Mercato, Juve già scatenata: al lavoro per Morata e Candreva
Dato che Antonio Conte si è "accontentato" accettando di restare ancora un anno senza prolungare il contratto, ora tocca alla Juve accontentare il suo tecnico. E allora sotto con il mercato, subito, con largo anticipo, per evitare che la concorrenza si faccia pressante e che i prezzi lievitino. Marotta si è messo in moto e oggi andrà a parlare con l'Udinese per Candreva e Pereyra.
Intanto si cerca una soluzione con il Real per Morata.
Quest'ultimo, già comparso all'orizzonte del mondo Juve lo scorso gennaio - i bianconeri si erano informati e con loro anche l'Inter - piace molto proprio a Conte che, come noto, vorrebbe ringiovanire la squadra e affidarsi a gente cui, anche per questioni di età, non mancherebbero certo gamba ed entusiasmo.
Sotto quindi a parlarne con Florentino Perez, cercando di convincerlo che un anno in prestito, in una grande squadra e in un campionato difficile come quello italiano, altro non potrebbero fare che bene al talentino Morata. Il Real, fin qui, ha sempre evitato di mettere sul mercato il giocatore, ma potrebbe anche decidere di cedere alla avances di qualche grosso club e, nel caso specifico, di lasciarlo partire in direzione Torino.
Morata a parte, il mercato bianconero è ben avviato da qualche settimana: sul fronte esterni, necessari per varare definitivamente il nuovo modulo 4-3-3, il lavoro è a buon punto con Sanchez praticamente preso - al Barcellona dovrebbero andare 20 milioni: occhio, però, i blaugrana vorrebbero Llorente -, Nani in arrivo e la trattativa per Evra sul rettilineo finale. Nomi buoni ma ancora non sufficienti a rendere realmente felice Conte che chiede, vuole, diremmo pretende una rosa ampia e particolarmente "qualificata". Per questo Marotta farà visita all'amico Pozzo a Udine. Sul piatto c'è Candreva, per cui poi si dovrà parlare anche con la Lazio che ne detiene la seconda parte del cartellino, ma c'è anche Pereyra, un jolly di centrocampo reduce da un'ottima stagione in Friuli. E dato che i rapporti sono buonissimi, anche il rapporto qualità-prezzo, sempre difficile quando si parla con il patron dell'Udinese, potrebbe essere accettabile.
Sul fronte uscite, perché anche quelle saranno necessarie, si è detto molto in questi giorni. Pogba tenuto possibilmente al guinzaglio a Vinovo, salvo "Raiolate" non impossibili (in questo senso l'avviso di ieri potrebbe non essere affatto casuale), mentre per Vidal si cercano acquirenti. Che ci sono e ci saranno. Il punto è quanto porterà in definitiva la cessione del cileno. Detto dei big, restano gli altri: Giovinco, corteggiato in Premier ma apprezzato anche da Conte (per lui in fila Liverpool, Tottenham ed Arsenal), Quagliarella, che potrebbe essere inserito nella trattativa con la Lazio per Candreva e, magari, perfino Marchisio. Già, il Principino. Ogni anno, da un paio d'anni a questa parte, il suo addio viene preso in debita considerazione. Alla giusta offerta non si può davvero dire no.
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