ha fatto una buona impressione.sembra uno buono e alla mano e gentile.
speriam faccia qualcosa di buono x la chiesa,e che levi il marciume che si è annidato all'interno...
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Mats Viktor
view post Posted on 15/3/2013, 09:47     +1   -1




Ho letto una cosa che, se vera, mi fa molto piacere. A quanto pare durante la vestizione stavano per mettergli la mozzetta di ermellino e la croce d'oro ma lui ha rifiutato dicendo di voler portare la sua croce di ferro che lo ha accompagnato negli anni. E nel momento della preghiera di Santa Maria Maggiore ha chiesto di poter pregare in mezzo ai fedeli e di non avere alcuna scorta (che però gli hanno ovviamente dato). Se non ricordo male ne parla Il Mattino.
Da non credente dico che è un bel segnale, sperando che mantenga questa linea di semplicità ed umiltà per tutto il Pontificato e che sia d'esempio a chi si fa cullare dal lusso andando contro ai principi morali.
 
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TerryTerry
view post Posted on 17/3/2013, 13:03     +1   -1




"Se Dio non perdonasse tutto, il mondo non esisterebbe". Folla immensa per il primo Angelus di Papa Francesco

17 marzo 2013



Una folla immensa, oltre 150mila fedeli, per il primo Angelus di Papa Francesco: stracolma Piazza San Pietro ma affollatissime anche Via della Conciliazione e le strade vicine. I fedeli sono affluiti sin dalle prime ore del mattino. Il Papa ha parlato solo in italiano: "Fratelli e sorelle, buongiorno! Dopo il primo incontro di mercoledì scorso, oggi posso rivolgere di nuovo il mio saluto a tutti! E sono felice di farlo di domenica, nel giorno del Signore! Questo è bello è importante per noi cristiani: incontrarci di domenica, salutarci, parlarci come ora qui, nella piazza. Una piazza che, grazie ai media, ha le dimensioni del mondo. In questa quinta domenica di Quaresima, il Vangelo ci presenta l’episodio della donna adultera, che Gesù salva dalla condanna a morte. Colpisce l’atteggiamento di Gesù: non sentiamo parole di disprezzo, non sentiamo parole di condanna, ma soltanto parole di amore, di misericordia che invitano alla conversione. “Neanche io ti condanno: va' e d’ora in poi non peccare più!”. Eh, fratelli e sorelle, il volto di Dio è quello di un padre misericordioso, che sempre ha pazienza! Avete pensato voi alla pazienza di Dio, la pazienza che lui ha con ciascuno di noi? Eh, quella è la sua misericordia. Sempre ha pazienza: ha pazienza con noi, ci comprende, ci attende, non si stanca di perdonarci se sappiamo tornare a lui con il cuore contrito. “Grande è la misericordia del Signore”.

Poi ha proseguito: "In questi giorni, ho potuto leggere un libro di un cardinale – il cardinale Kasper, un teologo in gamba, eh?, un buon teologo – sulla misericordia. E mi ha fatto tanto bene, quel libro, ma non crediate che faccia pubblicità ai libri dei miei cardinali, eh? Non è così! Ma mi ha fatto tanto bene, tanto bene … Il cardinale Kasper diceva che sentire misericordia, questa parola cambia tutto. E’ il meglio che noi possiamo sentire: cambia il mondo. Un po’ di misericordia rende il mondo meno freddo e più giusto. Abbiamo bisogno di capire bene questa misericordia di Dio, questo padre misericordioso che ha tanta pazienza … Ricordiamo il profeta Isaia, che afferma che anche se i nostri peccati fossero rosso scarlatto, l’amore di Dio li renderà bianchi come la neve".

Quindi ha esclamato: "E’ bello, quello della misericordia! Ricordo, appena vescovo, nell’anno 1992, è arrivata a Buenos Aires la Madonna di Fatima e si è fatta una grande Messa per gli ammalati. Io sono andato a confessare, a quella Messa. E quasi alla fine della Messa mi sono alzato, perché dovevo amministrare una cresima. E’ venuta da me una donna anziana, umile, molto umile, untraottantenne. Io l’ho guardata e le ho detto: “Nonna – perché da noi si dice così agli anziani: nonna – lei vuole confessarsi?”. “Sì”, mi ha detto. “Ma se lei non ha peccato …”. E lei mi ha detto: “Tutti abbiamo peccati …”. “Ma forse il Signore non li perdona …”. “Il Signore perdona tutto”, mi ha detto: sicura. “Ma come lo sa, lei, signora?”. “Se il Signore non perdonasse tutto, il mondo non esisterebbe”. Io ho sentito una voglia di domandarle: “Mi dica, signora, lei ha studiato alla Gregoriana?”, perché quella è la sapienza che dà lo Spirito Santo: la sapienza interiore verso la misericordia di Dio. Non dimentichiamo questa parola: Dio mai si stanca di perdonarci, mai! “Eh, padre, qual è il problema?”. “Eh, il problema è che noi ci stanchiamo di chiedere perdono! Lui, mai si stanca di perdonare, ma noi, a volte, ci stanchiamo di chiedere perdono. Non ci stanchiamo mai, non ci stanchiamo mai! Lui è il Padre amoroso che sempre perdona, che ha quel cuore di misericordia per tutti noi. E anche noi impariamo ad essere misericordiosi con tutti. Invochiamo l’intercessione della Madonna che ha avuto tra le sue braccia la Misericordia di Dio fatta uomo".

