Primavera, primo tour de force dell’anno.

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TOPIC_ICON11  view post Posted on 18/1/2013, 21:07     +1   -1
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È un 2013 già fitto di impegni fissati per la Primavera. E ora parte il primo tour de force. Con la doppia semifinale di Coppa Italia alle porte, per la squadra di Baroni inizia un periodo intenso, con gare a ripetizione.

Si parte domani con il campionato. Dopo aver allungato in classifica, i bianconeri affronteranno la prima casalinga dell’anno. Al Chisola (calcio d’inizio alle ore 14.30) è attesa la visita dello Spezia, per la seconda giornata del girone di ritorno. Una gara difficile visto l’esito del match d’andata – risolto in zona Cesarini da un gol di Magnusson -, ma soprattutto per le tantissime assenze. Molte delle quali “piacevoli”, vista la convocazione con la Prima Squadra di Rugani, Garcia Tena, Schiavone, Kabashi e Beltrame. Ancora squalificato Padovan, all’appello mancheranno anche gli indisponibili Branescu, Emmanuello, Untersee e Magnusson.

Subito dopo la sfida con i liguri, la Primavera sarà attesa dal primo dei due derby che vale la finale di Coppa Italia: c’è l’andata in casa del Torino. Ritorno una settimana dopo (mercoledì 30) al Chisola.

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muni79
view post Posted on 19/1/2013, 17:47     +1   -1




Primavera, al largo con i giovani


Più forte anche delle assenze. La Primavera non si ferma, batte anche lo Spezia, centra la nona vittoria di fila in campionato e mantiene la vetta del girone A. Il successo sui liguri (2-1, doppietta di Lanini) è uno di quello che verrà ricordato a lungo in casa bianconera. Ottenuto schierando una squadra con un’età media molto bassa.

Nel ruolo di regista, Baroni ha mandato in campo Filippo Romagna, classe 1997, 15 anni e una maturità da maggiorenne. Per il resto, sei ragazzi del 1995, tre del 1994 e il solo Ruggiero e fare da chioccia. Il tutto per una formazione che non ha mollato mai, centrando un successo fondamentale per il cammino.

Per la prima casalinga dell’anno, Baroni deve fare il conto degli assenti. In cinque sono con la Prima Squadra (Rugani, Garcia Tena, Schiavone, Kabashi e Beltrame), Padovan è squalificato, Branescu, Emmanuello, Untersee e Magnusson devono dare forfait per motivi diversi. Quindi dentro con una squadra giovanissima d’età, con minore esperienza e con meccanismi che giocoforza non possono essere oliati.

Si parte con il tradizionale 3-5-2. Davanti al portiere Citti, difesa con Bertinetti, Penna e Laursen, a centrocampo tocca a Romagna fare il regista, coadiuvato da Ruggiero e Gerbaudo, con Tavanti e Mattiello larghi sulle fasce. In avanti, Lanini supporta Bonatini.

I bianconeri provano subito a fare la partita. L’intesa non può essere la migliore, ma le buone trame non mancano. Gli ospiti, nonostante l’età media maggiore, attendono per provare a ripartire. Dopo quasi mezz’ora di studio, con poche occasioni, la gara s’infiamma all’improvviso. Al 28’ Bonatini lancia Lanini che s’invola, salta il portiere in uscita e deposita nella porta vuota.

I liguri reagiscono come meglio non potrebbero e il finale è tutto loro. Merito soprattutto di Franco che inventa una punizione dal limite (dubbio il fallo fischiato a Romagna) che s’insacca all’incrocio. L’1-1 resta fino all’intervallo, ma solo per merito di Citti che ferma un’incursione di Tabiolati e di un errore dello stesso Tabiolati a pochi metri dalla porta.

Ripresa. Le squadre rientrano in un Chisola sui cui inizia a cadere la neve. L’avvio è ancora bianconero con Bonatini che parte da solo ma viene fermato dal portiere Mozzachiodi. La panchina ospite si arrabbia per un fuorigioco non fischiato e viene praticamente dimezzata dall’arbitro Aureliano che espelle mister Cei e due membri dello staff.

La sfida vive ancora di fiammate. E proprio da una fiammata arriva una svolta. Su un’azione d’angolo bianconero, lo Spezia non riesce ad allontanare, Gerbaudo si fa luce in mezzo a una selva di gambe e viene steso da Faye: rigore netto che ancora Lanini trasforma per il 2-1.

Il bomber di giornata lascia il campo a Josipovic, altro elemento del 1995. Si avvicina il finale e lo Spezia si risveglia. Ci prova ancora Franco, ma Citti blocca il suo sinistro da fuori area. Baroni si copre con Braccini al posto di Ruggiero. Citti compie la parata del match in pieno recupero su una girata di Ceccaroni dopo un corner.

Lo sforzo degli ospiti (rimasti anche in 10 per l’espulsione di Passamonti per proteste) non dà effetti e la gara finisce 2-1. La Primavera allunga ancora le sue serie: nove vittorie di fila in campionato e un’imbattibilità che dura da metà ottobre. Da mantenere anche mercoledì, quando tornerà la Coppa Italia. In programma il primo dei due derby con il Torino che vale la finale. Si gioca in casa dei granata. Ritorno al Chisola sette giorni dopo.

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