Primavera, pari “bagnato” in NextGen
È una NextGen ancora all’insegna dell’equilibrio. La Primavera resta imbattuta e con il Manchester City porta a casa un pareggio (1-1) in rimonta. Al Moccagatta di Alessandria è la pioggia a farla da padrona e a rendere il gioco complicato. Vantaggio inglese a fine primo tempo con il difensore Meppen su azione d’angolo. Pareggio bianconero a una manciata di minuti dalla fine grazie a Rugani, bravo a ribattere in gol dopo una traversa colpita da Beltrame. A inizio ripresa, Schiavone ha sbagliato un rigore.
Ora la classifica del Gruppo B vede il Paris Saint-Germain avanti con sei punti in tre gare, Juventus e City seconde con cinque, ma con gli inglesi che hanno giocato quattro partite contro le tre dei bianconeri. Chiude il Fenerbahce con due punti. Giovedì altra giornata cruciale. La squadra di Baroni è attesa proprio a Manchester.
Quattro giorni dopo, la Primavera passa dal sole e dal caldo del Chisola di Vinovo al freddo e alla pioggia battente di Alessandria. Cambia anche l’11 iniziale. Baroni recupera capitan Schiavone e Padovan – fermi per squalifica nel derby -, punta sulla prestanza di Penna in difesa e la velocità di Gerbaudo sulla fascia sinistra.
Si parte con Branescu in porta, difesa a tre con Rugani, Magnusson e Penna. Centrocampo a cinque con Mattiello, Slivka, Schiavone, Kabashi e Gerbaudo. Davanti la coppia più collaudata: Padovan-Beltrame. Dall’altra parte, le curiosità sono soprattutto per Devante Cole – figlio di Andy, ex stella del Manchester United – e Attilio Lombardo, ora alla guida dei giovani del City.
Il terreno del Moccagatta è degno del blasone dello stadio e permette di giocare nonostante le condizioni avverse. L’acqua e le pozzanghere non rendono facili le giocate spettacolari. La Juventus parte comunque con l’idea di fare la gara. Dopo un paio di mischie, è Padovan ad avere la palla buona al 18’ ma il portiere Lawlor si salva in uscita. Un minuto dopo è Beltrame a trovare il varco giusto a sinistra, ma ancora una volta il numero uno inglese dice di no. Il City si fa vedere intorno alla mezz’ora con Pozo che obbliga Branascu al volo per deviare in angolo. Quando il primo tempo volge al termine e i 22 iniziano a sognare lo spogliatoio asciutto, gli inglesi passano improvvisamente. Corner dalla destra e stacco vincente di Meppen ad anticipare difensori e Branescu. Al riposo si va così con gli ospiti avanti di un gol.
Ripresa. I bianconeri ripartono subito forte a caccia del pari. La palla buona arriva sui piedi di Schiavone, ma Evans salva con un intervento decisivo in scivolata. Un attimo dopo è Padovan a incunearsi in area, un difensore lo stende con una manata ma l’arbitro ammonisce il bomber per una simulazione assolutamente fuori luogo.
Il rigore è però solo rinviato. Dopo un tocco di mano nell’area inglese, il direttore di gara assegna il tiro dal dischetto, ma Schiavone sbaglia e la squadra di Baroni resta sotto. Il City si fa rivedere con un destro di Cole che Branescu devia nonostante il terreno viscido. Baroni butta nella mischia anche Bonatini e Ceria – dopo Lanini entrato dopo l’intervallo - e a ognuna delle tante occasioni da calcio piazzato manda a saltare le sue torri. La mossa dà i frutti sperati perché al 39’ arriva il meritato pari: su un’azione d’angolo, traversa colpita da Beltrame e tap-in vincente di Rugani di testa.
I bianconeri provano invano fino alla fine a portare a casa una vittoria fondamentale in chiave qualificazione. L’1-1 tiene più che mai il discorso aperto. Tra otto giorni sotto con il nuovo confronto con il City, questa volta a Manchester. Ma prima c’è da continuare la rincorsa in campionato e domenica c’è la gara casalinga con l’Empoli.
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