Al termine della preghiera dell'Angelus, il Papa ha rivolgo un cordiale saluto a tutti i pellegrini: "Grazie della vostra accoglienza e delle vostre preghiere. Pregate per me, ve lo chiedo. Rinnovo il mio abbraccio ai fedeli di Roma e lo estendo a tutti voi, e lo estendo a tutti voi che venite da varie parti dell’Italia e del mondo, come pure a quanti sono uniti a noi attraverso i mezzi di comunicazione. Ho scelto il nome del Patrono d’Italia, San Francesco d’Assisi, e ciò rafforza il mio legame spirituale con questa terra, dove – come sapete – sono le origini della mia famiglia. Ma Gesù ci ha chiamati a far parte di una nuova famiglia: la sua Chiesa, in questa famiglia di Dio, camminando insieme sulla via del Vangelo. Che il Signore vi benedica, che la Madonna vi custodisca; che non dimenticate questo: il Signore mai si stanca di perdonare! Siamo noi che ci stanchiamo di chiedere il perdono. Buona domenica e buon pranzo!".


fonte: Radio Vaticana
 
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MattyRibasDaCunha
view post Posted on 17/3/2013, 16:20     +1   -1




A mia madre piace moltissimo sto papa :sisi:
 
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Furiadicheb
view post Posted on 17/3/2013, 17:07     +1   -1




CITAZIONE (MattyRibasDaCunha @ 17/3/2013, 16:20) 
A mia madre piace moltissimo sto papa :sisi:

Anche ai miei, gli è simpatico.... si sa in queste cose la simpatia è importante :sisi:

CITAZIONE (TerryTerry @ 17/3/2013, 13:03) 
fonte: Radio Vaticana

Questa fonte è un pò come il Tg4 per Berlusconi :sefz:
 
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muni79
view post Posted on 19/3/2013, 20:00     +1   -1




Papa Francesco rinuncia anche all'anello d'oroJorge Mario Bergoglio è già entrato nel cuore dei fedeli e sta conquistando anche i 'lontani'


Nuovo gesto di alto valore simbolico e materiale del Pontefice, alla vigilia dell'inizio ufficiale del suo ministero. Per la cerimonia di martedì 19 attesi a Roma pellegrini - almeno un milione - da ogni parte del mondo

Sono 132 le delegazioni di paesi stranieri ''di diverso livello e importanza'' che saranno presenti domani alla messa di inizio pontificato di Papa Francesco. Lo ha riferito il portavoce vaticano padre Federico Lombardi, aggiungendo che "le chiese e confessioni cristiane che saranno rappresentate sono 33", e che ci sono anche delegazioni ebraica, musulmana e buddhista. Padre Lombardi ha poi ribadito che "non c'è un invito della Santa Sede'' che "informa'' della celebrazione e chi manifesta il desiderio di essere presente è ''benvenuto''. I capi di Stato e presidenti che saranno domani a San Pietro sono in tutto 31.Annunci GoogleMedjugorje in un giornoPellegrinaggio a Medjugorje in aereo in giornatawww.rusconiviaggi-to.comCappotto TermicoConfronta 5 Preventivi Gratuiti da Imprese Edili e Risparmia !Preventivi.it''Le due principali delegazioni'', l'Italia e l'Argentina, saranno rappresentate ai massimi livelli: ci saranno il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il premier Mario Monti e i nuovi presidenti delle Camere, Pietro Grasso e Laura Boldrini. Per l'Argentina la delegazione sarà guidata dalla presidente Cristina de Kirchner, ricevuta in forma privata, questa mattina, dal Pontefice. Dopo l'incontro, durato 15- 20 minuti, il pranzo tra papa Bergoglio e Kirchner vestita elegantamente di nero, dal cappello alle scarpe.Non è d'oro ma di argento dorato l'anello del pescatore scelto tra tre proposte da Papa Francesco. Sopra è rappresentato San Pietro con le chiavi e l'autore è l'artista italiano Enrico Manfrini che aveva realizzato il bozzetto durante il pontificato di Paolo VI. L'anello sarà offerto al Pontefice domani dal cardinale decano Angelo Sodano. Sono 132 le delegazioni di paesi stranieri 'che saranno presenti martedì 19 marzo alla messa di inizio pontificato di Papa Francesco. Lo ha riferito il portavoce vaticano padre Federico Lombardi, aggiungendo che "le chiese e confessioni cristiane che saranno rappresentate sono 33", e che ci sono anche delegazioni ebraica, musulmana e buddhista. Padre Lombardi ha poi ribadito che "non c'è un invito della Santa Sede'' che "informa'' della celebrazione e chi manifesta il desiderio di essere presente è ''benvenuto''.

