| CAGLIARI-JUVENTUS 1-3
Buffon 6; Caceres 5.5 (Padoin 6), Bonucci 6.5, Barzagli 7; Lichtsteiner 6 (Vucinic 7), Vidal 5.5, Pirlo 6, Marchisio 6.5, Asamoah 6; Quagliarella 5.5 (Matri 7.5), Giovinco 6.5.
Anche dal neutro di Parma arriva un messaggio forte e chiaro da parte della Juventus di Antonio Conte, che conclude il suo fantastico 2012 con 94 punti (in 40 partite) contro i 93 che realizzò la corazzata di Capello (in 39). 28 vittorie, 10 pareggi e 2 sole sconfitte nell'anno solare che volge al termine rappresentano un bottino stratosferico, un dominio assoluto, una marcia trionfale che va oltre ogni tipo di polemica. Anche ieri non ne sono mancate: è vero che i bianconeri hanno disputato un primo tempo decisamente sottotono, però sono andati sotto a causa di un calcio di rigore francamente ridicolo. Se è rigore quello, allora bisogna darne dieci a partita. Se è rigore quello, si fa fatica a comprendere quale sia il metro di giudizio: come si fa allora a non punire la spinta di Nainggolan su Asamoah che stava per segnare di testa? Quello è rigore e rosso tutta la vita. A proposito di espulsioni, nella mediocrità generale in cui sono piombati gli arbitri italiani, noto che spesso si ritrovano a sbagliare due volte. Murru trattiene Vidal per la maglia e quello è giallo da regolamento, qui non si tratta di interpretazione a discrezione dell'arbitro. E poi paga le conseguenze Astori per un fallo meno evidente. Lo stesso può dirsi del rigore fischiato a noi: se non lo si dà non è scandaloso, però la massima punizione andava decretata prima. A sentire Cellino a fine partita, sembra che il mondo intero ce l'abbia con lui, ma questo non è razionalmente possibile: se tutti ti danno contro, fatti due domande. Sono poi personalmente felicissimo per Alessandro Matri: non poteva essere diventato un brocco all'improvviso, non poteva essere il giocatore visto nelle ultime apparizioni, francamente impresentabile. Matri è un grande opportunista d'area, forse involuto dalle troppe panchine. Arriva da lui l'ennesima constatazione di quanto conti l'aspetto mentale: oltre ad aver fatto due gol, ieri ha rincorso anche i raccattapalle, mentre altre volte lo avevo visto inspiegabilmente statico e poco propositivo. E così ogni tanto la risolve Matri, ogni tanto Vucinic, ogni tanto Marchisio; a volte ci pensa pure qualche difensore: questa Juve ha la capacità di mandare in gol chiunque, tanto che viene da chiedersi: nonostante sia chiaro a tutti che con una grande punta saremmo pressoché imbattibili, è davvero il caso di continuare a rincorrere il top player, magari pure rischiando di inficiare gli equilibri di un collettivo perfetto? Questa squadra vince anche quando regala un tempo, va in svantaggio in maniera immeritata, sbaglia un rigore e gliene negano due. Ecco, se proprio vogliamo trovare un difetto, occorre risolvere al più presto il problema del rigorista: del resto abbiamo sbagliato 3 penalty su 6... Aggiungo inoltre che il nostro strapotere si vede anche e soprattutto nel grande dispendio di energie e nella lotta estrema a cui vengono sottoposti i nostri avversari. Che poi concludono le gare con i crampi, come ha detto il mister. Per di più, è da notare che nelle ultime 4 gare (Toro, Palermo, Atalanta e Cagliari) i nostri antagonisti di turno non hanno mai finito in 11... Tra l'altro, nonostante la tegola-Chiellini (Caceres bene nella fase difensiva ma impreciso nel fraseggio, resta comunque un'ottima alternativa), ci segnano solo su rigore. E' da 920 minuti che non subiamo un gol su azione! Chiudo con un'iperbole: forse il mondo sarebbe dovuto finire per davvero, ma poi qualcuno ha fatto sì che non accadesse: come privarsi, del resto, della Juventus, il più grande spettacolo dopo il Big Bang?
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