Primavera, un derby che vale la finale.

Non c’è sosta per la Primavera. Dopo aver confermato la vetta della classifica del girone di campionato, la squadra di Baroni è chiamata a un nuovo appuntamento in Coppa Italia. Il trofeo nazionale è arrivato al penultimo atto e per conquistare la finale, per la seconda stagione di fila, saranno necessari due derby con il Torino.

La prima gara è in calendario domani, mercoledì 23 gennaio. Si gioca a Venaria, sul campo dei granata. Calcio d’inizio alle ore 14.30, diretta tv su Sport Italia. Ritorno una settimana dopo (mercoledì 30) al Chisola.

Alla doppia sfida con i cugini, i bianconeri ci arrivano al meglio. Sicuramente con uno spirito diverso da quello della vigilia del match di campionato. Allora, era il 27 ottobre, i bianconeri erano a metà classifica, ma reduci da un pari in rimonta in casa del Genoa allora capolista imbattuta. Al Chisola, nonostante le tante assenze, arrivò un 1-0 firmato Beltrame. Una vittoria fondamentale per l’importanza della sfida, per il morale e soprattutto per il definitivo rilancio. Da allora, in campionato la Primavera ha solo saputo vincere: nove volte di fila, che hanno permesso di scalare la classifica, fino al vertice di oggi, con quattro punti di vantaggio sulla Fiorentina e sette su Torino e Genoa.

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Primavera, altro trionfo nel derby

Alla fine l’hanno risolto quelli con più anni di Juventus nel sangue. Gerbaudo e Schiavone: c’è la loro firma sul derby Primavera, vinto 2-0 in casa del Torino e che ipoteca un pezzo importante della finale di Coppa Italia.

A Venaria prevale l’equilibrio fino alla mezz’ora della ripresa. Le occasioni, da una parte e dall’altra, non schiodano il risultato fino al tremendo uno-due firmato dalla squadra di Baroni. Entrambe le reti nascono da calcio piazzato. Al 34’ punizione di Schiavone, Gomis respinge come può e il più lesto a insaccare è Gerbaudo. Tre minuti dopo, fallo in area su Bonatini e rigore netto. Dal dischetto va capitan Schiavone che insacca con sicurezza.

Il 2-0 finale vale una fetta importante di finale. Una pratica da chiudere tra sette giorni (mercoledì 30), quando le due rivali si troveranno di fronte al Chisola per la gara di ritorno.

Prima, però, c’è da pensare al campionato. Domenica trasferta lunga e insidiosa sul campo del Cagliari, per cancellare lo 0-5 dell’andata che nessuno in casa bianconera ha ancora digerito. Ma da allora (era inizio settembre), tanto è cambiato. Soprattutto la Juventus, lanciata più mai nella sua corsa su tutti i fronti.

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