Le due principali delegazioni'', l'Italia e l'Argentina, saranno rappresentate ai massimi livelli: ci saranno il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il premier Mario Monti e i nuovi presidenti delle Camere, Pietro Grasso e Laura Boldrini. Per l'Argentina la delegazione sarà guidata dalla presidente Cristina de Kirchner, ricevuta in forma privata già questa mattina, dal Pontefice. Dopo l'incontro, durato 15- 20 minuti, il pranzo tra papa Bergoglio e Kirchner vestita elegantamente di nero, dal cappello alle scarpe.
Intanto c'è da dire che, per espressa volontà di Papa Francesco, non è d'oro ma di argento dorato l'anello del pescatore scelto tra tre proposte da Papa Francesco. Sopra è rappresentato San Pietro con le chiavi e l'autore è l'artista italiano Enrico Manfrini che aveva realizzato il bozzetto durante il pontificato di Paolo VI. L'anello sarà offerto al Pontefice domani dal cardinale decano Angelo Sodano.
Imponenti le misure, di accoglienza e di sicurezza, previste a Roma, dove dovrebbero arrivare non meno di un milione di persone per salutare il nuovo Papa.

fontE: ilgiornaleditalia.org









Papa Francesco non si smentisce, rinuncia ai suoi privilegi


ROMA, 14 MARZO 2013 - Le aspettative su Papa Francesco sembrano non smentirsi. La sua opposizione contro la ricchezza non sembra tardare. Il Pontefice è tornato nella residenza di via della Scrofa, dove ha soggiornato prima di entrare in Conclave, e ha pagato le spese per il soggiorno. Padre Lombardi ha affermato che il Papa ha effettivamente saldato il conto alla Casa del Clero, dove si era diretto per recuperare le valigie con gli effetti personali. Un gesto fatto per dare il buon esempio.


Sembra così iniziare a rinunciare ai privilegi della sua nuova condizione. Ieri sera, ad esempio, pare abbia preso il minibus con gli altri cardinali per rientrare alla Domus Santa Marta, luogo in cui alloggiano i conclavisti. Già a Buenos Aires era sua consuetudine viaggiare con i mezzi e anche a Roma si è servito dell’autobus per recarsi in questi giorni alle Congregazioni generali.


Pare inoltre che ieri il neo Papa non abbia voluto indossare la mozzetta di velluto rosso bordata di ermellino e la croce d’oro. Avrebbe detto infatti al Maestro delle Celebrazioni liturgiche, monsignor Guido Marini: "Questa la mette lei, io mi tengo questa, la croce di quando sono divenuto vescovo, una croce di ferro".
Questa mattina avrebbe invece richiesto un’auto meno di lusso rispetto alla Scv 001 messa a disposizione dalla Santa Sede per potersi recare in preghiera a Santa Maria Maggiore. Stesso rifiuto è avvenuto ieri sera, dopo la sua elezione, quando il Pontefice ha deciso di rientrare alla Domus Santa Marta in autobus, assieme ai cardinali elettori.


Sembra inoltre che Papa Francesco abbia preteso di alleggerire la scorta della Polizia di Stato italiana, riducendola a una sola automobile, una Ford.

fontE: infooggi.it

Subito dopo la sua elezione Papa Francesco ha rinunciato a molti bene, dando un segnale di grande umiltà e semplicità.

Due caratteristiche che vorrei rappresentassero tutta la Chiesa, non solo il Sommo Pontefice.

Papa Francesco infatti ha:

- rifiutato la croce d'oro

- rifiutato l'auto di lusso

- pagato il conto dell'albergo

- esortato i vescovi ad uscire dai palazzi ed andare nelle periferie

- detto che la Chiesa senza la croce è una pietosa ong

- chiesto la benedizione dei fedeli

- dimezzato la sua scorta

Un grande esempio che deve essere seguito da tutto il Clero, non solo dalla loro Santa Guida, affinchè dimostrino i loro veri obiettivi e valori.

fontE: activism.com
 
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juvesteel 79
view post Posted on 19/3/2013, 21:34     +1   -1




un papa del popolo nella sua semplicita' e nella sua cuotidianita' ...peccato che tutto il resto che lo circonda fa parte di un altro mondo ....lui vuole poverta' e ricchezza di spirito ....qui funziona tutto alla rovescia
 
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12 replies since 13/3/2013, 21:56   161 views
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